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In Breve/In Brief
Nuove nomine in Finat - In occasione dellultimo Finat Congress, svoltosi lo scorso maggio a Madrid, Andrea Vimercati, CEO Assistant di Pilot Italia, è stato eletto membro della Converter Committee (organizzazione rappresentativa delle Associazioni Nazionali dei trasformatori) e membro del Finat Board, organismo responsabile della direzione e della politica dellAssociazione che riunisce gli operatori del settore etichette autoadesive. Vimercati intende promuovere sia una miglior conoscenza dellattività e delle finalità dellAssociazione in Italia, sia rappresentare attivamente gli interessi dei trasformatori italiani.
New appointment at Finat - Last May, during the recent Finat Congress held in Madrid, Andrea Vimercati, CEO Assistant of Pilot Italia, was elected as member of the Converter Committee (a representative organisation of the National Associations of Converters) and member of the Finat Board, organism responsible for the direction and policies of the Association that represents operators in the field of self-adhesive labels. Vimercati intends to promote both better awareness of the activities and goals of the Association in Italy and actively represent the interests of Italian converters.
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News
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Una sede e un incontro speciale
Nel giugno scorso, Elau AG ha inaugurato, con un'open house, la nuova sede sul Dillberg di Marktheidenfeld, un complesso architettonico che rispecchia la trasparenza e lorientamento al cliente da sempre espresso dal produttore tedesco di sistemi per l'automazione studiati per il confezionamento.
Gli edifici ospitano un forum clienti (con il centro di addestramento e con i reparti vendite e offerte), unofficina motori (affiliata Drivetech) e un nuovo centro logistico. Tutto questo, insieme alla ristrutturazione nella produzione elettronica, consentirà a Elau di prevedere con precisione tutti i termini di consegna e, soprattutto, mantenerli. Una ristrutturazione (10 milioni di Euro investiti) che pone le basi per un'ulteriore espansione e che, tra l'altro, testimonia la propensione del management dell'azienda (a partire dal suo fondatore Erwin Fertig) a pensare al business in termini innovativi.
Altro evento firmato Elau, che ha toccato da vicino il mondo dell'imballaggio italiano, è stato l'affollatissimo convegno "The Heart of Packaging" svoltosi a Bologna il 20 settembre scorso sotto l'egida della filiale italiana dell'azienda tedesca e che per modalità e temi trattati ha riservato non poche sorprese. Progettato con cura e organizzato in maniera impeccabile, il programma della giornata ha dato ampia soddisfazione ai bei nomi dell'industria delle macchine automatiche presenti in sala, riuscendo a trasmettere, in ultima analisi, un messaggio di grande vitalità: una comunicazione trasversale, una gestione allargata e più consapevole delle informazioni teorico/ pratiche, consente di guardare al di là dei confini ristretti di un ambito specifico, creando i presupposti per una crescita intellettuale e di mercato. Ma su questo ritorneremo a breve.
A new branch and a special encounter
Last June, Elau AG inaugurated with an open house their new premises at Dillberg, Marktheidenfeld, in an architectural complex that reflects the transparency and the customer orientation as ever expressed by the German producer of automation systems devised for packaging. The building hosts a customer forum (with training center and sales and product offer sections), a motor workshop (associated company Drivetech) and a new logistics center. All this, along with the restructuring of the electronic output, will enable Elau to preside with precision over all its delivery dates and, aboveall respect them. A restructuring (10 million Euros invested) that lays the basis for further expansion and that, among other things, bears witness to the propensity of the company management (starting off from its founder Erwin Fertig) to think business in innovatory terms. Another event bearing Elaus signature, that touched the heart of Italian packaging close to, was the well-attended convention The Heart of Packaging held at Bologna 20 September last at the behest of the Italian branch of the the German company and that offered not a few surprises in terms of modes subjects tackled. Designed with care and organised in an impeccable fashion, the program of the day gave great satisfaction to the big names of the automatic machine industry present, transmitting a message of great vitality, where cross communication and a broadened and better thought-out handling of theroretic/practical information, leads to a looking beyond the limited borders of a specific area, creating the presuppositons for an intellectual and market growth. But we take up this topic again shortly.
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Investimenti di crescita
Il Fondo Interbanca Investimenti Due ha rilevato una quota di minoranza (16,5%) di Procomac SpA. «Unoperazione che apre nuovi orizzonti e suggerisce una visione diversa del business» Ermanno Morini (presidente di Procomac SpA) commenta con evidente soddisfazione loperazione, che ha portato il fondo chiuso Interbanca Investimenti Due a entrare con una quota del 16,5% nel capitale dellazienda di Sala Baganza, tra i principali produttori di impianti completi per limbottigliamento di acque minerali, succhi, bevande gassate e isotoniche. «Lintervento di Interbanca non è stato realizzato solo per consentire luscita di alcuni soci di minoranza - specifica Morini - ma piuttosto per consentire a Procomac di accedere a competenze nuove, adottando forme e modelli che ci sostengano nel processo di crescita internazionale che il gruppo sta affrontando da tempo». Leader mondiale nella produzione di impianti di riempimento in asettico, con una quota del 26%, un fatturato consolidato 2001 di 126,9 milioni di Euro (+19% rispetto al 2000), 7 stabilimenti di produzione, 5 società commerciali e svariati uffici di rappresentanza disseminati in tutto il mondo dove esporta oltre il 70% della produzione: con queste cifre Procomac era da tempo tra le aziende più ambite dagli istituti che si occupano di investimenti sul capitale. «Abbiamo scelto Interbanca - afferma ancora Morini - in virtù di rapporti pregressi con la filiale di Bologna e una certa consuetudine di lavoro in comune. Siamo unazienda giovane (letà media in Procomac è di poco più di 31 anni) e con tanta voglia di crescere ancora, anche se il gruppo occupa già oltre 600 persone. Questa partecipazione ci consentirà di cogliere migliori opportunità di sviluppo sui mercati di tutto il mondo. E poi, se sarà il caso, ci prepara anche ad uneventuale quotazione sul mercato azionario, operazione che valuteremo in base alle situazioni che si presenteranno». Brevi anche i tempi i definizione dellaccordo, risolto in circa cinque mesi, «sostenuto dalla conoscenza e dalla fiducia reciproca. Daltronde Procomac è certificata da 6 anni e aveva quindi le carte in regola per operazioni di questo tipo».
