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Maometto, l'elefante e il treno
Un'inedita campagna promozionale, una multinazionale dell'automazione, un obiettivo ambizioso. Il giro del mondo in tre anni di Siemens. E.P.
Per Maometto si spostano le montagne, e per quel cliente che costituisce l'obiettivo e il cuore di ogni iniziativa imprenditoriale si spostano gli elefanti. All'intelligente pachiderma ama paragonarsi Siemens, il colosso delle telecomunicazioni e dell'elettronica che occupa oggi il quarto posto nelle classifiche mondiali, impegnato nell'infinito compito di tarare prodotti e servizi in vista della soddisfazione del cliente. Per raggiungerlo meglio, il settore Automation and Drives ha messo in campo un'originale campagna di promozione e immagine, che si serve di un mezzo inedito: il treno. Si chiama Exider, e va a trovare il cliente a casa sua, portando con sé un campionario ragguardevole, per proporzione e rappresentatività.
Tecnologie e intelligenza - Quattordici vagoni a tema, 280 m di lunghezza, un equipaggiamento di 224 monitor al plasma, 20.000 m di cavi, 4 potenti server e 2 generatori, faranno in tre anni il giro del mondo per presentare le tecnologie e le proposte più aggiornate della divisione, raggruppate per grandi aree tematiche (Process Automation, Totally Integrated Automation, automazione di fabbrica, engineering, Totally Integrated Power). Soprattutto, per loccasione la multinazionale tedesca dà un saggio delle proprie competenze di solution provider, illustrando ai visitatori esempi emblematici delle soluzioni che può offrire, sin dalla prima fase di studio del problema.
Così, insieme alle ultime proposte, presentate con demo live e casi di concrete applicazioni, si trovano su Exider tecnici qualificati, in grado di ben rappresentare il know how e la capacità di progetto ed elaborazione dell'azienda, accanto ai grandi distributori locali e al personale Siemens di ciascun paese. Ospiti d'onore i "clienti che hanno contribuito al successo dellazienda nel mondo" e nella sola Italia sono stati spediti 37.000 inviti.
Tappe, dati e spigolature - Partito da Praga il 20 marzo 2002, in Italia Exider è arrivato il 5 giugno scorso. Prima tappa, la Stazione Porta Garibaldi di Milano, da cui è ripartito per raggiungere altre nove stazioni italiane. Alla fine del tour europeo, l'anno prossimo sbarcherà in Asia e, nel 2004, in America. Il settore Automation and Drives (A&D) di Siemens AG che lo ha messo in campo è leader mondiale del proprio campo di riferimento, con un organico di 54.000 collaboratori in tutto il mondo e un fatturato 2001 di oltre 8,9 miliardi di Euro.
Strutturata in 10 divisioni, A&D in Italia "vale" 650 milioni di Euro (fatturato 2001, su un totale Siemens SpA di 4 miliardi Euro), in crescita dell'11%. Oltre all'unità produttiva di Cavenago Brianza (MI), ospita un centro di competenza mondiale a Genova (Siemens Orsi Automation SpA) dedicato alla progettazione di soluzioni software per l'automazione industriale.
Spigolature: spostare gli elefanti costa 3 anni di messa a punto del progetto, 3 anni di viaggio e oltre 10 milioni di Euro.
Mohammed, the elephant and the train
An original promotional campaign, an automation multinational, an ambitious objective. Siemens around the world in three years. E.P.
The mountains move for Mohammed, as do elephants for the customer, who constitutes the objective and the heart of any entrepreneurial undertaking. The telecommunications and electronics giant Siemens, today in fourth place in the world ratings and committed to the never-ending task of calibrating products and services to attain customer satisfaction, loves to liken itself to the intelligent pachyderm. To achieve this end to its best the Automation and Drives sector has fielded an original promotional and image campaign, that makes use of an unusual means: the train. The undertaking is called Exider and visits the customer on his home ground, bringing a sizeable range of sample products in terms of proportion and representation.
Technology and intelligence - Fourteen theme cars, 280m long, equipped with 224 plasma screens, 20,000 m cables, 4 powerful servers and 2 generators, will for three years be going around the world in order to present the most updated proposals of the division, grouped into general subject areas (Process Automation, Totally Integrated Automation, Factory Automation, Engineering, Totally Integrated Power). Aboveall for the occasion the German multinational will be giving a sample of its own skills as a solution provider, illustrating emblematic examples of the solutions it can offer to the visitors, this right up to the first phases of studying the problem.
