Nel cuore della Val Versa, una delle cantine più titolate dell'Oltrepo Pavese ha rinnovato i propri impianti con tecnologia a marchio Procomac. Cuore della nuova linea completa e ad alta velocità, il blocco di riempimento con lavaggio automatico.
La Cantina Sociale La Versa è stata fondata nel 1905, per iniziativa di 22 soci, e oggi è una realtà industriale rinomata. Ma anche la ragione sociale è degna di nota: non si tratta di cooperativa, come di consueto, ma di una società per azioni a numero chiuso. In altre parole, solo i soci azionisti possono conferire l'uva alla cantina, e per diventare soci è necessario possedere vigneti nella Valla Versa; siamo in presenza, insomma, di una vera e propria Public Company, che in questa formula ha trovato una via efficace al controllo qualità delle uve.
Oggi la Cantina Sociale La Versa conta 700 soci azionisti che operano su un territorio esteso quasi quanto tutta la Valle Versa (circa 1300 ettari).
«Annualmente - spiega il direttore generale, Francesco Cervetti - alla nostra cantina vengono conferiti circa 100.000 q di uva, un terzo dei quali costituiti da Pinot nero; infatti l'Oltrepo Pavese è la seconda zona europea per produzione di Pinot Nero e dello spumante metodo classico a base di Pinot Nero. Accanto ad essi figurano un ottimo spumante metodo "Martinotti" (i cugini francesi lo chiamano Charmat), di cui siamo leader di mercato, e una produzione limitata di Riesling Spumante (circa 500.000 bottiglie all'anno) per gli affezionati. La distribuzione si estende su tutta la penisola, anche se con quote maggiori nel Nord Italia, suddivisa in misura equilibrata nei due canali della grande distribuzione e Horeca, a cui sono ovviamente destinate differenti tipologie di vini variamente segmentati».
È proprio la crescita di mercato della cantina pavese ad aver posto il problema di un rinnovamento dellimpiantistica, affrontato in una rigorosa ottica di qualità e crescente internazionalizzazione. «Uno dei nostri obiettivi - afferma Cervetti - è di aumentare la produzione continuando a curare nel dettaglio la qualità dei vini e, sostenuti dalla crescita dei volumi, di affermarci anche sui mercati esteri. Anche perché, a fronte del calo dei consumi, i produttori sono tenuti a garantire una sempre maggior qualità assoluta e, per quanto riguarda i prodotti per il consumo quotidiano, il miglior rapporto qualità/prezzo».
Un impianto per tutti i vini
Prima del recente rinnovamento, la cantina pavese era attrezzata con due linee di imbottigliamento: una dedicata agli spumanti metodo Charmat, che rappresentano circa il 50% della produzione La Versa, e una che trattava gli altri vini, frizzanti e fermi.
«La prima linea - racconta Cervetti - installata a metà anni '70, realizzava ormai produzioni troppo limitate. Abbiamo così pianificato l'investimento per l'acquisto di una nuova linea, inizialmente dedicata allimbottigliamento degli spumanti ma su cui in futuro accentrare tutte le tipologie di vini. La scelta, ovviamente, è stata molto meditata e prima di prendere qualsiasi decisione abbiamo visitato altre aziende vinicole, per rilevare i problemi legati al riempimento ad alta velocità. È stata unindagine utile, che ci ha convinti a destinare la maggior parte delle risorse al bloc di riempimento, che secondo noi costituisce il vero cuore della linea».
Fra i fornitori possibili è stata scelta la Procomac, innanzitutto perché in grado di fornire un impianto completo, e di farsi dunque garante del buon andamento dellintera linea; inoltre limpianto installato permette di imbottigliare vini spumanti e non, bianchi e rossi, fermi e vivaci, con un solo operatore (e il relativo abbattimento dei costi).
Passando dal generale al particolare, sono molti i dettagli tecnici e costruttivi che hanno convinto la cantina pavese. «L'automatismo dei cicli di lavaggio/sanificazione dell'impianto di microfiltrazione - esemplifica il manager - effettuati in automatico con sensibili risparmi di tempo. Ma anche il rubinetto a doppia evacuazione, che elimina l'ossigeno nella bottiglia allungando la shelf-life dei vini e ci permette dunque di offrire migliori garanzie alla ristorazione, dove il turnover medio è di circa 6 mesi».
Come si configura la nuova linea
La linea di imbottigliamento fornita da Procomac alla Cantina Sociale La Versa - 10.000 bott/h di vini fermi e 8.500 bott/h di spumanti - si compone di un bloc di risciacquo/riempimento/capsulatura, con sciacquatrice Gripstar 1R e riempitrice isobarica Fillstar M Wine con pre-evacuazione e correzione di livello. Il bloc, che integra un capsulatore Arol per tappi di sughero, è completamente carenato e in sovrapressione, con flussi laminari di aria sterile che proteggono le bottiglie da possibili contaminazioni.
