November/December 2003





Da bere per tutti
Drinks all round

Il mercato italiano delle bevande
The Italian drinks market

Il codice del buon vino
The good wine code

Il rinnovamento parte dal bloc
Renewal starts from the block

Quando la birra parla italiano…
When beer speaks Italian…

Un passo avanti
A step forward

Beverage & Bottling News







M&D News







Rapporto sullo stato dell'imballaggio (3)
Report on the status of packaging (3)

Puntare su Total
Focus on Total

Il legno per l'imballaggio
Wood for packaging

F&F News







Shopper: un fenomeno italiano
Carrier bags: an Italian phenomenon

Rilancio a finelinea
End of line relaunch

I&M News






Direttiva UE sulle acque minerali
EU Directive on
mineral waters


E&L News

IE&L News







Servodrive: peccato non averlo!
Servodrive: a pity not to have it!

Potenziato il sistema PacDrive
PacDrive system now boosted

Fra innovazione e servizio
Between innovation and service

M&M News








. Le notizie .

Dream wines
Dream wines

Più peso per l’alluminio
More weight for aluminium


Un Gran Prix alla birra
A Grand Prix of beer



A Milano il 20° Simei
Milan, 20th Simei



I cartoni per bevande si raccolgono a Firenze
Beverage carton recovery
in Florence



Restyling negli alcolici
Re-styling of alcohol



PET day
PET day



Alleanza nella plastica
Alliance in plastic



Chiusure animate
Animated closures



Bericap lancia la produzione in Russia
Bericap launches its production in Russia



Un servizio completo per il settore enologico
A complete service for the wine sector



Etichette premiate - Spear ha ricevuto dall’Association of Plastic Recyclers (APR) il premio Partner Award per lo sviluppo di SpearPET™, le etichette autoadesive di plastica riciclabili specifiche per le bottiglie di PET.
Tutti i materiali impiegati, compresi gli inchiostri e i rivestimenti, hanno risposto in modo soddisfacente nei diversi test di riciclo effettuati.
Prizewinning labels - Spear has been awarded the Association of Plastic Recyclers (APR) Partner Award for the development of SpearPET™, recyclable film pressure sensitive labels for PET bottles. All the materials used, including inks and coatings, have responded satisfactorily in the different recycling tests.

News

Dream wines
Ernst e Julius Gallo sono i due fratelli di origine piemontese che a Modesto (California) hanno fondato un impero vitivinicolo da 10 milioni di casse esportate ogni anno in oltre 90 mercati di tutto il mondo. Italia compresa, dove sono da poco arrivate le nuove proposte della E&J Gallo Winery per la GDO, promosse con una campagna che mira a far accettare anche al più tradizionalista consumatore l’abbinamento fra piatti regionali e vini americani.
La nuova linea di prodotti, a marchio Sierra Valley, comprende 7 varietà di vini che verranno lanciati tramite un’intensa attività di in-store promotion. Concetto guida: “Live life in full colours”, che da un lato evoca la vivacità della California e dall’altro invita a scoprire i gusti e i sapori dei sette vini, ciascuno caratterizzato da un packaging con un proprio codice colore. Lungo un percorso cromatico oltre che gustativo, il consumatore italiano scoprirà così il colore rubino del Ruby Cabernet, il bordeaux intenso del Cabernet Sauvignon, il blu del Merlot, il verde del Sauvignon Blanc, l’oro dello Chardonnay, il rosa del Grenache Rosé, fino al rosso aranciato dello Zinfandel, vino tipicamente californiano che si è aggiudicato il prestigioso premio Meilleur Zinfandel durante l’ultima edizione di Vinexpo.
La comunicazione di prodotto ha riguardato il packaging-etichetta, con l’intento di identificare i singoli prodotti e differenziare la linea sullo scaffale; il materiale Pop, caratterizzato da un visual colorato ed evocativo, integrato da leaflet informativi; la campagna promozionale in due fasi, con regali e degustazioni.



Dream wines
Ernst and Julius Gallo are two brothers originally from Piedmont who have created a wine empire in Modesto (California) exporting 10 million crates every year to more than 90 markets around the world. Including Italy, where the new E&J Gallo Winery proposals for broadscale distribution have just arrived, promoted with a campaign that aims to make even the most conservative of consumers accept the combination of regional dishes and American wines.
The new product line - with the Sierra Valley brand - consists of 7 varieties to be launched with through intense in-store promotions. The guiding concept: “Live life in full colours”, bringing to mind the vivacity of California, while at the same time an invitation to discover the tastes and flavours of the seven wines, each characterised by color-coded packaging. Following this path of color and flavour, Italian consumers can discover the ruby red of Ruby Cabernet, the intense burgundy of the Cabernet Sauvignon, the blue of Merlot, the green of Sauvignon Blanc, the gold of Chardonnay, the pink of Grenache Rosé and even the orange red of Zinfandel, a typically Californian wine that won the prestigious Meilleur Zinfandel award during the recent edition of Vinexpo.
The product message has also concerned the packaging-label, aimed at identifying the individual products and differentiating the line on the shelf; the Pop material, featuring a colorful, evocative visual image, integrated information leaflet; a two-stage promotional campaign, with gifts and tasting.




