November/December 2002





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Lameplast festeggia 25 anni di continua crescita e si trasforma in gruppo, suggellando la partnership con C.O.C. Farmaceutici. Ma non basta: ora LameplastGroup lavora a potenziare la capacità di servizio inaugurando un modernissimo stabilimento dedicato al riempimento, confezionamento e formulazione di cosmetici, e apre una società negli Usa.
E.P.

Per Lameplast il 2002 resterà negli annali. Alle ottime prospettive di chiusura a fine esercizio, si aggiungono un importante anniversario - 25 anni di costante sviluppo a livello internazionale sui mercati cosmetico e farmaceutico - e tre eventi di portata strategica. Si tratta della fusione delle due partner storiche Lameplast (contenitori e R&D) e C.O.C. (formulazione e riempimento) in una nuova “super-entità” denominata LameplastGroup; dell’inaugurazione a Rovereto s/S (MO) di un modernissimo stabilimento interamente dedicato al mercato della bellezza e, buon ultimo, dell’apertura a Miami di LF of America, una società produttiva al servizio dei clienti americani.
La particolare congiuntura meritava una festa, e festa è stata. Lo scorso 20 settembre Giovanni Ferrari, presidente e socio delle precedenti realtà e ora del nuovo gruppo, ha accolto centinaia di ospiti e le molte autorità civili e religiose che hanno salutato l’ulteriore sviluppo di un’impresa con salde radici nel territorio.
Un territorio, ha ricordato nel suo intervento l’Assessore alle Attività Produttive Morena Diazzi, che conta oltre 60mila aziende "1 ogni 9-10 abitanti: forse la percentuale maggiore d’Italia", che producono ricchezza e testimoniano un’attitudine all’imprenditorialità fuori dal comune.

In gruppo sul mercato globale
LameplastGroup riunisce in un’unica struttura organizzativa e commerciale i prodotti e i servizi di due realtà che fino ad ora hanno strettamente collaborato come entità complementari ma indipendenti. Infatti, Lameplast è stata fondata nel 1976 a Rovereto s/S, nel modenese, e si è presto focalizzata sulla produzione di contenitori primari di plastica per i settori cosmetico e farmaceutico (monodose ed erogatori in primis).
A sua volta, C.O.C. Farmaceutici è nata nel 1990 a Sant’Agata Bolognese come terzista per il farma, vocata alla formulazione-riempimento di specialità in sterile e in ambiente controllato, per aprire poi nel ’95 anche alla cosmesi. La loro fusione è stata fortemente voluta da un management che, da sempre, elabora progetti di sviluppo perseguendo con coerenza l’obiettivo della customer satisfaction.
"Dopo gli ingenti investimenti in tecnologia e ricerca – dichiara infatti Giovanni Ferrari – siamo approdati alla più stretta integrazione con C.O.C. Farmaceutici come passaggio successivo e naturale. Infatti, da un lato i marchi delle due società restano; dall’altro i siti produttivi si avvicinano e la struttura commerciale si unifica, a tutto vantaggio della clientela".
È stata la collaborazione fra le due aziende emiliane, infatti, che ha alimentato un know how profondo, fatto di competenze specifiche in materia di microbiologia (indispensabili, fra l’altro, per le applicazioni in ambiente sterile), leggi e mercati. Ed è in funzione del prodotto e relative modalità di somministrazione che sono stati realizzati i vari dispositivi, brevettati, che oggi compongono la gamma Lameplast di contenitori monodose e multidose richiudibili, flaconi per nebulizzazione, tappi tamper evident e contagocce a erogazione calibrata, chiusure a soffietto, cannule rettali e uretrali, ecc. La nascita di LameplastGroup conferma l’importanza di questa integrazione e permette di alzare la posta – con più forza dal punto di vista organizzativo e strutturale – ripartendo dagli impianti.
Oggi, infatti, ai due stabilimenti delle origini si aggiungono il nuovo polo di Rovereto, dove C.O.C. ha spostato le lavorazioni per il settore cosmetico, e la struttura produttiva di Miami (di cui il gruppo emiliano detiene la maggioranza), ultimo elemento del nuovo trittico disegnato da Ferrari e dai soci storici. Obiettivo: favorire con una tecnologia allo stato dell’arte e un servizio just-in-time l’ulteriore crescita della società in un mercato sempre più internazionale e selettivo.

Qualità e creatività
Le competenze maturate nella trasformazione dei materiali plastici – a partire dalla messa a punto dello stampo – oltre che nel trattamento dei prodotti da confezionare, hanno alimentato e sostenuto quella fantasia che ha permesso a Lameplast di affermarsi sui mercati di tutto il mondo (oggi l’export raggiunge il 20% del fatturato) come realtà creativa e propositiva.
È soprattutto a questa creatività che si deve la crescita delle due aziende, tanto evidente sul piano fatturato: dal ’97 al 2001 il turnover di Lameplast è passato da 8.712.000 a 17.186.000 di Euro e, in parallelo, è più che raddoppiato quello C.O.C., attestandosi sui 7.747.000 Euro. Lo sviluppo quali-quantitativo è scandito da tappe significative, che comprendono la certificazione ISO 9001, ottenuta nel ’95, e numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali all’innovazione, fra cui figurano ben 5 Oscar dell’Imballaggio, 2 premi Eurostar e altrettanti Worldstar. Ma, come ben sanno i leader, se scalare il podio è impegnativo, mantenere le posizioni lo è ancor di più. I dirigenti del nuovo gruppo ne sono consapevoli e, sostenuti dall'intuizione e dalla conoscenza dei mercati, fanno buon uso di quella bussola infallibile che sono le esigenze e le critiche dei clienti.
A loro e agli altri ospiti amici LameplastGroup ha presentato in anteprima l’ultimo brillante “monodose multiprodotto” per il settore cosmetico (ma le applicazioni possibili sono molte) e ha fatto dono dell’opera d’arte a tiratura limitata, realizzata per l’occasione dall'artista modenese Adolfo Lugli, che raffigura il contenitore più famoso della società: “ponte” ideale fra sistemi produttivi e culturali, sottolinea le molte affinità fra creatività artistica e tecnologica