Growth investments
The Interbanca Investmenti Due Fund has bought up a minority share of Procomac SpA (16.5%). An operation that opens new horizons and suggests a different version of business. This is how, with evident satisfaction Procomac President Ermanno Morini commented the operation, that has allowed the closed fund of Interbanca Investimenti Due to enter with a share of 16.5% into the capital of the Sala Baganza-based company, among the main producers of complete systems for bottling mineral water, juices, fizzy and isotonic beverages. The undertaking of Interbanca was not only made to enable the exit of some minority shareholders Morini specifies but rather to allow Procomac to gain access to new competencies, adopting forms and models that support us in the process of international growth that the group is facing in time. World leader in the production of aseptic filling systems with a share of 26%, a consolidated turnover of 126.9 million Euro for 2001 (+19% compared to the year 2000), 7 production works, 5 commercial companies and various representative offices spread around the world where it exports more than 70% of its output: with these figures Procomac has for some time been among the companies most sought after by capital investment institutes. As Morini goes on to say we chose Interbanca in virtue of previous relations with the Bologna branch and their familiarity with co-working. We are a young company (the average age at Procomac is a little over 31 years) and we still want to grow, even if the group already employs 600 persons. This participation will allow us to grasp the best opportunities of development on the markets the world over. And then, if the case has it, this will prepare us for quotation on the stock market, operation to be rated on coming situations. Brief also the times for defining the agreement, resolved in around five months, sustained by our knowing each other and by reciprocal trust. And anyway Procomac has been certified for 6 years and hence had all its papers in order for an operation of this kind.
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Servosistemi: nuova realtà
Delta Systems Srl e Homberger SpA (www.delta-s.com) unendo la propria esperienza nel mercato dei servosistemi, comunicano la nascita di Delta Systems SpA, una nuova organizzazione in grado di soddisfare le esigenze di controllo del movimento, proponendosi come partner qualificato, affidabile e competente in grado di affrontare e risolvere le diverse problematiche applicative. Delta Systems propone sistemi di controllo, componenti elettronici, elettromeccanici e meccanici di elevata qualità, prestazioni e affidabilità garantita da anni di esperienza nel settore dellautomazione industriale, nellindustria aeronautica e della difesa. Delta Systems offre soprattutto un servizio di assistenza tecnica competente e qualificata per essere a fianco dellutente nello studio di fattibilità, nella progettazione, nella stesura del software applicativo, nellinstallazione dellhardware e del software, nella manutenzione.
Servosystems: new reality
Delta Systems Srl and Homberger SpA (www.delta-s.com) uniting its own experience of the market of servosystems, communicate the birth of Delta Systems SpA, a new organization capable of satisfying the needs of movement control, offering itself as a qualified, reliable and competent partner capable of facing and solving different applicative problems. Delta Systems offers control systems as well as high quality electronic, electrical and mechanical components, the performance and reliability of which are guaranteed by years of experience in the sector of industrial automation,
in the aeronautics and the defence industry. Delta Systems aboveall offers a competent, qualified technical assistance service to be at the side of the user in feasibility studies, planning, in drawing up applicative software,
in the installation of hardware and software, in maintenance.
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Espansione in UK
Frantschach AG prosegue con successo la propria politica di espansione con l'acquisizione della britannica Wheatley Packaging Ltd. In questo modo il gruppo austriaco si è assicurato non solo il know how del produttore inglese di imballaggio flessibile, ma anche il sito produttivo in Gran Bretagna (a Scunthorpe, Lincolnshire). Wheatley Packaging (140 dipendenti) produce imballaggi flessibili stampati in particolare per il settore dei surgelati e dell'igiene, con una lista di clienti di rilievo (Tesco, Asda, Marks & Spencer, Sainsbury's e Safeway) raggiungendo un turnover di oltre 24 milioni di Euro. Lo scorso anno La Flexible Division di Frantschach AG ha prodotto 225 milioni di metri quadri di film, carta e laminati, nonché 122 milioni di buste stand-up utilizzando gli impianti in Austria, Ungheria, Polonia e Svezia, toccando i 62 milioni di Euro di fatturato globale.