Più peso per l’alluminio
Leggero, resistente agli urti e alla corrosione, durevole, a-magnetico, eccellente conduttore termico ed elettrico e, soprattutto, riciclabile al 100% all’infinito producendo materiale di qualità identica a quello originale. Sono alcune delle proprietà e caratteristiche che fanno dell’alluminio uno dei materiali più utilizzati dall’industria e nel design. Oltre a evitare l’estrazione di bauxite, il suo recupero consente di risparmiare il 95% dell’energia richiesta dalla produzione che parte dalla materia prima; inoltre, dà vita a un’importante industria, che impiega molti addetti e vede l’Italia primo produttore europeo e terzo nel mondo.
Con l’obiettivo di incrementare ulteriormente il “peso” di questo materiale nella società, CiAL ha firmato un protocollo d’intesa con Legambiente a sostegno del proprio progetto Raccolta Solidale che offre la possibilità ad associazioni, onlus e cooperative sociali di autofinanziarsi “organizzando” una raccolta differenziata di imballaggi di alluminio. L’accordo è stato sancito il 23 ottobre scorso presso la riproduzione dell’Atomium di Bruxelles, situata all’ingresso della fiera riminense Ecomondo. La scultura - monumento alla razionalità scientifica - è stata realizzata con 200.000 lattine di alluminio e, alla fine della manifestazione, il valore dei 2.000 kg di materiale impiegato è stato devoluto all’AIDO di San Bonifacio (VR) che lo destinerà a scopi sociali.
A Ecomondo Cial ha anche allestito una “Cittadella dei bambini”, struttura modulare in alluminio riciclato, progettata secondo un approccio ludico-didattico per far conoscere ai più piccoli le caratteristiche e il valore del materiale.



More weight for aluminium
Light, resistant to knocks and corrosion, long-lasting, a-magnetic, an excellent heat and electrical conductor and, especially, 100% infinitely recyclable, ideal for producing materials of identical quality to the original. These are just some of the properties and characteristics that make aluminium one of the most widely used materials in industry and design. As well as avoiding the extraction of bauxite, its recovery makes for savings of 95% in the energy required for its production starting from the raw material; what’s more, recycling has created an important industry employing many, with Italy being the number one producer in Europe and third in the world.
With the aim of further increasing the “weight” of this material for society, CiAL has signed an understanding with Legambiente to support its Raccolta Solidale project that offers associations, non-profit organisations and social co-operatives the chance to self-finance themselves “by organising” the differentiated collection of aluminium packaging.
This agreement was approved on October 23rd at the reproduction of the Atomium of Brussels located at the entrance to the Ecomondo fair in Rimini. This sculpture - a monument to scientific reasoning - was created using 200,000 aluminium cans and, at the end of the event, the financial value of 2,000 kg of the material used was donated to the AIDO in San Bonifacio (Verona) which will use it for social purposes.




Un Gran Prix alla birra
Il metodo creativo che caratterizza i progetti della SiebertHead ha permesso all'agenzia londinese di brand design di conquistare il primo premio al prestigioso "GrandPrix Design". L’agenzia era iscritta a concorso nella categoria Beverage con il redesign della bottiglia per Birra Zipfer (gruppo Heineken). Il riconoscimento si aggiunge ai due conquistati al Marketing Brand Design Award, con il packaging e la pompa per la birra alla spina della Birra Carlsberg. Ma non solo: nel 2000 SiebertHead aveva già vinto il primo premio assoluto al "GrandPrix Design" con le confezioni per le Tortillas Phileas Fogg (insignite anche del primo premio nella categoria Food) oltre al primo posto nella categoria Beverage per il packaging della Vodka Bols.


A Grand Prix of beer
The creative method that's characteristic of SiebertHead projects has allowed this London brand design agency to win first prize in the prestigious "GrandPrix Design". The agency took part in the competition in the Beverage category with the redesign of the Zipfer (Heineken Group) beer bottle. This award adds to the two Marketing Brand Design Awards already won for the packaging and pump for Carlsberg draught beer. And that's not all: in 2000 SiebertHead had already won the absolute top prize at "GrandPrix Design" with its packs for Phileas Fogg Tortillas (as well as coming first in the Food category), not to mention a first prize in the Beverage category for its packaging for Vodka Bols.



