September 2000
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«Trasformare le conoscenze nei polimeri in vantaggi per il consumatore». Questo in sintesi è il messaggio trasmesso dalla divisione Packaging and Industrial Polymers della multinazionale DuPont de Nemours in un incontro avvenuto lo scorso giugno a Ginevra.
Laura Milani
Ginevra, quartier generale DuPont, giugno 2000. Forte dell’esperienza acquisita negli ormai 200 anni di attività, DuPont (vendite per 27 miliardi di dollari, di cui la metà fuori dagli USA, presenza in 90 paesi), grande produttore di fibre, polimeri e sostanze chimiche destinati ai più svariati settori industriali, si trova oggi nella posizione ottimale per affrontare il mercato globale. Con un serie di obiettivi chiari: incrementare il valore della società, grazie al miglioramento della produttività e al trasferimento delle conoscenze acquisite in questi anni a nuovi settori, prestando sempre la massima attenzione alla salvaguardia ambientale.
Tim Farrell (Vice President Europe, DuPont Packaging & Industrial Polymers) ha ben delineato il panorama per i prossimi anni: nel breve periodo lo sforzo sarà volto a migliorare da una parte le prestazioni operative (per raggiungere la leadership anche sui mercati locali) dall’altro a incrementare i margini di profitto.
Nel medio lungo periodo l’impegno sarà quello di guardare a nuovi ambiti, sviluppando progetti che potranno avere un grande impatto sull’industria, anche grazie alla personalizzazione di prodotti e servizi. In questo contesto ricordiamo la lettera d’intenti firmata di recente con Borealis, per la costituzione di una joint venture paritetica, in virtù della quale DuPont intende acquisire le attività nel copolimero etilene acrilato Borflex (Borealis conserverà i diritti sulla tecnologia per le proprie attività Wire & Cables, Ndr.).
In particolare, la jv dovrà gestire l’attività dello stabilimento Borealis a Zwijndrecht in Belgio, che produce attualmente 125.000 t/anno e gli impianti saranno modificati per far fronte alla crescita dei copolimeri speciali a base di etilene.

Le teorie in pratica
Per offrire soluzioni e prodotti innovativi su misura per il cliente, DuPont Packaging & Industrial Polymers - strutturata nei tre segmenti Ethylene Copolymers, Vinyls Enterprise e Packaging Films - si sta muovendo in diversi ambiti: formulazione di nuovi prodotti, sviluppo di applicazioni innovative e studio di forme di comunicazione efficaci.
«Perché - come avverte Marco Coletta (Technical Service and Packaging Development) - in un settore che sta vivendo profondi cambiamenti come l’industria dell’imballaggio, la strategia per soddisfare le crescenti esigenze del mercato non è data solo dalla riduzione dei prezzi, ma soprattutto dalla continua innovazione e dalla creazione di valore aggiunto».
La ricerca ha portato alla realizzazione di nuovi tipi rigidi di Surlyn che offrono eccellenti proprietà di saldatura (temperatura inizio saldatura 90 °C e hot tack elevato in un ampio intervallo di temperature), migliorata resistenza alla punturazione e all’abrasione rispetto a quelle del PE metallocenico e di tipi di Surlyn caratterizzati da elevata trasparenza, come richiesto per il confezionamento delle carni e per lo skin packaging. Notevole riscontro è stato ottenuto da un tipo speciale di Surlyn per miscele con EVOH, grazie alle prestazioni per imbutitura e termoformatura di strutture multistrato a elevata barriera e dalla linea Bynel, che offre un’ampia scelta di adesivi per coestrusione. Tra pochi mesi saranno commercializzati anche nuovi tipi di poliestere con elevata capacità barriera ed elevate prestazioni di saldabilità, hot tack e rigidità.
Ma la ricerca prosegue, e nel prossimo futuro si prevedono sviluppi interessanti in molti campi, come le formulazioni coesive pelabili trasparenti, strati saldanti ad alte prestazioni per applicazioni farmaceutiche o con superiore resistenza al calore (per i processi di cook-in nel confezionamento della carne), extrusion coating e laminazione per estrusione di strutture ultrasottili (fino a 4 micron), strutture multistrato per l’insaccamento di salumi, resine più rigide, resistenti e trasparenti.
Ma è dallo studio del mercato e delle sue esigenze, unito alle conoscenze della tecnologia di confezionamento, che sono emerse le applicazioni più nuove.
Un esempio è fornito dal film EasyUp a lacerazione controllata, sviluppato con Soplaril. Proprio per la caratteristica apertura facilitata, questo film è stato scelto da J. Sainsbury, una delle maggiori catene della grande distribuzione del Regno Unito, per avvolgere i propri fardelli di prodotti caseari.
EasyUp è un film termoretraibile multistrato Surlyn/PE che, grazie alla particolare struttura della resina e al processo di estrusione, offre, oltre alle tipiche caratteristiche del Surlyn, una bassa resistenza alla lacerazione trasversale. Immediati i vantaggi percepiti dal distributore: la possibilità di non utilizzare oggetti come forbici e coltelli ha determinato da una parte la diminuzione dell’incidenza degli infortuni degli operatori, dall’altra la riduzione dei costi legati sia alle confezioni danneggiate durante l’apertura del fardello, e quindi invendibili, sia alla riduzione dello spessore del film fino a 30-40 micron.
Questa soluzione, non è riservata solo al transit packaging, ma può essere impiegata anche per avvolgere lattine, bottiglie e altre confezioni, destinate al consumatore finale che sarà facilitato nell’apertura dei multipack.