Expansion in UK
Frantschach AG is continuing its successful expansion policy. On purchasing Wheatley Packaging Ltd., the Austrian industrial company acquired a manufacturer of flexible packaging. The Frantschach Flexible Packaging Division now has its first production site in Great Britain. in Scunthorpe, Lincolnshire. Wheatley Packaging Ltd. and its 140 employees produce printed flexible packaging primarily for the frozen foods and hygiene products industries. The central English factory supplies packaging for retailers like Tesco, Asda, Marks & Spencer, Sainsbury's and Safeway and has an annual turnover of over Euro 24 million. The Flexible Packaging Division of Frantschach AG produced 225 million square meters of film, paper and laminates last year as well as 122 million stand-up pouches in four factories in Austria, Hungary, Poland and Sweden. Turnover in 2001 totaled Euros 62 million.
Quadro economico
Secondo le ultime analisi macro economiche elaborate dall'0cse, nel primo semestre del 2002 sono andate disattese le prospettive di ripresa dell'economia delle principali aree industriali mondiali, compresa L'Europa.
La crescita del PIL per il 2002, nell'area europea non andrà oltre l'1,3%, ipotizzando un lento miglioramento negli ultimi mesi dell'anno in corso. La vera ripresa è spostata al 2003 con un'ipotesi dello sviluppo del PIL tra il 2,4 -2,9%. Il quadro macro economico nazionale non si discosta molto dalla situazione internazionale sopra esposta. La ripresa annunciata per il 2002 si fa infatti attendere.
La produzione industriale, scontando una domanda interna poco vivace e un trend delle esportazioni in rallentamento, ha segnato, nel primo semestre 2002, un calo rispetto al corrispondente periodo del 2001, del 3% circa. Secondo un primo preconsuntivo, un piccolo segnale positivo viene però dal rallentamento della flessione.
L'indice tendenziale della produzione industriale vede i maggiori cali nell'area dei beni di investimento con un 5% circa in meno; seguono i beni intermedi con una contrazione dell'1,5% circa, mentre i beni di consumo evidenziano una lieve crescita (+0,8%). Il 2002 era iniziato con previsioni governative positive, in linea con le ipotesi di inversione di tendenza dell'economia mondiale.
Il piano programmatico del governo prevedeva infatti per il 2002 una crescita del PIL del 2,3%. I risultati dei primi sei mesi hanno ridimensionato le previsioni di crescita, rimandando al secondo semestre il lento riavvio dell'economia.
La Confindustria ipotizza una crescita del PIL dell'1,3%, mentre Prometeia non va oltre lo 0,8%. La vera ripresa, secondo il parere dei principali analisti (Prometeia, Centro Studi Confindustria ecc.) inizierà con il 2003 (non prima della primavera), quando il PIL è previsto in crescita del 2,5%-2,8%. Da un'analisi delle indicazioni riportate dai vari organi di informazione economici nazionali emerge un quadro evolutivo diversificato a seconda delle principali aree manifatturiere. L'area dell'industria chimica (chimica di base, materie plastiche, colori, prodotti per la casa, cosmesi, fertilizzanti, ecc.) dopo un calo dell'attività dell'1,2% nel 2001, e una ripresa del 2% nel primo semestre 2002, ha iniziato il secondo semestre con un rallentamento della ripresa.
Nel 2002 si prevede un recupero sul 2001 dell'1,5-1,8%.
L'industria farmaceutica continua a presentare un quadro evolutivo sostanzialmente positivo: nel 2001 ha evidenziato uno sviluppo del 3,6% e una crescita simile è ipotizzata per il 2002.
L'industria della cosmesi -profumeria italiana prosegue il suo trend positivo. L'attività produttiva del 2002 si prevede potrà beneficiare di una crescita intorno al 5-6%, sviluppo guidato essenzialmente dall'ottimo andamento delle esportazioni.
l Sostanzialmente positivo il trend relativo dell'attività edilizia. Infatti nei primi sei mesi del 2002 si sono registrati i seguenti incrementi negli investimenti espressi in quantità: abitazioni +2,9%, opere pubbliche 2,5%, costruzioni destinate a attività economiche 4%.
L'industria agro alimentare nei primi mesi del 2002 ha presentato un trend evolutivo sostanzialmente positivo segnando una crescita dell'1,8-2%. I comparti trainanti sono stati le bevande, i derivati delle carni e gli alimenti per gli animali.
L'area industriale, che più di ogni altra ha determinato il negativo andamento della produzione industriale italiana, è stata quella metalmeccanica - con particolare riferimento all'industria automobilistica che ha visto contrazioni a due cifre.
L'attività dell'area imballaggi riflette in parte il clima macro economico generale ma, come emerge dalle analisi effettuate dall'Istituto Italiano Imballaggio, continua a evidenziare un trend lievemente migliore. Infatti a fronte di un PIL e una produzione industriale che, nella migliore delle ipotesi, sarà intorno a una crescita dell'1%. Il settore, nel 2002, potrebbe svilupparsi a un tasso dell'1,8% circa.
The economic picture
According to the latest macroeconomic analyses from OCSE, in the first six months of 2002 the prospects for recovery in the main industrial areas of the world, including Europe, have not materialised.
