Alla ricerca del tempo che manca e di ulteriori sicurezze (potremmo dire scomodando l’illustre narratore). Vincolato da queste pressanti esigenze sociali, anche l’imballaggio si rinnova per proporsi in una veste diversa: tende a diventare più capiente e, quindi, proporzionalmente più economico, semplice da usare e più funzionale. Accantonate dunque le forbici per l’apertura, dimenticati spago e clip di vario genere per la chiusura e riposti i barattoli in cui travasare il prodotto rimasto una volta aperta la confezione, i consumatori frettolosi - ma comunque attenti alla qualità - si stanno sempre più orientando verso confezioni richiudibili, che garantiscano nel tempo la miglior conservazione del cibo.
Mercato in espansione
Si tratta di trend sociologici che i produttori di sistemi di confezionamento non devono sottovalutare, anche in virtù delle esigenze espresse dalla distribuzione organizzata, ovvero l’“altro” grande attore del mercato.
In questo contesto, dopo i sistemi easy open apparsi negli anni ’70, le confezioni di materiale flessibile, richiudibili e riutilizzabili, risultano essere oggi particolarmente efficaci. Lo dimostra il successo ottenuto in America e in gran parte dell’Europa (Francia in testa), dove sono state apprezzate in particolare per le caratteristiche di economicità, di ridotto impatto ambientale e di facile integrazione su macchine confezionatrici esistenti.
Sviluppato fin dagli anni ’50 e proposto al mondo alimentare nel 1986 da Minigrip Zip Pak (che per l’occasione ebbe come partner l’americana Sargento Cheese), l’imballaggio automatico richiudibile di film plastico laminato barriera ha fatto passi da gigante; lo testimonia, tra l’altro, il numero crescente di referenze confezionate con questo sistema, adottato per tipologie diversificate da operatori di spicco: dal formaggio grattugiato (a marchio Ferrari, Entremont, Besnier, Saviola, Colla, Zanetti) ai surgelati (Rolli, Bonduelle, Frosta, Sainsbury), dal pet food (Riga, Dolma) alla frutta secca (France Prune, Dole, Ventura, Noberasco).
Attualmente 17 costruttori di macchine in Usa e più di 10 in Europa offrono la possibilità di impiegare sia bobine “pronte” Minigrip sia lo zip “post applied”.
Comunicare conservando
Delle potenzialità espresse dal sistema di chiusura, soprattutto nel settore alimentare, ci parla diffusamente l’ingegner Reglieri, amministratore delegato della Minigrip Grip-Pak. «In un’ottica di forte servizio al consumatore, la chiusura inviolabile Zip-Grip è nata per proteggere il contenuto anche dopo l’apertura, agevolandone il consumo frazionato e conservandone tutte le caratteristiche» spiega Reglieri, che si sofferma però anche sulle valenze di comunicazione implicite nel sistema.
«L’impiego di Zip-Grip, che consente di conservare a lungo un prodotto nella confezione originale, è un potente strumento di marketing, di cui ancora il mercato (soprattutto italiano) non sembra essere del tutto consapevole: la marca del prodotto torna ripetutamente all’occhio del consumatore, una volta aperto il frigorifero o il congelatore, per non parlare del deciso elemento di differenziazione a scaffale, rispetto alla concorrenza».
E i numeri sembrano a favore di questa interpretazione: «Sulla base di un’esperienza italiana condotta nel settore del confezionamento del formaggio grattugiato, dal momento dell’introduzione della cerniera “salvafreschezza”, il produttore ha praticamente triplicato il fatturato, con un sensibile aumento della propria quota di mercato. Per noi, fornitori del sistema si tratta di un’operazione importante, in grado di sollecitare l’attenzione dei produttori alimentari verso una cultura dell’imballaggio diversa, orientata tra l’altro a maggiori economie di scala, con minori sprechi di materiale e con innegabili ritorni pubblicitari a basso costo».
La tecnologia e il servizio
Sul fronte tecnologico, i sistemi di imballaggio richiudibile messi a punto da Minigrip Grip-Pak sono di natura diversa e sono in grado di adattarsi a svariate esigenze produttive.
«Nel caso in cui un produttore debba confezionare manualmente volumi ridotti, - entra nel merito Reglieri - possiamo fornire sacchetti singoli dotati di cerniera. Passiamo poi alle bobine monopiega già dotate di zip da adattare alle confezionatrici semi-automatiche in funzione presso produttori che debbano confezionare volumi abbastanza consistenti. Ma è al confezionamento automatico con alte cadenze produttive che stiamo puntando in particolare, con la duplice fornitura di buste preformate o dello zip a chiusura garantita da saldare su film mono o multistrato barriera. Di recente, l’avanzamento della tecnologia Minigrip ha consentito di ampliare le possibilità di impiego anche sulle HFFS, dato che fino a poco fa la maggior parte del business si sviluppava sulle VFFS, dove la bobina presentava una saldatura centrale e la cerniera era posta in senso longitudinale alla busta. Oggi - precisa ancora Reglieri - sulla base di un brevetto sviluppato da Minigrip Francia è infatti possibile saldare la cerniera in senso trasversale al flusso della bobina e questo rappresenta uno sviluppo importante, in grado di aprire ulteriori sbocchi sul mercato alimentare».
