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Una fiera in divenire
Cosmeeting archivia la seconda edizione con una risposta molto positiva da parte degli espositori che, mutatis mutandis, hanno saputo apprezzare anche la severa selezione a monte dei visitatori.
Ora gli organizzatori rilanciano, con un concept rivisitato, che intende offrire sempre maggiore visibilità ai diversi segmenti della filiera. E.P, L.G.
Allesordio, nel 2003, lidea è parsa interessante: organizzare direttamente a Parigi, e dunque nellimportante mercato francese dei prodotti di bellezza, una fiera specializzata che riunisse, in un'unica soluzione, tutti gli operatori della filiera produttiva, dalle materie prime al packaging, passando per Spa e saloni di bellezza.
Questanno, alla fine della seconda edizione di Cosmeeting, gli espositori italiani che abbiamo visitato (e che costituivano una presenza rilevante, soprattutto nellarea dedicata al confezionamento) hanno in media riferito unimpressione positiva di consolidamento e valutazioni lusinghiere sul progetto e la sua realizzazione - anche se, per amor di cronaca, dobbiamo dar voce a qualche perplessità per unaffluenza di visitatori inferiore alle aspettative.
Resta il fatto che il nuovo appuntamento parigino ha saputo concretizzare un progetto dettagliato, ispirato a una concezione tanto semplice quanto ambiziosa, ovvero «creare un salone moderno, interattivo e completo, che non sia semplice composizione di espositivi ma razionale strumento di lavoro, per chi espone (che potrà facilmente stringere rapporti e relazioni con possibili partner/fornitori) e per chi visita in qualità di utilizzatore di prodotti/servizi». Ulteriori dettagli dallideatore (e proprietario) di Cosmeeting, David Bondi.
Una concretezza radicale
750 espositori, in progressione del 50% rispetto allesordio del 2003; 12.514 visitatori (+15%), di cui il 40% internazionali provenienti da 120 Paesi (anzitutto quelli limitrofi alla Francia, poi le nazioni dellEst europeo e la Russia, le aree propulsive del Medio Oriente e del Far East, con in testa Giappone e Corea del Sud). «Visitatori - tiene a sottolineare Bondi - rigorosamente professionali (il salone non è aperto al pubblico generico, Ndr), che rivestono un ruolo decisionale nelle imprese di appartenenza, e che vengono invitati da noi o dagli espositori stessi».
Ecco, dunque, il primo elemento che caratterizza Cosmeeting: la coraggiosa decisione di limitare lingresso ai soli, potenziali, generatori di business, il che rappresenta uno degli aspetti più apprezzati dagli espositori, soddisfatti, se non dal numero, dalla qualità del visitatore.
Altrettanto radicale la scelta di evitare cerimonie e rituali, per lo meno quelli considerati poco utili a favorire il contatto fra domanda e offerta di settore. Un esempio concreto? La rinuncia alla tradizionale conferenza di apertura con i discorsi delle autorità, a cui è stato preferito un brindisi inaugurale fra espositori «che, facendo leva sullinformalità del momento, possano sviluppare una conoscenza reciproca in grado di agevolare le relazioni fra le aziende che, non dimentichiamolo, operano in segmenti contigui e complementari della stessa filiera».
Emerge un marcato spirito di servizio, dunque, che ha ispirato non solo i dieci convegni e la quindicina di atelier focalizzati su tematiche di attualità che si sono svolti nellarco delle tre giornate di fiera, ma anche la zona riservata ai prodotti di nicchia e il concorso alla creatività Challengers de la beauté (che, detto per inciso, ha assegnato un lusinghiero secondo posto a Via.gg.io di Silvia Gavina, neonata azienda italiana produttrice di cosmetici con tutte le caratteristiche per vincere, packaging compreso).
Intenti semplificatori
Cosmeeting fa capo a Itec France (International Trade Exhibitions Company), che ne detiene le quote di maggioranza; rientra in un circuito internazionale di manifestazioni, a cui fanno riferimento anche le fiere Intercharme di Mosca e Gulf Beauty di Dubai. «Siamo indipendenti sotto tutti i punti di vista - precisa Bondi - ma al contempo, abbiamo stabilito legami di collaborazione molto stretti con i nostri partner stranieri, con i quali avviene uno scambio programmatico di informazioni utili a promuovere le rispettive fiere in tutto il mondo. Si è trattato di un lavoro puntuale, in risposta allesigenza di razionalizzare il calendario internazionale degli eventi, evitando inopportune sovrapposizioni, offrendo un reale aiuto a espositori e visitatori nel pianificare la propria partecipazione, ottimizzando tempo e denaro. Si tratta di una collaborazione che sta dando buoni risultati e nulla vieta, in futuro, che si possa estendere anche ad altre iniziative, mirate, per esempio, a favorire gli scambi commerciali fra operatori occidentali e orientali, tanto differenti per cultura e tradizione».