Polimeri “a marchio”
L’innovazione è fondamentale, ma per far comprendere al mercato i vantaggi derivanti dall’impiego di un nuovo prodotto e, quindi, decretarne il successo è necessario utilizzare efficaci strumenti di comunicazione.
Per questo motivo, accanto ai supporti informatici e ai training di formazione, DuPont ha sviluppato un marchio di qualità che presto vedremo apposto sulle confezioni di diversi alimenti.
Dopo il successo ottenuto negli States, DuPont sta trattando con le aziende europee leader nel settore alimentare, la concessione del “Surlyn Quality Mark”, ideato per guidare il consumatore nella scelta di un prodotto di qualità.
I film realizzati con le resine Surlyn riscontrano già da tempo i favori degli utilizzatori, grazie alle ottime caratteristiche prestazionali (protezione, trasparenza, resistenza a punturazione e abrasione, facilità di saldatura e adattabilità alle linee di confezionamento ad alta velocità). Presto, però, gli imballaggi prodotti con resina Surlyn saranno caratterizzati da questo logo, a garanzia della qualità della confezione, così strettamente legata alla qualità dell’alimento.
«È la prima iniziativa di questo genere nell’industria del confezionamento - sottolinea Claude J. Kaiser (branding project manager di DuPont Packaging & Industrial Polymers) - che permetterà ai produttori di differenziarsi dai concorrenti, mostrando un costante impegno verso l’eccellenza».
Per il prossimo futuro, sarà quindi e comunque fondamentale l’acquisizione di ulteriori conoscenze scientifiche e la loro massima integrazione. Secondo Craig G. Naylor, Group Vice President and General Manager, questo traguardo sarà facilitato anche dalle nuove tecnologie che permettono un flusso veloce di informazioni e la possibilità di sviluppare business attraverso l’e-commerce: l’azienda potrà quindi muoversi verso lo sviluppo di nuove piattaforme tecnologiche creando prodotti e soluzioni, che siano al servizio dell’utilizzatore finale e in grado di aumentare la produttività.
Tutto questo naturalmente nel rispetto dei valori alla base della filosofia di DuPont: sicurezza, protezione dell’ambiente e qualità.

