October 2004




Profumo … di Università
The fragrance … of University

I nuovi luoghi della bellezza
The new haunts of beauty

L’industria alimentare nella nuova UE
The food industry in the new EU

M&D News







Imballaggi di legno
Wood packaging

Colossi d’acciaio
Giants in steel

F&F News






Inventare la tradizione
Inventing a tradition

I&D News







Tracciabilità, il tempo stringe
Tracking, time’s running out

Attuazione della direttiva 2001/112/CE sui succhi di frutta
Actuation of directive 2001/112/CE on fruit juices

Commercializzazione dell’olio di oliva
Marketing of olive oil

I&L News







Packaging Links
Packaging Links

Determinazione dei solventi residui nei materiali flessibili: il confronto dei metodi
Determination of solvent residues in flexible material: a comparison of methods

Protezione e trasparenza nel flessibile
Protection and transparency in flexible packaging

M&M News









Nata negli anni ’50 come fornitore di colle prodotte da materie prime derivanti dalle concerie della zona, la toscana Menichetti si è affermata nella formulazione e produzione di colle modificate di origine animale, innanzitutto per scatolifici e legatorie. E ora,
con l’ingegno e la caparbietà di sempre, progetta nuove aperture.
S.L., E.P.

Le esigenze delle imprese che si occupano di cartotecnica, ma anche di legatoria, evolvono lungo due direttrici principali: una progressiva velocizzazione dei processi produttivi e l’impiego di carte sempre più sofisticate, ma, ahimè, spesso difficili da incollare. Questo trend interessa tutta la filiera, compresa l’industria delle colle che, oggi molto più di ieri, deve saper offrire prodotti con buone caratteristiche di macchinabilità, adesione e rispetto per l'ambiente. Queste “complicazioni” hanno fatto la fortuna della Menichetti di Fucecchio (FI), che si è affermata in entrambi i mercati di riferimento come fornitore di colle modificate di origine animale. L’azienda toscana, infatti, deve la propria crescita proprio alla capacità di lavorare “di fino”: sul prodotto, grazie alla profonda conoscenza della materia prima e alla stretta collaborazione con i maggiori esperti internazionali della materia; sul cliente, per via dell’attitudine, rinnovata ogni giorno, a formulare prodotti e servizi tagliati sulle singole esigenze.
La struttura delle origini (si era nella Toscana delle concerie, negli anni del boom) è stata adattata nel tempo ai nuovi prodotti, potenziando il laboratorio interno di ricerca e sviluppo e adeguando l’offerta anche in termini di volumi, grazie al nuovo stabilimento inaugurato nel 2001. Ma la trasformazione forse più radicale ha riguardato la gestione dell’impresa, condotta con creatività e lungimiranza dai titolari Angiolo e Mauro Menichetti, oggi coadiuvato dalla figlia Meri, dal genero Ezio Parisi e da nuovi collaboratori. Che ora progettano insieme a loro un secondo “salto di qualità”.

Collaborazioni vincenti
In Italia le colle modificate di origine animale della Menichetti sono diffusissime, eppure il marchio dell’impresa toscana resta, in qualche modo, tuttora in ombra.
Il fatto si spiega con la particolare storia delle sue “seconde” origini, ovvero del delicato processo di riconversione avviato poco più di dieci anni fa.
«La fabbrica di gelatina animale di mio nonno - racconta Meri Menichetti - è andata bene fino a quando, negli anni ’80, abbiamo dovuto realizzare un costoso e complesso impianto di depurazione delle acque. Ma i veri problemi sono nati poco dopo, con l’arrivo di prodotti cinesi a bassissimo costo. A quel punto abbiamo preso una decisione radicale e ci siamo specializzati nella produzione di colle in pasta e colle modificate. Una trasformazione ben riuscita, anche grazie al rapporto privilegiato instaurato con Henkel, per la quale realizziamo i prodotti di questa gamma, che la multinazionale commercializza a marchio proprio in tutta Italia».
È facile intuire l’importanza che ha rivestito per la “nuova” Menichetti questa collaborazione, che all’inizio ha assicurato volumi produttivi e, successivamente, un’interessante crescita in termini di competenze. «Oggi, anche grazie all’ingegno e alla caparbietà, che abbiamo saputo spendere in questi anni, possiamo affermare di essere dei veri esperti nel settore» sottolinea con soddisfazione Menichetti.