Da idea a prodotto
La convinzione che semplificare la vita, agli espositori come ai visitatori, rivesta una rilevanza strategica, si ritrova nei molti dettagli che hanno fin qui tradotto lidea Cosmeeting in prodotto.
Gli esempi citati da Bondi sono molti e disparati: «Gli espositori possono accedere alle liste dei visitatori pre registrati, a cui indirizzare comunicazioni promozionali mirate; lopzione dello stand pre allestito prevede un servizio di personalizzazione con particolari e finiture di pregio; la durata del salone è limitata a tre giorni per contenere i costi di partecipazione, ma in compenso lorario di apertura è stato prolungato fino alle 18.30, in modo che il visitatore possa visitare la fiera in una sola giornata
».
Uno sforzo complessivo di concretezza, dunque, che trova riscontro tanto nei piccoli particolari (la perfetta leggibilità dei badge che identificano il visitatore) quanto nei grandi (è il caso dellstituzione di uno staff dedicato a promuovere i contatti fra industriali e creativi, superando barriere culturali intrinseche alloperare di ciascuno, per favorire soprattutto linnovazione di prodotto).
Da ricordare, infine, un ultimo e cruciale fattore di successo, su cui vengono investite con continuità risorse e intelligenza.
«Gestione a parte, lefficacia di una fiera dipende soprattutto dalla qualità dei contatti che si stabiliscono con gli attori del mercato. Per questo abbiamo dedicato unintera struttura al contatto con i visitatori, per identificare le persone che vorremmo avere in fiera, verificarne le esigenze e motivazioni, agevolarne il rapporto con i partner daffari. Ma non solo: Cosmeeting è supportato da 10 uffici di vendita (dislocati tra il Vecchio Continente, lAmerica e il Far East), collegati alla nostra rete di dati, che può essere aggiornata da loro in tempo reale. Si tratta, come immaginabile, di un lavoro estremamente delicato, che riveste tuttavia un ruolo strategico, su cui non abbiamo lesinato risorse. E i risutati si vedono».
Cosmeeting 2005: il nuovo progetto
Una manifestazione in corsa, dunque, verso quella dimensione da internazionale della bellezza che rappresenta lobiettivo ultimo degli organizzatori. Tanto che, forti della dimensione conquistata in questi primi due anni di vita, ora rilanciano con un concept radicalmente rinnovato.
Nel 2005, infatti, Cosmeeting verrà segmentato con maggiore precisione in tre diversi padiglioni dedicati ai prodotti di bellezza, al packaging e alluniverso Spa-saloni. Le relative merceologie saranno dunque rappresentate in aree contigue ma distinte, che costituiranno a tutti gli effetti tre fiere contemporanee per meglio valorizzare le sinergie fra i vari segmenti del comparto e, al tempo stesso, agevolare la visita degli operatori delimitando le differenti aree espositive.
Fra il 12 e il 14 settembre 2005, dunque, al Parc des expositions Paris Nord Villepinte si svolgeranno, accanto a Cosmeeting 2005, anche Creative 2005, dedicata ai fornitori dellindustria della bellezza (e dunque ai produttori di imballaggi, materie prime, contoterzisti, designer
), e Spa & Institut, focalizzata sui prodotti destinati agli istituti di benessere e bellezza, che aprirà le porte domenica 11, con un giorno di anticipo rispetto agli altri due saloni, e chiuderà di conseguenza il 13 settembre.
Chi ci sarà? Lo abbiamo chiesto agli espositori italiani del packaging, che abbiamo visitato in settembre durante la fiera e che, nella maggioranza dei casi, dichiarano lintenzione di tornare. Con qualche esitazione per unaffluenza valutata, in media, poco brillante, seppure decisamente qualificata. Limpressione raccolta sul campo oscillava, salvo qualche eccezione decisamente critica, fra il moderatamente soddisfatto e lentusiasta, con espressioni intermedie fra un prudente "pochi ma buoni" e il più ottimista "tanti e qualificati, ma soprattutto diversi da quelli che riceviamo in altri saloni specializzati".
