July/August 2002






Interpack




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Le confezioni flessibili con cerniera apri-chiudi stanno conquistando anche in Italia nuovi settori e quote di mercato. Masterpack ne propone una gamma completa per misure e tipologia, a cui si affiancano le bobine di film prezippato, utilizzabili su tutti i tipi di confezionatrice senza dover modificare le macchine.
Elena Piccinelli

Diffusissime negli Stati Uniti, in Europa sono particolarmente amate dai francesi - per citare l’area più sensibile - ma vengono apprezzate anche in altri importanti paesi dell’Unione e in generale costituiscono ovunque un mercato in crescita. Sono le confezioni con cerniere “apri e chiudi” (buste e sacchetti stand-up di plastica), da qualche anno impiegate anche in Italia, soprattutto nell’ortofrutta, grazie all’iniziativa di alcuni produttori lungimiranti. Ma il vero “driver” è, almeno indirettamente, la grande distribuzione, che inizia a riconoscerne la portata sul piano promozionale, e guardare con maggior favore i fornitori in grado di offrire anche questo tipo di referenze.
Fino a ora se ne sono avvantaggiati soprattutto i produttori di insalate di IV gamma, ma alcuni nuovi importanti segmenti iniziano a considerare con interesse questa tipologia di confezione e molti altri potrebbero seguire a breve. A loro Masterpack - dinamico converter di imballaggi di plastica flessibile, che proprio grazie allo zip richiudibile ha accelerato la propria crescita - offre una linea articolata di materiali e di prodotti a marchio Masterzip, che vanta una possibilità in più. L’azienda varesina sta infatti potenziando la produzione di bobine di film prezippato (per cui attende una seconda e più versatile macchina) che presentano una caratteristica di non poco conto: permettono al produttore di beni di integrare la propria offerta con un packaging dall’alto valore in servizio, senza richiedere importanti investimenti né lunghi tempi di messa a punto. E si possono facilmente adottare per l’imballaggio dei beni più disparati.

Due cerniere, molti vantaggi
La nuova prezippatrice in arrivo in Masterpack (brevetto Inno-Lok® pre-zippered film system della Hudson-Sharp) permetterà di saldare cerniere a registro anche su materiali barrierati, destinati al confezionamento in atmosfera protettiva. “Fino ad ora - spiega il titolare di Masterpack, Claudio Binda - erano disponibili solo cerniere di PE, che non garantiscono una tenuta ai gas e all’umidità adeguata al MAP. Ora, invece, disponiamo anche di profili realizzati con materiali compositi ad alta barriera, che ci permettono di estendere l’offerta a molti altri alimenti freschi”.
Ma la nuova macchina assicura anche un secondo ordine di vantaggi, legati alla possibilità di realizzare nuovi formati (produce zip da 7 a 28 cm, con una fascia massima da 760 mm, ed è in grado di realizzare i due tipi di apertura “thumb” e “tear”) e di servire così mercati di sbocco prima esclusi a priori. “Penso al pet food - esemplifica Binda - dove sostituire i grandi sacchi di carta con confezioni di plastica richiudibili permette di conservare meglio e più a lungo l’alimento, oltre a evitare perdite di prodotto. Oppure ai prodotti per l’agricoltura e il giardinaggio, spesso tossici e potenzialmente pericolosi, così come i detersivi, che è meglio non lasciare alla portata di tutti”.
Masterpack propone due tipi di cerniera, da aprirsi orizzontalmente o in verticale a seconda che si privilegi la sicurezza (la prima svolge anche una funzione antimanomissione) o la comodità. Entrambe si applicano solo sul fronte del sacchetto, come un vero e proprio zip, a differenza dei prodotti composti da una parte anteriore e una posteriore, per separare le quali bisogna prima tagliare la confezione. Questa configurazione procura evidenti vantaggi di comodità - non si richiedono ausili taglienti per aprire il pacco - di igiene e sicurezza, nonché di immagine, grazie al fatto che il pacco richiudibile evita i travasi di prodotto e “presidia” dunque le case con il marchio e l’immagine del produttore. “È anche per questo ordine di ragioni - sottolinea Binda - che Masterpack è entrata con successo, per esempio, nel campo della frutta secca, dove l’operatore che ha creduto alla nostra proposta (la Life di Sommariva, Ndr) ha registrato un vero e proprio boom di vendite. Se guardiamo invece al non-food, possiamo citare come success story il caso Bayer, che per le linee di fungicidi ha adottato un nuovo packaging dalla grafica accattivante, costituito di sacchetti stand up da 5 e 10 chili con maniglia e richiusura”.
L’ultimo e assai rilevante “plus” dei Masterzip riguarda la versione in bobina, che può essere lavorata in automatico su qualsiasi confezionatrice verticale od orizzontale, semplicemente cambiando il tubo formatore o lasciando uno spazio di pochi millimetri fra colletto e tubo per far passare la cerniera. “Naturalmente la nostra azienda è a disposizione per qualsiasi consiglio e consulenza, con l’obiettivo di permettere al cliente di adottare questo tipo di confezione, anche senza onerosi investimenti in macchinari dedicati, e in tempi di fornitura e di settaggio”.

