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Assicurare la giusta protezione al prodotto
e sostenerne l'immagine in modo corretto: questi i compiti richiesti alle chiusure, componenti essenziali dell'imballaggio.
Qualche dato sul mercato dei tappi corona, delle chiusure twist-off e press twist.
Roccandrea Iascone |
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Elemento forte di questa "famiglia" di accessori d'imballaggio è la grande varietà offerta, sia nellottica delle funzioni duso sia dell'impiego di materiali utilizzati per la loro fabbricazione. Comunque, tutte le tipologie di tappi vengono sottoposte a test severi, in relazione alla conservazione del prodotto: prove di riempimento, tenuta dellermeticità, praticità di chiusura, apertura ed eventuale richiusura, sicurezza in relazione a eventuali manomissioni.
Caratteristiche in primo piano
Questa analisi, che prende in esame le chiusure d'acciaio per bottiglie e vasi, ovvero tappi corona e capsule a vite (twist-off e press twist), ha evidenziato alcune loro caratteristiche fondamentali:
- ermeticità, a garanzia dell'integrità di prodotto; ogni tentativo di manomissione (apertura e richiusura per frodi, immissione dolosa di sostanze estranee) lascerebbe infatti una traccia visibile;
- forza comunicativa, sottolineata dall'uso di immagini litografiche: un formidabile biglietto da visita sia per il tipo di prodotto confezionato in vaso o in bottiglia, sia per una differenziazione di marca;
- resistenza e leggerezza, in virtù della progressiva riduzione degli spessori che non hanno però intaccato le proprietà meccaniche: il risultato è stato ottenuto grazie ai progressi nella laminazione del lamierino e nella tecnica di produzione delle chiusure stesse;
- versatilità, soprattutto nellabbinamento con i contenitori di vetro, un connubbio felice da anni e che presenta ancora motivi di grande interesse;
- ecocompatibilità, dato che, come tutti gli imballaggi di acciaio, anche le chiusure vengono sistematicamente raccolte e riciclate. I tappi corona possono continuare a vivere attraverso un riuso creativo, molto "italiano": dopo le tende colorate per i bar o le latterie di qualche anno fa, i tappi con impresse le immagini dei ciclisti famosi, usati dai ragazzi per simulare una corsa in piena regola, ricordiamo l'opera di un gruppo di giovani delle elementari che, per un recente concorso organizzato dal Consorzio Nazionale Acciaio, con i tappi hanno inventato addirittura un vestito.
Tappi corona
Il tappo corona di acciaio nasce con le bibite (in particolare la gazzosa) e con la diffusione delle confezioni della birra da asporto in bottiglie inferiori ai 50 cl. Ulteriore impulso derivò poi dal consumo dei succhi di frutta e delle aranciate "pronte". Con uno sviluppo strettamente correlato all'evoluzione della bottiglia di vetro, oggigiorno il progressivo impiego nel beverage di imballaggi concorrenziali al vetro (lattine, bottiglie in plastica, contenitori in cellulosa accoppiata ecc.) ne ha frenato la crescita, sebbene i tappi corona continuino a mantenere una posizione sempre significativa.
Il mercato e lofferta
In Italia la produzione di tappi corona viene valutata in circa 35 miliardi di unità. In termini di bilancia commerciale, il settore esprime un saldo decisamente positivo, dato che le esportazioni coprono oltre l80% circa delle vendite, mentre le importazioni sono del tutto trascurabili.
Le principali aree di esportazione sono i paesi dellUE, i paesi dellEst e il Medio Oriente. I produttori italiani sono molto competitivi, sia dal punto di vista qualitativo che del costo.
Il produttore leader a livello europeo e tra i top a livello mondiale è l'italiana Pelliconi & C. Oltre a Pelliconi operano in Italia anche altre realtà importanti e qualificate, tutte associate ad Anfima: Crown Cork Co. Italy, tra i leader a livello europeo e mondiale, New Box e Gisafer, insieme ad alcuni altri produttori minori.