Thus, along with the latest proposals, presented by way of a live demo and cases of concrete application, on board Exider one will also find qualified technicians, capable of best representing Siemens knowhow and the companys capacity to design, plan and process, this alongside the large local distributors and the Siemens personnel of each country concerned. Guests of honor the customers who have contributed to the success of the company throughout the world and in Italy alone 37,000 invitations have been sent out.
Stopping-off points, dates and info - Having set off from Prague 20 March 2002, Exider arrived in Italy 5 June last. First stop, Porta Garibaldi Station, Milan, from whence it departed to reach another nine Italian stations. At the end of its European tour next year it will disembark in Asia and in 2004 in America. The Siemens Automation and Drives (A&D) sector that fielded the event is world leader in its own field with 54,000 employed throughout the world and a turnover for 2001 of over 8.9 billion Euros. Structured in 10 divisions, A&D in Italy is worth 650 million Euros (turnover for 2001 out of a total Siemens SpA of 4 billion Euros), having grown by 11%. As well as its production units at Cavenago Brianza (MI), the company hosts a world skills centre at Genoa (Siemens Orsi Automation SpA) dedicated to the design of software solutions for industrial automation.
Other info: shifting the elephants has cost 3 years of project preparation, will mean three years traveling and over 10 million Euros.
Astucci per il farma
Opinioni a confronto sullimpiego del cartoncino in un comparto "complesso" come quello del confezionamento farmaceutico, influenzato da fattori di carattere sociale e dallosservanza di norme restrittive.
a cura di Pro Carton Italia
Il mercato dell'astuccio farmaceutico comprende sia i farmaci prescritti su ricetta medica sia quelli da banco. Si tratta di un settore molto specializzato, come evidenzia Mauro Marchi (amministratore unico di Palladio Industria Tipolitografica, cartotecnica di Dueville, Vicenza), poiché le aziende farmaceutiche richiedono che gli astucci siano prodotti nel rispetto di precise norme di fabbricazione. Ma landamento del settore è strettamente legato ai trend del mercato del farmaco, a sua volta influenzato dalle politiche sociali dei paesi cui sono destinati gli astucci, politiche che in Europa sono improntate al contenimento della spesa farmaceutica. Inoltre, altro fattore di variabilità, va fatto risalire alle frequenti fusioni e concentrazioni delle aziende farmaceutiche multinazionali.
"Non va dimenticato però che - continua Marchi - alla diffusione del benessere corrisponde una crescita della richiesta di prodotti legati alla salute. Possiamo quindi affermare che il mercato dell'astuccio farmaceutico abbia un andamento costante o in leggera crescita, pur mutevole nel mix di prodotti e nei lotti di produzione".
Caratteristiche da rispettare - Quanto a forma e dimensione degli astucci, esistono analogie con quelli prodotti per il cosmetico, ma le differenze sono "di sostanza" e riguardano alcune priorità, come precisa ancora Marchi: "Se nel cosmetico vengono privilegiate la qualità della stampa e della presentazione, nella profumeria sono fondamentali altre lavorazioni (impressione a caldo, goffratura o addirittura lavorazioni manuali per il rivestimento), nel farmaceutico, oltre alla precisione della stampa, resta fondamentale la macchinabilità dell'astuccio, poiché le aziende farmaceutiche utilizzano linee di confezionamento molto veloci".
Alessandro Resta, amministratore di Grafiche Eikon, cartotecnica di Peschiera Borromeo (Milano) descrive come la confezione farmaceutica sia "maggiormente improntata alla praticità, dal momento che deve prevedere anche spazi per stampe di avvertenze su multifacciata; il cosmetico, al contrario, cura grafica, stampa in oro a caldo o a rilievo per donare un'estetica più appariscente e curata alla confezione".
Per queste ragioni, anche i tipi di cartoncino utilizzati per l'imballo di prodotti farmaceutici sono molto differenti da quelli utilizzati per i pack di cosmesi.
"La maggior parte degli astucci destinati al settore farmaceutico - evidenzia Marchi - sono prodotti con cartoncino riciclato tipo GD o alto spessore tipo GC. La grafica di solito è semplice ed è composta da testi e da fondi al tratto con colori con riferimento alla scala Pantone. Negli astucci per prodotti da banco la grafica è più complessa e la stampa è molto spesso in quadricromia".
Per quanto concerne il colore, invece, come sottolinea Luigi Duca, amministratore di Newgraf "ogni industria ha una propria linea grafica: su una base di due colori si innestano alcune variazioni, operando in genere un mix tra tre o quattro tonalità".
