June 2004




Imballaggio farmaceutico
Pharmaceutical packaging

Stiamo freschi! (input dal mercato)
We are staying fresh! (input from the market)

La fiera del design
The design fair

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Plastica: occasioni di crescita
Plastic: opportunities for growth

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Il fascino discreto della meccanica
The subtle fascination of mechanics

Crescere con equilibrio
Growing in equilibrium

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Tracciabilità europea, opportunità italiane
European traceability, opportunities for Italy

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Studi di corretta conservazione
Correct preservation study

Flessibile per alimenti: prospettive
Flexible materials for foodstuffs: the prospects

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Focus on Total
Advertising MARKEM DATASENSOR
644 "Pre made", alternativi ed efficienti
Fedele a una storia di tecnologia che l'ha portata a essere riconosciuta a livello mondiale come specialista nello sviluppo e nella produzione di imballaggi flessibili “pre-made”, Gualapack racconta gli ultimi sviluppi in fatto di materiali e sistemi di riempimento. Le idee in mostra a Birmingham.

Il 2003 è stato un anno ricco di novità per Gualapack (Gruppo Guala). Completata la verticalizzazione del sistema di imballaggio a ciclo completo (dal co-design del prodotto, allo stampaggio a iniezione di tappo e cannuccia e all'assemblaggio del contenitore, fino alla costruzione delle riempitrici e dei sistemi di gestione automatica degli imballi con varie opzioni di inscatolamento) l'azienda di Castellazzo Bormida (AL) ha infatti continuato a investire in R&D, mettendo a punto alcune nuove soluzioni dal forte contenuto innovativo e di servizio. Come ci ha illustrato l'amministratore delegato Andrea Tachella, "L'azienda ha lavorato a perfezionare tanto i contenitori quanto i sistemi di riempimento, così da proporre al mercato soluzioni sempre più personalizzate ed efficienti, in grado di rispettare sia le esigenze di produttività che di sicurezza e igiene di consumo".

Laminati di ultima generazione - L'attività di ricerca condotta da Gualapack parte dallo studio dei materiali da destinare alla realizzazione dei contenitori. Spiega al proposito Tacchella: "Accanto alle strutture standard di film multistrato (composte alternativamente da PET, OPA, ALU, PE, PP), scelte dai tecnici di Gualapack a seconda del prodotto da confezionare e del processo di produzione, ora possiamo realizzare imballaggi flessibili impiegando laminati di ultima generazione, che assicurano prestazioni ottimali in svariate applicazioni. È il caso dei laminati sterilizzabili, idonei al confezionamento di creme, budini, latte condensato e prodotti semifluidi a base di latte, nonché a prodotti farmaceutici per alimentazione enterale. La composizione dei laminati utilizzati attualmente prevede l’impiego di quattro strati (PET/ALU/OPA/PP) ma sono in fase avanzata di studio laminati a tre strati (PET/ALU/PP) che, grazie all’impiego di adesivi ad alta tenuta, conferiscono doti di grande resistenza ai contenitori. Sono anche disponibili laminati resistenti alla sterilizzazione e idonei al riscaldamento del prodotto nel microonde" precisa ancora Tacchella. "Oltre al normale processo di riempimento a caldo a 90 °C, seguito da pastorizzazione, ora è possibile il processo di riempimento a freddo con successiva sterilizzazione unica a 120 °C in autoclave. Si tratta di un processo di riempimento innovativo che l’azienda francese Nutrimaine ha scelto per re-inventare la modalità di consumo e l'immagine della crema dessert a marchio Yabon. Il risultato è un dessert cremoso conservato a temperatura ambiente, da gustare senza cucchiaio e contenuto in un imballaggio flessibile monodose". Gualapack ha adottato altri accoppiati, capaci di soddisfare le esigenze dei più diversi comparti merceologici, beverage e cosmetico in primo luogo: "Nel settore delle bevande siamo in grado di proporre contenitori realizzati con laminati trasparenti a tre (PET/OPA/PE) e quattro strati (PET/OPA/EVOH/PE): i primi adatti a bevande aromatizzate che richiedono una minore protezione, i secondi per bevande dal gusto meno forte ma più esposte alla ritenzione di aromi provenienti dall'ambiente esterno (acque minerali, bevande arricchite o vitaminizzate).
Gli accoppiati impiegati per applicazioni nel settore cosmetico assicurano invece la resistenza meccanica e chimica della struttura, risultando quindi idonei a contenere prodotti aggressivi (acqua ossigenata, ammoniaca o altri agenti schiarenti e coloranti). L'utilizzo di coestrusi, in sostituzione degli adesivi comunemente usati, evita le possibili delaminazioni del contenitore.