Felici e delusi, dunque, come in ogni fiera che si rispetti. La verifica ultima al prossimo Cosmeeting.
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A fair with a future
Cosmeeting has ended its second edition with a very positive response from exhibitors who, mutatis mutandis, appreciated even the strict pre-selection of visitors. Now the organisers are re-launching this trade fair with a new concept in order to offer even greater visibility to the various segments of the industry. E.P, L.G.
When it started in 2003 the idea was rather interesting: to organise a specialist trade fair directly in Paris, and therefore within the important French market of beauty products, that would be capable of bringing together all operators in the industry, from the manufacturers of raw materials to packaging producers, not to mention Spas and beauty salons. This year, at the end of the second edition of Cosmeeting, the Italian exhibitors we have visited (a substantial presence, especially in the area dedicated to packaging,) expressed a generally positive impression of consolidation and a good opinion of the project and how it was put into effect - even if, it should be noted, there were a few perplexities about visitor numbers, that were lower than expected.
The fact remains that this new Paris event has turned a detailed project into reality, inspired by a simple yet ambitious concept, i.e. "to create a modern, "interactive" and complete salon that's not a mere combination of exhibitions, but a rational worktool for exhibitors (thus given the opportunity to make contacts and enter into agreements with potential partners/suppliers) and those visiting in the vestige of products/services users." Further details from the man behind Cosmeeting (and the owner), David Bondi.
Radical concreteness
750 exhibitors, some 50% more than the initial event in 2003; 12,514 visitors (+15%), 40% of which were international visitors from 120 countries (especially those sharing borders with France, followed by East European countries and Russia, plus the economic forces in the Middle East and the Far East, especially Japan and South Korea). "Visitors - Bondi stresses - that are strictly professional (En: the salon was not open to the general public), with a decision-making role in the companies they represent, and who are expressly invited by us or by the exhibitors themselves".
This, therefore, is the first element distinguishing Cosmeeting: the courageous decision to limit entrants to potential "business generators" only. And this has been one of the most appreciated aspects by exhibitors, who were satisfied by the "visitor quality", if not by the actual numbers.
Equally radical was the decision to avoid ceremonies and rituals, at least those held to be not very useful in favouring contacts between demand and supply in the sector.
An example? The decision to do away with the traditional opening conference with speeches by authorities, being replaced by a toast among exhibitors "who, using the informality of this occasion, can get to know each other better and so facilitate relations between companies working in adjacent and complementary segments within the same industry."
A strong spirit of service emerges, therefore, which not only inspired the 10 meetings and the 15 workshops focused on current topics which were held over the three days of the fair, but the area reserved for niche products and the Challengers de la beauté creativity competition (which, it must be said, awarded a welcome second place to Via.gg.io by Silvia Gavina, the newly set up Italian producer of cosmetics showing all the qualities needed to win, including packaging).
Drive to simplification
Cosmeeting is part of Itec France (International Trade Exhibitions Company), which is its major shareholder; it forms part of the international circuit of shows including the Intercharme fair in Moscow and the Gulf Beauty exhibition in Dubai.
"We are independent in all our dealings - points out Bondi - but at the same time, we have strong links of collaboration with our foreign "partners", with whom we have a good exchange of data to help promote our fairs around the world.
Painstaking work, to satisfy the need to rationalise the international calendar of events, avoiding unwelcome overlaps and offering real help to exhibitors and visitors in planning their participation, as well as optimising time and money. Cooperation that is already giving good results and there's nothing to stop this from being applied in the future to other undertakings aimed, for instance, at favouring commercial exchanges between operators in the East and West, so different in culture and tradition."
From the idea to the product
The conviction that simplifying the exhibitors and visitors' lives is of strategic importance can be seen in the many details that have so far translated the Cosmeeting "idea" into a "product".
