Cosmoprof & Cosmopack: binomio imprescindbile

Facilitare l’incontro tra i migliori brand di prodotto finito e l’innovazione di filiera. Queste le premesse da cui muove una manifestazione di livello mondiale  come Cosmoprof Worldwide e che, con Cosmopack, esalta il valore strategico della tecnologia e della filiera produttiva. L'opinione (e la vision) di Enrico Zannini, Direttore Generale BolognaFiere Cosmoprof SpA. 

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Enrico Zannini, Direttore Generale BolognaFiere Cosmoprof SpA

Quanto incide la concomitanza tra Cosmopack e Cosmoprof sul successo della manifestazione?
La concomitanza dei due eventi è stata - ed è - decisiva per la crescita della manifestazione nella sua globalità. Il nostro, del resto, è l’unico evento che facilita l’incontro tra i migliori brand di prodotto finito e l’innovazione della filiera: a Bologna, domanda e offerta si incontrano perché sono parte di un unicum.
Questo fa sì che le opportunità di business si amplifichino, che in fiera si consolidino nuove partnership e prendano vita nuovi progetti di business: un  format sempre più apprezzato, e che stiamo portando in tutto il mondo come elemento distintivo del network Cosmoprof.

Negli ultimi anni, Cosmoprof ha visto un’evoluzione sempre più marcata verso il B2B, conquistando la fiducia e il riconoscimento degli operatori con contenuti professionali e di qualità. Quali strategie avete messo in campo per ottenere questo risultato?
È stata una scelta obbligata: con l’evoluzione dei mezzi digitali, una fiera funziona solo se diventa un luogo di business, un appuntamento che permette di cogliere appieno i frutti della propria attività. Per questo abbiamo lavorato su molteplici fronti, per soddisfare le esigenze di tutti i player dell’industria. Nelle nostre manifestazioni sono da sempre presenti realtà consolidate, guidate da principi di sicurezza e da valori certificati, attente all’evoluzione e all’innovazione.
E per quanto riguarda le new entries, abbiamo avviato una selezione molto accurata, così da mantenere un livello qualitativo alto e proporre un’offerta sempre più ampia e diversificata.
Abbiamo inoltre investito in nuove iniziative di marketing e comunicazione, per costruire un messaggio più aderente alle necessità del business, rivolgendoci a un target di visitatori più qualificato.
Anche il quartiere fieristico si è adattato alla nostra evoluzione: abbiamo rivisto la distribuzione dei settori nei vari padiglioni, abbiamo creato delle strutture esterne, abbiamo lavorato con BolognaFiere per rinnovare alcuni spazi, e nuovi progetti sono in fase di realizzazione per rendere il nostro quartiere più accogliente e performante.
Le edizioni recenti hanno perlatro dimostrato che una suddivisione di spazi più razionale e giornate di apertura strategiche permettono agli operatori di organizzare in modo efficace la propria presenza in fiera, con percorsi di visita ottimizzati a seconda delle diverse esigenze professionali.
Oggi stiamo raccogliendo i frutti di questa strategia: da un lato, le aziende ci scelgono per la qualità dei nostri visitatori, dall’altro gli operatori più qualificati si danno appuntamento ogni anno a Cosmoprof per trarre vantaggio dalla presenza esclusiva dei leader del mercato.

Il brand Cosmopack è ormai diffuso anche all’estero: qual è il suo ruolo  nello sviluppo internazionale della piattaforma Cosmoprof?
Cosmopack gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo degli eventi internazionali di Cosmoprof. A Hong Kong con Cosmopack Asia e, da quest’anno, a Las Vegas con Cosmopack North America possiamo riunire l’intera filiera dell’industria cosmetica locale sotto un unico tetto. Anche a Mumbai e a Bangkok, i nostri avamposti più recenti nel continente asiatico, la filiera cosmetica giocherà un ruolo chiave, con l’introduzione dal 2020 di aree dedicate. Si tratta di uno sviluppo graduale, che vede il nostro format esportato (e apprezzato) in nuovi mercati.

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