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Acquisizione nellLLDPE - ExxonMobil Chemical ha annunciato lacquisizione delle quote di proprietà Basell (pari al 50%) dellimpianto CIPEN (Compagnie Industrielle des Polyethylenes de Normandie), localizzato a Notre-Dame-de-Gravenchon (F). Ora Exxon detiene la completa proprietà della struttura, specializzata nella produzione di resine LLDPE. «Loperazione - ha commentato Jim Harris, vice presidente senior di ExxonMobil Chemical - sottolinea limpegno della compagnia a soddisfare la crescente richiesta del mercato di resine di polietilene a base metallocenica».
Acquisition for LLDPE - ExxonMobil Chemical has announced the acquisition of Basell's 50 percent share in the CIPEN (Compagnie Industrielle des Polyethylenes de Normandie) plant in Notre Dame de Gravenchon, France, giving it 100 percent ownership of the facility. The plant manufactures linear low density polyethylene (LLDPE) resins. "This acquisition" said Jim Harris, senior vice president, ExxonMobil Chemical Company clearly demonstrates our commitment to meet the growing needs of the market of metallocene-based polyethylene resins.
Anniversario - Il 24 settembre cadeva il cinquantesimo anniversario di fondazione di Corazza SpA (BO), parte del Gruppo Sympak e storico produttore di linee complete per il dosaggio e il confezionamento di formaggio fuso. Musica, una cena di gala e una raccolta fondi a favore di Vila Missionaria, istituto di San Paolo (BR) impegnato nel sostegno a oltre 300 bambini in difficoltà, hanno fatto da contorno ai festeggiamenti per la ricorrenza.
Anniversary - September 24th marked the fiftieth anniversary of birth for Corazza SpA (BO), part of the Sympak Group and historic producer of complete lines for dosing and packaging processed cheese. The event was accompanied by music, a gala dinner and fundraising for Vila Missionaria, the institute in Sao Paolo (BR), committed to supporting over 300 children in difficulty.
Processi di riorganizzazione - È operativa, a partire da ottobre, lintegrazione in Siemens SpA (MI) di Siemens Dematic SpA e Siemens Building Technologies SpA, controllate del gruppo afferenti, rispettivamente, alle aree logistica e building automation.
Le due società diventano quindi altrettante divisioni di Siemens SpA, con la denominazione luna di Logistics and Assembly Systems (L&A), guidata da Giorgio Raguzzi, e laltra di Building Technologies (BT), pilotata da Armando Trevisi.
Loperazione rientra in un più ampio processo di riorganizzazione del Gruppo in Italia, finalizzato ad accrescere gli scambi tra le diverse realtà Siemens e a ottimizzare il numero delle società, passate negli ultimi due esercizi da oltre 40 a poco più di 20.
Reorganization process - The integration of Siemens Dematic SpA and Siemens Building Technologies SpA, the controlled companies of the group respectively operating in the logistics and building automation areas, is to be considered effective from October this year. Hence the two concerns now go to constitute two divisions of Siemens SpA, with the denomination of Logistics and Assembly Systems (L&A), guided by Giorgio Raguzzi, and Building Technologies (BT), piloted by Armando Trevisi. The operation is part of a broader process of reorganization of the Group in Italy, with the end of increasing the exchanges between the various Siemens concerns, and to optimize the number of companies, that in the last two financial years has gone from over 40 to a little more than 20.
Espansione globale - TNA Australia Pty Ltd ha annunciato lapertura di un ufficio a Manila (RP), nellambito del programma di espansione globale della società. Allo stato attuale, TNA può dunque contare su 8 filiali, supportate da un gran numero di uffici e agenti di vendita, in tutto il mondo. Attraverso il nuovo ufficio di Manila, TNA Packaging Systems Asia Inc. gestirà tutte le operazioni di vendita e di supporto tecnico ai sempre più numerosi clienti delle Filippine. Ma non solo: la società Inline opererà in qualità di agente TNA sul territorio tedesco.
Global expansion - TNA Australia Pty Ltd has opened an office in Manila, Philippines as the latest stage of its global expansion programme. Currently, TNA has 8 established subsidiaries, with a number of supporting sales offices and sales agents around the globe.
TNA Packaging Systems Asia, Inc in Manila, Philippines will primarily be responsible for all sales and technical support to its growing number of Philippine customers. But there is more: TNA Europe has announced Inline as their new German Agent.
Dalla Russia - www.unipack.ru è una fonte di informazioni su macchine e materiali da stampa e imballaggio online. Il sito, noto a tutti gli attori dellindustria russa del packaging, conta ogni mese oltre 60 mila visitatori interessati allacquisto di prodotti e attrezzature da imballaggio, il 20% dei quali si collega da nazioni diverse dalla Russia. Presentato anche in versione inglese, contiene un catalogo di aziende di oltre 6.000 voci. Il sito offre inoltre informazioni su associazioni, organizzazioni e media stranieri collegati al mondo del packaging.
From Russia - www.unipack.ru is a Russian leading online resource for information about packaging and printing machinery and materials. The site is well known amongst Russian producers and consumers of Packaging Industry. Every month it has more than 60000 visitors, interested in buying packaging products and equipment, including 20% of the visitors from foreign countries. The site has English and Russian versions and a Catalogue, which contains more than 6000 companies within Packaging Industry. It gives also informations about foreign packaging associations, mass-media and other related to the packaging field. |
News
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Colore, la prova del 9
Spesso uniti in un proficuo rapporto di collaborazione, talvolta in disaccordo sulla definizione delle responsabilità reciproche, produttori di beni di consumo e converter sono chiamati a trovare una soluzione condivisa per risolvere i problemi relativi al test dapprovazione. A questo proposito, diamo voce al punto di vista della European Aluminium Foil Association. A cura di Eafa
Se è relativamente semplice produrre unimmagine brillante e ricca di colori sullo schermo di un computer, molto meno banale è stamparla: per sperare di raggiungere la stessa qualità, al termine del processo di stampa, occorre impiegare (e dunque sprecare) tante bobine. Ne derivano costi maggiori, che non sempre i clienti intendono sostenere.
Problemi ulteriori insorgono quando la stampa avviene sui supporti largamente diffusi nel mondo dellimballaggio, come il cartoncino, lalluminio o gli accoppiati: con questi materiali non ci si può illudere di ottenere una riproduzione fedele delloriginale. I compromessi sono dunque inevitabili, ma devono essere definiti con chiarezza fra committente e stampatore durante il test di approvazione.
In occasione della prova, per giunta, non bisogna sottovalutare due criticità: per realizzare il test non si utilizzano infatti le stesse tecniche di stampa che saranno impiegate per eseguire lordine; inoltre, è impossibile riprodurre la brillantezza di una prova colore individuale usando poi una macchina da stampa su scala industriale. Lo scarto fra attese e risultati appare ancora più evidente nel caso di imballaggi complessi. Si pensi, per esempio, a una confezione multipack di yogurt: la carta dellimballaggio secondario è spesso stampata in offset, il lid di foil dalluminio in rotocalco, mentre la flexo è impiegata per i vasetti o per la sleeve che li riveste.
Tempi da limitare
I clienti del settore alimentare o farmaceutico, in particolare, sono i più attenti a verificare che limmagine stampata sia conforme ai requisiti indicati.