Una crescita a tutto campo
Laddove i volumi lo consentono, e salvo eccezioni, la strategia di crescita di Masterpack nei diversi segmenti di sbocco si basa sulla concessione in esclusiva dello zip a un solo cliente, con cui lavorare di concerto per acquisire quote di mercato significative. “Il successo riscontrato nella frutta secca - si propone l’industriale - può ripetersi nella pasta fresca e non, come nel formaggio grattugiato, nel caffè, nei succhi di frutta e soft drink... Mettendo a punto di volta in volta la confezione più adatta, con il laminato e il tipo di zip adeguati, possiamo infatti soddisfare esigenze diversificate e anche sofisticate, sostenuti da una lunga esperienza in fatto di materiali. Per la quarta gamma di Coop, per esempio, abbiamo realizzato un film con trattamento antifog in mescola che, a differenza dei normali laccati, evita ogni contatto fra alimento e tensioattivi e non cede odori. Inoltre, abbiamo messo a punto una sofisticata tecnica di metallizzazione e demetallizzazione a registro, che oggi viene impiegata soprattutto in attività di mailing ma che contiamo di trasferire con molti vantaggi anche nel packaging”.
La competenza specifica e il forte impegno in ricerca e sviluppo costituiscono uno dei principali punti di forza di Masterpack, che appare determinata a crescere, sostenuta anche da una solida rete di rapporti di collaborazione con realtà complementari. “Oggi l’obiettivo prioritario - dichiara al riguardo Binda - è di consolidare la presenza sui mercati domestici come fornitori di imprese importanti e innovative, e di strutturare la presenza commerciale all’estero, rinnovando gli uffici già aperti negli Usa e in Russia e inaugurando una base in America Latina dove le prospettive di crescita del flessibile, con prodotti avanzati, sono importanti. Dal punto di vista organizzativo e strutturale stiamo ultimando il necessario processo di adeguamento: abbiamo trasformato la ragione sociale in “SpA”, stiamo ultimando le procedure per ottenere la certificazione di qualità secondo gli standard della Vision 2000, e stiamo costruendo un secondo capannone che ospiterà un parco macchine potenziato, in grado di garantire un output adeguato agli obiettivi. Infine, abbiamo stretto dei rapporti di collaborazione con altre due aziende del settore, in parte controllate, che costituiscono a tutti gli effetti insieme a Masterpack un unico network di servizi. Con questa nuova struttura siamo in grado di soddisfare una clientela esigente con prodotti e servizi di qualità: questo è il nostro obiettivo”.



A zipper to compete with
Flexible packs with open and close zips are now winning over new sectors and greater market share in Italy. Masterpack proposes a full range, with all sizes and types, plus reels of pre-zippered film, suitable for use on all packing machines without having to modify these.
Elena Piccinelli