La sciacquatrice, altamente affidabile, è dotata di una pinza di presa con movimento meccanico irreversibile, in grado di trattare bottiglie di vetro che pesano fino a 1,8 kg. Caratteristica peculiare della riempitrice isobarica, invece, è la valvola di non ritorno (check valve), grazie a cui si eliminano i possibili punti di ritenzione di liquido nel rubinetto ottenendo un condotto completamente drenabile. Inoltre, qualora dovesse scoppiare una bottiglia, la perdita di pressione provoca limmediata chiusura della check-valve, impedendo lingresso di frammenti di vetro nel serbatoio del vino. Questultimo - dacciaio inox e con un numero molto contenuto di componenti e guarnizioni, per una migliore sanificabilità - è completamente meccanico, del tutto accessibile e particolarmente semplice da manutenere.
Una caratteristica fondamentale di questo impianto è che il ciclo di riempimento si adatta facilmente a ogni combinazione prodotto/bottiglia. È possibile, fra laltro, effettuare una pre-evacuazione per ridurre la presenza residua di ossigeno allinterno della bottiglia; inoltre, alla fine del ciclo un sistema autolivellante rimuove dalla bottiglia leventuale vino in eccesso, garantendo unelevata precisione di livello e riducendo gli sprechi (con risparmi rilevanti).
Nellultima versione di rubinetto è presente, infine, un dispositivo che riduce drasticamente la formazione di schiuma nel vino durante il riempimento.
Microfiltrazione e automazione
Un punto particolarmente qualificante della linea fornita a La Versa è dato da una completa integrazione fra il bloc di risciacquo/riempimento e limpianto combinato CIP-microfiltrazione. Questultimo, denominato Uniflux Eno, effettua in automatico sia la microfiltrazione del vino - si compone di una sezione microfiltrazione prodotto a tre stadi con valvole "mixproof", una sezione di Cleaning In Place e una sezione che filtra le utenze (vapore, azoto, aria e acqua) - sia la gestione delle operazioni di risciacquo e sanificazione a fine produzione, senza interventi da parte delloperatore. Inoltre gestisce automaticamente tutte le fasi della lavorazione (per esempio avvinamento, produzione, eliminazione code di produzione con spinta di azoto, risciacquo filtri, sterilizzazione filtri con perossidi e/o vapore, sanificazione sciacquatrice e riempitrice
), conferendo più ordini di vantaggi. Innanzitutto evita la possibilità di errori umani nellimplementazione delle procedure e garantisce un processo di qualità controllata e certificabile. In secondo luogo, permette di lanciare cicli automatici di lavaggio e sterilizzazione a fine giornata, con importanti risparmi di tempo. La grande versatilità dellimpianto, che rende possibile scegliere il ciclo in funzione dei vini imbottigliati, in modo semplice e preciso, si somma a unassenza di rischi di contaminazione (le valvole mixproof evitano contaminazioni fra vino e utenze) e allottenimento di prodotti stabilizzati a freddo, dunque con qualità e caratteristiche organolettiche superiori rispetto a quelli pastorizzati. Ancora una nota, infine, sulla semplicità di utilizzo: i singoli parametri vengono controllati dal quadro touchscreen installato sul fronte della riempitrice. Lo spazio occupato e tempi di installazione estremamente ridotti.
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Renewal starts from the block
In the heartland of the Valle Versa, one of the most titled wineries of the Oltrepo Pavese has renewed its systems with Procomac brand technology. The filling block with automatic washing is at the heart of the new high speed line.
The La Versa Winery was founded in 1905, this thanks to 22 founder members, and today it is a renowned industrial concern. But its status is also worthy of note: it is not a cooperative, as is usually the case, but a limited number shareholder company. In other words, only the shareholder partners can bring grapes to the winery, and to become a partner you have to have vineyards in the Versa valley; hence we are speaking of a public company true and proper, that has found an effective way for controlling the quality of their grapes.
Today the La Versa Winery has 700 shareholder partners that cover an area that extends virtually the full length of the Valle Versa (close on 1300 hectares).
As managing director Francesco Cervetti explains each year some 100,000 quintals of grapes are conferred to our winery, a third of which made up of Pinot Nero; in fact the Oltrepo Pavese is the second area in Europe for the production of Pinot Nero and classic method Spumante based on Pinot Nero. Next to this one has an excellent Martinotti method Spumante (the French call it Charmat), where we are market leader, and a limited production of Spumante Riesling (around 500,000 bottles a year) for connoisseurs. Distribution is throughout Italy, even if the greatest share is in the north of the country, divided up evenly in the two channels of broadscale distribution and Horeca, where obviously different types of wines segmented in various ways are concentrated.
