Tra gli imballaggi di acciaio, i contenitori di banda stagnata per prodotti chimici/petroliferi raggiungono numeri significativi: nel 2002 il comparto ha infatti espresso una produzione in peso di circa 165.000 t, pari al 25% della produzione globale. Roccandrea Iascone
La posizione sul mercato dei contenitori per prodotti chimici, pur dovendosi confrontare con altre soluzioni in termini di imballaggio, è senzaltro potenzialmente concorrenziale.
In Italia, con riferimento allarea chimico petrolifera, i prodotti movimentati e confezionati ammontano a oltre 3.237.000 t, suddivisi tra: pitture e vernici, diluenti e solventi, inchiostri da stampa, adesivi e sigillanti, prodotti lucidanti a uso professionale, rivestimenti e anti-rombo, fitofarmaci e concimi i liquidi,
lubrificanti, grassi e ausiliari per auto trazione e uso industriale.
Le aree più significative per dimensione di mercato sono quelle relative a lubrificanti, grassi e ausiliari per auto trazione (con uno share del 49%), colori e vernici (con uno share del 25%), solventi e diluenti (con una partecipazione del 16%), inchiostri da stampa (con il 4%). Il restante 6% deve essere suddiviso tra gli altri prodotti.
A livello europeo, la produzione di queste tipologie raggiunge i 20 milioni di t globali, e vede la Germania al primo posto, seguita da Italia, Regno Unito e Francia, le cui performace sono in media equivalenti.
Tipologie di imballaggi
I produttori italiani di contenitori destinati all'area chimico/petrolifera sono circa una ventina. Quasi tutti associati ad Anfima, si tratta di aziende altamente specializzate la cui produzione, per gli standard qualitativi elevati, viene apprezzata anche allestero. Di fatto, in questo settore, l'export rappresenta una voce fondamentale della domanda, assorbendo il 26% circa della produzione.
Rispetto agli imballaggi concorrenti, il posizionamento degli imballaggi di banda stagnata è molto buono:
- 53% per i colori e vernici;
- 87% per solventi e diluenti;
- 53% per inchiostri da stampa;
- 25% per i lubrificanti (auto trazione e uso industriale);
- 70% circa per i grassi per auto trazione e uso industriale;
- 20% circa mediamente per gli altri prodotti chimici.
Ma la quota degli imballaggi di acciaio sale sensibilmente se si considerano anche i fusti di acciaio da 200 litri che, in alcuni settori, sono tutt'ora molto diffusi (in particolare nel comparto lubrificanti e grassi, nei diluenti, negli inchiostri, nei colori e vernici).
La gamma immessa in commercio da parte dei produttori di imballaggi di banda stagnata per prodotti chimici è molto vasta, soddisfando ogni esigenza sia dal punto vista tecnico (in considerazione del prodotto che deve contenere) sia dal punto di vista dimensionale e degli accessori. Entro certi limiti si può arrivare ad un'offerta personalizzata sulla base delle esigenze del cliente.
Le principali tipologie di contenitori messe in commercio sono:
- scatole rotonde con coperchio a pressione di capacità da 50 g a 10 kg;
- secchielli conici con o senza maniglia di capacità da 4 a 10 kg;
- secchielli conici o cilindrici di capacità da 10 a 40 kg;
- fustini cilindrici con o senza bocchello e tappo a vite di capacità da 10 a 50 litri;
- petroliere (contenitori parallelepipedi) di capacità da 2 a 5 litri;
- lattine cilindriche con bocchello e tappo a vite da 1 0 2 litri di capacità.
A pari capacità, il contenitore può assumere diversi aspetti, in termini di altezza e diametro.
Per quanto concerne la chiusura per i prodotti liquidi si trova in genere il bocchello con tappo a vite, mentre per i prodotti pastosi o semi liquidi le chiusure possono essere del tipo con coperchio a pressione, chiusura alettata e chiusura alettata con cravatta.
Il ciclo di fabbricazione
Il processo di produzione ha inizio con il taglio a misura del foglio o del rotolo di banda stagnata, da cui si deve ricavare il corpo e i fondi del contenitore.