The growth in GDP for 2002 in Europe will not exceed 1.3%, even assuming a slow improvement in the final months of this year. The true recovery is postponed until 2003, with an expected growth in GDP between 2.4 2.9%. The Italian macroeconomic picture is not much different from that of the international situation. The recovery announced for 2002 is still awaited. Industrial production, suffering from lacklustre domestic demand and a slowing trend in exports, in the first six months of 2002 registered a fall of around 3% compared with the same period in 2001.
According to a forecast of the final balance, however, there are signs of a slowing down in the decline. The index of trends in industrial production indicates the greatest falls in the area of investment goods, down around 5%. This is followed by intermediate goods, down by about 1.5% while consumer goods show a slight growth (0.8%). 2002 began with positive government predictions, in line with expectations of a reversal of world economic trends. In fact, the governments programme plan foresaw a 2.3% growth in GDP for 2002. The results for the first six months have resulted in a re-assessment of the predictions for growth, putting off any slow revival of the economy until the second half of the year. Confindustria predicts growth in GDP of 1.3%, while Prometeia does not see it going above 0.8%. In the opinion of the main analysts (Prometeia, Centro Studi Confindustria etc.) the real recovery will begin in 2003 (and not earlier than the spring) when GDP is forecast to rise by 2.5 2.8%. From an analysis reported by several Italian economic information publications, there emerges a picture of development which varies according to the manufacturing area.
The chemical industry (base chemicals, plastics, paints, household products, cosmetics, fertilisers, etc), after a drop in activity of 1.2%, and a recovery of 2% in the first six months of 2002, began the second six-month period with a slowing down of recovery. A recovery of 1.5 1.8% is forecast, compared with 2001.
The pharmaceuticals industry continues to show a basically positive growth trend: in 2001 it enjoyed growth of 3.6%, and a similar figure is predicted for 2002.
The Italian cosmetics and perfume industry continued its positive trend. Production activity in 2002 is expected to grow by about 5 6%, a development essentially led by excellent progress in exports.
The trend for the construction industry is also substantially positive.
In fact, in the first six months of 2002 it showed the following growths in investments, expressed by quantity: dwellings +2.9%, public works +2.5%, construction intended for economic activities +4%.
The agrifood industry in the first months of 2002 showed a basically positive development trend, with growth of 1.8 2%. The leading sectors were soft drinks, meat derivatives and animal foods.
The sector of industry which more than any other has led to the negative trend in Italian industrial production has been the metal and mechanical industry especially the automobile sector which has seen double-digit contraction.
Activity in the packaging industry partially reflects the general macroeconomic climate but, as can be seen from analyses carried out by the Italian Packaging Institute, it continues to show a slightly improving trend. In fact, compared with GDP and industrial production which, by the most optimistic forecasts, will see growth of only around 1%, it may increase at a rate of some 1.8%.
Dinamiche di gruppo e risultati
Il 25 settembre scorso Lopam Fin SpA (che controlla il Gruppo IMA ed è presieduta da Marco Vacchi) e Interbanca hanno acquistato il 14,79% di IMA SpA, per un importo complessivo di 64.068.000 Euro. Riultati del gruppo a giugno 2002.
Il pacchetto azionario è stato acquistato per il 10% da una società comune (Interlopam Invest S.A, costituita in misura paritetica tra Lopam Fin e Interbanca) e per il rimanente 4,79% direttamente da Interbanca. La vendita del pacchetto azionario è stata effettuata da NET Packaging S.A. (Gruppo Medinvest International).
Resta inteso che il patto parasociale sottoscritto in data 12 ottobre 2000 tra Finvacchi SpA (la controllante diretta di IMA, controllata da Lopam Fin) e Net Packaging è divenuto automaticamente inefficace per effetto dellavvenuta vendita da parte di questultima di tutte le azioni possedute.
In una dinamica di forte crescita dei mercati ai quali si rivolge lofferta del Gruppo IMA e di consolidamento dellindustria in cui opera, gli azionisti di maggioranza di IMA, oltre a riconfermare il proprio impegno a mantenere il controllo di IMA SpA, hanno deciso di incrementare la propria partecipazione, anche in vista di possibili alleanze industriali con primari gruppi stranieri operanti nel settore. L'operazione rafforza il rapporto esistente tra la famiglia Vacchi e Interbanca, nonché il ruolo di Interbanca nel supporto finanziario di IMA. Venendo ai risultati, nel primo semestre dellesercizio in corso il fatturato consolidato del gruppo IMA è risultato pari a 136,2 milioni di euro (+9% rispetto al 30 giugno 2001). Lutile operativo, prima dellammortamento degli avviamenti da acquisizioni, è cresciuto del 52% (7,9 milioni di euro). Il risultato pre-tax è salito a 6,1 milioni di euro contro un valore negativo di 0,3 milioni di euro al 30 giugno 2001.
Il miglioramento dei risultati già dal primo semestre, unitamente alla forte consistenza del portafoglio ordini a fine giugno, pari a 209,4 milioni di Euro (+14,4% rispetto al 30 giugno 2001), conferma le previsioni di un ulteriore miglioramento dei margini reddituali e di una crescita del fatturato per lesercizio 2002.
Lindebitamento finanziario netto al 30 giugno 2002, pari a 71,4 milioni di Euro è diminuito di 27,6 milioni di Euro e risulta inferiore di 3,8 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2001, nonostante lespansione delle attività produttive e il forte incremento dei dividendi distribuiti.