Extremely common in the US and especially favoured by the French in Europe - to mention the most sensitive area - but also becoming more and more appreciated in other important countries in the EU, with positive market growth figures everywhere. “Open and close” zippered packs (stand-up plastic bags and sachets) have been used in Italy these past few years, especially in the fresh produce sector, thanks to the initiative of some far-sighted producers. But the real “driver” is, at least indirectly, broadscale distribution, which has now started to recognise their importance for promotions and to favour those suppliers capable of offering also this type of product.
Up to now, the main users have been producers of fresh salad (4th range ready to be consumed) but also a few important segments have also started to look with interest at this new type of packing, and many others are expected to follow suit soon. Masterpack - a dynamic converter of flexible plastic packaging, which has seen rapid growth thanks to the recloseable zipper - proposes a comprehensive line of Masterzip materials and products, offering an extra advantage. In fact, this company from Varese is boosting its production of reels of pre-zippered film (a second, more versatile machine has been ordered) that offer a characteristic of no small importance: these let goods producers integrate their product range with packaging offering a high value of service, without calling for huge investments of long setting-up times, and can also be easily adapted to pack a huge range of different products.

Two zippers, many advantages
The new pre-zippering machine (patent: Inno-Lok® pre-zippered film system from Hudson-Sharp) will even allow Masterpack to seal zips in barrier materials, intended for modified atmosphere packs. “Until now - explains the owner of Masterpack, Claudio Binda - only PE zippers were available, which don’t guarantee the barrier for gas and humidity suitable for MAPs. Now, however, we have profiles made from high-barrier composite materials, that will let us extend our offer to many other fresh foods”. But the machine due to be delivered soon will also guarantee a second series of advantages linked to the possibility to create new formats (it produces zips 7 to 28 cm long, with a max band of 760 mm, and two types of aperture “thumb” and “tear”) and so serves various outlet markets that were impossible beforehand. “Just think of pet food - says Binda by way of example - where the chance to replace those large paper sacks with resealable plastic packs will mean the food is preserved for longer and better, as well as avoiding the risk of spillage. Then there are those products for agriculture and gardening, often toxic and potentially dangerous, like cleaning products, that are best not left within the reach of all”.
Masterpack proposes two types of zipper: one horizontal, the other vertical, depending on the whether the importance is safety (in the first case, with an anti-tampering function) or ease of use. Both are applied just to the front of the bag, like a real zipper, unlike the products consisting of a front and a rear, which first need to be cut along the top to open them. This configuration obviously leads to advantages in terms of ease (no sharp tools are needed to open the pack), hygiene and safety, not to mention image, thanks to the fact that the resealable pack avoids the risk of spillage and makes its presence felt in houses with the brand and image of the producer. “It’s also for these reasons - stresses Binda - that Masterpack has successfully entered the field of dried fruit, for instance, where the operator has put his trust in our proposal (Ed.: Life by Sommariva) and seen a real boom in sales. If, on the other hand, we look at the non-food sector, one good success story is the Bayer case, which has adopted a new packaging with striking graphics for its line of fungicides, consisting of 5 and 10 kg stand-up sacks with handle and zipper”.
The last and very noteworthy “extra” offered by Masterzip is the spooled version, which can be processed automatically on any packing machine, vertical or horizontal, by simply changing the forming tube or leaving a few millimetres of space between the collar and the tube to allow the zip to pass. “Of course, our company is always ready to offer advice and tips so the customer can adopt this type of packaging, without heavy investments in dedicated machinery or lengthy delivery and setting-up times”.

360° growth
Wherever volumes permit it, Masterpack’s growth strategy in the various outlet segments is based, without exception, on exclusive licensing of the right to use the zip to a sole customer, working together to gain important market share. “The success we’d had so far in the dried fruit sector - says this entrepreneur - can be repeated with fresh and dry pasta, grated cheese, coffee, fruit juices and soft drinks... By developing and finalising the most suitable pack for each case, using suitable laminates and zippers, we can satisfy widely differing, sophisticated needs, backed up by our long experience in materials. For the Coop’s 4th range, for example, we’ve developed a film with an antifog treatment in the batch that, unlike normal lacquered films, avoids all contact between the food and the surfactants and doesn’t give off smells. Moreover, we’ve finalised a sophisticated register metallizing and de-metallizing treatment, now used especially in mailing activities, but we expect to transfer this to packaging with a great many advantages”.
The specific competence and great efforts made in R&D represent one of the main strengths of Masterpack, which appears determined to grow, helped by a solid network of relationships of cooperation with complementary companies. “Today, our main objective - says Binda on this subject - is to consolidate our presence on the national markets as suppliers of important, innovative firms and to structure our foreign sales presence by renewing our offices already open in the USA and Russia and by opening a base in Latin America where the potential for growth for the flexible pack using advanced products is particularly good. In terms of organisation and structure, we’re putting the finishing touches to the necessary adaptation process: we’ve changed the company status to “SpA”, we’re completing the procedures needed to get quality certification in line with Vision 2000 standards and we’re building a second industrial unit that will house a boosted number of machines capable of guaranteeing the output needed to reach these goals. Finally, we’ve entered cooperation agreements with two more firms in the sector, partly controlled by us, to form (together with Masterpack) a single service network. Thanks to this new structure, we’re able to satisfy a demanding clientele with quality products and services: this is our objective”.