Principale settore di sbocco dei tappi corona, tanto in Italia quanto in Europa, è quello della birra, seguito dallacqua minerale (mercati, questi, che nel nostro paese assorbono il 73% circa delle vendite).
Ma vengono impiegati in numeri significativi anche sulle bottiglie di vetro monodose degli aperitivi alcolici e non e dei succhi di frutta.
I principali antagonisti del tappo corona sono la chiusura a vite di alluminio e, con lavvento della bottiglia a collo largo, la capsula twist off. La chiusura a vite di plastica entra in gioco quando si passa dalla bottiglia in vetro a quella in plastica.
Ciclo produttivo e innovazioni
I materiali impiegati per la produzione dei tappi corona sono la banda cromata (70%) e la banda stagnata (30%): il progressivo aumento del ricorso alla banda stagnata deriva dalla maggiore lucentezza assicurata nelle litografie (il rivestimento di stagno è di 2,8 g/m2).
Gli spessori usati sono 0,23 mm per il tappo corona normale e 0,22 mm per il tappo corona twist, che può essere svitato e quindi elimina la necessità dellapribottiglie. Il ciclo produttivo ha inizio con la litografia su foglio, per passare poi al processo di formatura e successiva tranciatura della "conchiglia", a cui segue linserimento della guarnizione in plastica (PVC free).
In futuro la principale innovazione sarà un ulteriore abbassamento del peso medio del tappo corona utilizzando materiale di spessore 0,20 mm.
Capsule twist off e press twist
Le capsule di acciaio si sono diffuse rapidamente sul mercato, per vari ordini di motivi: l'affidabilità e la sicurezza nella preservazione del prodotto; la praticità nelloperazione di apertura e chiusura; la forza comunicativa, sottolineata dall'uso ottimale della litografia e dallo spazio a disposizione sulla superficie stessa.
Il mercato e lofferta
In Italia la produzione si aggira intorno ai 4,7 miliardi di capsule (50% circa esportate e un quantitativo equivalente venduto in Italia). Le importazioni sono molto limitate e riguardano essenzialmente i flussi provenienti dalle due multinazionali che operano in Italia da leader: CMB Italcaps e Schmalbach Lubeca Italia White Cap (che, di recente è entrata nell'orbita dell'australiana Amcor). Gli altri operatori italiani di media grandezza associati ad Anfima, sono In.Cam e Tecnocap, a cui se ne affiancano di minori, come Vetroplast e Sud Capsule.
Limpiego delle capsule di acciaio è in progressivo aumento e i campi di applicazione sono innumerevoli.
I principali settori di sbocco in Italia sono i derivati del pomodoro (passata e polpe), i succhi di frutta, gli omogeneizzati, sotto'olio e sottaceti: quattro segmenti che assorbono l88% circa delle vendite sul mercato interno. Altri interessanti segmenti di impiego sono le confetture, le salse, i legumi, il miele ecc.
Principali antagonisti delle capsule di acciaio twist off e press twist sono gli equivalenti di plastica ma, salvo qualche eccezione, nella maggior parte dei settori di utilizzo, la quota superiore è mantenuta dalle chiusure di acciaio.
Ciclo produttivo
Le capsule vengono fabbricate, per il 70%, in banda stagnata con spessore 0,16 mm e, per il restante 30%, con spessore 0,18 mm. Il rivestimento di stagno del lamierino è 2,8 g/m2.
Il ciclo di produzione inizia con la litografia esterna del foglio di banda stagnata e la verniciatura interna, a cui segue l'operazione di rifilatura del foglio e il taglio a misura. La formatura della capsula avviene per imbutitura, a cui segue la rifinitura dei bordi e la successiva deposizione del mastice. Tutte le operazioni sono automatizzate e sottoposte a severi controlli anche all'interno.
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Steel closures
To ensure the product has the right protection and the right support for its image: this is what is required from closures, essential packaging components. Some figures on the crown cap, twist-off and press twist closures.