La stessa esigenza è condivisa anche da chi stampa gli imballaggi flessibili, eppure il converter si trova a dover conciliare questobiettivo prioritario (la piena soddisfazione del proprio cliente) con limpegno a mantenere entro limiti accettabili il tempo impiegato nelle modifiche e nel confronto, durante i test di approvazione.
Una fase di test troppo prolungata significa oneri elevati, ascrivibili non solo alla materia prima e al personale, ma anche alle macchine da stampa (impianti che, lo ricordiamo, hanno richiesto ingenti investimenti) che rimangono ferme. La riduzione dei costi è dunque unurgenza da cui i converter non possono prescindere, specie oggi che i contratti prevedono tirature più limitate, in primo luogo nel settore alimentare: i produttori stanno infatti immettendo sul mercato una gamma sempre più ampia di prodotti, e di conseguenza sono calati i quantitativi per singola referenza.
Lopinione dei converter
Unindagine svolta per Eafa su 18 trasformatori europei ha dimostrato che i test di approvazione per la stampa di imballaggi flessibil possono durare anche tre ore e mezza; un lasso di tempo - aggiungono i converter - che potrebbe essere ridotto in modo significativo. Soltanto quattro converter, inolte, si sono dichiarati soddisfatti del modo in cui era stata condotta almeno la metà dei test.
Anche mettendo da parte alcuni inconvenienti (come il fatto che limpianto giaccia inutilizzato mentre la prova viene esaminata, o che il registro tenda a spostarsi quando la macchina riparte) gli stampatori biasimano soprattutto lindecisione dimostrata dai loro clienti durante il test.
A suscitare le critiche più aspre sono gli specialisti di marketing, privi desperienza specifica nelle tecniche di stampa, mandati dalle loro aziende a seguire la fase di approvazione.
Fastidiosa, sempre secondo i converter, è anche leventualità che il cliente, durante lo svolgimento del test, presenti un nuovo progetto, magari da realizzare con processi di stampa diversi.
Queste operazioni generano oneri aggiuntivi, che i committenti spesso rifiutano di pagare.
Problemi e soluzioni
Dal punto di vista dello stampatore, la durata ottimale del test dovrebbe essere di 55 minuti (valore medio); oltre le due ore e mezza, la prova diventa inaccettabile. Unora scarsa è insomma ritenuta più che sufficiente perché il rappresentante del cliente proponga e ottenga le modifiche richieste. Questo desiderio solleva la questione di come si possa ottimizzare il test a parità di servizio ed efficacia.
Molti stampatori, al proposito, sono scettici su uneventuale proposta di standardizzazione dei test di approvazione: le richieste dei committenti sono troppo specifiche, e si sostiene che anche due clienti/interlocutori diversi operanti nella stessa azienda non sarebbero daccordo ad accettare norme unificanti.
Tuttavia, se non è possibile uniformare il processo dapprovazione, una checklist (un documento tecnico da definire assieme ai singoli clienti) sarebbe certamente un ottimo modo per introdurre routine basate su regole certe.
Oggi, solo un esiguo 15% dei converter contattati usa correntemente questo strumento.
La proposta dei converter
Naturalmente, occorre che i clienti accettino un approccio simile: in linea di principio non dovrebbero opporsi, poiché anche loro possono trarre vantaggio dalla definizione puntuale di un processo più efficiente. Limportante è che specifiche tecniche chiaramente definite (riguardanti il colore o le prove colore) costituiscano le basi del test di approvazione.
Inoltre, secondo i trasformatori, i committenti dovrebbero inviare presso il converter solo il personale con competenze adeguate (oppure che ha frequentato corsi daddestramento), e che abbia al contempo un effettivo potere decisionale allinterno della propria azienda.
Il cliente, concludono i converter, vuole ottenere il risultato migliore possibile e perciò non ama essere imprigionato in un limite di tempo preordinato; tuttavia, dovrebbe anche accettare i rincari che un servizio accurato comporta.
Dato che sessanta minuti sono ritenuti un tempo sufficiente per una prova a regola darte, un accordo con il cliente potrebbe stabilire che la prima ora del test sia esente da maggiorazioni (costo normale), mentre le lavorazioni effettuate in seguito siano considerate come extra.
La discussione è aperta.
Color, casting out nines
Often united in a profitable cooperation, at times in disagreement as to the definition of reciprocal responsibilities, converters and producers of consumer goods are called upon to find a shared solution for solving problems covering approval tests. On this count we publish a contribution by EAFA (European Aluminium Foil Association).
By Eafa
It is easy to produce a bright and colourful motif on a computer screen but it is a lot more difficult to actually print it: printing processes can only achieve the same result by using as many printing rolls as possible. However, this means high costs, which clients are not always willing to bear.
In addition, when one prints materials such as paper, foil or laminates, which play an important role in printed packaging, one can only ever get close to the colours of the graphic design but not reproduce them completely: compromises are unavoidable and these have to be made at the factory acceptance-test stage, where the client and the printing plants have to reach an agreement.
In doing so, one has to bear in mind that the colour proof has not been produced using the same colours and printing system that is subsequently being used to expedite the order; moreover, one will not be able to reproduce the glossy appearance of an individual colour proof using the industrial-scale printing machine. If, on top of all of this, one is dealing with a complex product, such as a four-pack of yoghurt pots comprising different packaging materials, especially as the paper of the secondary packaging is usually offset printed, the aluminium foil lid is rotogravure printed and flexographic printing is used for the pot itself, or the plastic foil from which it is deep drawn.
Cutting back on times
Conflicts of interest cannot be avoided. Clients from the food or pharma sectors, in particular, are keen to obtain a print image that is consistent and in accordance with the pre-requirements. Converters are keen to achieve this, too, but at the same time they must also ensure that time spent on modifications during the acceptance test is kept within acceptable limits. The high costs associated with a lengthy acceptance test in the factory, not only for raw materials and personnel but also because a capital-intensive printing machine is not generating any turnover.
The need to tackle the problem of optimising is becoming increasingly more urgent because contracts are for ever-smaller production batches, especially in the food sector: manufacturers are offering an ever-broader range of products with correspondingly smaller quantities of the individual products.
The converters opinion
A survey of 18 European converters carried out for Eafa revealed that the acceptance test for the printing of flexible packaging materials could take up to 3.5 hours. Most of the companies surveyed said this time could be reduced significantly. Only four of the companies said they were really satisfied with over half of the acceptance tests they had carried out so far.
If one ignores technical problems (such as the fact that the machine is standing idle while the proof is being examined and that the register can then slip slightly when the machine is started up again) the printing plants blame on the clients indecisiveness during the acceptance test. In the survey, they often voiced criticism that marketing specialists who were still inexperienced in the technicalities of printing were sent to carry out the acceptance test. It is particularly troublesome when the client suddenly conjures up a new design using a different printing process. Clients often decline to accept the resultant costs.
Problems and solutions
From the printing plants point of view, the optimum duration of the acceptance test would be 55 minutes (average value); they regard an acceptance test that lasts more than 2.5 hours as being completely unacceptable. According to them, an hour is plenty of time for their clients representative to make the one or other change. This raises the question as to how the acceptance test can be optimised with respect to the time taken, costs and quality. However, many printing plants are sceptical about an eventual standardisation of the acceptance test: companies requirements are too specific and that even clients within the same company would be unwilling to accept the same common standard. If it is not possible to have a general standardisation of the acceptance process, a checklist (to be agreed with the client) would certainly be a suitable way to introduce routine, based on certain rules, into the acceptance test. Only 15% of the printing plants surveyed currently use checklists.