A Milano il 20° Simei
La ventesima edizione del Simei (Salone Internazionale Macchine per Enologia e Imbottigliamento), nato nel 1963 come rassegna altamente specializzata a cadenza biennale, apre i battenti martedì 2 dicembre, nel quartiere della Fiera di Milano, per concludersi sabato 6. Si tratta di una vetrina internazionale specializzata che presenta in contemporanea tutti i tipi di macchine, prodotti e attrezzature per l'enologia e tutti i tipi di macchinari e impianti per la produzione, l'imbottigliamento e il confezionamento delle bevande (vino, birra, liquori, acquaviti, aceto, succhi, alcol, olio, acque minerali, bevande gassate e così via). A questa edizione partecipano 756 industrie provenienti da 19 Paesi, in un'area coperta di 75.000 m2 e sono attesi circa 46.000 visitatori qualificati. La superficie espositiva disponibile è stata totalmente assegnata e occupa i cinque padiglioni del Portello (14/1, 15/1, 15/2, 16/1 e 16/2) facendo registrare un aumento del 5% della superficie occupata rispetto al 2001. Per ulteriori informazioni o pre-registrarsi: www.simei.it.


Milan, 20th Simei
The twentieth edition of Simei (International Winemaking and Bottling Machine Show) that came into being in 1963 as a highly specialised show at two-yearly intervals, opens its doors Tuesday 2nd December in the Milan Trade Fair Quarters to end Saturday 6th. The event constitutes a specialised international showcase that simultaneously presents all the types of machines, products and equipments for winemaking and all types of machines and systems for beverage production, bottling and packaging (wine, beer, liquor, spirits, vinegar, juices, alcohol, oil, mineral water, fizzy drinks and so on). 756 concerns from 19 countries will take part at this edition occupying a covered area of 75,000 sq m. 46,000 qualified visitors are expected. All available exhibition space, covering the five Portello pavilions (14/1, 15/1, 15/2, 16/1 and 16/2) has already been fully allocated, entailing a 5% increase in occupied surface compared to 2001. For further information or pre-registration: www.simei.it.



I cartoni per bevande si raccolgono a Firenze
Comieco, la centrale del latte fiorentina Mukki, Quadrifoglio, Revet e Tetra Pak hanno unito le proprie forze e professionalità a tutela dell’ambiente. Da settembre in Toscana è possibile riciclare i cartoni per bevande inserendoli nella campana per la raccolta multimateriale già utilizzata per vetro, plastica, alluminio. L’iniziativa, avviata nei Comuni serviti da Quadrifoglio (Firenze, Campi Bisenzio, Calenzano, Sesto Fiorentino, Signa), verrà estesa in un secondo momento all’intera Toscana, impegnando 4 milioni di cittadini a sottrarre alla discarica 2.400 t di cartoni per bevande ogni anno.
Revet effettua la raccolta e la successiva differenziazione dei materiali; il cartone per bevande viene poi riciclato alla Cartiera di Santarcangelo della Tetra Pak, sola realtà europea in grado di effettuare questa operazione, e qui trasformato in Cartalatte™, Cartafrutta™ (due tipologie di carta riciclata che si impiegano per produrre block notes, buste, risme e brochure promozionali) e Maralhene®, materiale di matrice plastica, stampabile e buon sostituto del polimero vergine.
I prodotti ottenuti dal riciclo del cartone per bevande sono presentati su un apposito catalogo; inoltre l’iniziativa viene supportata da azioni di comunicazione rivolte ai cittadini. Fra queste, la campagna stampa “Mukki si differenzia. Anche da vuoto”, che interessa stampa locale, autobus, gonfaloni, poster e radio locali, e un progetto di sensibilizzazione rivolto alle scuole. Mukki ha anche deciso di stampare il bilancio 2002 su Cartalatte.



Beverage carton recovery in Florence
Comieco, the Florentine dairy Mukki, Quadrifoglio, Revet and Tetra Pak have joined forces and directed their professionalism towards care of the environment. Since September in Tuscany it has been possible to recycle drinks cartons by including them in the multi-material collection already used for glass, plastic and aluminium. The initiative, set up by the municipalities served by Quadrifoglio (Florence, Campi Bisenzio, Calenzano, Sesto Fiorentino and Signa), will later be extended to cover the whole of Tuscany, committing 4 million citizens to separate 2400 tonnes of drinks cartons from their domestic refuse every year.
Revet carries out the collection and subsequent separation of materials. The drinks cartons are then recycled at Tetra Pak’s Santarcangelo paper mill, the only plant in Europe able to perform this operation, and are here transformed into Cartalatte™, Cartafrutta™ (two types of recycled paper used to produce notepads, envelopes, packets of paper and advertising brochures) and Maralhene®, a material with a plastic matrix which can be printed and is a good substitute for virgin polymer.
The products obtained from the recycling of drinks cartons are illustrated in a catalogue. The initiative is also supported by communication activities aimed at the public. Among these are the press campaign ‘Mukki si differenzia. Anche da vuoto’ (Mukki separates. Even when empty) involving the local press, buses, banners posters and local radio, and an awareness-raising project aimed at schools. Mukki has also decided to publish its 2002 balance sheet on Cartalatte.