Roccandrea Iascone
Strongpoint in this family of packaging accessories is the broad variety of the offer, this both in terms of function of use as well as the kind of materials used for their manufacture. At any rate, all types of caps are severely tested for their product preservation features: these include filling and airtight tests, practical nature of the closure, opening and reclosure, anti tamper measures.
Key characteristics
This analysis, that considers steel closures for bottles and jars, or that is crown caps and screw tops (twist-off and press twist), has highlighted some of their fundamental features:
- air tightness, guaranteeing product integrity; any attempt at tampering (fraudulent opening and closing, criminal insertion of extraneous substances) should be clearly visible;
- communicative force, highlighted by the use of lithographic images: a formidable calling card both for the type of product packed in jars or in bottles, as well as for brand differentiation;
- sturdiness and lightness, in virtue of the progressive reduction of thickness that though has not affected mechanical strength: the result has been obtained thanks to the progress in the lamination of the latten and the production technique of the closure itself;
- versatility, aboveall in combination with the glass containers, a happy union for some years now that is still arousing great interest;
- ecocompatibility, given that, as with all steel packaging, closures are also systematically collected and recycled. The crown caps can continue to live by way of creative reuse, which we might dare to consider typically Italian: after colored blinds for bars of some years back, and caps bearing the images of famous cyclists used by children to simulate real races, we cite the work of a group of primary school students that, for a recent competition organised by the National Italian Steel Consortium, even went as far as inventing an item of clothing made out of caps.
Crown caps
The steel crown cap came into being along with soft drinks (particularly fizzy ones) and with the spread of beers in bottles of less than 50 cl. A further impulse came from the consumption of fruit juices and orange squashes. With a development strictly linked to the evolution of the glass bottle, today the progressive use in the beverage sector of packaging that competes with glass (tins, plastic bottles, laminated cellulose containers etc) has put a brake the growth of the item in question, while all the same crown caps continue to hold an important position.
The market and the offer
In Italy the production of crown caps is rated at around 35 billion units. In terms of the commercial balance, the sector shows a decidedly positive result, given that exports account for over 80% of sales, while imports are negligible.
The main areas of export are the EU countries, eastern European and Middle-Eastern countries. The Italian producers are very competitive, both from the point of view of quality and of cost.
The lead producer at European level and among the top at world level is the Italian Pelliconi & C. As well as Pelliconi other important and qualified concerns operate in Italy, all of which Anfima associates: Crown Cork Co. Italy, among the leaders of European and world level, new Box and Gisafer, along with some other smaller producers. The main outlet area for crown caps, both in Italy as well as in Europe, is that of beer, followed by mineral water (a market that in Italy absorbs around 73% of sales).
But they are also used in high numbers on monodose bottles for alcoholic and non-alcoholic aperitifs and fruit juices.
The main antagonists of the crown cap are the aluminium screw cap and, with the advent of the broad-necked bottle, the twist-off capsule. The plastic screw closure comes into play when plastic as opposed to glass bottles are resorted to.
Production cycle and innovation
The materials used for the production of crown caps are chromed plate (+70%) and tinplate (30%): the progressive increase in resorting to tinplate derives from the greater shininess ensured in lithography (the tin coverage is 2.8 g/m2).
The thicknesses used are 0.23 mm for normal crown caps and 0.22 mm for twist crown caps, that can be unscrewed and hence eliminate the need for a bottle opener.
The production cycle starts off with lithography on the sheets, to then go on to a forming and successive shearing of the shell, followed by the insertion of the plastic fittings (PVC free). In the future the main innovation will be a further reduction of the average weight of the crown cap using material 0.20 mm thick.
Twist-off and press twist capsules
The steel capsules have rapidly spread in the market, and this for various reasons: their reliability and the safety in product preservation; the practical nature of the opening and closing operations; their communicative strength, underlined by the optimum use of the lithography and of the space available on the selfsame surface.
The market and the offer
In Italy production stands at around 4.7 billion capsules (50% exported and an equivalent amount sold in Italy).
Imports are very limited and essentially concern the flows from the two multinationals that operate in Italy as leaders: CMB Italcaps and Schmalbach Lubeca Italia White Cap (that has recently come under the orbit of the Australian Amcor).