The examples quoted by Bondi are many and diverse: "exhibitors can access the list of visitors before the event and so send them targeted promotional material; the option of a pre-staged stand involves a personalisation service with fine details and finishes; the duration of the fair is limited to three days to keep participation costs down, but to make up for this the opening hours have been extended to 6.30 p.m. so that visitors can visit all the fair in a single day
Great efforts in turning the idea into reality, therefore, which are reflected in both the small details (perfect legibility of the badges identifying visitors) and in the bigger ones (such as the formation of a dedicated staff to promote contacts between industrialists and creative artists, overcoming the intrinsic cultural barriers of each other's work, in order to favour product innovation, first and foremost).
Finally, there is one last crucial factor of success, with resources and intelligence being invested in this at all times.
"Apart from its management, the efficacy of a trade fair depends especially on the quality of the contacts that can be made between those working on the market. For this reason, we have dedicated an entire structure to contacts with visitors, in order to identify the people we would like to see at the fair, to check their needs and motivations and to make it easier for them to meet potential business partners. And there's more: Cosmeeting is backed up by 10 sales offices (in Europe, America and the Far East), all connected to our database that they can update in real time.
As one can imagine, this is an extremely delicate job, but one with a strategic role; and we have certainly not skimped on resources. The results are clear to see".
Cosmeeting 2005: the new project
A trade fair, therefore, heading towards "international beauty", the final goal of the organisers. So much so that they are now re-launching the event with a radically renewed concept, on the strength of the size of the first two events.
In fact, Cosmeeting 2005 will be more precisely split into three different pavilions, dedicated to beauty products, packaging and the world of spas and salons. The various goods will therefore be exhibited in adjacent, but distinct areas with the result that there will, in effect, be three fairs at the same time, in order to enhance synergy between the different segments of the industry and also make it easier for operators to visit the fair by defining the different exhibition areas.
This means that from 12th to 14th September 2005, at the Parc des Expositions Paris Nord Villepinte, Cosmeeting 2005 will be flanked by Creative 2005, dedicated to suppliers of the beauty industry (i.e. packaging producers, raw material manufacturers, contractors and designers etc.,), and Spa & Institut, focussing on products destined for beauty salons and wellness centres. The latter will open on Sunday the 11th, one day earlier than the other two salons and will, as a result, close on the 13th of September.
Who will be there? We asked the Italian packaging exhibitors we visited in September during the fair and, in the majority of cases, they said they fully intended to return.
Though there were a few hesitations due to generally lower than expected visitor levels, though the visitors were definitely more qualified.
The impression we gained "on the ground" varied between "moderately satisfied" and "enthusiastic", apart from a few definitely critical exceptions, with some people expressing a prudent "few but good" and the more optimistic saying "many and qualified, but especially different from those we see in other trade fairs." Happy though disappointed, as can be expected from any self-respecting fair.
The ultimate test at the next Cosmeeting.
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1143 Contenitori per compatti
Abbiati & Fabbri Srl (Montevecchia, LC), attiva da oltre 70 anni nel settore del packaging cosmetico, si è affermata, in particolare, nella realizzazione di imballaggi di materiale plastico.
I contenitori per compatti, serie Clear, si distinguono per la linea essenziale e minimalista, in armonia con le ultime tendenze del design e del mercato. Generalmente realizzati in SAN, che consente il colaggio diretto del prodotto, possono contenere anche polveri compatte in godet metallici ed essere completati con uno specchietto interno.
Il coperchio può essere impreziosito da decorazioni a caldo. Il modello SR108 (mono o duo) prevede lalloggiamento per il pennellino, mentre il modello SR109, dotato anchesso di porta pennellino, può ospitare una sola sede (diametro 48 mm) o quattro sedi (2 del diametro di 18 mm 2 da 27 mm).
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Container for compacts
Abbiati & Fabbri Srl (Montevecchia, LC), active for 70 years in the packaging and cosmetics sector, has in particular won a name for itself for the creation of plastic packaging.
The containers for Clear series compacts stand out for their essential and minimalist design, in line with the latest market and design trends. Mainly made in SAN, that allows the direct casting of the product, they can also contain compact powders in metal godets and come with an internal mirror. The cover can be embellished with hot decoration. The SR108 model (single or double) has a brush housing, while the SR109 model, this too with a brush carrier, can have one berth (diameter 48 mm) or four berths (2 of a diameter of 18 mm and 2 of 27 mm).
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1144 Make up multisensoriale
La linea Valerie di Bomal Srl (Robbiate, LC), parte di Pibiplast Group (Correggio, RE) comprende una serie completa di articoli per il make-up, dai rossetti ai mascara (grandi e piccoli) fino al lip gloss e alleye liner.