The converters proposal
Of course, a crucial factor is that clients accept such an approach. In principle, they ought to be interested because they too will benefit from having a more efficient process.
It is of primary importance that clearly defined specifications regarding colour or colour proofs form the basis of the acceptance test. The colour gamut of specifications should only include the production printing machine that is to be used. Moreover, from the clients side, only personnel with printing technology skills or which has been given special training, and which is authorised to make decisions, should carry out acceptance tests. Of course, the client wants the best possible results and is not willing to let himself be pressured by a time limit for the acceptance test or by the number of prints he asks for. However, he then has to be willing to accept the charges this incurs. Given that 60 minutes is sufficient time for an optimum acceptance test, the respective agreement with the client could envisage the first hour of the acceptance test being free of charge or as being included in the normal cost calculation.
All effort over and above that would then be charged extra.
The discussion is open.
Una bella storia dinnovazione
Markem Italia festeggia 30 anni di attività e presenta nuove soluzioni per la codifica, rispettando così una tradizione di coerenza, che la vede protagonista nel campo dellidentificazione automatica.
I risultati di mercato ottenuti da Markem hanno dimostrato, nel tempo, quanto strategico, e per molti versi irrinunciabile, sia il valore del contatto con il cliente, con cui avviare (e consolidare) un canale di comunicazione speciale, lunico in grado di sostenere una crescita armonica e di sostanza di qualsiasi realtà industriale.
Lo scorso 30 settembre Markem Italia ha dunque voluto celebrare con tutti i crismi i suoi trentanni di attività: correva infatti il 1974 quando la grande azienda americana a capitale privato decideva di aprire una filiale nel nostro Paese e, oggi, i vertici italiani e americani, hanno voluto condividere un momento gratificante con la stampa di settore, in una cornice degna di essere ricordata, come il St. Georges Premier, nel cuore del Parco di Monza. Oltre a ripercorrere la lunga e fortunata storia della filiale, cè stato anche il tempo per presentare la nuova serie di codificatori a trasferimento termico SmartDate® 5 (si veda a questo proposito il box), esempio più recente della capacità di rinnovare lofferta con soluzioni allo stato dellarte.
Del resto, si può affermare che limpegno di Markem nellinnovazione prosegua senza interruzioni sin dalla nascita.
Nel 1911 F.A. Putnam, bisnonno dellattuale proprietario Jim Putnam, fondò difatti lazienda con lobiettivo di dare concretezza alla propria intuizione: un nuovo meccanismo e uno speciale inchiostro per la stampa che consentivano di sostituire lidentificazione manuale dei prodotti con un sistema a dati variabili sicuro e ad alta velocità.
Creare valore per i clienti
Marco Bitasi, direttore generale di Markem Italia, ha fornito i dati del successo nel nostro Paese: nel 1974 la filiale registrò un fatturato di circa 450 milioni di lire, con un totale di 38 macchine vendute, mentre oggi il giro daffari supera i 16 milioni di euro con 900 macchine consegnate/anno. In questi tre decenni, Markem ha fornito al mercato italiano dapprima soluzioni integrate per la graduazione delle siringhe di plastica, sistemi per la marcatura di componenti elettronici e industriali, e per la stampa di etichette su nastro tessuto, da cucire ai capi di abbigliamento; nel 1980 ha poi introdotto la tecnologia brevettata di codifica Touch Dry, che in breve è diventata lo standard per la codifica delle confezioni alimentari in film flessibile. Negli anni 90 Markem ha quindi consolidato la propria presenza nellidentificazione automatica per lindustria del confezionamento, sviluppando il concetto di intelligent coding, una risposta completa a qualsiasi necessità di codifica e marcatura. Risalgono a due anni fa, infine, lintroduzione della tecnologia laser per lidentificazione automatica, i servizi di assistenza e formazione Uptime Total Services Program, il sito interattivo MyMarkem.
E oggi il rinnovamento si concretizza nel codificatore SmartDate 5 che, stando alle premesse, offrirà prestazioni molto competitive, come ha affermato Andy Gray (Product Manager SmartDate).
È stato invece Jeffrey B. Miller, presidente della divisione Product Identification Solutions di Markem Corporation, a sottolineare la caratteristica distintiva dellindipendente Markem: limpegno in prima persona della famiglia Putnam che, da generazioni, definisce strategie industriali a lungo termine e reinveste gli utili in ricerca & sviluppo, anteponendo i bisogni reali del mercato ai giochi della Borsa.
Un approccio, questo, che interpreta in modo coerente le parole chiave dellazienda: innovazione, rispetto, affidabilità e integrità, concetti di sostanza e non semplici slogan. Parola del mercato.
A good story of innovation
Markem Italia celebrates 30 years in the business and presents new coding solutions, in keeping with its tradition, thanks to which it is today leader in the field of automatic identification.
Markem's market results clearly show just how strategic (and in many senses essential) the value of good customer contacts are over time, letting it set up (and consolidate) a "channel of special communication", the only true way to sustain harmonious and substantial growth for any industrial concern.
On the 30th of September, Markem Italia therefore wanted to celebrate its first 30 years in the business together with its customers: in fact, 1974 was the year when this great American privately owned company decided to open up a branch in Italy. Now, in 2004, the Italian and American management have wanted to share this special moment with the trade press, and in a special setting: the St. Georges Premier in the heart of the Parco di Monza.
As well as taking a look at the long, happy story of the Italian branch, there was also time to present the new series of SmartDate® 5 heat transfer coders (see box), the most recent example of the company's ability to renew its offer with state-of-the-art solutions. Then again, Markem's efforts in innovation have been ceaseless, right from the day it was set up. Back in 1911, F. A. Putnam, great-grandfather of the current owner Jim Putnam, set up the company with a clear aim: to introduce a new mechanism and a special ink for printing that made it possible to replace manual identification of products with a high-speed variable data system.
Creating value for its customers
Marco Bitasi, managing director of Markem Italia, provided figures showing the success enjoyed in Italy: back in 1974 the Italian branch saw turnover worth 450 million Liras, selling a total of 38 machines, whereas today turnover now exceeds Euro 16 million Euros and some 900 machines are delivered each year.
Over the last three decades, Markem has supplied the Italian market with integrated solutions for the graduation of plastic syringes, marking systems for electronic and industrial components and label printing systems for fabric labels sewn into garments; then, in 1980, the company introduced its patented coding technology - Touch Dry - that quickly became the standard for coding of food packs using flexible film.
In the 1990's Markem consolidated its position
in the field of automatic identification for the packing industry, by developing the concept of "intelligent coding", a full answer capable of satisfying all coding and marking needs. Then, just two years ago, it introduced laser technology for automatic identification, the Uptime Total Services Program assistance and training service and the interactive MyMarkem site. Today, the latest addition to the product range is the SmartDate 5 coder with the potential, according to Andy Gray (Product Manager SmartDate), to offer highly competitive performance.
Jeffrey B. Miller, chairman of the Product Identification Solutions division of the Markem Corporation, stresses the distinctive characteristics of the independent Markem: the personal efforts made by the Putnam family, that for generations has been
responsible for drawing up the industrial long-term strategy and for reinvesting profits in R&D, always putting the real needs of the markets before any attempt
to "play" the stock exchange.
This is an approach that is coherence with the company's key words: innovation, respect, reliability and integrity, concepts of substance and not mere slogans. And the market can swear to this.