Chiusure brevettate - Il nuovo sistema brevettato di chiusura a membrana per contenitori flessibili pre-made è uno dei risultati più recenti dell'attività di R&D svolta in Gualapack e, come puntualizza Tacchella, "Abbiamo lavorato per proporre una soluzione di chiusura e protezione del beccuccio dei contenitori utilizzati come monodose, i nostri Cheerpack, per i quali non è necessaria la richiudibilità dell’imballo, ma dove abbiamo voluto preservare ulteriormente l’igienicità e la sicurezza del contatto con la bocca durante la fruizione del prodotto; invece che dal consueto tappo a vite, il beccuccio di erogazione del prodotto è protetto e sigillato da una membrana costituita da un film composito multistrato, saldata per riscaldamento (con una lama calda di forma anulare, a ultrasuoni o a induzione), che garantisce l’assoluta adesione del sigillo alla parte superiore del beccuccio. L’estremità del beccuccio, completamente avvolta dalla membrana, risulta così perfettamente protetta, eliminando il pericolo di eventuali contaminazioni esterne".
Questa soluzione è già stata adottata in Francia dai fast-food McDonald’s per una compote in Cheerpack a marchio Materne, distribuita negli "Happy Meal" destinati ai bambini, ed è stata considerata un’ottima alternativa ai contenitori flessibili non richiudibili.

Macchine evolute - Discorso a parte merita la proposta Gualapack in fatto di sistemi. "Con il modello CHP70 - conclude Tacchella - abbiamo completato la gamma già ampia di soluzioni per il confezionamento di imballaggi flessibili pre-made, tutte idonee a cicli di riempimento ultra clean: dalle piccole riempitrici pilota per la fase di test, alle riempitrici modulari a media-bassa velocità (circa 2.700 pezzi/h) fino ai sistemi di riempimento ad alta cadenza (10.400 pezzi/h). La CHP 70 è il tassello che mancava, una macchina dalle prestazioni intermedie (circa 4.200 pezzi/h per contenitori da 330 ml), di dimensioni contenute, in grado però offrire due possibilità di riempimento: di tipo volumetrico (standard) per liquidi e prodotti con densità di circa 1÷3% gr/cm3, nonché a dosaggio con misurazione di flusso per prodotti più viscosi come gelato, cioccolato, creme. Il modello CHP70 è caratterizzato anche da un'automazione dei movimenti di processo semplificata, che ha consentito di ottimizzare il ciclo di produzione a fronte di un costo molto competitivo".
Ad oggi sono stati installati più di 200 sistemi di riempimento a cadenza media e alcune decine ad alta cadenza. Il segreto del successo è da ricercare nell’affidabilità e nell’elevata efficienza delle macchine, ma anche nella capacità di sviluppare sistemi di gestione automatica degli imballi e di inscatolamento studiati ad hoc per imballaggi flessibili con bocca.

“Pre-made” alternative and efficient
Faithful to a history of technology that has led it to being recognised at world level as a specialist in the development and in the production of “pre-made” flexible packaging, Gualapack tells of its latest developments in filling systems and materials. These ideas were on show at Birmingham.

2003 is seen to have been rich in new features for Gualapack (Guala Group). Having completed the verticalization of their complete cycle packaging system (from the co-design of the product to the injection stamping of the top and straw and assembly of the container, up to the construction of the filling machine and the automatic packaging management system with the various packing options) the Castellazzo Bormida (AL) based concern has in fact continued to invest in R&D, devising some new solutions with a high innovation and service content. As company director Andrea Tachella illustrated “The concern has worked to perfect both the containers and the filling systems, to thus offer the market evermore personalised and efficient solutions, capable of respecting both the demand for productivity and that for safety and hygiene in consumption”.

