March 2003





Profumi: l’era dell’eleganza
Perfume: the age of elegance

Imballaggi per sentirsi meglio
Feel good packaging

Shopping
Shopping

Al largo, con le emozioni
Emotions on the ocean wave

Uova: alimenti “incrEdibili”
Eggs: the "IncrEdible" food

Maestra di protezione
Expert in protection

M&D News







Segno + (con riserve)
Things looking up (with reservations)

Impatec: aria di ripresa?
Impatec: recovery on the way?

Rapporto sullo stato dell'imballaggio (1)
Report on the state of packaging (1)

F&F News







Più cultura per l’imballaggio
More packaging culture

L’arte della chiusura
The art of closure

La coerenza dell'innovazione
The coherence of innovation

Successi in (doppia) bolla
Double bubble success

Osare e dosare
The feeding challenge

Imprenditorialità, passione italiana
Entrepreneurship, an Italian craving

I&M News







Sforzi privati e pubbliche virtù
Private efforts and public virtues

Raccolta differenziata all'italiana
Segregated waste collection Italian style

E&L News







Perché Ipack-Ima (2)
Why Ipack-Ima (2)

Verifica sul campo di un sistema per il controllo qualità
Verification in the field of a system for quality control

25 anni a registro
25 years on register

OPP fuori dagli schemi
OPP beyond the norms

M&M News









Il modello proposto da Conai, in merito alla prevenzione, al recupero e al riciclo di imballaggi, è vincente; lo confermano i dati 2002, dove spicca il superamento degli obiettivi di legge. L'aggiornamento della campagna comunicazionale testimonia inoltre l'intenzione di intensificare il rapporto con i cittadini, senza i quali nessun risultato sarebbe realmente possibile.
l.g.

Milano, 31 gennaio 2003 - Notizie positive per l'ambiente italiano, almeno sul fronte del recupero e del riciclo di materiali di imballaggio.
"Nel 2002, superando gli obiettivi richiesti dalla legge, il recupero si è attestato su circa 6 milioni di t (pari al 52% dell'immesso sul mercato) e il riciclo è stato del 45%. In parallelo si è registrato un ulteriore contenimento del volume degli imballaggi immessi sul mercato, rimasto sostanzialmente invariato negli ultimi anni. Nel complesso, quindi, il sistema messo a punto in Italia, fondato sulla gestione privatistica di un obiettivo di interesse generale, sta dando ottimi risultati: siamo tra i primi riciclatori in Europa e a costi molto competitivi".
Questo, in sintesi, il commento di Gianfranco Faina (presidente di Conai - Consorzio Nazionale Imballaggi) che ha tracciato con orgoglio i trend generali di uno sviluppo soddisfacente, dove spicca tra l'altro "l'effetto combinato delle due linee di intervento perseguite fin qui, ovvero l'aumento delle quantità recuperate e riciclate e il contenimento dell'immesso al consumo, il che ha permesso di ottenere, tra il '99 e il 2002, una riduzione di oltre il 20% (pari a 1,5 milioni di t) della quantità di imballaggi avviati a discarica".
Si tratta di uno scenario complessivamente positivo nel quale però, l'onestà è d'obbligo, non mancano zone d'ombra; la raccolta differenziata nelle regioni del Centro-Sud è infatti ancora molto lontana dall'obiettivo del 35% indicato dalla legge per il 2003, anche se sono stati registrati diversi esempi significativi di inversione di tendenza.
"Dal 2003 in poi - sottolinea Faina - per raggiungere i nuovi obiettivi che saranno fissati in sede europea, sarà dunque necessario dedicare particolare attenzione proprio al Mezzogiorno e, a questo proposito, abbiamo già avviato collaborazioni con le amministrazioni locali per importanti progetti a Roma, Napoli, Calabria e Sicilia". Secondo il presidente, infine, per ridurre al minimo il ricorso alle discariche, oltre che perseguire gli obiettivi di raccolta differenziata e riciclo, sarà indispensabile sviluppare il recupero energetico attraverso la termovalorizzazione, con impianti a basso impatto ambientale.
"L'Italia è, in questo ambito, la "Cenerentola d'Europa", esprimendo un ricorso all'incenerimento in misura del 7%, contro il 40% di paesi rispettosi dell'ambiente come Svizzera, Danimarca e Svezia.
E a sud dell'Umbria non esiste neanche un impianto".