Nota: Surlyn®, Bynel®, Selar®, EasyUp® sono marchi registrati DuPont.
Growth horizons
«Transforming polymer knowledge into advantages for the consumer». This is a succinct summary of the message given by the Packaging and Industrial Polymers division of the multinational DuPont de Nemours in an encounter held in Geneva last June.

June 2000, DuPont zone, Geneva. With the experience built up in over two hundred years of business, today DuPont (sales of 27 billion dollars, half of which are outside the USA, activities in over 90 countries) leading producer of fibres, polymers and chemicals for a wide range of industrial sectors, is in an excellent position to deal with the world market. The company is guided by a set of concise objectives: increase the value of the company, by improving productivity and applying the knowledge acquired over the years to new sectors, while maintaining a keen eye on environmental protection. Tim Farrell (Vice President Europe, DuPont Packaging & Industrial Polymers) has outlined the business direction for the coming years: the short-term objective is to improve both operating performance (to attain leadership on local markets as well) and to increase profit margins. While longer-term objectives involve venturing into new sectors, developing projects with the potential to exert a large impact on industry, whose success is also to be guaranteed by product and service personalisation. This is the guiding strategy that saw DuPont sign a Memorandum of Understanding (MOU) with Borealis to form a 50/50 manufacturing joint venture, which also includes DuPont’s intent to acquire Borealis’ Borflex ethylene acrylate copolymer business and technology (Borealis will retain technology rights for its Wire & Cables business, E.n.). The joint venture will direct production at the Borealis plant in Zwijndrecht, Belgium, which has a present annual output of 125,000 t/year, and facilities here will be modified to handle growth of speciality ethylene copolymers.

The theories in practice
DuPont Packaging & Industrial Polymers - comprised of three divisions: Ethylene Copolymers, Vinyls Enterprise and Packaging Films - is targeting actions in different fields so as to offer innovative, tailored solutions and products to their customers. These actions involve: creating new products, developing innovative applications and research into effective forms of communication.
«Because - as Marco Coletta (Technical Service and Packaging Development) points out - in a sector that is undergoing profound changes such as in the packaging industry, the strategy for satisfying growing market demands is not only concerned with reducing prices, but more importantly with continual innovation and creation of added value».
Research led to the creation of new stiff Surlyn grades with excellent sealing properties (seal initiation temperature around 90 °C, hot tack over a very broad temperature range), better resistance to puncture and abrasion than PE metallocene and high-transparency Surlyn grades, as required by meat or skin packaging. A special Surlyn grade for blending with EVOH has been enjoying considerable success, owing to its improved performance for drawing and thermoforming of multilayer high-barrier structures and the Bynel line, which offers a broad range of adhesives for coextrusion. The coming months will see the introduction of new grades of polyester with high barrier and excellent sealing properties, hot tack and stiffness.
Meanwhile research continues, and the near future promises interesting developments in a number of different fields, i.e., clear cohesive peel formulations, high-performance improved sealants for pharmaceutical applications or with higher temperature resistance (for meat cook-in processes) extrusion coating and lamination with ultra thin extruded webs (down to 4 micron), multilayer sausage casing structures, stiffer, harder and clearer resins. Yet, the most innovative applications of all are the result of research on the market and its demands, combined with wrapping technology know-how. An example includes EasyUp tear film, which was developed with Soplaril. The easy-open feature of this film led it to be chosen by J. Sainsbury, one of the biggest names in largescale retailing in the United Kingdom, for wrapping their bundles of dairy products. EasyUp is a multilayer, heatshrink Surlyn/PE film whose special resin structure and extrusion process provides low resistance to lateral tearing, in addition to the typical Surlyn features. There are immediately obvious advantages for the distributor: the opportunity to eliminate objects such as knives and scissors lead to a reduction in the number of accidents in the workplace, as well as the reduction of costs arising from packages damaged during bundle opening, and hence not sellable, as well as the reduction of the film thickness to 30-40 micron.
This solution is not limited to transit packaging; it can also be employed for facilitating opening of multipacks by wrapping cans, bottles and other packages for the end-user.