Una materia che cambia
Le gelatine animali sono sostanze organiche, e dunque in un certo senso “vive”, che presentano perciò numerose variabili non sempre facili da tenere sotto controllo. Ciò fa sì che si debbano affrontare specifici problemi di produzione nonché, in alcuni casi, anche la messa a punto del prodotto finito in relazione al sistema materiale-macchina del cliente.
Ma la fama di “materiale difficile” viene anche dal fatto che il mercato esprime esigenze non semplici da comporre. «Una buona colla deve essere macchinabile, ma al contempo, ovviamente, deve garantire una buona adesione anche su materiali non porosi, come alcune carte riciclate e la maggior parte dei supporti plastici».
Diverse caratteristiche intrinseche, inoltre, ne accentuano l’“ambiguità”: «La gelatina è meno stabile di altre colle; questo da un lato ne complica l’applicazione ma, dall’altro, essendo un prodotto sensibile alla temperatura e diluibile con acqua, risulta più flessibile, ossia facilmente modificabile in macchina in base alle diverse esigenze. Infine, per citare altre qualità molto apprezzate, non si infiamma ed è dunque più sicura di altre colle, resta trasparente anche alla fine del processo ed è dunque più “bella” a vedersi, e si può riciclare senza problemi. La natura delle gelatine animali ne moltiplica, almeno in potenza, le applicazioni. Oltre a quelle classiche nell’editoria e nella cartotecnica, le gelatine figurano, come impregnanti, nella produzione di materiali per guarnizioni, di carte da gioco o altri supporti che richiedano una particolare rigidezza e impermeabilità. Si sta valutando l’adozione di queste colle anche in altri settori, in alternativa alle dispersioni: infatti, mentre queste possono generare dei problemi di imbarcamento dei fogli, con la gelatina si ottengono prodotti finiti molto più planari e rigidi, anche se, per contro, appare necessario un adeguamento dei macchinari».
Ed ecco nuovamente il tema dell’assistenza al cliente come componente intrinseco, e non accessorio o estemporaneo, della qualità del prodotto. Un fattore che, valutano i titolari dell’impresa toscana, costituisce di fatto un prezioso vantaggio nel confronto con la concorrenza asiatica, imbattibile sul fronte del prezzo ma del tutto impossibilitata a competere su piano del servizio. In Italia e in Europa.

Alla scoperta del mondo
Meri Menichetti sa quel che dice, visto che al rilancio commerciale dell’azienda, dopo la “svolta” dei primi anni ’90, si è dedicata senza risparmio.
Giunta in azienda nel ruolo di “figlia del titolare”, quando le cose hanno iniziato a scricchiolare sotto i colpi della concorrenza cinese, ha scelto di guardarsi intorno, alla ricerca di nuovi sbocchi commerciali. Successivamente, coadiuvata dal marito (che si occupa di formulazione e produzione) e da una valida collaboratrice come Simona Berti, ha saputo esprimere al meglio le proprie doti di intelligenza e umanità, portando avanti quel processo di “scoperta del mondo”, preliminare ai nuovi progetti di espansione commerciale all’estero.
«In Israele, piccolo Paese che però assorbe però quantitativi notevoli di prodotto - esemplifica l’imprenditrice - siamo diventati leader di mercato dopo una “prova” durata anni, con un cliente estremamente esigente e preparato. Eppure noi eravamo convinti di fornire il prodotto giusto e non abbiamo mollato, ogni volta adattando, spiegando, rassicurando e, se necessario, intervenendo sul campo. Adesso, finalmente, si lavora bene insieme, con soddisfazione reciproca. Un approccio, questo, su cui abbiamo peraltro fondato la filosofia aziendale e che ci ha consentito di superare molti pregiudizi, primo fra tutti, quello delle nostre “piccole” dimensioni.
Ora i clienti ci apprezzano e ci rispettano non solo in Israele; infatti siamo presenti, direttamente e tramite distributori e rivenditori, in Francia, Portogallo, Svezia, Inghilterra, Spagna, Grecia, Medio Oriente, Usa ma puntiamo anche alla Germania e ai mercati dell’Est. Tuttavia, non è ancora il momento di cantare vittoria. Sappiamo di aver molto da lavorare per affermare quell’immagine di competenza e affidabilità, che in molti casi ci siamo conquistati e che sappiamo di meritare».