Restyling negli alcolici
L’agenzia internazionale di comunicazione specializzata in brand identity e packaging design, Momo-Levy, ha di recente firmato due importanti progetti nel settore degli alcolici.
Per Fratelli Branca Distillerie ha realizzato uno speciale cofanetto per la promozione in co-branding con Coca-Cola e Red Bull. Caratterizzato da una grafica energica e vivace, come i due cocktail oggetto della promozione, il cofanetto contiene un DVD interattivo con i video e gli spot della promozione, e il set di merchandising “Mix ‘n Try!”: un miscelatore, una lattina di Red Bull e la classica 20cl di Coca-Cola. Sempre per il Gruppo Branca, la Momo-Levy ha firmato il nuovo logo, la nuova identità visiva e il manuale istituzionale sul riposizionamento del brand.
L’altro importante lavoro ha riguardato il ridisegno della bottiglia di China Martini. "L’obiettivo della Martini & Rossi - spiega l’amministratore delegato della società, Andrea Levy - era di riposizionare la China, rimasta per molti anni legata a un concetto di liquore medicinale/curativo, per un consumo di nicchia, riproponendola come liquore piacevole e versatile, caratterizzato da un insolito gusto dolce amaro apprezzato anche dai giovani. È nata così la nuova etichetta, dominata da cromie giallo/oro e bronzo che evocano sensazioni di dinamismo, allegria e vivacità artistica, ispirata a una grafica Futurista e Art Decò che è già stata citata nella precedente comunicazione del prodotto". Riviste anche la forma della bottiglia, più coerente con quella degli altri prodotti Martini & Rossi”, e le confezioni natalizie.



Re-styling of alcohol
The international communication agency specialising in brand identity and packaging design, Momo-Levy, has recently signed two important projects in the alcohol sector.
For Fratelli Branca Distillerie it has created a special case for the co-branding promotion of Coca-Cola and Red Bull. With energetic, lively graphics, like the two cocktails being promoted, the case contains an interactive DVD with the video and advertising spots for this promotion, plus the “Mix ‘n Try!” merchandising set: a mixer, a can of Red Bull and the classic Coca-Cola 20cl bottle. Again for the Branca Group, Momo-Levy is responsible for the new logo, the new visual identity and the company manual for brand repositioning.
The other important job has been the redesign of the China Martini bottle. "Martini & Rossi's aim - explains the Managing Director, Andrea Levy - was to re-position China, for many years linked to a concept of a medicinal/curative liqueur, for a niche market, re-proposing it as a pleasant, versatile drink, with an unusual bittersweet flavour that even the young will enjoy. Hence the new label, dominated by yellow/gold and bronze shades evoking sensations of dynamism, cheer and artistic liveliness, inspired by a Futurist and Art Decò graphics already seen in the previous product communication". Also the shape of the bottle has been restyled, making it more in line with the other Martini & Rossi products”, not to mention the Christmas packs.




PET day
In quale scenario si trova ad operare l’industria europea del PET e quali sono i possibili sviluppi del mercato? A queste e altre domande ha cercato di rispondere il convegno voluto da GSI Global Service International.

Un meeting interamente dedicato agli utilizzatori europei di PET, per porre l’attenzione su tutta la catena del poliestere, dalle materie prime ai macchinari in grado di applicare le etichette sul prodotto finito. Questo l’obiettivo che GSI Global Service International si è posta nell’organizzare l'evento.
GSI commercializza PET proveniente da 24 produttori (europei ed asiatici), importando oltre 100.000 t/anno. E in virtù degli ingenti volumi di prodotti intermedi importati (principalmente PTA), GSI vanta una conoscenza specifica del mercato delle materie prime e delle sue dinamiche. Inoltre, grazie a una rete consolidata di rapporti commerciali, attualmente GSI è leader nell’importazione di PET in Europa, con una quota che supera il 30%.
L’introduzione ai lavori è toccata a Francesco Zanchi (CEO GSI) che, oltre a descrivere l’andamento generale del mercato del poliestere (nel settore tessile e del packaging), ha cercato di chiarire il contesto in cui si troveranno ad operare molte aziende in futuro. In particolare, la struttura dei prezzi nei diversi settori, a causa della sovracapacità produttiva nel mercato del poliestere, sarà strettamente legata all’andamento delle materie prime.
Questo fenomeno è stato trattato anche da Sanjay Sinha (vice presidente marketing di Reliance Industries Ltd, India, uno dei maggiori produttori di PTA), che si è soffermata sullo scostamento tra capacità produttiva e domanda nelle diverse aree. Proprio studiando il mercato delle materie prime, è possibile delineare uno scenario utile a comprendere le dinamiche del mercato del PET nei prossimi anni.