Latest generation laminates - The research carried out by Gualapack starts from a study of materials for making the containers. As Tacchella explains on this count - “Alongside the standard multilayer film structure (made up alternately of PET, OPA, ALU, PE, PP) chosen by Gualapack technicians according to the product to be packed and the production process, we can now create flexible packaging using latest generation laminates that give excellent performance in a host of applications. This is the case of our sterilizable laminates, great for packing creams, puddings, desserts, condensed milk and semi-fluid milk-based products as well as pharmaceutical products for enteral nutrition. Four layer laminates are currently being used (PET/ALU/OPA/PP) but the use of three layer laminates (PET/ALU/PP), that thanks to the use of high resistance adhesives increase the sturdiness of the containers, is also under study. We also offer laminates resistant to sterilisation and ideal for heating products in microwaves,” - Tachella continues. “On top of this as well as the normal hot filling process (90 °C), we offer cold filling with the subsequent sterilization at 120 °C in an autoclave. The French company Nutrimaine has chosen this production process to re-invent the mode of consumption of dessert cream and relaunch the brand Yabon. The result is a creamy dessert sold at ambient temperature to be consumed without a spoon and packed in a flexible stand-up monodose pouch produced by Gualapack”.
Gualapack has applied other laminates, in first place capable of satisfying the needs of the broadest range of merchandise, beverage and cosmetics segment. Tacchella goes on - ”In the beverage sector we are able to offer containers made with three-layer (PET/OPA/PE) and four-layer (PET/OPA/EVOH/PE) transparent laminates: the former designed for flavoured drinks that require less protection, the latter for less flavoured drinks that are more likely to be tainted by external tastes and aromas (mineral waters, enriched or vitamin-enhanced drinks). The laminates for the cosmetics sector in turn offer improved structural mechanical and chemical resistance, suitable for containing aggressive products (oxygenated water, ammonia or where other bleaching and coloring agents are often present). The use of coexstruded products in place of the normally used adhesives rules out possible delamination of the packaging”.

Patented closing - The new closing system with membrane for pre-made flexible pouches is one of the most recent results of the R&D activity carried out at Gualapack and, as Tacchella goes on to say, “we worked on a solutions to the need for closing and protecting the spouts of monodose containers, our Cheerpacks, this when recloseability was not essential, but hygiene and safe contact with lips during product consumption had to be kept unaltered. Instead of the standard screw cap, the spout is hygienically protected and sealed by a multi-layer induction or ultrasonically hot-welded (with ring shaped blade) film membrane, this as a guarantee of the total adhesion of the seal to the top of the spout. The spout is totally wrapped in the membrane and protected against contamination.
This solution has been adopted in France by McDonald’s for a Materne brand Cheerpack compote, distributed in the “Happy Meals” for children, and it is considered an excellent alternative to flexible, non reclosable containers.
Evolved machines - Gualapack’s range of systems deserves a separate mention. As Tachella concludes - “The CHP70 completes our already broad range of packaging solutions for pre-made flexible pouches.
All are ideal for ultraclean filling cycles, from the small pilot machines for the test phase to the modular medium speed fillers for the introductory phase (around 2,700 pieces/h) to the high production speed filling systems (around 10,400 pieces/h).
The CHP70 is the missing link in our range, an intermediate performance machine (about 4,200 pieces/h with 330 ml containers) small in size, capable though of offering two filling options: volumetric (standard) for liquid products or with density of about 1÷3% gr/cm3 as well as dosing system by flow regulation for viscous products such as ice cream, chocolate, pastes and spreads. The CHP70 also features simplification of the process automation, that in turn has meant optimisation of the production cycle, this while offered at a competitive price".
More than 200 medium speed filling systems and some tens of the high speed production systems have already been installed.
The reasons of Gualapack’s success are the absolute reliability and the high production efficiency of the filling machines, but also the capability of developing automatic handling and casing systems specifically for flexible packaging with spout.

645 Confezionatrice per riviste
Schib Packaging Srl (Monte di Malo, VI), specializzata nella costruzione di macchine flowpack, ha esposto a Total una macchina per il confezionamento di giornali e riviste in formato A4 (con eventuale inserimento di CD e gadget di vario genere).
Si tratta, in particolare, del modello CO130, confezionatrice orizzontale a doppia spalla con bobina dall’alto che, per questa applicazione, è stata dotata di nastro di alimentazione con lunghezza adeguata al caricamento manuale e accessoriata con fotocellula centratura stampa e sbobinatore motorizzato per il controllo della tensione del film. La velocità è di 80 confezioni/min.
Il gruppo di saldatura longitudinale prevede una motorizzazione brushless (asse elettronico su ruote), vantaggiosa in termini di impostazione della lunghezza della confezione, controllo e fasatura (centratura) del film stampato e gestione di eventuali apparecchi stampatori. Tutti questi parametri sono impostabili su tastiera.
Va inoltre ricordata la grande flessibilità del modello CO130, che trova applicazione in svariati settori e soddisfa necessità di confezionamento entro una fascia di film massima di 650 mm, con velocità fino a 200 confezioni/min.