Inventing a tradition
Set up in the fifties as a supplier of glues made from raw materials derived from local tanneries, the Tuscan concern Menichetti has won a name for itself in the formulation and the production of modified animal glues, aboveall for boxmakers and bookbinderies. And now, with their timehonored skill and determination, they are creating new openings. S.L., E.P.

The demands of paper&cardboard converting concerns and also bookbinderies are evolving in two directions: a progressive speeding up of the production process and the use of paper that is evermore sophisticated yet alas, very often difficult to glue. This trend is affecting the entire sector, including the glue industry that now more than ever before must be able to offer products that are easily machineable, that adhere well and that respect the environment.
These “complications” have been the fortune of Menichetti di Fucecchio (FI), who have made a name for themselves in both these important markets as a supplier of modified animal glues. The Tuscan concern in fact owes its growth to its capacity for “fine” working: on products, thanks to its in-depth knowledge of the raw material and its close cooperation with the greatest international experts on the subject; with the customer thanks to their skill, renewed day-by-day, to formulate products and services tailored to suit single demands and needs.
The original structure (we are speaking of Tuscany and its tanneries in the period of Italy’s economic boom) has over the years been adapted to new products, what with extension of their in-house R&D laboratory, the need for increased capacity also being satisfied thanks to the new works inaugurated in 2001. But perhaps the most radical change has involved the concern’s management, creative and farsighted as it has been seen to be under the directorship of owners Angiolo and Mauro Menichetti, now helped by daughter Meri, by son-in-law Ezio Paris and their new co-workers, all working towards giving the concern a new qualitative leap.

Successful cooperation
Menichetti’s animal derived glues are widely used throughout Italy, all the same the Tuscan concern’s name is still largely in the shadows one might say. This can be put down particularly to its “second” origin, or that is the delicate process of conversion started up more than ten years ago.
«My grandfather’s animal gelatine factory - Meri Menichetti told us - was doing fine up until when in the eighties we had to install a costly and complex water purification system. But the real problems started after that, with the arrival of extremely low cost Chinese products. At that point we made a radical decision and we specialised in the production of glue in paste form and modified glues. A conversion that worked out well, thanks also to the special relations started up with Henkel, for whom we make this range of products that the multinational trades throughout Italy under its own brandname».
It is easy to rate the importance this agreement had for the “new” Menichetti, initially ensuring production volume and following that an interesting growth in terms of skills. «Now, thanks also to the skill and determination we brought to bear, we can state we are true experts in the sector» Meri Menichetti underlines.

A material that changes
Animal gelatines are organic substances, and hence in a certain sense “alive”, thus presenting numerous variables that are not always easy to keep under control. This may involve specific production problems and in some cases the finished product being devised in relation to the customer’s material-machine system.
But its renown as a “difficult material” also comes from the fact that the market often expresses demands that are not always easy to combine in a single product.
«A good glue has to be machineable, but at the same time it has to obviously guarantee good adhesion, this also on non porous materials, like some recycled paper and most plastic supports».
Various intrinsic characteristics also accentuate its “ambiguity”: «Gelatine is less stable than other glues; this on the one hand complicates its application but on the other, being a product sensitive to temperatures and dilutable with water, this makes it more flexible, or that is easily modifiable in the machine according to specific needs. Lastly, to cite other appreciated qualities, the product is non inflammable and hence safer than other glues, it stays transparent even when the process is over and hence it has a “nicer” appearance, and can be recycled without causing problems. The nature of animal gelatines broadens their range of applications. As well as the classic ones in publishing and paper&cardboard converting, the gelatines can be used as impregnators in the production of materials for gaskets, for playing cards or other supports that demand a special stiffness and impermeability. The use of these glues in other sectors is also being rated as an alternative to dispersions: in fact, while the latter can cause sheets to warp, the gelatines allow attainment of flat and stiff finished products, even if, against this, machine adjustment is required». And here again the subject of customer service comes in as the intrinsic component, and not as an accessory or extemporary part of the product quality. A factor that, as the heads of the Tuscan concern consider, actually stands as a precious advantage in the face of competition from Asia, unbeatable in terms of price but that cannot compete, in Italy and in Europe, as regards service.