Group trends and results
September 25 last Lopam Fin SpA (that controls the IMA Group and is presided over by Marco Vacchi) and Interbanca have bought up 14.79% of IMA SpA, for an overall figure of 64.068.000 Euros. Group results from June 2002.
The share package was bought 10% by a common company (Interlopam Invest S.A., made up equally by Lopam Fin and Interbanca) the remaining 4.79% directly belonging to Interbanca. The sale of the share package was carried out by NET Packaging S.A. (Medinvest International Group). The paracompany agreement signed 12 October 2000 between Finvacchi SpA (the direct controller of IMA, controlled by Lopam Fin) and Net Packaging has automatically become void due to the latters sale of all the shares owned. Amidst a strong growthtrend of the markets that the IMA Group product offer is aimed at and the consolidation of the concerns in which it operators, the majority IMA shareholder as well as reconfirming own commitment to keeping control of IMA SpA, has decided to increase its share, also in view of possible industrial alliances with prime foreign groups operating in the sector. The operation reinforces the existing relations between the Vacchi family and Interbanca, as well as the role of Interbanca in the financial support of IMA. Coming to the results in the first half of the current year, consolidated turnover of the IMA group was at 136.2 million Euros (up 9% compared to June 30 2001). The working profits, prior to the pay-off of goodwills due to purchases, increased 52% (7.9 million Euros). The pre-tax result was up 6.1 million Euros against a negative value of 0.3 million Euros in June 30.
The improvement of the results right from the first half of the year, combined with the strong consistency of the orders portfolio at the end of June, standing at 209.4 million Euros (+14.4% compared to 30 June 2001), confirms the forecasts of a further improvement of the profit margins and a growth in turnover for the financial year 2002.
Net financial indebtedness on 30 June 2002 stood at 71.4 million Euros was 27.6 million Euros down and is 3.8 million Euros lower than 31 December 2001, despite the expansion of production and the strong increase in the distributed dividends.
Safta passa in Gualapack
Con lacquisto del 75% delle azioni di Safta, Gualapack S.p.A. (gruppo Guala) diventa lazionista di riferimento della storica società piacentina. Loperazione mira a integrare la produzione dei contenitori flessibili Gualapack con i film Safta, e a effettuare investimenti sinergici nello sviluppo di prodotti innovativi. Seguendo la stessa filosofia, il gruppo piemontese ha recentemente acquisito la Robino e Galandrino S.p.A. di Canelli (macchine di confezionamento per il settore enologico), la cui gamma completa lofferta Gualapack di macchine per il riempimento di contenitori flessibili per bevande (cheerpack).
Safta goes over to Gualapack
With the 75% purchase of the shares of Safta, Gualapack SpA (Guala group) becomes main shareholder of the timehonored Piacenza-based company. The operation aims at integrating the production of Gualapacks flexible containers with Safta film, and the carrying out synergic investments in the development of innovatory products. Following the same philosophy, the Piedmontese group has recently bought up Robino and Galandrino SpA of Canelli (packaging machines for the winemaking sector), whose range completes GualaPacks product offer of machines for filling flexible beverage containers (Cheerpack).
Integrazioni di gamma
PRB, produttore di spicco di macchine automatiche per limballaggio e il confezionamento, specializzata nel fine linea per lindustria dei beni di largo consumo, ha di recente acquisito dal gruppo ABB il ramo di azienda che si occupa di sistemi robotizzati di incartonamento e palettizzazione situato in Toscanella di Dozza (BO).
In questo modo l'azienda con sede centrale a Osteria Grande (BO) amplia il già importante portafoglio prodotti, integrandolo con sistemi che, attraverso lutilizzo dei robot, garantiscono flessibilità e affidabilità sempre più richieste nellesigente e competitivo mercato del packaging.
PRB si conferma pertanto un partner ideale per gli utilizzatori di linee di confezionamento e di palettizzazione attraverso la fornitura di macchine e sistemi completi per il fine linea.
Integration of range
PRB, leading producer of automatic packaging and wrapping machines, specialised in end-of-line for the industry of broadly consumed good, has recently bought the branch of the company that is concerned with robotised casepacking and palletization systems situated at Toscanella di Dozza (BO) from the ABB group. Thus the company broadens its already important product portfolio, integrating it with systems that, through the use of robots, guarantee flexibility and reliability that are evermore a must in the demanding and competitive market of packaging. PRB thus stands as an ideal partner for users of packaging and palletisation lines with the supply of complete machines and systems for end-of-line.
MBP entra nel gruppo PFM
In pochi mesi, dopo la bergamasca BG Pack, è la MBP Srl di Castiglione delle Stiviere (MN) a entrare nel gruppo PFM (produttore di macchine confezionatrici con film flessibile).
MBP è specializzata nella progettazione e produzione di pesatrici multiteste e lineari nonché di confezionatrici verticali form-fill-seal; il buon livello tecnologico acquisito sarà ulteriormente incrementato, in parallelo alla gamma prodotti, grazie a un programma di investimenti pianificati da PFM.
La strategia commerciale messa a punto consentirà di puntare a una maggiore internazionalizzazione del marchio MBP, ad oggi conosciuto soprattutto in Italia e in alcuni paesi europei.