Domanda e offerta
Come si muovono invece la domanda e l’offerta nelle diverse aree del mercato del PET è stato spiegato da Andrew Noone (direttore divisione PET di PCI Consulting Group) che ha fatto notare come la concentrazione degli investimenti in capacità produttiva nell’area asiatica possa influenzare tutti i mercati mondiali e in particolare quello europeo.
A questo si aggiunge che, dall’analisi della domanda e dell’offerta, risulta evidente una carenza di prodotto che, nel 2004, raggiungerà le 800.000 t, di cui più di 400.000 nei Paesi membri dell’Ue.
Tale insufficienza fino ad oggi è stata affrontata con consistenti volumi di importazioni in grado di riportare in equilibrio il mercato. Nel corso del 2004 i flussi in entrata, resi necessari dalla persistente necessità di prodotto in Europa, potrebbero però subire notevoli cambiamenti per la probabile entrata in vigore di un dazio addizionale sul PET per bottiglia (antidumping).
A questo proposito, la Commissione europea ha avviato un’indagine relativa alle quantità importate nel periodo aprile 2002/marzo 2003 da Australia, Cina, Pakistan, Corea del Sud e Taiwan, con l’obiettivo di valutare eventuali esportazioni effettuate sottocosto o con sussidi di stato all’industria.
Nel caso in cui la Commissione europea dovesse riscontrare effettive situazioni di dumping o subsidy, i Paesi indagati subirebbero l’imposizione di un dazio antidumping sulle quantità esportate nell’Unione europea.
Per meglio comprendere la rilevanza di tale procedura e il suo possibile impatto sul mercato del PET, basti pensare che le quantità importate dai Paesi sotto indagine sono pari al 90% del totale in entrata. La mancanza di tali volumi potrebbe indurre i produttori europei (perlopiù multinazionali americane) a incrementare artificiosamente i propri margini di un valore prossimo al dazio aggiuntivo imposto, andando a danneggiare gli interessi della Comunità europea e costringendo i cittadini europei a sostenere un costo maggiore (soprattutto in relazione all’acquisto di un bene di prima necessità quale l’acqua, notoriamente imbottigliata per lo più in PET).
Nel corso del meeting, inoltre, sono state toccate alcune tematiche relative alla catena produttiva del PET, grazie alla partecipazione di società come Sipa, Piovan e Sacmi.
Fabio Firmani, direttore commerciale Sipa, ha offerto una panoramica del range di macchine per la produzione di contenitori per bevande.
Giorgio Santella, director internal operations Piovan, ha descritto il PETes AA Analyzer, uno strumento innovativo per il rilevamento, in tempo reale e su basi standard, dell’acetaldeide nelle preforme.
Giovanni Bevilacqua e Matteo Quaini, rispettivamente direttore vendite della divisione Labelling e sales manager della divisione Filling di Sacmi, hanno presentato le più recenti tecnologie per l’etichettatura e il riempimento delle bottiglie di PET.


PET day
Within what framework does the European industry find itself operating and what are the possible developments of the market? The conference organised by GSI (Global Service International) attempted to answer these and other questions.

A meeting entirely devoted to European users of PET, to focus attention on the whole polyester chain, from raw materials to machinery able to apply labels to the finished product. This was the objective which GSI Global Service International set itself in organising the event.
GSI markets PET from 24 producers in Europe and Asia, importing more than 100,000 tonnes per annum. Because of the enormous quantities of intermediate products imported (mainly PTA), GSI enjoys specific knowledge of the raw materials market and its dynamics. Also, thanks to a well-established network of commercial links, GSI is now the leader in the importation of PET into Europe, with a share of more than 30%.
The introduction to the conference fell to Francesco Zanchi (GSI’s CEO) who, as well as describing the general progress of the polyester market (in the textiles and packaging sectors), attempted to clarify the context in which many companies will find themselves operating in the future. In particular, the price structures in various sectors, because of productive over-capacity in the polyester market, will be closely linked to the progress of the raw materials.
This phenomenon was also dealt with by Sanjay Sinha (deputy marketing director of Reliance Industries Ltd, India, one of the largest producers of PTA), who dwelt on the discrepancy between production capacity and demand in various areas. By studying the raw materials market, it is possible to understand the dynamics of the PET market over the next few years.