Discovering the world
Meri Menichetti knows what she is talking about, given that she threw herself unsparingly into the commercial relaunching of the concern after the turnaround at the beginning of the nineties.
Having entered the concern in the role of “the manager’s daughter”, when things began to shudder under the blows of the Chinese competition, she chose to look around in search of new commercial outlets. Following on from that, aided by her husband (who looks after formulation and production) and by valid co-worker Simona Berti, she was able to make the most of her intelligence and human qualities, proceeding with that process of “discovering the world”, a preliminary to new projects for commercial expansion abroad.
«We have become market leaders in Israel, a small country that though absorbs considerable quantities of product - she states - this after a “test” that has lasted for years involving an extremely demanding, accomplished customer. And indeed we were convinced that we were supplying the right product and we didn’t leave off, on each occasion adapting, explaining, reassuring and if need be intervening on the ground. Now at last we are working well together, with reciprocal satisfaction. An approach this on which what is more we have founded our company philosophy and that has enabled us to get over a lot of prejudices, first of all that regarding our “small” size. Now our customers appreciate us and respect us not only in Israel; in fact we are present, directly and by way of distributors and salespersons in France, Portugal, Sweden, the UK, Spain, Greece, the Middle East, the USA but we are also targeting Germany and the eastern markets.
All the same, we still can’t say we’re there. We know we still have to work a lot to solidify the image of skill and reliability which we have won in many cases and that we know we deserve».




In polvere o in pasta, ma sicure
La colla animale è un prodotto granulare o in polvere, derivato dal collagene. Si presenta come un materiale duro e inodore, con un colore che varia dall’ambra al marrone. Le colle animali si usano come base nella produzione delle colle modificate e si differenziano per grado di viscosità e potere gelatinante. La colla animale in soluzione, infatti, gelatinizza e questo la rende idonea a molti usi industriali perché, operando i dovuti aggiustamenti in fase di formulazione, si può lavorare in qualsiasi condizione. Sua caratteristica essenziale è la sicurezza: la colla animale modificata, disponibile in pasta o in polvere, non è nociva, pericolosa o inquinante, non produce vapori tossici e, infine, è riciclabile e biodegradabile.
• Colla in polvere: è un prodotto “secco”, in forma di polvere più o meno fine che viene disciolta con acqua per essere utilizzata; dopo 12 ore l’adesivo si presenta come una pasta gelatinosa, facilmente prelevabile con una spatola. Oggi a questo metodo tradizionale un numero crescente di aziende preferisce l’impiego di un “prefusore” che serve a riscaldare e mescolare la colla con l’acqua.
• Colla in pasta: viene fornita in “pani” di gelatina ed è pronta per l’uso; basta inserire i pani nel miscelatore e aggiungere acqua in base al tipo di lavorazione, al materiale utilizzato e alle condizioni atmosferiche.



Powder or paste, but safe
Animal glue is a product in granular or powder form, derived from collagen, and is a hard, odourless material whose color ranges from amber to brown. Animal glues (used as the basis for the production of modified glues) vary according to their viscosity and gelatinous power.
The special characteristic of animal glue in solution is that it ‘gelatinises’, which makes it suitable for many industrial uses. It can therefore be worked in any condition by carrying out the correct alterations at the formulation stage.
It is important to emphasise that modified animal glue, in paste or powder form, is a safe product: it is neither harmful, dangerous nor polluting, produces no toxic vapour, is recyclable and biodegradable.
• Glue in powder form: this is a “dry” product, in the form of a more or less fine powder, which is dissolved in water for use. After 12 hours the adhesive becomes a gelatinous paste which is easily spread with a spatula. This is the most traditional method, but an increasing number of companies are adopting the ‘pre-fuser’ which mixes and heats the glue with water.
• Glue in paste form: this comes in the form of ‘cakes’ of gelatine and is ready for use. The cakes are simply placed in the mixer of the machine a quantity of water suitable for the type of processing, the material used and the atmospheric conditions is added.