Lacquisizione rientra inoltre in un piano di potenziamento e rilancio della gamma di confezionatrici verticali, ora completata con la linea di pesatrici multiteste. Con questa operazione PFM prevede di raggiungere entro fine 2002, un fatturato complessivo di gruppo di 40.000.000 di Euro.
MBP enters the PFM group
Shortly after the purchase of the Bergamo firm BG Pack, MBP Srl of Castiglione delle Stiviere (Mantua) is joining the PFM group (producer of flexible film packaging machines).
MBP is specialised in the design and production of multi-head and linear weighing machines and form-fill-seal vertical packaging machines; their good level of technology will be increased along with their range of products, thanks to a programme of investments planned by PFM.
The commercial strategy planned for the new acquisition will allow PFM to forecast the attainment of a good level of internationalisation of the MBP trademark, which is today known primarily in Italy and in several other European Countries. The acquisition is part of a plan to strengthen and re-launch the range of vertical packagers, which is now completed with a line of multi-head weighing machines.
With this operation, PFM foresees reaching overall group turnover of 40.000.000 Euros within the end of 2002.
Un gruppo in espansione
Marchesini Group si espande nel packaging alimentare ed entra nel mercato del tè, puntando alla crescita per linee esterne.
Marchesini Group amplia la propria sfera di influenza e diversifica le attività, forte delle acquisizioni di Maisa Italia (produttore di macchine automatiche per il confezionamento del tè, Quarto Inferiore, BO) e CNC (stampi e trancianti complessi per confezioni altamente personalizzate, Carpi, MO). Nel piano di consolidamento globale e produttivo rientra anche l'acquisizione di Tecnovernici (specializzata nella produzione di vernici ecocompatibili a basso impatto ambientale, Pianoro, BO). Precisiamo che mentre Maisa Italia verrà assorbita a tutti gli effetti in Marchesini Group acquisendo il nome di Teamac, CNC rimarrà indipendente, assicurando la continuità della fornitura a tutti i clienti. Con queste nuove aziende, salgono quindi a sette le società che fanno capo al gruppo: una realtà industriale complessa e completa, che dà lavoro a 600 dipendenti e ha superato le previsioni del piano di investimenti del 2000, nel quale si prevedeva un impegno complessivo di 50 miliardi di "vecchie" Lire. Ricordiamo che la capogruppo Marchesini nei primi sette mesi del 2002 ha registrato ricavi pari a 48 milioni di Euro e 60 di portafoglio ordini.
Punto sul tè - Il confezionamento delle bustine di tè presenta un crescita costante annua del 4-5%, ed è dunque uno dei comparti di maggior interesse nell'ambito del packaging alimentare, con valori che toccano i 100 milioni di Euro. Con l'acquisizione del centro ricerche e sviluppo di Maisa Italia (società italiana legata alla casa madre argentina) e del suo expertise, Marchesini Group diventa uno dei quattro maggiori produttori di macchine per imbustinamento del tè, che realizzano bustine a doppio lobo (75% della domanda di mercato). Il ricorso a carta filtro di fibre naturali, il doppio nodo del filo di cotone (al ritmo di 250 bustine/min) e la conseguente assenza di materiali di chiusura come graffette metalliche o bollini termoplastici, hanno posto le basi per il successo di questa soluzione di confezionamento, dal ridotto impatto ambientale ma dall'alta capacità protettiva. «Inoltre la tecnologia sviluppata in Maisa - aggiunge Maurizio Marchesini - si rivolge alla fascia media del mercato, rispondendo alle esigenze della maggioranza dei produttori (circa 400 sui 700 attivi a livello mondiale) in relazione all'ottimo rapporto qualità/prezzo. Sostenendo ricerca e marketing, contiamo di coprire il 10% del mercato in sei anni, raggiungendo un fatturato a regime pari a 10 milioni di Euro. In questo siamo confortati dalla crescente sensibilità dei consumatori nei confronti della "naturalità" e dell'ambiente, ma anche dalle possibilità di espansione in Est Europa e in Asia».
A group in expansion
Marchesini Group is expanding in food packaging and is entering into the tea market, aiming at growth by external lines.
The Marchesini Group is broadening its own sphere of influence and is diversifying its activities, bolstered by the purchase of Maisa Italia (producer of automatic machines for packaging tea, Quarto Inferiore, BO) and CNC (complex moulds and shears of highly customised packs, Carpi, MO). Their plan of global consolidation and production also includes the buy-up of Tecnovernici (specialised in the production of low environmental impact ecocompatible lacquers, Pianoro, BO). We state that, while Maisa Italia is to be completely absorbed into the Marchesini Group taking on the name of Teamac, CNC will remain independent, ensuring the continuity of its supply to all its customers. With this new company, the companies under the group now become seven: a complete and complex industrial concern, that employs 600 persons and has gone beyond the previsions of the investment plan for the year 2000, in which an overall commitment of 50 billion old lire was laid down.
We state that the Marchesini group leader in the first seven months of 2002 registered profits standing at 48 million Euro and 60 in its order portfolio.