Realizzata con un processo a bi-iniezione, la linea Valerie si distingue per il design accattivante e per una scelta dei materiali in grado di richiamare suggestivi effetti sensoriali: laccostamento tra la trasparenza dei metacrilati e la ruvidità degli elastomeri dà infatti luogo a un intreccio di effetti tattili e visivi di grande impatto.
Caratterizzata da linee semplici e morbide è invece la linea Nathalie, che offre ampie possibilità di personalizzazione. La parte superiore della capsula può essere decorata con colori diversi mediante stampa a caldo oppure arricchita con un logo, intervenendo direttamente sullo stampo, con linserimento di un tassello intercambiabile.
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Multisensorial make-up
The Valerie line by Bomal Srl (Robbiate, LC), part of the Pibiplast Group (Correggio, RE) covers a complete range of articles for make-up, from lipstick to mascara (large and small) up to lip gloss and eyeliner.
Made with a bi-injection process, the Valerie line stands out for its eye- catching design and for a choice of materials that conjure up striking sensorial effects: the combination of the transparency of methacrylate and the roughness of the elastomer in fact gives rise to a series of striking tactile and visual effects.
Featuring simple and gentle lines in turn the Nathalie line offers broad possibilities of customisation. The upper part of the capsule can be decorated in different colors by way of hot printing or hot stamping or enhanced with a logo by intervening directly in the mould by inserting an interchangeable plug.
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1145 Asimmetrie di un flacone
Frutto della perizia tecnica della divisione Profumeria e Cosmesi di Bormioli Rocco e Figlio (Parma), il flacone di Cerruti Si (fragranza per uomo) è disponibile in due formati, da 40 e 90 ml. Le pareti sottili (da 27 a 14 mm) e la posizione fortemente decentrata della bocca del flacone hanno infatti rappresentato una sfida tecnica impegnativa per un processo di lavorazione del vetro totalmente automatizzato.
Altrettanto complessa è stata la realizzazione degli elementi decorativi: una fascia verticale sabbiata, che percorre tutte le facce del flacone (compreso il fondo e il retro), è sormontata dal cappuccio di legno, realizzato a mano; impresso in serigrafia a due colori, il nome del prodotto è riprodotto in modo che il logo Cerruti (marrone) risulti centrato sulla fascia sabbiata e Si (in tinta arancione) si trovi allesterno della stessa.
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A uniquely asymmetric bottle
Cerruti Si's new fragrance for men comes in two different size bottles (40 and 90 ml), created by the technical skills of Bormioli Rocco e Figlio's perfumery and cosmetic division in Parma.
The fine walls (between 14 and 27 mm) and the off-center location of the bottle's mouth represented a demanding technical challenge for a glass-manufacturing process that is entirely automatic.
The importance of decorative elements were also taken into consideration. The design features a vertical sandblasted band covering each side of the bottle (including the base and back) and is topped off by a hand-made wooden cap. The name of the product is printed in two different colors, with the logo "Cerruti" (brown) overlaying the sandblasted strip, while the "Si" (orange) stands outside the strip.
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1146 La creatività dei terzisti
In evoluzione costante, Gamma Croma - terzista di razza nel panorama italiano e internazionale - sta attraversando una fase cruciale del proprio sviluppo industriale, in concomitanza con linaugurazione della nuova sede parigina (e del parallelo svolgimento di Cosmeeting, dove limpresa di Vaiano Cremasco esponeva in grande stile, con un occhio al contiguo Première Vision, dedicato alle tendenze della moda).
In mostra, rivolto al pubblico internazionale a cui Gamma Croma vuole indirizzare il proprio messaggio innovatore, le nuove tendenze su cui stanno lavorando i creativi e i tecnologi della società: fase iniziale di un progetto molto più ampio e ambizioso che prevede il rinnovamento concettuale delle formule.