Un network per il mercato
Nata nel 1986 e basata a Monvalle (VA), Masterpack produce film plastici multistrato coestrusi, stampati in flexo fino a otto colori, per diverse applicazioni e settori di sbocco. Forte di un profondo know how nella lavorazione della plastica, il converter varesino realizza inoltre imballaggi finiti (buste e sacchi), etichette termoretraibili e film demetallizzati oggi perlopiù impiegati in azioni di mailing ma con promettenti prospettive anche nel packaging. Ma è soprattutto grazie agli zipper che ha accelerato, negli ultimi due anni, la propria crescita, tanto da avviare l’ampliamento degli spazi produttivi e la riorganizzazione dell’azienda, da poco trasformata in SpA. La capacità di servizio di Masterpack si basa su un parco macchine che, considerando anche quelle dei partner, conta una flexo a 8 colori con luce da 1.500, sei flexo a 6 colori e luce da 1.200, un’accoppiatrice solventless a cui se ne aggiungerà una seconda in grado di lavorare anche con solventi, 7 taglierine a tamburo centrale e non, una saldatrice per stand up e altre due per gli altri tipi di sacchetto, una prezippatrice e una seconda in arrivo, una macchina per applicare i tappi alle confezioni flessibili, oltre alle attrezzature necessarie per realizzare gli altri tipi di prodotto. Ma è anche grazie alla collaborazione con altre due aziende - uno stampatore fiorentino e un converter superspecializzato in confezioni per pasta fresca e prodotti di quarta gamma - che Masterpack è oggi in grado di proporsi come partner a grandi imprese, a cui garantisce volumi e, soprattutto, tempi di consegna adeguati. Il modello è di una struttura “a rete” snella ed efficiente, composta di entità autonome caratterizzate da specializzazioni e beni strumentali complementari, che garantisce una flessibilità e capacità propositiva superiori. Ma il titolare della Masterpack, Claudio Binda, guarda avanti e sogna un modello di impresa che coinvolga ancor più strettamente i dipendenti... Aggiornamenti al prossimo articolo.



A network for the market
Set up in 1986 and based in Monvalle (VA), Masterpack produces multilayer coextruded plastic film, flexo printed with up to eight colors, for a wide range of applications and outlet sectors. With immense know how in processing plastics, this converter also produces finished packaging (bags and sacks), heatshrink labels and de-metallized film mostly used for mailing at present, but with promising prospects for packaging too. However, its growth over the last couple of years is mainly thanks to the zippers, so much so that the production space is being expanded and the company reorganised, recently becoming an SpA.
Masterpack’s capacity for service is based on installed machinery that, considering also those of its partners, includes an 8-color flexo printer with 1,500 print width, six 6-color flexo printers with 1,200 width, a solventless laminator (to be joined by a second one capable of working with solvents too), 7 central and offset drum slitters, a sealing machine for stand up packs and two more for other types of bag, a pre-zipping machine and another on order, a machine to apply caps to the flexible containers, plus all the equipment needed to produce the other types of product. But it’s also thanks to cooperation with another two companies - a printer from Florence and a converter super-specialised in packs for fresh pasta and 4th range products - that Masterpack is today in the position to offer itself as a partner for major companies, guaranteeing volumes and, especially, suitable delivery times. The model is that of a streamlined, efficient “network” structure, comprising autonomous firms with great specialisation and complementary auxiliary goods, guaranteeing superior flexibility and ability to propose new solutions. But the owner of Masterpack, Claudio Binda, looks into the future and dreams of a business model that involves the employees even closer... See updates in the next article.