Magazine wrapping machine
At Total Schib Packaging Srl (Monte di Malo, VI), specialised in the construction of flowpack machines, exhibited a machine for wrapping newspapers and magazines in A4 format (with insertion of CDs and gadgets if demanded).
This is the model C0130 double shouldered horizontal packaging machine with top roll that, for this application, has been equipped with feed belt with length suited for manual loading and with print centring photocel and motorized unreeler to control film tension. It runs at a speed of 80 packs/min.
The longitudinal seal unit is with brushless motorization (wheeled electronic axis) for setting the length of the wrap, control and phasing (centring) of the printed film and management of any printers. All these parameters can be set from a keyboard.
Also to be noted the great flexibility of the model C0130 that finds application in various sectors and satisfies packaging needs within a max film width of 650 mm at speeds of up to 200 packs/min.

646 Fasce e fascettatrici
ATS Automatic Taping System (Zug, CH) realizza macchine fascettatrici per confezioni di vari tipi e dimensioni. Le macchine sono in grado di fissare la lunghezza delle fascette (la cui ampiezza arriva a 100 mm) con un grado di precisione di 1 mm e di posizionarla sul contenitore con un livello di tensione che ne assicura l’aderenza. Le fasce possono essere sigillate a caldo o con una tecnologia a ultrasuoni, inodore, sicura ed efficace anche in ambienti freddi e umidi. A questo proposito, si segnala la soluzione messa a punto per la Buitoni. Grazie al supporto di ATS la pasta fresca dell’azienda italiana è ora confezionata in una busta di plastica fasciata da una banda dello spessore di 60 mm. La fascia è pre-stampata a colori, su entrambi i lati, con il logo Buitoni e i dati del prodotto. Dopo la stampa, viene accoppiata con un film plastico che ne migliora la resistenza e l’impatto visivo.

Bands and banding machines
ATS Automatic Taping System (Zug, CH) makes banding machines for various sizes of pack. The machines are capable of setting the lengths of the bands (up to 100 mm wide) with a degree of precision of 1 mm and position them on containers with a stretch level that ensures adherence. The bands can be hot sealed or sealed with ultrasonic technology, odourless, safe and effective also in cold and damp environments. On this count, we note the solution devised for Buitoni. Thanks to the support of ATS, Buitoni’s fresh pasta is now packed in a plastic bag with a 60 mm band. The band is color preprinted on both sides with the Buitoni logo and the product date. After printing it is laminated to a plastic film that improves resistance and visual impact.

647 Sistema integrato per il bottling
Procomac Industries (Sala Baganza, PR) ha messo a punto il sistema integrato di soffiaggio, riempimento e capsulatura chiamato Synchro. Si tratta di una soluzione compatta, ideale per l'ottimizzazione dello spazio produttivo, nata dall'esperienza di due importanti aziende del settore del packaging e dell'imbottigliamento: la veneta SIPA, per quanto riguarda il soffiaggio delle bottiglie, e la stessa Procomac per quanto riguarda il riempimento. Il modello per liquidi piatti presentato in occasione di Total è composto da una riempitrice Procomac Fillstar SF PET/2 40.113, una soffiatrice SIPA SFR 8 e da un tappatore Arol 8T. Disponibile anche in versione Aseptic, Synchro può raggiungere una velocità nominale compresa tra le 10.000 e le 40.000 bott/h per diverse forme e applicazioni per acqua minerale liscia e frizzante, bibite leggermente gassate, latte pastorizzato, latte ESL e yogurt da bere. Insieme a Synchro, lo stand allestito a Total ha ospitato anche l’etichettatrice Universal M di PE, rappresentata nelle isole britanniche da Procomac Ltd. La macchina in mostra, in particolare, è stata venduta alla William Grants per applicazioni a colla su fronte e retro della bottiglia. Questo modello versatile, progettato per essere controllato senza bisogno di strumenti, può raggiungere una velocità di circa 100 bott/min.

