Sì, Interpack, quellevento che, ogni tre anni, catalizza energie e risorse, fagocita idee, macina contatti e parole di imballaggio.
Tra incertezze e patemi danimo risolti in maniera brillante sin dai primi momenti della kermesse (i visitatori, ancora una volta da tutto il mondo, passeggiavano tra gli stand già prima che la fiera aprisse i battenti ufficialmente) questanno si è svolta tra aprile e maggio sempre a Düsseldorf (ben lo sanno i molti Italiani che si sono visti derubare di alcune festività ormai sacre, a prescindere dal credo o dalla fede politica), in un quartiere fieristico se possibile ancora più ampio.
Eppure... Nonostante lo spazio in più, abbiamo raccolto qualche voce critica nei confronti dellorganizzazione; molti infatti non hanno potuto soddisfare il proprio desiderio di immagine a causa di stand ridotti, di un posizionamento imposto non sempre felice, a fronte di un impegno economico decisamente importante.
Eppure... Interpack, prossima nello spazio e nel tempo ma ormai quasi remota nel ricordo, continua a vivere nei molti contatti stretti in fiera e nelle proposte tecnologiche che i veri protagonisti della mostra - i produttori/espositori - sono stati capaci di sostenere e promuovere, a tutto vantaggio del mercato.
Ora è tempo di bilanci sulle strategie adottate e anche ItaliaImballaggio vuole rendere un contributo, presentando un ampio resoconto della manifestazione nelle pagine che seguono e nella sezione Memo.
Vista la gran mole di informazioni raccolte in fiera, il servizio proseguirà anche sul prossimo fascicolo di settembre.
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Do you remember Interpack?
Yes Interpack, that event that every three years catalyses energy and resources, absorbs ideas, crunches out contacts and words on packaging.
Amidst uncertainties and worries solved brilliantly right from the first moment of the show (once again visitors from all around the world were strolling among the stands before the show officially opened), this year the show was held between April and May as ever at Düsseldorf (many Italian know it to their cost in that they found themselves having to work through some of their main national holidays), on trade fair premises made even bigger if this be conceivably possible.
Yet... Despite the extra space, we gathered some critical comments concerning the organisation; many in fact were not able to satisfy their specific desire for image due to smaller stands, unsatisfactory locations imposed on them, this while having to face a considerable outlay.
All the same... Interpack, near to us in space and in time though by now remote in our memories, continues to live in the many contacts made at the fair and in the technological proposals that the true protagonists of the show - the producers/exhibitors - were capable of sustaining and promoting, this all to the advantage of the market.
Now its time for balances as to the strategies adopted and ItaliaImballaggio also wishes to play its part, presenting a broad résumé of the show in the pages that follow and in the Memo section.
Given the huge amount of information collected at the fair, this article will be continued in the coming September edition.
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