Supply and demand
How supply and demand are moving in various areas of the market was explained by Andrew Noone (director of the PET division of the PCI Consulting Group) who illustrated how the concentration of investments in production capacity in Asia may influence the whole of the world market, especially Europe.
To this should be added that, from an analysis of supply and demand, it is clear that there is a shortfall in production which in 2004 will reach 800,000 tonnes, of which 400,000 is in EU countries.
Up to now, this shortfall has been met with large volumes of imports to bring the market back into balance. During 2004 the incoming flows, made necessary by the continued need for the product in Europe, could well undergo considerable change due to the probable introduction of an additional tax on PET for bottles (an anti-dumping measure).
In this regard, the European Commission has begun an investigation into the quantities imported in the period April 2002 to March 2003 from Australia, China, Pakistan, South Korea and Taiwan, aimed at evaluating possible exports sold at below cost or with state subsidies to the industry.
In the event that the Commission finds a situation of dumping or subsidies, the countries under investigation will suffer the imposition of an anti-dumping tax on the quantities exported to the European Union. To better understand the relevance of this procedure and its possible impact on the PET market, it is sufficient to recall that the quantities imported from the countries under investigation amount to 90% of total imports. The removal of these volumes might persuade European producers (for the most part American multinationals) to artificially increase their margins to a level close to the additional tax imposed, to the detriment of the interests of the of the European Community and forcing European citizens to bear a greater cost (especially in relation to the purchase of essential goods such as water, generally bottled in PET).
During the course of the meeting, other subjects relating to the PET production chain were dealt with, thanks to the participation of companies such as Sipa, Piovan and Sacmi. Fabio Firmani, marketing director of Sipa, provided an overview of the range of machines available for the production of drinks containers.
Giorgio Santella, director of internal operations for Piovan described the PETes AA Analyzer, an innovative device for the detection, in real time and on standard bases, of acetaldehyde in preforms.
Giovanni Bevilacqua and Matteo Quaini, respectively sales director of the Labeling Division and sales manager of the Filling Division at Sacmi, presented the most recent technology for the labeling and filling of PET bottles.




Alleanza nella plastica
Per ampliare e rafforzare la gamma dei servizi offerti, PDC Srl (progettazione d’imballaggi e contenitori di plastica) ha approvato l’ingresso nel proprio capitale sociale di Piovan SpA, nome importante nella progettazione e produzione di impianti per l’industria della trasformazione delle materie plastiche. Piovan SpA (Santa Maria di Sala, VE), porta in dote all’azienda di Bottanuco (BG) la capacità di progettare reparti di produzione completi, senza dimenticare l’alta qualità manifatturiera. Piovan vanta inoltre una presenza capillare nei principali mercati mondiali grazie alle proprie filiali in Germania, Brasile, Canada, Singapore, Hong Kong e Shanghai. Tra le principali referenze di PDC ricordiamo il contenitore per acqua da 5 galloni (20 litri) di PET per il gruppo Danone, che le è valso l’Oscar dell’imballaggio 2001, il contenitore di PET per olio lubrificante da 0,5, 1 e 4 litri per Agip, e più recentemente i contenitori Fanta e Minute Maid per Coca Cola Europe.


Alliance in plastic
To broaden and reinforce the range of services offered, PDC Srl (design of plastic containers and packaging) has approved the entry of Piovan SpA, important name in importing and production of systems for the plastic converting industry, into its own registered capital. Piovan SpA (Santa Maria di Sala, VE), provides the Bottanuco (BG) based concern the capacity to design complete production sections, along with its high manufacturing quality. Piovan can also boast a capillary presence in the main world markets thanks to its own branches in Germany, Brazil, Canada, Singapore, Hong Kong and Shanghai. Among the main PDC references we cite the PET 5 gallon (20 litre) water container for the Danone group, that won the 2001 packaging Oscar, the 0.5, 1 and 4 litre lubricant oil container for Agip, and more recently the Fanta and Minute Maid containers for Coca Cola Europe.



Chiusure animate
Crown Holdings, Inc. ha lanciato una nuova linea di chiusure di plastica a marchio PromoGuard™ commercializzate in Europa dalla filiale Beverage Plastic Closures. Plus principale: una grande visibilità, garantita dallo speciale inserto di plastica lenticolare, veicolo di immagini animate che si muovono quando il consumatore maneggia la bottiglia.
Progettate per contenitori di vetro o PET con capacità fino a 2 litri, possono essere applicate senza problemi sulle linee esistenti.
Due gli effetti visivi possibili: il senso di un movimento continuo o il susseguirsi di immagini differenti. Le PromoGuard sono disponibili in diversi colori, anche con inserti di metallo.