La flessibilità del sistema di chiusura Zip-Grip si esprime anche nelle possibili varianti, messe a punto di recente, dove sono stati studiati punti alternativi per la saldatura della cerniera. «In questo caso - commenta Reglieri - si applica sul fronte della busta una sorta di “finestrella” dotata di zip, il che consente maggiore libertà d’azione, dato che le macchine verticali non debbono essere dotate di speciali e costosi kit di applicazione della cerniera. Questo sistema “pre-applied fuori linea” consente dunque di macchinare le buste su una qualsiasi macchina verticale, a cui non è più necessario apportare ulteriori modifiche». Per inciso, le buste di nuova generazione sono già utilizzate da Madi-Ventura per la frutta secca, in distribuzione alla Coop e testimoniano, tra l’altro, l’estrema adattabilità alle linee di confezionamento esistenti, che non subiscono rallentamenti di sorta. Spiega a questo proposito Reglieri: «Minigrip si fa forte di una filosofia aziendale che mette in campo, innanzi tutto, la massima disponibilità a collaborare per l’implementazione del sistema presso i produttori di macchine e presso gli end user. Tanto più che trovare e proporre la soluzione più consona alle varie esigenze di confezionamento rientra nei compiti “istituzionali” delle società Minigrip nel mondo, facilitate in questo da una libera e vivace circolazione delle idee e della tecnologia all’interno del gruppo».
|  | Spark of genius
Making life easier for consumers. Of course this is now one of packaging producers’ fundamental aims, but the aim can be achieved in many ways. Aboveal exploiting their solid technological background Minigrip Grip-Pak has tenaciously staked everything on inviolable and reclosable zip packs.
Saving time and greater safety. Influenced by these pressing social demands packaging too has been given a make-over and launched with a different look. It tends to be more capacious and therefore proportionally cheaper, simpler to use and more functional. Scissors for opening are therefore set aside, various kinds of string and clips for fastening are forgotten and jars into which the product used to be decanted once opened have now been put away. Consumers in a hurry- but still attentive to quality- are increasingly turning to reclosable packs, which preserve food better and longer.
Expanding market
These are sociological trends which producers of packaging systems should not underestimate, in virtue too of the demands expressed by the largescale retail trade, or rather that “other” great market protagonist.
In this climate after the easy open systems which appeared in the Seventies, resealable, recyclable flexible packaging appears to be particularly efficient. This is demonstrated by the success it has obtained in America and in most of Europe (France first and foremost) where it is particularly appreciated due to its low costs, reduced environmental impact and easy integration into existing packaging machinery.
Development began in the Fifties and it was introduced to the world of food in 1986 by Minigrip Zip Pak (whose partner on that occasion was the American company Sargento Cheese). Reclosable laminate barrier plastic film automatic packaging has made enormous progress; proof is the growing number of items packaged using this system, used variously by prominent operators: from grated cheese (brand names Ferrari, Entremont, Besnier, Saviola, Colla, Zanetti) to frozen food(Rolli, Bonduelle, Frosta, Sainsbury), from pet food (Riga, Dolma) to dried fruit (France Prune, Dole, Ventura, Noberasco).
Currently 17 machinery manufacturers in the USA and more than 10 in Europe provide the opportunity to use both Minigrip “ready” reels and the “post applied” zip.
Communicating and preserving
Engineer Reglieri, chairman of Minigrip Grip-Pak, speaks to us at some length of the potential of this system of fastening.
«With more importance being placed on customer needs, the inviolable Zip-Grip fastening was created to protect the contents after opening, facilitating partial consumption and preserving product characteristics» explains Reglieri, who however also emphasises the value of advertising implicit in the system.
«The use of Zip-Grip, which enables a product to be kept for a long time in its original wrapping, is a powerful marketing instrument, which the market (and above all the Italian market) does not appear to be fully aware of. The product’s brand name falls repeatedly under the consumer’s gaze every time the fridge or freezer is opened, not to mention the strong element of shelf differentiation compared to competitors».
And the figures speak for themselves. «On the basis of an experience carried out in the Italian grated cheese wrapping sector, producers have practically tripled their turnover and considerably increased market share since the introduction of zips to preserve freshness. For us suppliers these are persuasive arguments for getting food producers to accept a different packaging culture aimed, among other things, at greater economies of scale, with less waste of materials and undeniably low cost advertising benefits».
Technology and service
On the technological front, the resealable packaging systems refined by Minigrip Grip-Pak are all different and able to adapt to various productive requirements.
«If a producer has to pack small volumes manually - Reglieri comes to the heart of the matter - we can supply single bags equipped with zips. Then we move on to the monofold reels already equipped with zips to be fitted to semi-automated packagers used by producers who have to wrap relatively large volumes. But it is automated packaging with high production rhythms which we are especially targeting, with the dual supply of pre-formed bags or the guaranteed fastening zip to be welded onto barrier mono or multilayer film. Recently the progress of Minigrip technology has allowed us to extend use to HFFS too, given that up until a short time ago most business came from VFFS, where the reel was welded centrally and the zip was placed in a longitudinal direction on the bag. Today - Reglieri once again clarifies - on the basis of a patent developed by Minigrip France, the zip can actually be welded in a transversal direction to the flow of the reel and this represents an important development that might open up further avenues in the food market».
The flexibility of the Zip-Grip fastening system is seen in its recently refined possible variants where alternatives to welding the zip have been studied. «In this case – comments Reglieri - a sort of small window with a zip is applied to the front of the bag, which allows greater freedom of movement, given that the vertical machines do not have to be equipped with special and costly zip application kits. This “off-line pre-applied” system therefore enables bags to be worked on any vertical machine, which requires no further modifications».
Incidentally, the new generation bags are already used by Madi-Ventura for dried fruit, distributed by the Coop and prove they are extremely suitable for existing packaging lines, which are in no way slowed down. Reglieri explains: «Minigrip’s strength lies in a company philosophy which first and foremost shows a willingness to help implement the system for machine producers and the end user. All the more so as finding and proposing the most consistent solution to various packaging demands is one of the “institutional” tasks of the Minigrip company throughout the world, facilitated in this by a free and lively circulation of ideas and technology within the group».
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