Aiming at tea The packing of teabags is growing constantly at a yearly rate of 4-5%, and it is hence one of the most interesting segments in the food packaging area, with values that touch on 100 million Euros. With the purchase of the R&D centre of Maisa Italia (Italian concern linked to the Argentinean parent company) and its expertise, the Marchesini Group becomes one of the four major producers of teabagging machines, creating double lobe bags (75% of market demand). The resorting to natural fibre filter paper, the double knot in the cotton thread (at a rate of 250 bags/min) and the consequent absence of closure materials such as staples or thermoplastic stamps, have lain the basis for the success of this packaging solution, of a reduced environmental impact but with a high protective capacity. As well as that the technology developed in Maisa Maurizio Marchesini adds is aimed at the mid range of the market, responding to the needs of most producers (around 400 out of 700 active at world level) given the excellent quality/price ratio. While supporting study and marketing operations, we count on covering 10% of the market in six years, reaching a turnover at full rate of 10 million Euro. In this we are comforted by a growing sensitivity of the consumer as regards naturalness and environment, but also by the possibility of expansion in East Europe and in Asia.
Leader europei dellimballaggio di plastica
AMI (Applied Market Information) ha stilato la classifica dei primi 50 produttori europei dellimballaggio di plastica. Sebbene i gruppi maggiori rappresentino un insieme molto differenzia- to di aree di business, è possibile individuare tendenze comuni, come la focalizzazione su particolari segmenti e lespansione internazionale, oltre i confini europei; sono molto frequenti, inoltre, i processi di acquisizioni, alleanze o dismissioni. La classifica dei maggiori produttori di imballaggi di plastica è stata compilata tenendo conto del fatturato relativo alle sole attività europee. I dati completi riguardanti le aziende e il comparto sono consultabili nel report Corporate performance and ownership among plastics packaging producers A review of Europes 50 largest players, pubblicato da AMI e in vendita a 560 Euro ([email protected]). La tabella raccoglie i primi dieci gruppi, indicandone il segmento di attività e le tecnologie impiegate.
European leader in plastic packaging
AMI (Applied Market Information) has drawn up a chart of the first 50 European producers of plastic packaging. While all the same the largest groups cover broadly differentiated business areas, common trends can be identified: the focusing on particular segments and international expansion beyond European borders; processes of buying up, alliances and divestment are also very frequent. The chart of the biggest producers of plastic packaging has been drawn up considering only European turnover. The complete data regarding the companies and segment can be consulted in the report Corporate performance and ownership among plastics packaging producers A review of Europes 50 largest players, published by AMI and on sale at 560 Euro ([email protected]). The table lists the first ten groups, indicating their segments of activity and the technologies used.
Estrusione, un merging italiano
Con lacquisizione del noto marchio Dolci, Bielloni Castello perfeziona la strategia di integrazione dellofferta nei settori estrusione e converting, e riorganizza i propri servizi per essere più vicina ai clienti. A.S.
Bielloni Castello ha acquisito le attività italiane di estrusione dei film plastici liquidate dalla Nextrom Technologies, ossia gli storici marchi Dolci e Dolci Extrusion con i relativi know-how, brevetti, disegni, strutture logistiche e parte delle commesse in corso.
Laccordo, perfezionato il 22 luglio scorso e illustrato alla stampa specializzata nella sede di Assocomaplast, segna il rafforzamento di un polo italiano che può vantare unofferta completa nellintero settore dellimballaggio flessibile (estrusione dei film plastici, converting e stampa). Senza sottovalutare peraltro il portato dell'operazione, condotta in piena autonomia dalla famiglia Bielloni Castello che, da mezzo secolo, controlla saldamente la proprietà dell'azienda.
Acquisizione strategica Loperazione rientra nella strategia industriale complessiva di Bielloni Castello, che si sta organizzando in due divisioni per rafforzare il proprio ruolo di primo piano nei comparti dei film plastici e del converting.
Le attività relative allestrusione, sia con processo in bolla sia cast film, saranno concentrate in Dolci Extrusion, mentre a Bielloni Converting faranno capo progettazione, vendita e produzione delle stampatrici flessografiche, delle laminatrici, delle taglierine ribobinatrici e le linee di coating ed extrusion coating.
Gli staff di vendita, tecnico e di assistenza tecnica rimarranno indipendenti; saranno invece centralizzati servizi amministrativi, acquisti, magazzini e logistica relativa ai ricambi. Un'altra priorità dellazienda di Biassono (Milano) è il rafforzamento delle strutture di assistenza alla clientela.
Una dote da valorizzare Forte di un portafoglio clienti da 2.500 nomi e di migliaia di macchine installate nel mondo, la divisione Dolci Extrusion sarà dotata di un ufficio tecnico e di una direzione tecnica estrusione, che costituiranno un efficiente punto d'appoggio per i clienti, reso ancor più necessario in seguito allinterruzione dellattività decisa da Nextrom. La particolare tecnologia Dolci, la qualità del prodotto (certificato ISO 9001) e lalto livello di eccellenza rappresentano una solida base di partenza, anche se si impongono stime prudenti in merito alle cifre conseguibili nei prossimi 12 mesi (circa 7 milioni Euro). È tuttavia verosimile che si possa raggiungere, a medio termine, un fatturato di 15 milioni di Euro. E non si perde tempo: già ora, infatti, Dolci Extrusion sta presentando al mercato i primi impianti destrusione ad alta velocità di rigenerato monostrato, con spessore da 20 micron.