Logistica tra Italia e Russia
Nellambito del processo di internazionalizzazione della logistica italiana, avviato da Ailog e dal Ministero per le Attività Produttive per accelerare lo sviluppo delle imprese nostrane nellEst europeo e per facilitare le realtà produttive locali che hanno scambi commerciali con lUE, si segnala la costituzione di Airlog, associazione italo-russa di logistica e management. Il nuovo ente si impegna a organizzare corsi di specializzazione e formazione e a promuovere sul territorio progetti informatici e di infrastrutture, finalizzati a collegare in modo efficiente le aziende italiane e quelle russe.
La nascita di Airlog è stata ufficializzata nellambito del convegno Logistica: elemento chiave per lo sviluppo dei rapporti economici tra Italia e Russia. I protagonisti a confronto, tenutosi a Mosca in settembre. Durante lincontro imprenditori, accademici e rappresentanti delle istituzioni italiane e russe, hanno messo a confronto esperienze vissute e prospettive future per illustrare i vantaggi della delocalizzazione produttiva in Russia e le potenzialità degli scambi commerciali con questo Paese.
Logistics between Italy and Russia
As part of the process of internationalisation of Italian logistics, started by Ailog and the Ministry of Productive Activities in order to speed up the development of Italian businesses' dealings in East Europe and to make it easier for local businesses to have dealings with the EU, Airlog has now been set up. This is an Italian/Russian logistics and management association which aims to organise specialisation courses and training courses and to promote local IT and infrastructure projects aimed at connecting Italian and Russian businesses in the most efficient way.
The setting up of Airlog was officially announced during the meeting entitled "Logistics: the key elements for the development of business relations between Italy and Russia. A look at the protagonists", held in Moscow in September. During this meeting, businessmen, scholars and representatives of Italian and Russian institutions had the opportunity to exchange experiences and to discuss future prospects, to show the advantages of moving production sites to Russia and the potential for doing business with this country.
Etichettatura: hanno fatto 13
Il colpo di fortuna, in questo caso, centra poco, anche se - ben lo sanno gli imprenditori - la fortuna continua a essere una componente fondamentale nel successo di qualsivoglia attività.
13 sono infatti gli anni trascorsi dalla fondazione di A.L.Tech Srl - Advanced Labelling Technologies che, nella stessa denominazione, evidenzia quella vocazione internazionale che le ha consentito di produrre e distribuire in tutto il mondo sistemi di etichettatura in autoadesivo, per la decorazione, la codifica e lidentificazione dei prodotti.
Costituita nel lontano 1991 da un pugno di persone che prese a operare in un piccolo capannone in affitto in quel di Cornaredo (alle porte di Milano), oggi A.L.Tech è considerata, a buon diritto, un punto di riferimento nel panorama dei costruttori mondiali di etichettatrici. Dallo stabilimento (ora di proprietà) di 3.500 m2 a Bareggio (MI), la società sforna ormai un migliaio di sistemi allanno che, attraverso 70 distributori, raggiungono 45 paesi, dalla Nuova Zelanda allArgentina, dallIslanda al Sud Africa.
Con poco più di una trentina di persone, realizza un fatturato di 6 milioni di Euro, destinati per il 70% allestero: dai piccoli ed economici applicatori automatici ALstep, alle testate molto sofisticate e performanti serie ALritma, ai sistemi lineari completi ALline per letichettatura di flaconi piatti, ovali e cilindrici, la gamma si completa con i sistemi di stampa & applicazione ALcode, che impiegano i gruppi stampa a trasferimento termico della giapponese Sato. Ultima arrivata, ALsleeve, destinata allapplicazione automatica di manicotti termoretraibili (sigillo e decorazione delle confezioni), sta conquistando un spazio di mercato significativo.
«Ai risultati di mercato eccellenti, si aggiunge la soddisfazione di aver dato vita a una realtà imprenditoriale sana e competitiva - spiega il presidente Piero Salvini con orgoglio - che ha fatto della ricerca dellinnovazione di prodotto e di processo un proprio caposaldo; un obiettivo, questo, perseguito con spirito di squadra da tutti i collaboratori, ai quali va riconosciuto il merito di aver saputo interpretare con successo le potenzialità strategiche e la trasversalità della nostra produzione, con la messa a punto di sistemi efficienti e in grado di soddisfare le esigenze dei produttori di beni di largo consumo».
Labeling: *thirteen a lucky number
However luck has nothing to do with it here, even though - as businessmen know only too well - good fortune continues to be a crucial component in the success of any business. In fact thirteen years have now past since A.L.Tech Srl (Advanced Labeling Technologies) was first set up, it's very name pointing to its international vocation, allowing it to produce and distribute self-adhesive labeling systems, decorations systems, coding and product identification systems around the globe.
Set up way back in 1991 by a group of people working in a small rented shared in Cornaredo (just outside Milan), A.L.Tech is today rightfully held to be a leading global manufacturer of labeling machines. In its site (now fully owned) covering 3500 m2 in Bareggio (MI), the company now produces thousands of systems every year which are then sold through 70 distributors to some 45 countries, from New Zealand to Argentina, Iceland to South Africa.
Just over 30 people are responsible for annual turnover of 6 million Euros, with 70% going in exports: from the small cost-effective automatic ALstep applicators, to the sophisticated, high performance ALritma heads and the full linear ALline labeling systems for flat, oval and cylindrical flacons, the product range is completed with the ALcode print and apply systems using heat transfer print units from Sato of Japan. The latest arrival is Alsleeve, designed for automatic application of heat shrink sleeves (seals and also pack decoration) and currently gaining in market share. "In addition to excellent market results, we have the satisfaction of having created a healthy, competitive business," explains the president Piero Salvini, "where product and process innovation is the key point; we have worked towards this goal with great team spirit and here I must give all our workers full credit for having been able to successfully interpret the strategic potential and "transversability" of our products with the development of efficient systems capable of satisfying the needs of commodity manufacturers".
* Tn. In fact thirteen is a lucky number for Italians
Ortofrutta in blu
Per la movimentazione dei prodotti ortofrutticoli freschi nei propri magazzini, i supermercati Dugan (Gruppo Shop) hanno adottato le cassette riutilizzabili blu del circuito Euro Pool System. E ora ne progettano lestensione ad altre merceologie.
Il gruppo Shop (supermercati a marchio Dugan e relativa centrale dacquisto) ha sempre dedicato molta attenzione agli alimenti freschi, che oggi rappresentano circa il 50% del fatturato e costituiscono un punto di forza centrale della proposta commerciale della catena. Lortofrutta, in particolare, gioca un ruolo cruciale anche dal punto di vista del posizionamento e dellimmagine, dato che lesposizione accurata di frutta e verdura nel punto vendita contribuisce a formare quellestetica e quellatmosfera da negozio sotto casa che distingue i magazzini della catena.
«In questo reparto - dichiara al riguardo il direttore acquisti ortofrutta, Giuseppe Pozzi - i volumi sono in crescita: ho fondato la piattaforma dedicata nel 2000, su un totale di 3.000 m2, dove oggi sviluppiamo un turnover annuo di 42 milioni kg, con un obiettivo per il prossimo esercizio di 52 milioni di kg».