Criterio ispiratore, innanzitutto lergonomia, a cui si guarda per individuare nuove modalità di applicazione/fruizione del cosmetico, e che già ha portato alla nascita di ombretti cremosi, dalla texture sofficissima. Allo stand della fiera parigina sono stati valorizzati, innanzitutto, gli estrusi: cavallo di battaglia di Gamma Croma, sono cosmetici in polvere ottenuti grazie a unesclusiva tecnologia brevettata, che si distinguono per leccezionale versatilità e plasticità di struttura, capace di trasformarsi al tatto e alla vista in una miriade di risultati inediti. Accanto ad essi, le polveri supersottili micronizzate, con cui ottenere tutti i rilievi e le decorazioni che suggerisce la fantasia, dalle composizioni zebrate o maculate, alla sovrapposizione di effetti perlati e matt. Grande rilievo, inoltre, al colore, strumento principe per affrontare la stagione 2005-6. Alla ribalta le tonalità evanescenti della malva e del blu, i colori pallidi ma iridescenti e metallici del bianco, le cromie magiche del bronzo, delloro e della terracotta, per finire nel caldo corallo e nel rosso vitale.
Renato Ancorotti, fondatore e presidente della Gamma Croma SpA, crede fermamente nellinnovazione, senza dimenticare tutto ciò che la realtà del mercato cosmetico esige.
Al fianco di Ancorotti opera Romualdo Priore, il direttore creativo che, grazie alla sua esperienza, riesce a trasferire i messaggi e i segnali delle tendenze di mood al mondo cosmetico.
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The creativity of vendors
In constant evolution, Gamma Croma - pedigree vendor in the Italian and international field - is going through a crucial phase of its industrial development, in line with the inauguration of its new Paris premises (and the parallel holding of Cosmeeting, where the Vaiano Cremasco based concern is displaying in great style, this with an eye to Première Vision, dedicated to fashion trends).
On show to an international public, the main target of the concerns innovatory approach, the fair witnessed the new trends which the company designers and technicians are working on: initial phase of a broader and more ambitious program that will lead to the conceptual renewal of the entire Gamma Croma product formulation.
The renewal is aboveall inspired by ergonomy, examining new ways of applying and using cosmetics, this already having led to the creation of creamy eye shadows with an extremely soft texture.
The spotlight at the Paris fair was aboveall on extruded products: piece de resistance of the Gamma Croma range, the cosmetics in powder form obtained thanks to an exclusive patented technology. These stand out for their exceptional versatility and the plastic nature of their structure, and that transform into an array of original results the moment the moment you touch them or lay eyes on them. Alongside the same, the superthin micronized powders which enable attainment of all the reliefs and decorations you can imagine, from black-and-white-striped to spotted compositions, to overlapping pearly and matt effects.
Great space was also given to color, main tool for facing the 2005-6 season.
Spotlight on the evanescent malva and blue hues, on the pale yet iridescent whites, the magical bronze, gold and terracotta tones, tailing off into warm coral and vital red.
Renato Ancorotti, founder and president of Gamma Croma SpA, firmly believes in innovation, without forgetting all the reality of the cosmetics market demands. Alongside Ancorotti one has creative head Romualdo Priore, who thanks to his experience, manages to transfer the messages and signs of the mood trends onto the world of cosmetics.
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1147 Un vasetto unico
È cresciuta la famiglia dei vasetti per cosmetici Fliptop Jar, realizzati da Gibo Italia e coperti da brevetto internazionale. Bellesempio di equilibrio fra plus estetici e unelaborata tecnologia, oggi i Fliptop Jar della versione C sono infatti disponibili anche nelle nuove capacità di 5, 15, 30, 50 e 100 ml. Oltre allaspetto accattivante, questo vasetto possiede evidenti plus funzionali, come la comoda apertura flip top e la possibilità di un riempimento snello e veloce.
Dal punto di vista tecnologico, la vera novità risiede però negli aspetti produttivi. Infatti, si tratta di un contenitore monopezzo interamente in PP, ottenuto utilizzando un solo stampo ad alta tecnologia. Fliptop Jar, inoltre, è dotato di una doppia parete interna, in grado di soddisfare le più severe esigenze di barriera alla luce.
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A unique jar
The Fliptop Jar cosmetics jar family made by Gibo Italia and patent pending has grown. A fine example of balance between aesthetic plus points and elaborate technology, the C version of the Fliptop Jar is now available in the new 5,15, 30, 50 and 100 ml capacities. As well as its appealing design, this jar also possesses evident functional plus points, like its convenient flip top opening and its enabling slim, easy filling. From a technological point of view, the real new feature lies though on the manufacturing side. In fact the container is an entirely PP monopiece, obtained from a single hi-tech mould. Fliptop Jar also has a double inner wall, capable of satisfying the most stringent light barrier needs.
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