Animated closures
Crown Holdings, Inc. has launched a new line of PromoGuard™ plastic closures sold in Europe by its affiliate, Beverage Plastic Closures. The main extra: great visibility, guaranteed by a special lenticular plastic insert featuring animated images that move when consumers handle containers.
Designed for use with glass and PET beverage bottles up to 2 litres in size, PromoGuard™ can be used on existing equipment, trouble-free. Two types of visual effects can be created: continuous motion or a series of different images. PromoGuard™ is available in various colors, even with metal inserts.



Bericap lancia la produzione in Russia
È iniziata la produzione di tappi e chiusure di plastica nel nuovo stabilimento di Bor, Nizhny Novgorod Oblast (Russia), il quindicesimo sito produttivo del Gruppo Bericap nel mondo. Un investimento che poggia su solide basi, visto il forte interesse nei confronti delle soluzioni Bericap mostrato da tempo da parte dei potenziali clienti locali.
La filiale russa, con sede a Bor e un efficiente ufficio vendite a Mosca, vanta un know-how consolidato e condiviso ed è in grado di realizzare tappi e chiusure di plastica di alta qualità e ad alte tirature. In particolare, Bericap Russia produce chiusure per le bottiglie di bevande gassate, acque minerali naturali e frizzanti, succhi, latte, birra, olio alimentare, olio motore e prodotti chimici. Per quanto riguarda le chiusure e i tappi destinati ad altri settori industriali (come la detergenza, la cosmetica e la pulizia della casa), questi articoli al momento sono importati in Russia dai vari stabilimenti del gruppo presenti in Europa, ma Bericap ne ha già annunciato la produzione in loco non appena la domanda interna raggiungerà volumi cospicui.
Gruppo Bericap, lo ricordiamo, è attivo in quattordici Paesi con 17 fabbriche, di cui 15 destinate alla produzione di chiusure e tappi di plastica, mentre le rimanenti due sono dedicate alla costruzione di stampi per l’iniezione. Bericap, nel mondo, impiega oltre 1.800 persone e ha conseguito un fatturato complessivo di 315 milioni di Euro.



Bericap launches its production in Russia
The production of plastic caps and closures in the new works of Bor, Nizhny Novgorod Oblast (Russia), the fifteenth production site of the Bericap group throughout the world, is now underway. An investment that rests on a solid basis, given the strong interest in Bericap solutions shown for some time now by potential local customers.
Bericap’s Russian branch, with premises at Bor and an efficient sales office at Moscow, can boast a consolidated, shared knowhow and is able to create high quality caps and closures in high runs. In particular, Bericap Russia produces caps for bottled carbonated soft drinks, still and carbonated mineral waters, juices, milk, beer, edible oil, motor oil and chemical products. As regards closures and caps for other industrial sectors (such as detergency, cosmetics, and home cleaning), these articles are currently imported to Russia from the various European works of the group, but Bericap has announced their production in loco as soon as Russian domestic demand reaches large volumes.
The Bericap group is active in fourteen countries with 17 works, 15 destined for the production of plastic closures and caps, while the remaining ones are for the construction of injection moulds.
Bericap employs 1,800 people throughout the world and has an overall turnover of 315 million Euros.




Un servizio completo per il settore enologico
Dalle sciacquatrici e riempitrici, alle tappatrici ed etichettatrici, fino ad arrivare agli impianti di palettizzazione e depalettizzazione. Il tutto fornito da un unico fornitore, KHS, che può assicurare anche un servizio di consulenza globale alle aziende operanti nel settore vinicolo.

Iniziata anni fa con lo sviluppo di tecniche innovative per la filtrazione del vino, l’esperienza della KHS in campo enologico si è ampliata notevolmente. Oggi l’azienda è in grado di fornire soluzioni che vanno dalla tecnologia di processo, riempimento e tappatura, passando per la tecnica di lavaggio, fino ad arrivare all’etichettatura, imballaggio e palettizzazione. A questo si aggiunge un efficace servizio di consulenza e una presenza capillare garantiti dagli oltre 60 centri di assistenza presenti a livello mondiale. Il programma della KHS include impianti completi per il settore enologico, a partire da una produzione di 8.000 bottiglie/h, ma sono disponibili anche singoli componenti per produzioni più modeste.