Gli spessori del laminato vanno da 0,20 a 0,36 mm e il rivestimento è in genere di 2,0 g/m2 su entrambe le superfici.
Le componenti relative al corpo vengono inviate alla linea di litografia e successivamente alla linea di assemblaggio, dove avviene la saldatura elettrica e la formatura meccanica.
Contemporaneamente i fondi e coperchi, formati in precedenza, vengono inviati alla linea e aggraffati al corpo scatola.
Saldatura e aggraffatura vengono effettuate con il massimo rigore, così da garantire un'elevata sicurezza, anche nelleventualità di caduta accidentale del contenitore: in questo caso, l'imballaggio si potrebbe ammaccare, ma il prodotto non verrebbe disperso attarverso le zone di aggraffatura (si tratta di un requisito fondamentale, nel caso di trasporto di merci pericolose).
Il recipiente viene successivamente inviato al reparto verniciatura interna ed, eventualmente, anche alla polimerizzazione in forno.
Molto accurate sono le prove di collaudo e in particolare la prova di tenuta.
Elementi di distinzione
Le caratteristiche dei contenitori in banda stagnata destinati a contenere prodotti chimici sono diverse e tutte molto interessanti.
Un primo importante aspetto concerne la facilità e la sicurezza nei trasporti, in quanto lacciaio offre ottima resistenza statica e dinamica di impilaggio. Questa particolarità consente oltretutto di movimentare i prodotti riducendo al minimo limpiego di imballaggi da trasporto (cartone, film plastici e quantaltro).
Il prodotto contenuto in un contenitore di acciaio non risente delle condizioni climatiche esterne e, in particolare, delle escursioni termiche.
Nel trasporto di prodotti chimici, limpiego dellacciaio consente di ovviare ai problemi di compatibilità tra contenitore e prodotto.
In molti settori di impiego (come quello delle pitture) il contenitore di acciaio è ritenuto sinonimo di prodotto di alta gamma.
Altra importante caratteristica è lottima possibilità di essere usato come strumento di marketing. Infatti attraverso la
Grazie alla possibilità di litografarne le superfici e di modellarne le forme, il contenitore di acciaio può diventare un ottimo strumento di marketing, capace di comunicare con efficacia sia le caratteristiche del prodotto contenuto sia la marca.
Infine, da sottolineare, la sua eco compatibilità che nasce dalla totale riciclabilità: recuperato, può essere inviato come rottame in acciaieria.
Utile all'industria e all'ambiente
Gli imballaggi dellarea general line, a cui appartiene appunto la famiglia di contenitori oggetto di questa disamina, vengono raccolti sia nel flusso dei rifiuti urbani (raccolta differenziata) sia in quello dei rifiuti industriali. Successivamente avviati in acciaieria, vengono nuovamente fusi per ottenere nuovi prodotti siderurgici.
Nel 2002 il Consorzio Nazionale Acciaio, su 560.000 t di imballaggi di acciaio immesse al consumo (il quantitativo comprende oltre gli imballaggi per general line anche gli open top per alimenti, fusti da 200 litri, tappi corona ecc.) ha recuperato e avviato al riciclo 310.000 t, raggiungendo una percentuale di riciclo del 55,5% e superando del 5% l'obiettivo previsto dalla legge.
Roccandrea Iascone
Studio Iascone Plinio SAS
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Steel containers for chemicals
Of all steel packaging, tinplate containers for chemical and petroleum products make up a significant number: in 2002 the sector saw production by weight of around 165,000 tonnes, or 25% of overall production.
Roccandrea Iascone
The market position of containers for chemical products, though it must be compared with other types of packaging, is certainly potentially competitive.
In Italy, with reference to the chemical and petroleum sectors, the products handled and packed amount to more than 3,237,000 tonnes, divided into: paints and varnishes, thinners and solvents, printing inks, adhesives and sealants, polishes for professional use, finishes and sound-proofing, plant protection products and liquid fertilisers, lubricants and greases for vehicles and industrial use.
The most important areas in terms of market size are lubricants and greases for vehicles (with a 49% share), paints and varnishes (25%), solvents and thinners 16%) and printing inks(4%). The remaining 6% is shared among the other products.