“Brand” polymers
Innovation is fundamental, nevertheless if one is to inform the market of the advantages to be gained from using a new product and consequently reap the benefits, it is necessary to use effective communication tools.
For this reason, alongside the computer supports and training, DuPont has developed a quality brand that we will soon see on the packs of different foods. After the success achieved in the States, DuPont is negotiating with leading European food companies to offer the licence of the “Surlyn Quality Mark”, which was created to guide the consumer in choosing quality products.
The excellent performance features offered by Surlyn (protection, transparency, resistance to puncture and abrasion, easy to seal and adaptability to high-speed wrapping lines), have established it as a favourite with the users for quite some time now. In the near future packaging produced with Surlyn resin will feature this logo, offering a guarantee of the wrapping quality, which is so closely linked to the quality of the food contained. «This is the first initiative of its kind in the wrapping industry - Claude J. Kaiser (branding project manager of DuPont Packaging & Industrial Polymers) points out - that will allow producers to differentiate themselves from competitors, showing constant dedication to excellence».
And so, furthering scientific technology and integrating such knowledge as best possible is a prerequisite for the coming future.
According to Craig G. Naylor, Group Vice President and General Manager, this objective also will be aided by new technologies that lead to fast flows of information and the opportunity to develop business through e-commerce: the company will thus be able to orient itself towards new technological bases creating products and solutions, that are both to the service of the end user and capable of increasing productivity. Naturally, all of this is to take shape under the values that founded the DuPont philosophy: safety, environmental protection and quality.


(Note: Surlyn®, Bynel®, Selar®, EasyUp® are DuPont registered marks.

Acqua firmata
A margine dell’incontro DuPont, la nota agenzia francese di packaging design Dragon Rouge, per bocca di J.P. Goujard ha illustrato l’importanza di conciliare le richieste del marketing con le conoscenze tecniche dei processi produttivi: l’ “ingegnere”, testa di ponte fra design e industria, avrà un ruolo sempre più significativo, in quanto sarà chiamato a sviluppare forme innovative, scegliendo i materiali migliori così da ottenere vantaggi competitivi e contenendo i costi.
A esempio di questo lavoro di integrazione è stata citata la bottiglia per acqua minerale Perrier-Vittel (gruppo Nestlé), per la quale Dragon Rouge ha progettato l’imballo e sviluppato la strategia di marketing e di immagine. “Una sorgente ai piedi dell’albero della vita” - questo il concept che l’agenzia ha sviluppato - un albero rappresentato con la forza del colore e visto come riparo sicuro per uno stormo di uccelli. Dall’etichetta, alcuni particolari sono stati poi ripresi sulla bottiglia di PET stessa, così da evocare nel consumatore idee di purezza, leggerezza e natura. Riuscita anche l’operazione di riduzione del peso del materiale, la prima acqua firmata Nestlé è distribuita in tutta Europa a un prezzo molto interessante.



Brand mineral water
During a presentation organised alongside the DuPont meeting, J.P. Goujard from Dragon Rouge, the famous French packaging design firm, illustrated the importance of reconciling marketing demands with technical knowledge of the production processes: the role of the “engineer”, coordinating element between design and manufacturing, will become evermore important, in that they will be asked to develop new forms, choosing the best materials so as to offer competitive advantages and maintain costs.
An example of such integration was provided by the Perrier-Vittel (Nestlé group) bottle for mineral water, where Dragon Rouge designed the packaging and developed the marketing strategy and image. The agency developed the concept of “a spring at the base of the tree of life”, a tree represented by the strength of the colour and seen as a safe refuge for a flock of birds. Some details from the label were then reproduced on the PET bottle, so as to evoke ideas of purity, lightness and nature in the consumer. The intervention to reduce the weight of the material was also a success. This is the first Nestlé brand mineral water to be distributed all over Europe at a very attractive price.