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Febbraio 2002. Avvicendamento in casa Krones: Adolfo Vallazza, da più di trentanni alla testa della filiale italiana, lascia per ragioni anagrafiche e passa il testimone a Franco Tomba, che assume lincarico di amministratore delegato.
Questo il punto di partenza. Questo quanto si legge nel comunicato stampa ufficiale della società di Neutraubling (D), leader nel comparto delle macchine per limbottigliamento, letichettatura e limballaggio. Questo levento che, al di là delle apparenze, dimostra quanto stia mutando il settore nel nostro paese.
Perché? La risposta è negli accadimenti degli ultimi mesi. Primo. Franco Tomba - e qui è la sorpresa - proviene dal gruppo Parmalat dove, in 18 anni, ha maturato significative esperienze in incarichi di sempre maggiore rilevanza. Specializzato nello sviluppo, progettazione e gestione delle linee di imbottigliamento, ha acquisito padronanza tecnica dei processi di riempimento asettico, sia in Europa che nelle Americhe, per diverse tipologie di prodotti, come latte, succhi di frutta, acque minerali, ecc.
Secondo. La scelta di Tomba coincide, nello specifico nazionale, con la fine in Tetra Pak Italiana di unera, quella segnata dalla gestione di Alfredo Severi. Il tutto in un momento in cui il colosso svedese, fornitore storico di Parmalat, è costretto a incassare lo stop dellAntitrust europeo allacquisizione del gruppo Sidel, e quindi a riconsiderare i propri programmi di espansione nel campo del beverage in PET. Almeno fino a nuovi sviluppi.
Terzo. Laltro grande player del comparto macchine per limbottigliamento, lattuale SIG Simonazzi - già Sasib - sta procedendo con determinazione a ridisegnare il proprio profilo produttivo e commerciale in funzione delle strategie del gruppo svizzero, a cui tra laltro fa capo anche Combibloc, da sempre realtà di riferimento nel settore del confezionamento in cartoncino poliaccoppiato. Ma, forse, è ancora presto per valutare limpatto effettivo dellintera operazione.
Quarto. Lo scenario è reso ancor più complesso dalle voci dei soliti bene informati che esprimono perplessità sulla capacità di tenuta di KHS - marchio storico del settore in Germania - nonché dalla comprovata vitalità di numerosi costruttori nostrani più o meno grandi - come ad esempio il gruppo Procomac - che, puntando alla specializzazione di prodotto, si fanno vieppiù competitivi.
Tutto considerato, appare chiaro che il confronto sarà serrato e, valutando gli attori in gioco, è facile prevedere che ci sarà scontro soprattutto nel campo delle tecnologie di riempimento asettico o ultra clean e delle linee di produzione e riempimento per contenitori di PET.
In questo contesto, il compito che attende Franco Tomba non è dunque da poco, anche perché, con Krones Italia, eredita una storia di costanti successi da difendere con buonsenso, perizia e orgoglio come ha saputo fare fin qui Adolfo Vallazza.
Di tutto, di piu
Nei fatti, larrivo in azienda a Garda del nuovo amministratore delegato marca una linea di frattura con il passato. E lo stesso Tomba a sottolinearlo ricordando che, a differenza di Vallazza, la sua formazione è tecnica e non commerciale.
Le ragioni di questa scelta sono tutte nel fatto che per Krones il mercato italiano sta diventando sempre più importante, a causa della presenza dei suoi competitor mondiali. Ma cè di più. Gli end user nazionali sono molto aperti alle innovazioni - prova ne è che la prima soffiatrice Krones Contiform con 24 stampi, capace di produrre 30.000 bottiglie/ora, è stata venduta proprio nel nostro paese - e quindi rappresentano un terreno privilegiato di confronto.
«La battaglia in prima linea si farà in Italia e la mia è una missione strategica», commenta con un pizzico di ironia il nuovo amministratore delegato, mettendo in chiaro che molto si giocherà sul piano dellinnovazione, in particolar modo nel campo del confezionamento asettico di liquidi alimentari, tecnologia che Krones (anche grazie alle esperienze maturate dallo stesso Tomba) intende sviluppare ulteriormente.
«Il fatto di trovarsi in questo momento di fronte a una concorrenza che può disporre di maggiori risorse rispetto al passato, ha spinto Krones ad aumentare i già notevoli investimenti in ricerca, con lobiettivo di portare sul mercato ancor più tecnologia. E questa scelta sta già dando i primi risultati, basti pensare alle numerose novità presentate negli ultimi mesi, come letichettatrice Solomodul che, grazie alla struttura modulare, consente di effettuare letichettatura con colla a freddo, a caldo, o con etichette autoadesive.
Più in generale - prosegue Tomba - nel mondo del beverage lattenzione si sta spostando sulle esigenze dei consumatori, col risultato di privilegiare quelle forme di confezionamento, quei contenitori, in grado di offrire maggiori plus in termini di servizio. E per governare questi cambiamenti gli utilizzatori, oggi, hanno bisogno di poter contare su aziende con grandi capacità tecniche, che abbiano una gamma completa di prodotti e solide basi finanziarie; realtà, in altri termini, in grado di fornire impianti chiavi in mano».