Utile cartoncino - Sull'utilità del cartoncino come materiale per il confezionamento dei prodotti farmaceutici, il parere degli intervistati è unanime. Secondo Alessandro Resta, infatti, il cartoncino offre un supporto ottimale per raggiungere gli effetti visivi desiderati (stampe, rilievi) e può essere facilmente lavorato per ottenere divisori (fori, pieghe). Aggiunge a tale proposito Marchi: "Il cartoncino assolve perfettamente i principali compiti richiesti a un astuccio farmaceutico: facilità di identificazione, protezione e conservazione del medicinale, riduzione del peso, facilità di confezionamento e stoccaggio. Inoltre non ci sono materiali alternativi, che assolvano contemporaneamente le richieste descritte a un costo accettabile".
Da un punto di vista tecnologico, si sta vagliando limpiego di sistemi di stampa digitale o flexografico. Perché "meglio si adeguano alle mutate esigenze del cliente farmaceutico" spiega Marchi "che richiede maggiore flessibilità, tempi di consegna molto stretti e lotti di produzione numerosi ma di piccola entità".
Dal punto di vista funzionale, invece, già da parecchi anni si discute circa l'opportunità di creare confezioni che non possano essere aperte dal farmacista. A proposito interviene Luigi Duca: "All'estero tali confezioni sono già ampiamente utilizzate. Si pensi, ad esempio, ai prodotti della svedese AstraZeneca che sono contenuti in confezioni che non possono essere aperte due volte: questo, ovviamente, offre garanzie maggiori sul prodotto, perché assicura che non vi siano manomissioni. Si tratta di uninnovazione interessante e necessaria che, se applicata anche al mercato italiano, porterà sicuramente cambiamenti innovativi nelle linee di produzione".
Cases for pharmaceutical use
Opinions on the use of card in a complex sector such as the packaging of pharmaceuticals, influenced by social factors and the observance of restrictive regulations.
by Pro Carton Italia
The pharmaceutical case market includes both medicines dispensed against doctors prescriptions and those sold over the counter. This is an extremely specialised sector, as indicated by Mauro Marchi (managing director of Palladio Industria Tipolitografica, paperconverters of Dueville, Vicenza), because the pharmaceutical companies require the cases to be produced in line with strict manufacturing regulations. But progress in the sector is closely linked to trends in the pharmaceuticals market, which in turn is influenced by the social policies of the countries to which the cases are to be exported, policies which in Europe are aimed at containment of spending on pharmaceuticals. Moreover, another variable factor is influenced by the frequent mergers of multinational pharmaceuticals companies.
However - continues Marchi - it must be remembered that with the spread of concerns for well-being there is a corresponding increase in the desire for health products. So we can confirm that the market for pharmaceutical cases will make progress which is stable or showing a slight increase, with changes in the mix of products and production lots.
Characteristics to note - Where the shape and size of the cases are concerned, there are similarities with those produced for cosmetics, but there are substantial differences with regard to certain priorities, as Marchi points out: While the cosmetics packaging is favoured in terms of the quality of printing and presentation, and in the perfume industry other processing is essential (hot printing, embossing and even manual finishing processes), for pharmaceuticals, as well as the accuracy of the printing, the machinability of the case is a top priority, because the pharmaceuticals companies use very fast packaging lines. Alessandro Resta, director of Grafiche Eikon, papermakers of Peschiera Borromeo (Milano) describes how pharmaceutical packaging is mainly driven by practicalities, since space must be provided for printing on several sides of the case; for cosmetics, on the other hand, the priority is graphics production, hot printing in gold or in relief to provide more striking and carefully-produced aesthetics for the packaging. For these reasons, even the types of card used for the packaging of pharmaceutical products are very different from those used for cosmetics.
Most cases produced for the pharmaceuticals sector, explains Marchi, are produced from recycled type GD card, or the thicker type GC. The graphics are usually simple and are made up of text and a background with colors based on the Pantone scale. For over-the-counter products, the graphics can be more complex and the printing is often four-color.
Where color is concerned, however, as Luigi Duca, director of Newgraf, emphasises, each industry has its own graphics line: some variations can be added to a two-color base, generally operating with a mix of three or four tones.
Card is useful - On the usefulness of card as a material for packaging pharmaceutical products, the opinion of our interviewees is unanimous. According to Alessandro Resta, card is the best support for achieving the desired visual effects (printing and reliefs) and can be most easily processed to obtain divisions (holes and folds). In this regard, Marchi adds: Card perfectly meets the parameters required by a pharmaceuticals cases: ease of identification, protection and preservation of the medicine, reduced weight and ease of packing and storage. Moreover, there are no alternative materials which at one and the same time meet the requirements described and keep down costs. From a technological point of view, the use of digital or flexographic printing systems is being evaluated. Because, as Marchi explains, they can be better adapted to the changing needs of pharmaceuticals customers who require greater flexibility, tight delivery times and many, but small, production lots.