The other medium-sized Italian operators and Anfima associates are In.Cam and TecnoCap, accompanied by smaller producers such as Vetroplast and Sud Capsule.
The use of steel caps is on the increase and the fields of application are numerous.
The main outlet sectors in Italy are tomato derivates (purée and pulp), fruit juices, homogenised foods, pickled foods: four segments that absorb around 88% of sales on the domestic market. Other interesting sectors of use are jams, sauces, pulses, honey etc.
Main antagonists of the steel twist-off and press twist capsules are the equivalent in plastic but, with some exceptions, in most of the sectors of use the larger share is kept up by the steel closure.
Production cycle
The capsules are manufactured 70% in tinplate to a thickness of 0.16 mm and for the remaining 30% to a thickness of 0.18 mm. The tin coating of the latten is 2.8-2.8 g/m2.
The production cycle begins with the external lithographing of the tinplate sheet and the lacquering of the inner side, which is followed by the trimming of the sheet and the cutting to measure. The forming of the capsule is by drawing, followed by the trimming of the edges and the depositing of the gluestuff. All the operations are automated and subject to severe controls by camera, this even in house.
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L'offerta dei produttori italiani
Tappi corona
Pelliconi e C. SpA - Il Gruppo Pelliconi è il primo produttore di tappi corona a livello mondiale. Questi gli stabilimenti produttivi: la capogruppo Pelliconi & C. SpA (Ozzano Emilia, BO), Pelliconi Abruzzo Srl (Atessa, CH) e lo stabilimento danese acquisito da Crown Cork Co (ora Pelliconi Scandinavia A/S). Si aggiungono filiali commerciali in Francia, Germania e Inghilterra. I dipendenti sono 470, inclusi i 40 dell'ultima acquisizione scandinava. Esporta l'85% della propria produzione in oltre 100 paesi; il fatturato 2002 previsto è di 95 milioni di Euro (con una produzione di circa 24 miliardi di unità). Il gruppo Pelliconi opera in vari settori: chiusure per bevande (tappi corona, capsule di plastica e alluminio) e macchine automatiche per la produzione di scatole a tre pezzi per alimentare (il noto marchio Cevolani) e il più recente sviluppo della linea per produzione di aerosol.
New Box SpA - Fondata nel 1984, si occupa della produzione di tappi a corona, barattoli in lamierino, scatole fantasia, casalinghi e complementi d'arredo. Grazie all'esperienza dei fondatori, alla politica di make in e alle tecnologie di processo aggiornate, ha un posizione di rilievo nella produzione di articoli di metallo litografato.
Crown Cork Company Italy SpA - Fondata nel 1961 a Voghera, fa capo alla multinazionale americana Crown Cork & Seal. Alla produzione iniziale di tappi corona si è affiancata quella di tappi di plastica, preforme di PET, tappi a vite di alluminio. Dal 1999 rientra (insieme alle attività PET della Faba Sirma di Parma e della Faba Sud di Battipaglia) nella divisione Beverage Plastics Italy, offrendo un pacchetto completo per il riempimento e le relative chiusure.
Capsule
Amcor Italia Srl White Cap - Leader nella produzione di capsule di banda stagnata per alimenti e sistemi di chiusura e controllo. Con sede amministrativa e commerciale in Calerno di S.Ilario d'Enza (RE), dispone di un proprio stabilimento di produzione in Italia (Battipaglia, SA), sorto nel 1980 e successivamente ampliato, sino a divenire asset industriale di assoluto valore a livello internazionale. La struttura, nel suo insieme, conta attualmente 200 dipendenti. L'azienda, già Superbox e successivamente Schmalbach-Lubeca, è stata acquisita la scorsa primavera dal gruppo australiano Amcor.