I vantaggi del riutilizzabile
La collaborazione con Euro Pool System è relativamente recente (risale al 2003) ed è stata avviata per diversi ordini di motivi. «Abbiamo iniziato a lavorare con Euro Pool sulle referenze dellortofrutta - spiega Pozzi - con un riscontro positivo su diversi piani. Anzitutto, impiegare cassette riutilizzabili risolve a monte il problema dello smaltimento degli imballaggi usati, generando economie ed evitando di inquinare lambiente. Inoltre, questo tipo di contenitore apporta non trascurabili economie di ordine logistico: dallottimizzazione dei carichi a una migliore manovrabilità, passando per la più semplice definizione del peso dovuto alla tara fissa. Infine, abbiamo apprezzato anche i vantaggi estetici e di marketing: le casse Euro Pool sono tutte uguali e dello stesso colore blu, il che crea unimmagine omogenea e coerente di tutto il reparto ortofrutticolo, e trasmette al consumatore un messaggio di igiene e di ordine».
In sintesi, conclude il manager, «se ladozione del sistema Euro Pool non genera di per sé risparmi diretti, tuttavia contribuisce a ridurre i costi complessivi. Tanto che stiamo valutando di estendere limpiego delle casse riutilizzabili anche ad altre merceologie, in particolare dei reparti salumeria e latticini».
Un circuito ben oliato
Allo stato attuale, il 70% dei prodotti ortofrutticoli commercializzati nei negozi Dugan viene fornito in casse Euro Pool e solo il 30% in contenitori a perdere.
Si tratta di un circuito ben oliato, che segue percorsi e tempistiche ottimizzate.
«In sostanza, Euro Pool procura gli imballaggi ai nostri fornitori, che spediscono alla piattaforma Shop la merce già sistemata nelle cassette blu, da smistare successivamente nei punti vendita.
I contenitori vuoti tornano poi al centro distribuzione, dove vengono ritirati una o due volte al giorno da Euro Pool, avviati in autotreno ai centri di lavaggio e nuovamente reimmessi nella catena».
«Secondo le prime stime - spiega ancora Pozzi - nel 2004 abbiamo effettuato circa due milioni e mezzo di rotazioni e siamo veramente soddisfatti di questo sistema, tanto che vorremmo testare anche la nuova cassetta Big Box, non appena sarà disponibile sul mercato italiano.
E per il futuro prevedo un ulteriore incremento nellutilizzo delle casse riutilizzabili Euro Pool System da parte della nostra azienda».
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I numeri di Dugan
I supermercati Dugan (Gruppo Shop) sono stati fondati nel 1971 dalla famiglia Pozzi, che ha dato vita a una catena di magazzini alimentari caratterizzati da unatmosfera da negozio sotto casa. Oggi i punti vendita sono 42 (di proprietà o in franchising), dislocati soprattutto in Lombardia e Piemonte con una concentrazione particolarmente elevata nella provincia di Milano. Il network è servito da ununica centrale dacquisto, la Shop SpA, che coordina anche le operazioni di promozione e di marketing, e gestisce la logistica delle merci attraverso 3 piattaforme dedicate a salumeria-latticini, frutta e verdura, grocery. Oltre al circuito dei magazzini a marchio Dugan, Shop SpA fornisce allingrosso altre insegne distributive, fra cui Massi Market, Onda Market, Eurospin, Di Meglio e Tuttidì, per un totale di 150 negozi.
Dugans numbers
Dugan supermarkets (Shop Group) were founded in 1971 by the Pozzi family, that has given rise to a chain of food stores with an atmosphere of your neighbourhood shop. They now have 42 salespoints (owned by them or in franchising) aboveall located in Lombardy and Piedmont, with an especially high concentration in the province of Milan. The network is served by a single purchasing centre, Shop SpA, that also coordinates the promotional and marketing operations, and runs the goods logistics through 3 platforms dedicated to cold cut meats and dairy products, fruit and vegetables and grocery products. Over and beyond the circuit of Dugan brand stores, Shop SpA supplies other distribution brands wholesale, including Massi Market, Onda Market, Eurospin, Di Meglio and Tuttidì, covering a total of 150 stores.
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Blue fruit & vegetables
For handling fresh fruit & vegetables in its own warehouses, Dugan supermarkets (Shop Group) have adopted reusable blue crates from the Euro Pool System circuit. And they are now planning to extend the same to other merchandise.
The Shop Group (Dugan brand supermarkets and the relative purchasing centre) have always dedicated a lot of time for fresh produce, that today accounts for nearly 50% of turnover and stands as a central feature in the chains commercial offer. In particular, fruit and vegetables also play a crucial role from the point of view of positioning and image, given that the well-contrived display of fruit & vegetables in the salespoints contributes to forming that appeal and that neighbourhood store atmosphere that distinguishes Dugan chain stores.
As fruit & vegetable purchasing head Giuseppe Pozzi explains: "The volumes are on the increase: I founded the dedicated platform, covering total space of 3,000 m2, in year 2000, where we now have a yearly turnover of 42 million kgs, with the objective of 52 million kgs in the coming financial year".
The advantages of reusables
The cooperation with Euro Pool System is relatively recent (it goes back to 2003) and was started up for various reasons.
As Pozzi explains: "We started working with Euro Pool for fruit & vegetables and soon saw the benefits on various levels. Aboveall, using reusable crates solves a lot of problems at source in terms of disposal of used packaging, generating economies and avoiding environmental pollution. As well as that, this type of container leads to considerable savings in terms of logistics: from the optimisation of loads to a better manoeuvrability, going by a simpler definition of weight due to a set tare. Lastly, we also appreciated the advantages in terms of image and marketing: Euro Pool crates are all the same and have the same blue color, this creates a homogeneous and coherent image in all the fruit & vegetable sections, and transmits a message of hygiene and order to the consumer".
Summing up, the manager concludes, "If the adoption of the Euro Pool system does not in itself generate direct savings, all the same it contributes to reducing overall costs. To the point that we are considering extending the use of reusable creates to other merchandise, in particular in the cold cut meats and dairy sections".
A well-oiled circuit
In the current state of affairs, 70% of fruit & vegetable produce marketed in Dugan stores comes in Euro Pool crates and only 30% in disposable containers.
The circuit is well oiled, following optimized timing and routes. "Basically, Euro Pool procure the packaging for our suppliers, that send their goods to the Shop goods platform already packed in blue crates; these are then shifted to the salespoints. The empty containers then go back to the distribution centre, where they are withdrawn once or twice a day by Euro Pool, sent in trucks to washing centres and newly reinserted into the chain".
"According to first estimates - Pozzi goes on to explain - in 2004 we performed around two and a half million rotations and we are very satisfied with the system, to the point where we also want test out the new Big Box crates as soon as they are available on the Italian market. And in the future we foresee a further increase in the use of reusable Euro Pool System crates by our concern".
Un nuovo attore nella chimica
Limmagine di un arco (struttura architettonica che unisce e sostiene), simbolo a un tempo di equilibrio e slancio dinamico, si sposa con una vocazione chimica chiaramente espressa. Così si spiega il termine Arkema, nome della nuova realtà costituitasi legalmente il primo ottobre, nellambito del piano di riorganizzazione della Branca Chimica di Total. Autonoma e sorretta da una solida struttura finanziaria, Arkema punta a realizzare (sotto la guida di Thierry Le Henaff, Presidente e Direttore Generale) una crescita mirata in Europa e USA e una più forte presenza in Asia, affermandosi come attore di rilievo nel processo di consolidamento dellindustria chimica; e questo anche grazie a unofferta ampia e articolata (14 business unit). La nuova struttura si rivolge infatti a tre segmenti di mercato sinergici e complementari: prodotti vinilici, chimica industriale e prodotti performanti, settori in cui i prodotti e i marchi (noti e affermati a livello internazionale) Arkema godono già di un ottimo posizionamento. Il gruppo vanta infatti una leadership mondiale nel campo della fluorochimica, dellacqua ossigenata, degli acrilici e PMMA, della tiochimica, dei perossidi organici, dei filtri molecolari, dei polimeri tecnici e degli additivi e può contare su un primato europeo a livello di clorochimica.