Pensieri sulla continuità
Ascolto le riflessioni di Tomba, che nella loro chiarezza mi spingono ad andare oltre, al di là della ragioni squisitamente tecniche e di mercato. Complice la bellezza del posto e dellomonimo lago, mi lascio suggestionare dal sapore antico delle cose intorno, dai retaggi di cultura austroungarica che trapelano nei modi della gente, da quellinconfessabile nostalgia per una regola che voleva ognuno felice di essere al proprio posto.
Mi viene allora il convincimento che il nuovo manager della Krones Italia dovrà provarsi su molti piani, per riuscire a coniugare cultura germanica (anche se del sud) e specificità del mercato italiano. Ma soprattutto dovrà dimostrare di saper guidare il cambiamento, coinvolgendo le persone che gli stanno intorno. Materia, questa, che esige perizia, e molta sensibilità.
Solo con sufficienti doti e un po di fortuna si arriva a costruire per il futuro, senza gettare fumo negli occhi a chi, vicino, è chiamato a collaborare, e a chi, più lontano, è impegnato a far di conto.
Krones in Italia oggi ha raggiunto un fatturato di 19 milioni di Euro con 36 dipendenti, di cui 11 destinati allassistenza esterna. E unazienda ordinata ed efficiente, tenuta insieme e motivata da un forte senso di appartenenza al gruppo, costruito sul rispetto delle professionalità e dellumanità delle persone: un caso interessante di equilibrio, voluto e costruito nel tempo e con grande dedizione, e che ora deve dimostrare di sapersi reinventare nel solco della tradizione.
Daltronde il mercato non è incline a far sconti a nessuno e il minimo ritardo nel recepire le sue mutevoli esigenze rischia di tagliare a breve le prospettive di sviluppo a chiunque.
Franco Tomba sembra averlo ben chiaro in mente, forsanche per le sue precedenti esperienze in un settore ben più reattivo come quello dei beni di largo consumo. La sfida è tutta sui tempi: nellaggiornamento tecnologico e nel servizio, così da offrire sempre, e prima di tutto, soluzioni ai propri interlocutori, e perché no, anche tranquillità dacquisto. Elemento, questo, che per Krones Italia è stato fin qui ragione di vanto, e che è destinato a restare di attualità in futuro.
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A frontier story
What and how things have changed in the bottling world: here are the ratings and the strategies of the new manager of Krones Italia. There should be a tough confrontation, in which capacity for technological innovation and creativity in overcoming set patterns and clichés will be fundamental.
Stefano Lavorini
February 2002. Changeover at Krones: Adolfo Vallazza, for some thirty years now at the head of the Italian branch of the company, is leaving for reasons of age, and passing the baton on to Franco Tomba, who takes on the post of managing director.
This the starting point. This is what was written in the press communiqué of the German Neutraubling-based company, leader in the bottling machine, labeling and packaging sector, signalling an event that, over and beyond appearances, demonstrates how much the Italian sector is changing.
How come? The answer lies in the events of the last few months.
Firstly. Franco Tomba - to ones surprise - comes from the Parmalat group where, over 18 years, he has built up a considerable experience holding posts of ever greater prestige. Specialised in the development, design and handling of packaging lines, he has acquired skilled knowledge of aseptic filling processes, both in Europe and in the Americas, this for different types of products such as milk, fruit juices, mineral waters, etc.
Secondly. The choice of Tomba coincides, in the specific situation in Italy, with the end of an era in Tetra Pak Italiana, marked by the management of Alfredo Severi. All this at a time in which the Swedish colossus, Parmalats longstanding major supplier, has had its attempts to buy up the Sidel group thwarted by the European Antitrust, hence being forced to reconsider its programs for expansion in the field of PET beverage. This at least for the time being.
Third. The other big player in the bottling machine segment, now called SIG Simonazzi - formerly Sasib - is proceeding with determination in redrawing up its own production and commercial profile in line with the strategies of the Swiss group, to which among other things Combibloc, company that has always been a benchmark in the polylaminate cardboard packaging sector, also belongs. But perhaps it is still a little early to be able to rate the actual impact of the entire operation.
Fourth. The scenario is made even more complicated by the rumours set about by those supposedly in-the-know that express perplexity as to the sturdiness of KHS - timehonored German sector brand - as well as the proven vitality of many Italian constructors of various sizes - like for example the Procomac group - who, aiming at production specialisation, are getting more and more competitive.
All things considered, it appears that the contest will be a tough one, and sizing up those involved, it is easy to predict that aboveall the clash will take place in the field of aseptic or ultra-clean filling technology and in production lines for the filling PET containers.
Given the situation as it stands, the task that awaits Franco Tomba is indeed an arduous one, also because, with Krones Italia, he inherits a string of constant successes that need to be defended using good sense, expertise as well as pride, as Adolfo Vallazza has managed to do over the years.
