June 2002





Cosmoprof & Cosmopack



Un mondo di bellezza
A world of beauty

Esperienza = qualità
Experience = quality

Vetro: italiani all’estero
Glass: Italians abroad

Molto standard poco standard
A lot of standard, not very standard

Fatevi il vostro imballaggio - on line
Make your own packaging - on line

Qualcosa in più
That little bit more

Italiani, strana gente
Italians, strange people

M&D News







Un bel mercato
A fine market

M&D News







Vetro: sempre uguale, sempre diverso
Glass: always the same, always different

F&F News







Omnia trina …
Omnia trina …

Molte, di pregio e subito
Large assortments, the finest quality, immediately

Imaje Italia cresce
Imaje Italy grows

I&M News







IE&L News








Ma chi difende il brand?
But who is defending the brand?



Etichette "più" per il pharma
"Plus" labels for pharma


Colore d’autore: Blue Etipack
Designer colors: Blue Etipack



M&M News



Etichettatura autoadesiva
Self-adhesive labeling









Cosmoprof+Cosmopack, ovvero il luogo dove si esprime un comparto vivace, specchio di mode, culture e dinamiche sociali. Vi abbiamo trovato le ultime proposte per la bellezza e molti nuovi packaging.
A cura della redazione

C
osmoprof cresce ancora: in Italia dove l'edizione 2002 ha attratto più visitatori stranieri (28.212, in crescita del 2,5%, su un totale di quasi 130.000), e nel mondo dove nel luglio del 2003 si inaugurerà a Las Vegas il Cosmoprof North America.
Dopo il successo delle manifestazioni "delocalizzate" a Hong Kong e in Brasile, infatti, IFI (proprietaria di Cosmoprof e costituita da BolognaFiere, SoGeCos e Unipro) punta ora agli Stati Uniti con una fiera nata già leader per dimensioni e autorevolezza. Nel frattempo annuncia le prossime date dell'appuntamento bolognese, in programma dal 7 al 10 marzo 2003, che a partire dal 2004 troverà una propria stabile collocazione nella prima decade di aprile.

Un vero spettacolo...
Ben 1.782 gli espositori (circa 300 nel solo Cosmopack), di cui 835 non italiani su un’area netta di circa 72.000 m2 hanno animato il Cosmoprof nostrano, mettendo in campo prodotti ma anche, e sempre più, idee e spettacoli.
Così, durante la conferenza di inaugurazione, oltre ai dati di consuntivo relativi allo scorso esercizio e agli scenari elaborati da Prometeia, sono stati resi pubblici i risultati della prima ricerca sulle tendenze di consumo e di gusto nella cosmesi, condotta dal neonato Cosmoprof Observatory (suggeriamo di leggere l’articolo preparato ad hoc su questo argomento pubblicato nella sezione “Marketing”).
Sulla stessa lunghezza d'onda, la comunicazione relativa al concorso Accademia del Profumo, che ha impegnato gli organizzatori sui piani espositivo e dell'intrattenimento (quest'anno affidato a Gino Paoli), e soprattutto gli eventi messi in campo dalle firme del make-up che, come tutti gli anni, hanno invitato i grandi truccatori a promuovere le nuove collezioni.
Show di ogni genere, stile e lunghezza hanno animato anche le altre aree della fiera, dai capelli ai trattamenti, dove (citiamo liberamente dai comunicati degli organizzatori) sono stati lanciati un lavaggio automatico per capelli, un innovativo massaggio a quattro mani, una doccia tropicale, una cabina termale “tuttofare”...

... e molta attenzione alla sostanza
E a Cosmpopack? L’attenzione alla sostanza (intesa come tecnologia e creatività) di certo era meno “spettacolare”, ma altrettanto intensa.
La si è ritrovata nella cura degli stand, nel desiderio di valorizzare le singole proposte e i dettagli non banali, nelle soluzioni messe in campo dai produttori di macchine per aumentare produttività, sicurezza ed efficienza dei sistemi.
Ma soprattutto nei packaging, realizzati per i nuovi prodotti di bellezza, seguendo liberamente i mille rivoli della moda.
Alle proposte hi-tech facevano infatti da contraltare un gusto etnico di grande raffinatezza, un ritorno al Liberty modernizzato, il “vintage” dove le forme e gli oggetti della tradizione trovano nuova vita, riattualizzati per funzione d’uso: una saliera che si trasforma in stick per fondotinta in polvere, un portacipria da borsetta che diventa “portagel“ per capelli con tanto di pettine incorporato, una ciotola per il sapone da barba segnata da nuovi trattamenti superficiali.
Il tutto seguendo una sola regola: non esistono regole!

P.S. Approfondimenti su mercato, imballaggi e tecnologie vengono riportati nel seguito e nella sezione Memo di questo fascicolo.


A world of beauty
Cosmoprof+Cosmopack, or that is the venue expressing a lively segment, reflecting prevailing fashions, cultures and social trends. We here offer resumé of the latest beauty proposals as well as a look at new packaging.
By our editorial staff

Cosmoprof gets even bigger: in Italy where the 2002 edition attracted more foreign visitors (28,212, growing by 2.5%, out of a total of nearly 130,000), and in the world where in July 2003 Cosmoprof North America will be inaugurated at Las Vegas.
After the success of the show “delocated” to Hong Kong and Brazil, in fact IFI (proprietor of Cosmoprof and constituted by BolognaFiere, SoGeCos and Unipro) is now aiming at the US, with a fair already born as leader in terms of size and standing. In the meantime the organisation has announced the coming dates of the Bologna-based event, scheduled from 7 to 10 March 2003, that starting off from 2004 will find its own stable fixture in the first ten days of April.

A venue in its own right...
As many as 1,782 exhibitors (around 300 at Cosmopack alone), 835 of which non Italian over a net space of around 72,000 m2 animated the Italian Cosmoprof, fielding products but also and aboveall ideas and events.
Thus during the inauguration conference, as well as the figures for the last financial year and the scenarios laid out by Prometeia, the results on the first study regarding consumer tendencies and taste in cosmetics were made public, a study made by the newly fledged Cosmoprof Observatory (see the specially prepared article on this subject published in the “Marketing” section). On the same level we had the communication on the Accademia del Profumo competition, that committed the organisers on the organisational and entertainment side of things (the latter entrusted to the famed Italian singer-songwriter Gino Paoli).
Then one had the events fielded by the big names in make-up that, as always, invited the great make-up artists to promote their products.
Shows of all types, styles and lengths also animated the other areas of the fair, from haircare to beauty treatment, where (we freely quote from the organizers communiqué) an automatic hair-wash, an innovatory four hand massage, a tropical shower and an “all-round” thermal cabin were launched...

...and a lot of attention to substance
And Cosmopack? The attention to substance (meant as technology and creativity) was certainly less spectacular, but equally intense. It was to be found in the careful layout of the stands, in the desire to uprate the single offers and important details, in the solutions fielded by the machine producers to increase the productivity, safety and efficiency of the systems.
But aboveall in the packaging, made for the new beauty products, freely following the thousand rivulets of fashion. In fact the high-tech proposals were offset by a highly refined ethnic taste, a return to modernised Liberty, a “vintage” where the shape and the objects of tradition find new life, their user function being “reactivated”: a salt cellar becoming a stick for foundation cream in powder form, a portable powder compact becoming a gel compact for hair with comb included, and a bowl for shaving cream with new surface treatment.All following one rule: there are no rules!

P.S. More in-depth information on the market, packaging and technologies are to be found following this article and in the Memo section of this issue.