Extrusion, Italian merging
With the acquisition of the known brand Dolci, Bielloni Castello perfects its strategy of integrating its offer in the extrusion and converting sectors and reorganises its services to be closer to the customer. A.S.
Bielloni Castello has bought up the Italian liquidated plastic film extrusion activities of Nextrom Technologies, i.e., the historical brands Dolci and Dolci Extrusion, including all the relevant know-how, patents, drawings, logistic structures and part of the jobs in hand. The agreement, finalised on July 22nd and announced to the trade press during Assocomaplast, marks the strengthening of an Italian pole that can boast a full offer in the flexible packaging sector (extrusion of plastic films, converting and printing). The importance of this deal shouldnt be underestimated, having been carried out in full autonomy by the Bielloni Castello family thats been very much in charge of running the company for more than half a century.
Strategic acquisition The deal is part of the overall industrial strategy adopted by Bielloni Castello, whereby the business is being organised into two divisions to strengthen its leading role in the plastic film and converting sectors. The extrusion activities - both the bubble process and cast film - will be concentrated in Dolci Extrusion, while Bielloni Converting will cover all aspects of design, sale and production of flexo printing equipment, laminating machines, trimmers, rewinders and the coating and extrusion coating lines. The sales, technical and customer service staff will remain independent; administrative services, purchasing and spare-parts warehouses and logistics will be centralised. Another priority for this company from Biassono (Milan) is to strengthen its customer service structures.
A talent to exploit With a great client portfolio containing some 2,500 names and thousands of machines installed around the world, the Dolci Extrusion division will have a technical office and direction of extrusion technology to create an efficient back-point for customers, now even more necessary following Nextroms decision to stop doing business. The special Dolci technology, the quality of the product (ISO 9001 certified) and the high level of excellence represent a solid starting point, even if the estimates for the figures realistically achievable over the next 12 months are somewhat prudent (about 7 million Euro). In any case, its very likely that a turnover figure of 15 million Euro will be reached in the medium term. And the companys not wasting time: in fact, Dolci Extrusion is already presenting the market with its first high speed extrusion systems for 20 mm thick regenerated single-layer film.
Buone intese
G.B. Gnudi Bruno SpA ha stipulato un accordo con System Logistics per la commercializzazione delle sue apparecchiature, in particolare per applicazione nei settori farmaceutico, chimico e cosmetico. System Logistics è una prestigiosa azienda di Fiorano, produttrice di sistemi per la logistica interna: magazzini verticali automatici, impianti traslo-elevatori, veicoli a guida laser e sistemi per la movimentazione interna delle merci. Lelevato livello funzionale e la continua ricerca di soluzioni innovative per lautomazione industriale sono tra le caratteristiche principali che ne hanno sostenuto l'affermazione sui mercati internazionali.
Questo accordo è strategico per G.B. Gnudi Bruno, che già commercializza impianti per il trattamento delle polveri farmaceutiche della tedesca L.B. Bohle e le ben note linee di confezionamento CAM, confermandosi partner qualificato e affidabile per la scelta di impianti completi per il confezionamento ed ora anche per la logistica.
Good agreements
G.B. Gnudi SpA has stipulated an agreement with System Logistics for trading its equipment, in particular for application in the pharmaceutical, chemical and cosmetics sectors. System Logistics is a prestigious company from Fiorano, producer of systems for internal logistics: automatic vertical warehouses, shifting and elevating systems, laser guided vehicles and systems for the internal handling of goods. Their high functional level and the continuous search for innovatory solutions for industrial automation are among the main features that have supported its success on the international markets. This agreement is strategic for G.B Gnudi Bruno, that already trades systems for processing pharmaceutical powders made by the German concern L.B. Bohle and the wellknown CAM packaging lines, confirming itself as a qualified and reliable partner for the choice of complete systems for packaging and now also for logistics.
Il nuovo in azione
Nei giorni 17 e 18 settembre scorsi, Cavanna SpA, azienda leader nel settore delle macchine per imballaggio, ha organizzato una open house presso la propria sede di Prato Sesia, nel corso del quale sono stati approfonditi gli argomenti proposti alla Fiera Interpack 2002, nonché le più recenti soluzioni e tendenze innovative che lazienda può offrire al mondo del packaging.
In particolare, è stato presentato il Cavanna Buffering System, un gruppo di stoccaggio verticale di prodotti a forma regolare provenienti dalle linee di processo, la cui funzione è quella di sopperire alle fermate che inevitabilmente avvengono durante i normali cicli di lavoro. Con questo significativo investimento, Cavanna lancia un chiaro segnale al mercato del confezionamento di barrette di cioccolato, snack, vaschette, scatole, display, ribadendo la propria vocazione di fornitore di sistemi chiavi in mano.
The new in action
September 17 and 18 last Cavanna SpA, leading company in the packaging sector, organised and open house on its premises at Prato Sesia, during which the topics proposed at Interpack 2002 were further gone into, this along with the more recent innovatory solutions and trends that the company is offering the world of packaging. In particular the Cavanna Buffering System was presented, a vertical warehousing unit for regular shaped products coming straight off the processing lines, the function of which being to get round those stoppages that inevitably occur during the normal workcycles.
With this important investment, Cavanna launches a clear signal to the packaging market for chocolate bars, snacks, trays, boxes, display, underlining its vocation as a supplier of turnkey systems.
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