Alla solidità delle posizioni commerciali, si aggiungono competenze consolidate nella ricerca, un modus operandi ineccepibile in termini di sicurezza e sviluppo sostenibile, una forte base industriale e una presenza mondiale capillare (90 siti industriali e 6 centri di ricerca in Europa, Nord America e Asia) nonché un giro daffari pari a 5 miliardi di euro.
A new actor in the chemical sector
The image of an arch (architectural structure that unites and supports), symbol at one and the same time of equilibrium and dynamism, aptly expresses the chemical vocation of the company it represents. This the explanation behind the term Arkema, name of the new structure legally constituted on the first of October as part of the plan for the reorganization of Totals Chemical Branch. Self-supported and buoyed by a solid financial structure, under the guidance of President and Managing Director Thierry Le Henaff, Arkema aims at achieving a targeted growth in Europe and the US and a strong presence in Asia, striving to confirm its position as key actor in the process of consolidation of the chemical industry; and this thanks also to a broad and varied offer (14 business units).
The new structure in fact serves three synergic and complementary market segments: vinylic products, industrial chemical and high performance products, sector in which Arkema products and brands (known and successful at European level) enjoy an excellent positioning. The group can in fact boast a world leadership in the field of fluorochemicals, oxygenated water, acrylics and PMMA, thiochemicals, organic peroxides, molecular filters, technical polymers and additives and can count on a European record at chlorochemical level.
Its solidity in commercial terms is coupled with consolidated knowhow in studies, exemplary conduct in terms of safety and sustainable development, a strong industrial base and a capillary world presence (90 industrial sites and 6 research centres in Europe, North America and Asia) as well as a turnover of 5 billion Euros.
Informare per proteggere
La protezione brevettuale e la tutela della proprietà intellettuale sono al centro di Valorizzare e proteggere linnovazione, seminario formativo organizzato da Assotec, in collaborazione con la Camera di Commercio di Milano per fornire agli imprenditori una prima conoscenza degli strumenti disponibili a questo proposito. Il corso, della durata di un giorno e mezzo, si articola in tre sessioni dedicate ai grandi temi del brevetto, del marchio, della concorrenza sleale, del disegno industriale e del diritto dautore, illustrati mediante lesposizione di casi aziendali esemplari. Per facilitare la partecipazione al seminario, sono previste sei edizioni (da ottobre a dicembre) in sei sedi differenti, dislocate nella città e nella Provincia di Milano.
Inform to protect
Patent protection and the safeguarding of intellectual property rights are at the centre of "Enhancing and protecting innovation", a training session organised by Assotec in collaboration with the Milan Chamber of Commerce in order to provide businessmen with basic knowledge of the tools available for this purpose. The course, lasting one and a half days, is split into three sessions dedicated to the major themes of patents, trademarks, unfair competition, industrial design and copyright, which are discussed by looking at case histories. Six editions are planned (from October to December) in six different venues within the city and the province of Milan to make it easier for businessmen to take part.
Due presidenti per le poliolefine
Nuove nomine in Basell: Randy Woelfel è il presidente di Polyolefins North America, mentre Ian Dunn succede al primo nella carica di presidente di Polyolefins International. Nel corso della sua carriera, Woelfel ha occupato diverse posizioni in Shell e Montell. Dal 2000, anno della creazione di Basell, è stato presidente di Polyolefins International.
Dunn, attivo sin dal 1986 nel settore LDPE, solventi, basi chimiche e polipropilene di Shell Chemicals, è entrato in Montell nel 1995. Prima della nomina in Polyolefins International, è stato presidente e Ceo di SunAllomer, joint venture giapponese di Basell. I neoeletti fanno parte del management globale di Basell.
Two presidents for polyolefins
New names in Basell: Randy Woelfel is now the president of Polyolefins North America, while Ian Dunn replaces him as the president of Polyolefins International. During his career, Woelfel has held several positions with Shell and Montell. He was made president of Polyolefins International in 2000, the year that Basell was set up.
Dunn previously worked in the LDPE, solvents, chemical bases and polypropylene sector at Shell Chemicals from 1986. In 1995 he joined Montell. Before becoming president of Polyolefins International, he was president and CEO of SunAllomer, a Basell joint venture in Japan. The newly elected presidents are part of the global management team at Basell.
Riempimento: nuovi protagonisti crescono
Nata nel 2001, si aggiudica già nel 2003 le prime importanti commesse in campo internazionale; nel 2004 si dedica al consolidamento, che la vede impegnata anche sui mercati cinese e nordamericano (dove peraltro opera tramite laffiliata WeightPack North America Inc.) mentre, per il 2005, prevede un ampliamento della struttura produttiva, con la creazione di un nuovo capannone. Questa, in estrema sintesi, la breve ma già intensa storia di WeightPack Srl (Marmirolo, MN), giovane azienda specializzata nella realizzazione di linee complete di riempimento per prodotti liquidi, studiate per il settore alimentare, farmaceutico e della detergenza. Ma non bisogna lasciarsi ingannare dalle apparenze: la tecnologia e la tradizione che hanno sostenuto e determinato questesordio fulminante vengono da lontano.
Cuore pulsante della realtà mantovana è infatti la tecnologia di riempimento a peso netto a controllo elettronico messa a punta per la prima volta nel 1979 da Carlo Corniani, imprenditore che, forte di una lunga esperienza nel campo del confezionamento, ha raccolto una nuova sfida dando vita allazienda.
Proprio il sistema originale, sviluppato e perfezionato nel tempo con la collaborazione di tecnici qualificati, è alla base dellofferta Weightpack, articolata in riempitrici a peso netto (dosatrici), tappatrici meccaniche ed elettroniche e linee complete (riempimento + tappatura).
Disponibili sia in versione standard che speciale (su misura delle specifiche esigenze dei clienti), i sistemi Weightpack permettono il controllo di tara e peso netto del singolo contenitore, con la stima della deviazione standard, e lautocorrezione dei parametri per il peso finale, assicurando così un riempimento estremamente accurato.
Lazienza mantovana parteciperà con un proprio stand a Emballage, dove presenterà in anteprima anteprima la WFT Double D.
Coerentemente con i principi ispiratori di Weightpack (che prevedono tra laltro la massima flessibilità progettuale) ma anche in sintonia con levoluzione rapida e continua dei mercati, la macchina somma tre funzioni: pulizia, riempimento e tappatura di contenitori di vetro.
Lelemento innovativo sta nel dosaggio di due prodotti alimentari distinti, che devono rimanere rigorosamente separati.
Filling: new protagonists growing
Set up in 2001, already winning its first important contract in the international field in 2003; 2004 was a year of consolidation, that also saw the company committed to the Chinese and north American market (where among other things it operates through its affiliated company WeightPack North America Inc.) while an extension of its manufacturing structure has been scheduled for 2005 with the creation of a new warehouse.