Italian cosmetics and pharmaceuticals
Lameplast is celebrating its 25 years of continuous growth and is turning into a group, sealing its partnership with C.O.C. Farmaceutici. But things don’t stop here: now LameplastGroup is working to strengthen its service capacity inaugerating an up-to-the-minute works dedicated to filling, packaging and forming cosmetics; also featured the opening of a company in the US. E.P.

For Lameplast 2002 is a year that will go down in the record books. The prospects of an excellent end-of-year closure in fact combine with another important anniversary – 25 years of constant growth at international level on the cosmetics and pharmaceutical markets. This in turn coincides with three events of strategic importance - the setting up of a super concern, LameplastGroup, constituted by the merger of longterm partners Lameplast (containers and R&D) and C.O.C. (forming and filling) - the inaugeration at Rovereto s/S (MO) of a modern works entirely dedicated to the beauty market and, last but not least - the opening at Miami of LF of America, a production company at the service of the group’s US customers. A situation worth celebrating, and celebration there was. Last September 20 Giovanni Ferrari, president and partner of the preceding concern and now of the new group, welcomed hundreds of guests and many civic and religious authorities who came to salute the further growth of a company that is deeply rooted in the area. An area, as Morena Diazzi, Councillor for Productive Activities stated in her speech, that counts some 60 thousand concerns “1 for every 9-10 inhabitants: perhaps the highest percentage in Italy”, that produce riches and bear witness to an extraordinary entrepreneurial aptitude.

In a group on the global market
LameplastGroup combines the products and services of two concerns, that have up to now cooperated closely together as complementary but independent bodies, into one single structure. In fact Lameplast was founded in 1976 at Rovereto s/S, in the province of Modena, and soon focussed on the production of primary plastic containers for the cosmetics and pharmaceutical sector (single dose packaging and dispensers first and foremost). In turn C.O.C. Farmaceutici came into being in 1990 at Sant’Agata Bolognese as a service industry for pharmaceuticals, dedicated to the sterile and “controlled environment” forming-filling of specialities, to open up in ’95 onto cosmetics.
Their merger was strongly sought-after by the management that have always devised development projects coherently pursuing the objective of customer satisfaction.
“After heavy investments in technology and research – Giovanni Ferrari declares – we arrived at the stage of close integration with C.O.C Farmaceutici as a further and natural step. In actual fact, on the one hand the brands of the two companies will be kept; on the other the production sites will be closer to and the commercial structure will be unified, this all to the advantage of our clientele”.
In actual fact it was the cooperation between the two Emilia-based companies that has fostered in-depth knowhow, made up of specific skills on the subject of microbiology (indispensable for that matter for the applications in sterile environment), legal matters and markets. And indeed the various devices patented by the concerns that today go to make up the Lameplast range of single dose and multi-dose reclosables, spray flacons, tamper evident tops and calibrated drop-counters, twist-wrap, rectal and urectal cannules, etc have been conceived in relation to the product and the relative ways of administering the same.The coming into being of LameplastGroup confirms the importance of this integration and allows them to up the stakes – this with greater strength seen from the organizational and structural point of view – starting over from the plants.
Today in fact two new works, the new pole at Rovereto, where C.O.C. has moved its processings for the cosmetics sector, and the production site at Miami (where the new Emilia-based group detains the majority share), latest element in the new triptych painted by Ferrari and his longstanding partners, come to stand alongside the original works. Objective: favor further company growth with state-of-the-art technology and a just-in-time service in a market that is evermore international and selective.

Quality and creativity
The skills acquired in the conversion of plastics – starting off from mould design – as well as the processing of products to be packed, has fostered and backed-up that imaginative approach that has enabled Lameplast to win a name for itself on markets all around the world (today exports stand at 20% of turnover) as a creative, propositive concern. It is aboveall this creativity that has led to the growth of the two concerns, seen as striking in terms of turnover: from ’97 to 2001 Lameplast’s turnover went from 8,712,000 to 17,186,000 Euro and alongside this C.O.C.’s turnover more than doubled, standing at 7,747,000 Euros. This growth of quality-quantity is marked by important stages, that include ISO 9001 certification, obtained in ’95 and numerous national and international awards for innovation, among which as many as 5 packaging Oscars, 2 Eurostar and 2 Worldstar awards. But, as leaders well know, if climbing the rostrum takes a lot of commitment, holding your ground is even tougher. The heads of the new group are aware of this and, backed up by the intuition and knowledge of the markets, they make good use of that infallible compass constituted by the critical needs of their customers. And it was in front of their customers and other guests that LameplastGroup previewed their latest “monodose multi-product” for the cosmetics sector (but the possible applications are many) making a present of the work of art of limited issue, created for the occasion by the Modenese artist Adolfo Luigi, that pictures the concern’s most famous container: ideal “bridge” between production and cultural systems, that underlines the many affinities between artistic and technological creativity.