It is this very growth in the market of the Pavese winery that set the problem of the renewal of the system, tackled with an eye to rigorous adhesion to quality and growing internationalization. One of our objectives - Cervetti states - is to increase production while continuing to care for the quality of the wines in detail, and, sustained by the growth in volumes, to also win a name for ourselves on foreign markets. Also because, in the face of a drop in consumption, the producers are evermore held to guarantee an ever greater absolute quality and, and as far a products for daily consumption are concerned, the best quality/price ratio as such.
A system for all wines
Prior to the recent renewal, the Pavese winery was equipped with two bottling lines: one dedicated to the Spumante Charmat method, that represents 50% of La Versas output, and other for treating other sparkling and still wines.
As Cervetti tells us the first line - installed halfway through the seventies, by now has a too limited output. Thus we planned an investment for the purchase of a new line, initially for bottling Spumante but also for in the future centring on all types of wine. Obviously, we meditated a lot on the choice and before making any decision we visited other wineries, to take a look at the problems linked to high speed filling. It was an interesting study, that has convinced us to earmark most of our resources for the filling block, that to our minds constitutes the real heart of the line.
Among the possible suppliers we chose Procomac, aboveall because it was capable of supplying a complete system, and thus to act as a guarantor for the good functioning of the entire line; as well as that the installed system allows us to bottle Spumante wines and other types, whites and reds, still and sparkling, with a single operator (with relative cost cutting).
Going from the general to the particular, the winery was convinced by many constructive and technical details, among which the automatism for the washing/sanitization of the microfiltering system - the manager cites - carried out automatically with considerable timesaving. But also the double outfeed tap, that eliminates the oxygen from the bottles, extending the shelf-life of the wines and hence allowing us to offer greater guarantees to restaurants and catering, where the average turnover of the bottle is around 6 months.
How the new line is configured
The bottling line supplied by Procomac to the La Versa Winery - 10,000 bott/h of still wines and 8,500 bott/h of Spumante - is made up of a rinsing/filling/capsuling block, with Gripstar 1R rinser and isobaric Fillstar M Wine filler with pre-evacuation and level correction. The block, that integrates an Arol capsuling machine for corks, is completely streamlined and pressure boosted, with laminar flows of sterile air that protect the bottles from possible contamination.
The rinser, highly reliable, is fitted with a gripper with non reversible mechanical movements, capable of handling glass bottles that weigh up to 1.8 kg. Particular characteristic on the isobaric filler is the check valve, thanks to which possible liquid retention points in the tap are eliminated, obtaining a completely drainable pipe. As well as that, should a bottle explode, the loss of pressure would provoke an immediate closure of the check-valve, impeding any glass fragments from entering the wine tank. The latter - in stainless steel and with a very limited number of components and gaskets, for a better sanitization - is completely mechanical, totally accessible and especially simple to maintain.
A fundamental feature of this system is that the filling cycle is easily suited to any product/bottle combination. It is possible, among other things, to carry out the pre-evacuation to reduce the residual presence of oxygen inside the bottle; as well as that, at the end of the cycle a self levelling system removes any excess wine from the bottle, guaranteeing a high level accuracy and reducing the waste (with considerable savings).
The latest version of tap includes a device that drastically reduces the forming of froth in the wine during filling.
Microfiltering and automation
A particularly qualifying point of the line supplied by La Versa is given by the complete integration between the rinsing/filling block and the combined CIP-microfiltering system. The latter, denominated Uniflux Eno, carries out an automatic microfiltering of the wine - it is made up of a microfiltering section produced in three stages with mixproof valves, a cleaning in place section and a section for filtering (steam, nitrogen, air and water) - as well as the running of the rinse and sanitisation operations at the end of production, without operator intervention. As well as that all the processing phases are automatically run (for example, rinsing, production, elimination of production tailbacks with nitrogen thrust, filter rinse, filter sterilization with peroxides and/or steam, sanitisation, rinsing and filling
), giving several types of advantage. Aboveall the possibility of human error in the implementation of the procedures is avoided, also guaranteeing a controllable, certifiable quality control process. In second place, this permits the launch of automatic wash and sterilisation cycles at the end of the day, with important timesaving.
The great versatility of the system, that enables the choice of the cycle according to the wine to be bottled, this in a simple and accurate manner, is added to the lack of risk of contamination (the mixproof valves avoid the contamination between wine and other substances used in its production) and the obtaining of cold stabilised products, hence with organoleptic qualities and characteristics above the pasteurized product. One more note to end up on simplicity of use: the single parameters are controlled by a touchscreen panel installed on the front of the filler. The system can also boast reduced space and short installation time.
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