Integrated system for bottling
Procomac Industries (Sala Baganza, PR) has devised the integrated blowing - filling and capping system Synchro, a compact solution, ideal for optimising production space. The new system is based on the combined experience of two important companies of the packaging and bottling sector: the Veneto-based Sipa for the bottle blowing, and Procomac for the filling.
The model presented at Total features a Procomac Fillstar SF PET/2 40.113 filler, a Sipa SFR 8 blower and an Arol 8T capper. Available also in its Aseptic version Synchro can reach a speed of 10,000 -40,000 b/h for different forms and applications: for still and sparkling water, carbonated soft drinks, ESL milk and drinkable yoghurt.
Together with the Synchro the Universal M labeler was also on show, made by PE, company represented by Procomac Ltd in the United Kingdom and Eire.
The labeler on the stand has been sold to William Grants for glue application on both front and back of the bottle. Designed for control without tools, this versatile model can reach a speed of 100 b/m.



648 Form, fill & seal
TNA Europe Ltd, nome di spicco fra i produttori di formatrici, riempitrici e chiuditrici verticali ad alta velocità, ha lanciato a Total una nuova serie di macchine chiamata Robag® 3. Sono stati infatti presentati quattro modelli dell’ultima generazione, fra cui spiccano la Robag 3 Stainless Steel, specifica per prodotti freschi come insalate e verdure, e la Robag 3 180 RDJ, che consente di raggiungere velocità massime di 200 pz/min pur garantendo una percentuale di scarti risibile (meno dello 0,5%). Fra le diverse innovazioni brevettate apportate alla serie Robag 3 (accolte con favore dai visitatori presenti allo stand TNA), si segnalano in particolare il sistema di alimentazione del film, ancora più facile da controllare, e l’ergonomico dispositivo che consente un rapido cambio formato senza bisogno di attrezzi.

Form, fill & seal
TNA Europe Ltd, leaders in high speed vertical form, fill & seal packaging machinery, launched the new Robag® 3 series of machines. Four models of the new generation were shown in Total including a Robag 3 Stainless Steel rotary double jaw with a 714 stainless scale, especially suitable for fresh produce such as salads and vegetables. As well as that, underlining TNA’s commitment to performance the Robag 3 180 RDJ was introduced as the first Robag® to achieve speeds in excess of 200 BPM, whilst still achieving the lowest reject rates in the industry at <0.5%. The patented design innovations of the Robag 3 were greatly received by the visitors to TNA’s stand; the favourites being the easy feed film system and the easy change former load/unload assist unit.

649 Comprimitrici e bassine
Realtà di spicco nella produzione di comprimitrici e bassine, la britannica Manesty - rappresentata in Italia da Rensa (MI) - ha lanciato a Total il nuovo modello della serie Xpress™, la comprimitrice Xpress™ 300. Il sistema, che incorpora nel proprio design la tecnologia integrata mpower™, è indicato per lotti di produzioni medi-piccoli di compresse, e completa così la gamma di comprimitrici (tra cui ricordiamo la Xpress™500 e la Xpress™700, dedicate rispettivamente alla produzione di lotti medi e grandi). Silenziosa e facile da pulire, consente di passare velocemente da un prodotto all’altro. Rapido è anche il cambio della torretta, eseguibile con l’ausilio di un unico attrezzo.
Manesty ha inoltre esposto la recente XLCoaterLab02, bassina per piccole produzioni. Ideale per i laboratori e le attività di ricerca e sviluppo alloggia panieri forati da 16, 35 e 72 litri. La XLCoaterLab02 offre un pacchetto completo di sistemi di controllo e consente cambi rapidi tra un’ampia gamma di diversi tipi di panieri.

Tablet presses and coating machines The UK concern Manesty, the name recognised for manufacturing of tablet presses and tablet coating machines, at Total launched the newest member of its Xpress™ Tablet Press machine family, the Xpress™300. Fitted with mpower™ integrated technology, the press is ideal for small/medium batch production and completes Manesty’s tablet press machine range (among which, Xpress™500 for medium batch production and Xpress™700 for large batch production).
Noiseless and easy to clean it enables a speedy changeover from one product to another; the turret can be easily removed with a single tool.
Manesty also exhibited the newly launched XLCoaterLab02 coating machine for small outputs. Perfect for laboratories and R&D activities, it accommodates 16, 35 and 75 litre coating drums. XLCoaterLab02 offers a comprehensive package of controls and facilitates rapid changes between a wide range of different drum types.

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