From a functional point of view, however, for several years now there has been discussion of the possibility of designing packs which cannot be opened by the chemist. In this regard, Luigi Duca says, These packs are already widely used abroad. For example, there are the products of the Swedish company AstraZeneca which are contained in packs which cannot be opened twice. Clearly, this allows the products to guarantee greater security, since they cannot be tampered with. This is an interesting and necessary innovation which, if also applied to the Italian market, will definitely lead to innovative changes in production lines.
Dati sullindotto farmaceutico in Italia
Per conoscere la realtà del cosiddetto Farmindotto e favorire lintegrazione fra i diversi attori del comparto, Farmindustria ha avviato due anni fa una ricerca mirata, cui hanno collaborato a vario titolo le associazioni di settore Adf, Anadisme, Anfita, Aschimfarma, Assografici (Gifasp, Gifco, Giflex, Gipea), Assoram e Ucima. La supply chain dellindustria farmaceutica - fornitura di materie prime, attrezzature, servizi e materiali vari, e le fasi intermedie fino alla distribuzione ha un peso rilevante nel quadro economico nazionale: i numeri espressi dalla filiera collocano infatti il nostro Paese al quinto posto nella graduatoria mondiale.
I dati raccolti e presentati di recente da Farmindustria (riportiamo a proposito qualche tabella esplicativa) disegnano un Farmindotto costituito da piccole e medie imprese diffuse capillarmente, la cui attività è strettamente correlata a quella dellindustria farmaceutica in termini di produzione, di ricerca e di sviluppo del farmaco.
Queste PMI, competitive in termini di costi e produttività, contribuiscono al progresso tecnologico specializzandosi in aree di nicchia; inoltre, si distinguono per la snellezza dellorganizzazione e per la capacità di adattamento alle esigenze di mercato e alle innovazioni.
In particolare, sono allavanguardia a livello internazionale le aziende specializzate nella progettazione e costruzione di macchine e impianti, che vantano altresì una bilancia commerciale in forte attivo.
Figures on the pharmaceutical supplier
industry in Italy
To get to know the reality of the pharmaceutical supplier industry in Italy and to favor integration between the different actors in the segment, two years ago Farmindustria started up a targeted research study, on which to various degrees the sector associations Adf, Anadisme, Anfita, Aschimfarma, Assografici (Gifasp, Gifco, Giflex, Gipea), Assoram and Ucima cooperated.
The supply chain of the pharmaceutical industry - supply of raw material, equipment, various services and materials, and the intermediate phases up to distribution - plays an important part in the national economic picture: the numbers expressed by the segment in fact place Italy in fifth place in the world listing.
The data recently collected and presented by Farmindustria pictures a supplier industry made up of widespread, small-to-medium-sized firms, the activity of which being strictly correlated to that of the pharmaceutical industry in terms of production, study and development of pharmaceutical products.
These SMFs, competitive in terms of costs and productivity, have contributed to technological progress, specialising in niche areas: as well as that they stand out for their slim organisation and for the capacity to adapt to the needs of the market and to innovation.
In particular, the companies specialised in design and construction of machines and systems are state of the art, and can also boast strongly positive commercial balances.
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Pack farmaceutico a convegno
Lappuntamento è alla Cité des Sciences et de lIndustrie di Parigi, i giorni 29 e 30 gennaio 2003. Con largo anticipo viene annunciata da Oriex la quarta edizione di Pharmapack, mostra-convegno di respiro internazionale dedicata allinnovazione nel confezionamento farmaceutico correlato alla sicurezza delle preparazioni e delluso dei medicinali. Sono attesi oltre 900 rappresentanti dei maggiori laboratori di ricerca e 80 espositori. il dibattito toccherà, tra gli altri, i temi della compatibilità con il prodotto dei nuovi materiali impiegati per i contenitori primari per liquidi, del ruolo del packaging in relazione a sicurezza e tracciabilità, di nuove forme terapeutiche e modalità di dosaggio. È prevista lassegnazione del Pharmapack Prize agli imballaggi particolarmente innovativi, registrati tra gennaio 2001 e il dicembre 2002.