This, summing things up, is the brief but intense history of WeightPack Srl (Marmirolo, MN), a relative newcomer specialised in the creation of complete filling lines for liquid products, devised for the food, pharmaceutical and detergency sectors.
But appearances can be deceptive: the technology and the tradition that have backed up and brought about this amazing debut comes from way back.
In fact the heart of the Mantua based concern is the NC net weight filling technology first devised in 1979 by Carlo Corniani, entrepreneur who, bolstered by a longstanding experience in the packaging field, took on a new challenge in setting up the concern. This original system, in fact devised and perfected in time with the cooperation of qualified technicians, is at the basis of the Weightpack product offer, set out in net weight fillers (dosers), electronic and mechanical capping machines and complete lines (filling + capping). Available in both standard and special versions (suited to specific customer needs), the Weightpack systems enable the net weight and tare control of the single container, with estimation of the standard deviation and self-correction of the parameters for the final checkweigh operation, thus ensuring extremely accurate filling. The concern will take part at Emballage with its own stand, where it will preview the WFT Double D. Coherent with the principles that inspired the same (among other things offering the maximum design flexibility) but also in line with the rapid and continuous development of the markets, the WFT Double D is a machine that combines three functions: cleaning, filling and capping of glass containers. The machines innovatory feature lies in its dosing two separate food products that must remain rigorously separate.
Acquisizione nel settore adesivi
Henkel Corporation, filiale americana del Gruppo Henkel (Düsseldorf, D) ha raggiunto un accordo definitivo per lacquisizione di Sovereign Specialty Chemicals (Chicago, USA), produttore di adesivi speciali, sigillanti e adesivi per assemblaggio.
In base a tale accordo, Henkel acquisirà tutte le quote Sovereign da un gruppo di investitori guidato dalla AEA Investors LLC. Il valore della transazione ammonta, compresi debiti e responsabilità, a circa 575 milioni di dollari. Con circa il 90% delle vendite negli USA (di cui due terzi a clienti industriali), Sovereign rappresenta uno dei principali fornitori del mercato americano.
Lacquisizione punta a rafforzare la posizione di Henkel in Nord America, costituendo un completamento del business industriale del gruppo, nonché un consolidamento nei segmenti professionale e DIY.
Acquisition in adhesives
The Henkel Corporation, the American branch of the Henkel Group (Düsseldorf, D) has reached a final agreement for the acquisition of Sovereign Specialty Chemicals (Chicago, USA), a producer of special adhesives, sealants and adhesives for assembly purposes. Under this agreement, Henkel will acquire all the shares in Sovereign from a group of investors headed by AEA Investors LLC. The value of the deal comes to roughly 575 million US dollars, including debts and liabilities.
With roughly 90% of its sales made in the USA (two thirds to industrial clients), Sovereign is one of the main suppliers of the American market.
The aim of this acquisition is to strengthen Henkel's position in North America, by completing its industrial business, as well as consolidating its presence in the professional and DIY areas.
Novità nella sensoristica
Infra Srl, attiva nel campo dei sensori per l'automazione industriale e civile, è entrata a far parte del gruppo Datasensor. Lunione, che segna la nascita del primo polo interamente italiano dedicato alla progettazione e distribuzione di sensoristica per applicazioni industriali e civili, fa seguito a unaltra importante operazione di rafforzamento del gruppo.
Risale infatti alla fine di agosto lingresso di Datasensor nel capitale di SpecialVideo Srl (Imola, BO), specializzata in sistemi di visione per il segmento industriale. Le soluzioni complete e allavanguardia messe a punto dallazienda di Imola costituiranno infatti un importante contributo allo sviluppo e alla diffusione dei nuovi sensori per la visione Datasensor, pensati sia per applicazioni stand-alone che per lintegrazione in sistemi di visione artificiale più complessi.
News from the field of sensors
Infra Srl, operating in the field of sensors for industrial and civil automation has now joined the Datasensor Group. This union, which marks the birth of the first 100% Italian pole dedicated to the design and distribution of sensors for industrial and civil applications, follows another important consolidation move by the Group. In fact, back in August Datasensor bought shares in SpecialVideo Srl (Imola, BO), a company specialising in vision systems for industry. The complete, cutting-edge solutions developed by this company will make an important contribution in the development and diffusion of the new Datasensor vision sensors, conceived for both stand-alone applications and as part of more complex artificial vision systems.
Fusioni e acquisizioni
Un autunno intenso per IMA: alla fusione per incorporazione di Comitec, già nellorbita della società di Castenaso, si aggiunge lacquisizione della statunitense Nova Packaging Systems, leader nella produzione di macchine contatrici.
Lo scorso 16 settembre, sotto la presidenza di Marco Vacchi, lAssemblea Straordinaria di IMA ha deliberato, nellambito del programma di semplificazione della struttura societaria, il progetto di fusione per incorporazione in IMA SpA di Comitec Srl Unipersonale (Castel S. Pietro Terme, BO), società specializzata in servizi di ricerca e progettazione tecnica per conto delle società del Gruppo.
A seguito di tale operazione non sono previsti né rapporti di cambio, né mutamento alcuno dellassetto sociale, in quanto Comitec Srl Unipersonale è interamente controllata da IMA. LAssemblea Ordinaria, tenutasi lo stesso giorno, ha inoltre nominato un nuovo consigliere di amministrazione esecutivo. Si tratta di Paolo Dari, direttore Finanza Straordinaria e Pianificazione di IMA, che resterà in carica fino allapprovazione del bilancio questo 31 dicembre. Il numero complessivo dei consiglieri di amministrazione della Società sale così a 12, di cui 3 indipendenti: Gino Benedetti, Italo Giorgio Minguzzi e Romano Volta.
Crescere in America
IMA ha firmato il contratto definitivo di compravendita per lacquisizione del 90,68% delle azioni della Packaging Systems Holding LLC, (Delaware, USA), che controlla il 100% della holding industriale Nova Packaging Systems LLC, leader mondiale nel settore delle macchine per il confezionamento di capsule e compresse in flaconi (macchine contatrici), con i marchi Kalish, King, Lakso, Merrill e Swiftpack.
Il prezzo convenuto è pari a 14,6 milioni di dollari, in presenza di un indebitamento finanziario netto che, a fine agosto, ammontava a 2,7 milioni di dollari. Le rimanenti azioni della società statunitense sono detenute dal management, con il quale IMA ha sottoscritto un accordo; in base tale accordo il gruppo italiano potrà, tra laltro, disporre di unopzione dacquisto delle restanti azioni a fronte della concessione di unopzione di vendita delle stesse. Entrambe le opzioni potranno essere esercitate entro il 2009. In caso di esercizio dellopzione, il prezzo delle azioni detenute dal management potrà variare da un minimo di 2 fino a un presumibile massimo di circa 8,5 milioni di dollari. Il fatturato consolidato del Gruppo Nova è previsto a fine 2004 intorno ai 35 milioni di dollari, con un EBITDA (MOL) superiore al 10% dei ricavi netti. Il consolidamento dellultimo trimestre del 2004 della neoacquisita non comporterà una variazione significativa sulla crescita del fatturato del Gruppo IMA per fine anno, stimata tra il 5 e l8%.