Cmb Italcaps Srl - Nasce nel 1966 per la produzione di capsule metalliche twist per la chiusura di contenitori alimentari di vetro. Fornisce ai clienti le macchine per la chiusura dei vasi di vetro (garantendo loro un servizio di assistenza tecnica e post vendita). Entrata nel 1996 nel gruppo americano Crown Cork & Seal, registra un fatturato di oltre 56 milioni di Euro ed è il primo produttore italiano del settore e, per grandezza, il secondo stabilimento europeo. Possiede una litografia e impiega globalmente circa 250 persone. Esporta oltre il 60 % della sua produzione in tutta l'Europa e nel bacino del Mediterraneo.
In.Cam SpA - Rientra in un gruppo presente in Nord-Sud Italia e in Grecia. Produce contenitori di metallo, coperchi a facile apertura, litoverniciature su metallo e, da 3 anni, anche capsule e chiusure di metallo.
Tecnocap Srl - Presenza innovativa, grazie a una tecnologia di produzione avanzata frutto di una costante ricerca della qualità, a un'organizzazione post-vendita professionale ed efficiente, a ridotti tempi di consegna, è riuscita in pochi anni a diventare il quarto produttore europeo. Certificata ISO 9002 già dal 1997, ha anche al proprio attivo la progettazione e la costruzione di capsulatrici nonché di elevatori magnetici e rilevatori di vuoto.
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Italian producers offer
Crown caps
Pelliconi & C. SpA - The Pelliconi Group is the leading producer at world level of crown caps. Its production works include: group leader Pelliconi & C. SpA (Ozzano Emilia, BO), Pelliconi Abruzzo Srl (Atessa, CH) and the Danish works purchased from Crown Cork Co (now Pelliconi Scandinavia A/S). To these one should add the commercial branches in France, Germany and the UK. The Group has 470 employees, including 40 from the latest Scandinavian purchase. The Group exports 85% of its output in over 100 countries; forecast turnover for 2002 stands at 95 million Euro (with an output of around 24 billion units). The Pelliconi Group operates in various sectors: beverage closures (crown caps, plastic and aluminium capsules) and automatic machines for producing three piece cans for foodstuffs (the successful Cevolani brand) and the more recent development of the aerosol production line.
New Box SpA - Founded in 1984, the company produces crown caps, tin cans, decorated tins, household items and furnishing complements. Thanks to the experience of the founder, to its make-in policies and to its updated process technology, the company has a key position in the production of lithographed metal articles.
Crown Cork Company Italy SpA - Founded in 1961 at Voghera, it comes under the US multinational Crown Cork & Seal. The initial production of crown caps is now accompanied by that of plastic tops, PET preforms, aluminium screw caps. Since 1999 it has been part (along with the PET activities of Faba Sirma of Parma and Faba Sud of Battipaglia) of the Beverage Plastics Italy division, offering a complete package for filling and closing.
Capsules
Amcor Italia Srl White Cap - Leader in the production of tinplate capsules for foodstuffs and closure and control systems. With its administrative and commercial headquarters at Calerno di S.Ilario d'Enza (RE), it has its own production works in Italy (Battipaglia, SA), that came into being in 1980 and successively extended, up to becoming an asset of international value. The entire structure of the concern currently includes 200 employees. Previously Superbox and following that Schmalback-Lubeca, the company was bought last year by the Australian group Amcor.
Cmb Italcaps Srl - Created in 1966 for producing twist metal capsules for closing glass food containers. It supplies its customers with machines for closing glass jars (guaranteeing a technical and after-sales service). Having become part of the US group Crown Cork & Seal, the concern has registered a turnover of over 56 million Euro and is the prime Italian producer in the sector being second in Europe in terms of size of its works. The concern can boast a lithography department and overall employs around 250 persons. It exports over 60% of its output throughout Europe and the Mediterranean.
In Cam SpA - Comes under a group present in North-South Italy and in Greece. It produces metal containers and easy open tops, litholacquer for metal and, for 3 years metal capsules and closures.
Tecnocap Srl - An innovatory presence, thanks to an advanced production technology, fruit of constant search for quality, and an efficient and professional post sales service with short delivery times, becoming in a short period of time fourth European producer. ISO 9002 certified as far back as 1997, the concern designs and builds cap sealing machines as well as magnetic elevators and vacuum sensors.
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