Pharmaceutical packaging convention
The venue is the Cité des Sciences et de lIndustrie, Paris, scheduled for 29 and 30 January 2003. Well ahead of time Oriex has announced the fourth edition of Pharmapack, show-convention of international standing dedicated to innovation in pharmaceutical packaging along with safety in the preparation and use of medicinal products. Over 900 representatives from the most important research laboratores and 80 exhibitors are expected to take part. The debate will among other subjects touch on the theme of the product compatibility of the new materials used for primary containers for liquids, the role of packaging in permitting safety and traceability as well as the new therapeutical forms and ways of dosing products. The show will also feature the awarding of the Pharmapack Prize for especially innovatory packaging items registered between January 2001 and December 2002.
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Trasporto di merci pericolose
Il prossimo autunno Pira terrà a Londra un seminario di un giorno sul tema del trasporto di prodotti medicali pericolosi. Saranno discussi problemi di acquiescenza in relazione ai rifiuti ospedalieri, alle sostanze infette e ai campioni di esami clinici. In genere, si tratta di sostanze soggette a unampia gamma di controlli che devono essere svolti sia dalle strutture ospedaliere sia dai trasportatori, per tutti gli aspetti concernenti non solo la loro classificazione, identificazione, confezionamento, marcatura, etichettatura e documentazione, ma anche la marcatura del vettore di trasporto.
Transportation of hazardous goods
Next Autumn in London, Pira will hold a day seminar on the theme of the transportation of hazardous medical products. Acquiescence problems will be discussed linked to hospital waste, infectious substances and diagnostic specimens. In fact, these substances are subject to a wide range of controls that need to be carried out by both the hospitals and the carriers, covering all aspects concerning not just their classification, identification, packing, marking, labeling and documentation, but also the markings on the vehicles used to transport them.
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Si parla di logistica
Apprezzato sia in ambito universitario sia nelle imprese grandi e piccole, il nuovo Manuale di Logistica (edito da Hoepli, 500 pagine, 36 Euro) tratta i diversi aspetti correlati alla logistica, illustrandone le problematiche pratiche che gli addetti ai lavori si trovano ad affrontare. Per ogni argomento il manuale offre spunti di analisi e suggerisce soluzioni possibili, dalla progettazione dei magazzini e dalla scelta delle strutture di posizionamento, al controllo della produttività e dei costi vivi della logistica, alla legislazione infortunistica, alle valutazioni informatiche, legali e assicurative. Lopera è curata da Gianfranco Vignati, ingegnere, libero professionista e consulente in logistica da più di 30 anni per oltre 140 aziende in Italia e allestero. Già consulente Unido (United Nations Industrial Development Organisation) di Vienna, Vignati scrive per numerose riviste specializzate del settore.
Speaking of logistics
Appreciated both in the university field and in large and small companies, the new Logistics Manual (published by Hoepli, 500 pages, 36 Euros) deals with a host of logistics related aspects, illustrating the practical problems that those involved find they have to face. For each occasion the manual offers points of analysis and suggests possible solutions, from the planning of warehouses and from the choice of the positioning structure to control of productivity and the actual costs of logistics, to accident prevention legislation to information on data-processing, legal rulings and insurance. The work has been edited by Gianfranco Vignati, Engineer, freelance professional and for over 30 years now logistics consultant to over 140 companies in Italy and abroad. Former Unido (United Nations Industrial Development Organization) consultant at Vienna, Vignati writes for numerous specialist magazines covering the sector.
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La pattumiera si trasforma
New Domestic Trashscape, il concorso organizzato da Conai, ha rivoluzionato il modo di intendere la pattumiera: non più oggetto da nascondere, ma un complemento darredo, bello da esibire e facile da usare. Dal 16 al 29 settembre 2002, al 6° piano della Rinascente Duomo (Milano), saranno in mostra al pubblico le oltre 150 soluzioni proposte da designer professionisti e studenti, che coniugheranno la funzionalità allestetica . Esempio tangibile dellimpegno del Consorzio per la diffusione della cultura del riciclo, New Domestic Trashscape ha fornito lo spunto per ricercare soluzioni concrete per una partecipazione sempre più attiva - da parte di tutti - alla raccolta differenziata.
Transformation of the dustbin
New Domestic Trashscape, the competition organised by Conai, has revolutionised the way we think of the dustbin: no longer an object to be hidden, but a furnishing accessory, beautiful to look at and easy to use. On display to the public from 16 to 29 September 2002, on the 6th floor of the Rinascente Duomo (Milan), will be the more than 150 projects by professi9onal designers and students, which combine aesthetic appeal with functionality.
A tangible example of the Consortiums commitment to the spread of the recycling culture, New Domestic Trashscape has provided the impetus to look for concrete solutions towards more active participation - on everyones part - in differentiated waste collection.
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