Sinergie strategiche
«Attraverso lacquisizione della società Nova Packaging - ha commentato Alberto Vacchi, Amministratore Delegato di IMA - il Gruppo allarga ulteriormente la propria offerta nel segmento delle macchine per il confezionamento di capsule e compresse, affiancando alle linee per blister quelle per il riempimento di flaconi. Una forma di confezionamento, questa, privilegiata in alcuni paesi, tra cui gli USA, e da alcuni settori di riferimento, come lhealthfood. Inoltre, la vendita delle macchine contatrici di Nova Packaging è destinata a determinare un importante trascinamento di vendite di altri prodotti che già fanno parte dellofferta IMA, come tappatrici, ghieratrici, etichettatrici, astucciatrici e macchine per il fine linea. Tutti prodotti che, in passato, Nova forniva acquistandoli da fornitori terzi, quando non venivano direttamente acquistate dal cliente finale. Infine, grazie allingresso di Nova Packaging, il Gruppo potrà disporre di un insediamento produttivo anche negli Stati Uniti, mercato che rappresenta da solo più del 50% della produzione mondiale di farmaci».
Mergers and acquisitions
An intense autumn for IMA: adding to the merger by absorption of Comitec, already part of Castenasos company, there's now the acquisition of Nova Packaging Systems (USA), a leading manufacturer of counting machines.
The Extraordinary Stockholders' Meeting, held in September 16 under the chairmanship of Marco Vacchi, approved the merger plan for IMA SpA to absorb Comitec Srl (Castel S. Pietro Terme, BO), which provides technical research and design services to Group companies. Given that Comitec is wholly owned by IMA , there will not be any exchange of shares nor any change in the ownership structure.
The Ordinary Stockholders' Meeting also appointed a new executive director: Paolo Dari, IMA's Special Finance and Planning Manager, who will remain in office until approval of the financial statements as of December 31, 2005. As a result, the total number of the Company's directors rises to 12, including 3 independent directors: Gino Benedetti, Italo Giorgio Minguzzi and Romano Volta.
Growing in America
IMA has signed the definitive contract to acquire 90,68% of the shares in Packaging Systems Holding LLC, based in Delaware, USA. This company owns 100% of the industrial group Nova Packaging Systems LLC, world leader in the manufacture of automatic machines for the bottling of capsules and tablets (counting machines) sold under the Kalish, King, Lakso, Merrill and Swiftpack brands.
The price of 14.6 million dollars was agreed in the presence of net borrowing of 2.7 million dollars at the end of August. The remaining shares in this US company are held by management with whom IMA has signed an agreement which, inter alia, grants them a put option over such shares in exchange for a call option. Both these options expire in 2009. If these options are exercised, the total cost of the shares held by management will range from a minimum of 2 million to an expected maximum of about 8.5 million dollars. The consolidated sales of the Nova Group are forecast to be around 35 million dollars in 2004, with an EBITDA in excess of 10% of net revenues. The consolidation of the last quarter of 2004 of the neo-acquired company will bring no significant variation to the growth of the consolidated revenues of the IMA Group for the end of the year, estimated between 5 and 8%.
Synergy and strategy
By purchasing Nova Packaging - commented Alberto Vacchi, Managing Director of IMA - our Group further expands its range of machines for the packaging of capsules and tablets since, alongside our existing blister lines, we now offer bottle filling lines.
This form of packaging is preferred in certain nations, such as the United States, as well as in certain key sectors, such as healthfood. Furthermore, sales of the counting machines manufactured by Nova Packaging will give major impetus to the sales of other products in IMA's current range, such as capping, sealing, labelling, cartoning and end-of-line machines.
These machines, in the past, were acquired by Nova from third parties, assuming they not purchased them directly by the end customer.
Lastly, the acquisition of Nova Packaging means that the IMA Group now has also manufacturing facilities in the United States, a market that alone accounts for more than 50% of pharmaceuticals production worldwide.
Approvvigionamento e imballaggio
Nellambito delle procedure di approvvigionamento, il packaging rappresenta per le aziende utilizzatrici una problematica caratterizzata da forti specificità: il materiale da imballaggio richiede infatti, accanto a quelle consuete, ladozione di metodologie peculiari.
Proprio a questa tematica lIstituto Italiano Imballaggio dedica un corso di approfondimento, intitolato Approvvigionamento Packaging. Il corso, che ha luogo presso la sede milanese dellIstituto, è articolato in due giornate (22 e 23 novembre) e si propone di fornire, sia a chi necessita di una formazione propedeutica allavvio lavorativo sia agli esperti del settore che desiderino un aggiornamento, gli strumenti necessari a ottimizzare le operazioni di approvvigionamento del packaging.
Procurement and packaging
As far as procurement procedures are concerned, for user companies packaging stands as a problem with strong specific features: alongside standard procedures in fact packaging material demands the adoption of specific methodologies. The Istituto Italiano Imballaggio has organized a course entitled Packaging Procurement to help tackle this very subject. The course, to be held at the Institutes Milan headquarters, will run for two days (22nd and 23rd November) and wishes to provide both those preparing to enter the sector as well as sector experts in need of an update with the necessary tools for optimising packaging procurement operations.
Inchiostri e protezione del marchio
Sun Chemical Corporation, leader mondiale nella produzione di inchiostri, ha annunciato lacquisizione dei beni di Veritec Group Inc., tra cui figura anche il nome commerciale Veritec. Veritec offre servizi e tecnologie per la protezione dellintegrità del prodotto e del brand, nonché soluzioni di tracciabilità per tutta la supply chain. La neoacquisita continuerà a far capo alla sede di Centerbrook (CT, USA), che fungerà anche da centro tecnologico per Sun Chemical Security.
«La transazione testimonia il forte orientamento strategico della compagnia verso la costruzione di un business nel campo della protezione del marchio».
Questo il commento di Richard Pettifor, vice presidente di Sun Chemical.
Inks and brand security
Sun Chemical Corporation, the world's foremost ink manufacturer, announced that it has acquired the assets of Veritec Group, Inc., including the Veritec trade names.
Veritec provides technology and services to protect product integrity and brand security, and offers "track and trace" capabilities throughout the supply chain.
Veritec will continue to operate out of its headquarters in Centerbrook, CT, which will also serve as Sun Chemical Security's global technology center.
"This acquisition reflects the commitment of Sun Chemical's strategy to build its brand protection security business," said Richard Pettifor, corporate vice president, Sun Chemical.
Tra il futuro e la storia
Unalta stele, realizzata da Goffredo Gaeta, a simboleggiare lo slancio verso il futuro: in questo modo la Senzani Brevetti Srl (Faenza, RA) ha inteso ricordare e celebrare mezzo secolo di attività nella produzione di astucciatrici, incartonatrici automatiche e impianti logistici. Oggi, a distanza di cinquantanni dai primi brevetti per il riempimento di astucci e scatole, lazienda vanta clienti in tutto il mondo, che riesce a soddisfare offrendo soluzioni tecniche su misura.
Alla gioia per i risultati conseguiti si unisce il dolore per la recente scomparsa di Cesare Quadalti, già amministratore e presidente della società, che è stato lartefice dello sviluppo aziendale a fianco del fondatore Iro Senzani.
Between the future and past history
A high stele designed by Goffredo Gaeta to symbolise their onward-looking approach: this is how Senzani Brevetti Srl (Faenza, RA) wished to commemorate half a century manufacturing cartoning machines, automatic casepackers and logistic systems. Today, fifty years since its first patents for filling cases and boxes, the company has customers scattered throughout the world. During the festivities and celebrations, the company also wished to remember the late Cesare Quadalti: former managing director and president of the company, Quadalti was the man behind its development, working alongside the founder Iro Senzani.
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