"Vendere" civiltà e consapevolezza
L'attività di divulgazione e sensibilizzazione sui temi della raccolta differenziata rientra fra i compiti istituzionali di Conai. "Se opportunamente sollecitati, i cittadini rispondono infatti positivamente ai progetti di tutela ambientale. Anche perché, senza di loro, il sistema di recupero e riciclo dei rifiuti non potrebbe funzionare".
Faina coglie l'occasione del lancio della nuova campagna di comunicazione, firmata dalla Scuola di Emanuele Pirella, per sintetizzare le ragioni dell'impegno organizzativo ed economico messo in campo dal sistema Conai-Consorzi di filiera.
Dopo l'esito felice della campagna televisiva 2002 su scala nazionale (Ndr: ricordate la mamma che rischia di "soffocare" il suo meraviglioso bambino disfandosi svogliatamente di molti imballaggi che, però, grazie a Conai, rinascono a nuova vita? Il filmato di Lele Panini ha ricevuto numerosi attestati di merito in ambito europeo, e così le stesse immagini scorreranno anche quest'anno in televisione), il messaggio viene ora reinterpretato sulla carta e via etere. Il filo logico/creativo che permea la campagna è un invito esplicito a "cancellare i luoghi comuni".
Le immagini della campagna stampa (così come il testo dei comunicati radiofonici) non puntano a estremizzare i concetti ma, con una buona dose di ironia e di buon senso, suggeriscono di guardare la realtà con occhi diversi.
Solo così, tutti noi potremo ancora stupirci e conoscere ancora meglio le infinite potenzialità dei materiali da imballaggio (acciaio, alluminio, cellulosa, legno, plastica e vetro).
E dopo la campagna istituzionale, Conai fa esplicito riferimento alle altre iniziative in programma dedicate alla scuola, al supporto dei programmi delle amministrazioni locali, al sito internet e alla comunicazione alle imprese sul tema della prevenzione.


Private efforts and public virtues
The model proposed by Conai with reference to product packaging reduction, recovery and recycling is a winning one; supporting this opinion are 2002 figures that show the legal standards outperformed by a wide margin. Conai's revised corporate strategy focuses on strengthening the relationship with the citizens, without whose contribution it would have been impossible to attain this success.
l.g.


Milan, 31 January 2003 – Great news for the environment in Italy, at least in terms of recovery and recycling packaging materials.
"Outperforming the minimum standards set by law, Italy recovered 6 million tons of its reusable packaging (representing 52% of total product) and recycled 45% last year. At the same time, manufacturers limited total volumes of product packaging, keeping figures essentially unchanged in the recent years. On the whole, the programme being perfected in Italy, founded on private sector management of a public interest objective, is yielding excellent results: Italy ranks high among European countries for its diligent recycling practises and at very competitive costs".
In short, this was the observation of Gianfranco Faina (president of Conai National Packaging Consortium) who proudly illustrated the general trends of a more than satisfactory development, which proves the success of the "combined effect of two general lines of action pursued to date, namely, limiting overall volumes of packaging on the market and increasing volumes of recovered and recycled materials. Both of these strategies have led us to decrease volumes of packaging headed to the waste disposal site by over 20% (or 1.5 million tons in real numbers)".
What we have before us is a generally positive scenario; still, truth be told, there are a few areas that need improvement. Segregation of recyclable waste in south and central Italy is quite far off the 35% objective specified by law for 2003, although we are seeing several encouraging examples of a reversal in the trends.
"After 2003 - notes Faina - in order reach the new European-level objectives, special attention will have to be dedicated to Southern Italy. In this area, we have already established partnerships with local government for major projects in Rome, Naples, Calabria and Sicily".
Lastly, the president also noted that in order to reduce the use of waste disposal sites to the minimum, a combined effort will be made toward segregated collection and recycling programs and development of energy regeneration schemes by means of thermal regeneration using environmentally friendly plants.
"Italy is the "Cinderella" of Europe in this sector. We use incineration methods to treat only 7% of our waste, against the 40% burned by more "environmentally-conscious" countries such as Switzerland, Denmark and Sweden. Worse, south of Umbria, there is not even a single plant".

“Selling” public awareness
The work of publicizing and sensitizing the public on segregated waste collection practises is one of Conai's corporate purposes. "When approached in the right way, citizens respond very positively to environmental protection projects. Without them, the waste recovery and recycling system would be a sure failure". Faina is using the launch of the new advertising campaign, developed by the School of Emanuele Pirella, to encapsulate the motivations behind the organizational effort and economic commitment put forth by the Conai-Consortium coalition. After the sweeping success of the nationally broadcast television campaign in 2002 (Editor's note: remember the advert showing the mother who so sweetly "smothers" her lovely baby under a barrage off waste packaging that, thanks to Conai, is given a new lease on life? The film clip, directed by Lele Panini, was met with much acclaim across Europe and so we will continue seeing it aired this year), the message is now being redeveloped for print and radio broadcast. The logical and creative premise that underlies the campaign is an unambiguous invitation to "eliminate clichés". The images of the print campaign (and the content of the radio announcements) are not meant to radicalize concepts but rather use humour and good sense to suggest looking at our reality from a different perspective. This new outlook gives us a better understanding of the amazing potential of packaging materials (steel, aluminium, cellulose, wood, plastic and glass).
In addition to the corporate campaign, Conai remind us of the other initiatives in the pipeline, targeting schools, support of programs by local government, its web site and conveying the theme of packaging reduction and improvement to businesses.