At a European level, these types of production amount to 20 million tonnes overall, with Germany in first place, followed by Italy, the United Kingdom and France, with more or less equal performance.
Types of packaging
There are about twenty Italian producers of containers intended for use in the chemical and petroleum sectors. Almost all are members of Anfima, which covers highly specialised companies whose products, because of their high quality, is also much in demand abroad. In fact, in this sector exports represent an important share of demand, accounting for about 26% of production.
Compared with rival types of packaging, tinplate holds an excellent position:
- 53% for paints and varnishes;
- 87% for solvents and thinners;
- 53% for printing inks;
- 25% for lubricants (vehicles and industrial use);
- 70% approximately for greases for vehicles and industrial use;
- 20% approximately on average for other chemical products.
But the share of steel packaging rises notably if we also consider 200-litre steel drums which, in some sectors, are extremely widespread (especially for lubricants and greases, solvents, inks, paints and varnishes).
The range put onto the market by producers of tinplate packaging for chemical products is vast, satisfying all requirements both from a technical point of view (regarding the product they have to contain) and from the point of view of sizes and accessories.
Within certain limits it is possible to have a customised product based on the customers needs.
The main types of containers on the market are:
- round tins with pressure lids with capacities from 50 g to 10 kg;
- tapered buckets with or without handles with capacities from 4 to 10 kg;
- tapered or cylindrical buckets with capacities from 10 to 40 kg;
- cylindrical tubs with or without spout and screw cap with capacities from 10 to 50 litres;
- square petrol/oil cans with capacities form 2 to 5 litres
- cylindrical cans with spouts and screw caps from 1 to 2 litres in capacity.
Depending on capacity, the container can be of different shapes, in terms of height and diameter.
Where closures are concerned, for liquid products there is usually a spout with screw cap, while for thick or semi-liquid products closures may be pressure lids, closures with tabs and closures with tabs and bands.
The manufacturing cycle
The production process begins with the cutting to size of sheets or rolls of tinplate, from which the body, top and bottom of the container will be made.
Thicknesses range from 0.20 to 0.36 mm and plating is usually 2.0 g/m2 on both surfaces.
The components making up the body are sent to the printing line and then to the assembly line, where they are shaped mechanically and electrically welded.
At the same time the bases and lids, previously shaped, pass to the line and are crimped to the body of the can. Welding and crimping are carried out with the utmost care, to ensure a high level of security, even in the event of the container accidentally falling: in this case, the packaging may be dented, but the product must not leak from the area of crimping (this is a basic requirement in the case of transport of dangerous materials).
The container then passes to the paint shop and, if necessary, to be polymerised in an oven.
Tests on performance, and especially the seal, are rigorous.
Distinctive elements
Tinplate containers intended for chemical products have many special features, all of which are very interesting.
The first important aspect concerns easy and safe transportation, where steel provides excellent static and dynamic strength when stacked. Above all, this characteristic allows the products to be transported with the quantity of packaging (cartons, plastic film, etc.) being reduced to a minimum.
The product held in a steel container does not react to external climatic conditions, particularly wide temperature swings.
When transporting chemical products, the use of steel means that problems of compatibility between container and product can be eliminated.
In many sectors of use (such as paint) the steel container is synonymous with a product of high quality.
Thanks to the possibility of printing the surfaces and creating different shapes, the container can become an excellent marketing tool, capable of effectively communicating both the features of the product and the brand name.
Finally, it is worth emphasising the eco-compatibility which stems from total recyclability: when recovered, it can be sent as scrap to the steelworks.
Useful for industry
and the environment
Packaging in the general line area, which includes the family of containers which are the subject of this examination, is collected both from urban waste (differentiated collection) and from industrial waste. It then passes to the steelworks, where it is melted down to obtain new steel products. In 2002, of 560,000 tonnes of packaging put onto the market (as well as general line packaging this total also includes open top containers for foodstuffs, 200-litre drums, crown caps, etc) the National Steel Consortium recovered and sent for recycling 310,000 tonnes, achieving a recycling percentage of 55.5% and beating by 5% the target set by law...
Roccandrea Iascone
Studio Iascone Plinio SAS
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