• Pulizia - KHS propone sciacquatrici meccaniche o elettroniche a due-tre canali secondo le specifiche esigenze del cliente. Le aziende vinicole che trattano bottiglie con vuoto a rendere, ricevono dalla KHS i macchinari per la pulizia delle bottiglie, con entrata e uscita su un lato oppure con entrata da un lato e uscita dall’altro. Per le bottiglie con vuoto a perdere possono essere realizzate diverse configurazioni di sciacquatrici.

• Riempimento - Per il riempimento, la KHS ha sviluppato tecniche a pressione costante in diverse varianti. Per le piccole e medie aziende vinicole il più adatto è Innofill NMG - P, sistema comandato meccanicamente, che consente di regolare in modo centralizzato il livello di riempimento, eliminando così la necessità di sostituire il tubo di riempimento e di garantire l’assenza di gocciolamenti. Innofill NRF - OFE è un sistema invece rivolto prevalentemente a settori con produzione elevata, e/o nel caso di vini particolarmente sensibili all’ossigeno. Si tratta di un sistema pneumatico, gestito in modo computerizzato, che lavora con tubi di riempimento lunghi, una modalità che garantisce un processo di riempimento delicato e un assorbimento minimo di ossigeno. La riempitrice Innofill DNRF è ideale nel caso si debba riempire vino e spumante con un unico sistema di riempimento. Può essere commutata, a scelta, in automatico, sul funzionamento a pressione costante per le bevande non gasate o sul riempimento con pressurizzazione per le bevande contenenti CO2.

• Etichettatura - Le etichettatrici della serie Innoket Roland sono in grado di applicare etichette, controetichette e collarini con una velocità variante da 1.000 a 30.000 bottiglie/h. L’etichettatura può avvenire con etichette adesive o con colla a umido. Entrambe le tecniche possono essere integrate nella stessa macchina.

• Palettizzazione e depalettizzazione - KHS propone palettizzatori a una colonna, palettizzatori a portale completamente automatici o semiautomatici (comandati dall’operatore).

• Sezione “secca” - Tutti gli impianti realizzati per la sezione “secca” sono costruiti con una concezione modulare, con controllo PC-robot, che evita la necessità dell’interfaccia. In questa sezione rientra la gamma completa dei prodotti Kisters KHS. Sia l’avvolgitrice Wrap-around, sia la versione Shrink o Tray-Shrink sono caratterizzate da una struttura modulare, per offrire un’elevata flessibilità.



A complete service for the wine sector
From rinsers to filling machines, from capping machines to labelers, to palletising and de-palletising systems. All supplied by a single supplier, KHS, who can also guarantee a global consultancy service to companies operating in the wine sector.

Beginning years ago with the development of innovative techniques for wine filtering, KHS’s experience in the wine field has considerably expanded. So much so that the company today is able to provide solutions which range from process filling and capping technology, cleaning techniques and labeling, packaging and palletising. Added to this is an efficient consultancy service and a widespread presence guaranteed by the over 60 assistance centres around the world. The KHS programme includes complete systems for the wine-making sector, starting with production of 8,000 bottles/h, but single components for more modest production levels are also available.
• Cleaning - KHS proposes mechanical or electrical rinsers with 2/3 channels according to the specific customer needs. Wine companies which deal in returnable empties, receive machinery from KHS for cleaning the bottles, with the infeed and outfeed on one side or on opposite sides. For non-returnable empties different configurations of rinsers can be produced.
• Filling - For filling, KHS has developed constant pressure techniques in different variants. For small and medium sized wine companies Innofill NMG - P is the most suitable, a mechanically operated filling system, which enables the filling level to be regulated centrally, thus eliminating the necessity to substitute the filling tube and guaranteeing the absence of drips. Innofill NRF - OFE is, instead, a system prevalently designed for sectors with high production rates, and/or for particularly oxygen sensitive wines. It is a pneumatic computer-operated system, which works with long filling tubes, a means which guarantees a delicate filling process and minimum oxygen absorption. The Innofill DNRF bottling machine is ideal where wine and spumante have to be bottled using the same system. If required, it can be switched automatically to the constant pressure function for still beverages or to pressured bottling for beverages containing CO2.
• Labeling - The Innoket Roland series labelers are able to apply labels, back labels and collars with a speed varying from 1,000 to 30,000 bottles/h. The labeling can be with pressure sensitive labels or wet glue. Both techniques can be integrated on the same machine.
• Palletisation and depalletisation - KHS offers tower palletisers and completely automatic or semiautomatic portal palletisers (operator controlled)
• “Dry” section - Every system produced for the “dry” section is built to a modular design, with PC-robot controls, which side-steps the need for an interface. The whole range of KHS Kisters products fall into this category. Both the Wrap-around packager and the Shrink or Tray-Shrink versions are characterised by a modular structure, to offer elevated flexibility.