Bigger, better
In actual fact, the coming to Garda of the new managing director draws a line indicating a break with the past. Tomba himself reminds us of this by repeating that his training is aboveall technical and not commercial.
The reasons behind this choice are all in the fact that for Krones the Italian market is becoming evermore important, due to the presence of its world competitors. But there is more to it than that. Italian end users are very open to innovation - proof of this being that the first Krones Contiform blower with 24 moulds, capable of producing 30,000 bottles/h, was sold in Italy - and hence Italy can be seen as a valid terrain for testing ones mettle.
The pitched battle will be in Italy and mine is a strategic mission, the new manager comments with a pinch of irony, clarifying that a lot will be played out on the field of innovation, in particular in the field of aseptic packaging of food liquids, technology that Krones (also thanks to the experience built up by Tomba) intends developing further.
The fact of their having to in this moment face up to competitors who are able to field greater resources compared to the past, has led Krones to increase its already considerable investments in research, with the objective of bringing even more technology to the market. And this choice is already bearing fruit, one only has to think of the numerous new features presented over the last months, such as the Solomodul labeler, that thanks to its modular structure, enables cold glue, hot glue as well as autoadhesive labeling.
More in general - Tomba goes on to say - in the beverage world attention is shifting to consumer needs, with results that favor those forms of packaging, those containers, capable of offering greater plus points in terms of service. And to govern these changes the users today need to be able to count on companies with great technical capacities, that have a complete range of products and a solid financial bases; concerns in other words capable of supplying turnkey systems.
Thoughts on continuity
I listen to Tombas reflections, that in their clarity lead me to proceed beyond the purely technical reasons of the market. With the beauty of the area and the lake of the same name as accomplice, I let myself be taken in by the ancient atmosphere, the austrohungarian legacy that emerges from the ways of the people, of that unconfessable nostalgia for rules that mean everyone should be happy in the place assigned to them.
I thus become convinced that the new manager of Krones Italia will have to show his mettle on many levels, to be able to marry German culture (even if southern) and the specific nature of the Italian market. But aboveall he will have to show himself capable of guiding the change, involving the persons that surround him. A subject this that demands expertise, and a lot of sensitivity.
Only those with sufficient gifts helped by a bit of luck get to build for the future, without throwing smoke into the eyes of those who are called on to participate close too, and further off for those who have the task of taking stock of the situation.
Krones in Italy today has attained a turnover of 19 million Euros with 36 employees, 11 of which cover external assistance. Krones is an organised and efficient company, held together and motivated by a strong sense of belonging to a group, built on the respect for the professional but also the human side of people, an interesting case of equilibrium, wished for and lovingly built up over a period of time, and that now has to show its worth in the furrow of tradition. And anyway the market doesnt make allowances for anyone and the tiniest delay in sensing its mutable needs means the risk of cutting down your development prospects, and this goes for anyone.
Franco Tomba seems to have this clearly in mind, perhaps also thanks to his preceding experience in a sector a lot more reactive, that of broadscale consumer goods. The challenge is in the timing: in the technological and service updates, thus to be able to offer at all times and ahead of the others, solutions to ones customers needs and, why not, also serenity of purchase. Element this that up to now has been a source of pride for Krones Italia, and that is liable to be an ongoing feature in the companys future.
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Dati e fatti alla vigilia di Interpack
Krones AG, leader mondiale nelle macchine e linee dimbottigliamento e di packaging, è stata costituita nel 1951, come produttrice di etichettatrici (a oggi sono oltre 30.000 macchine vendute). Know-how, tecnologia davanguardia, continui investimenti in ricerca e gli oltre 1300 brevetti depositati, ne hanno determinato il successo. La soffiatrice Contiform, sviluppata nel 1997 per la produzione di bottiglie in PET da preforme, ha segnato lingresso in un nuovo mercato, e ha dato la misura della capacità dellazienda di sviluppare tecnologia in proprio. La nuova generazione di Krones Contiform consente di produrre bottiglie a rendere e a perdere per limbottigliamento sia a caldo che a freddo, e offre rendimenti fino a 1.600 bph per stazione di soffiaggio. Nellambito della tecnologia del PET ha sviluppato anche impianti di riciclaggio per questo materiale. Krones si occupa della produzione delle unità dellintera parte umida, mentre la realizzazione delle macchine per la parte secca, confezionatrici e palettizzatori è curata da unaltra società del gruppo, Kettner GmbH. Il servizio di assistenza è garantito ovunque, 24 ore su 24, anche attraverso le oltre 30 filiali presenti nel mondo. Il gruppo Krones ha chiuso lesercizio 2001 con interessanti risultati, tanto più significativi alla luce dello sfavorevole andamento congiunturale del settore. Il fatturato è cresciuto del 15% raggiungendo i 1.165 milioni di Euro: lincremento rispetto allanno precedente è stato di 150 milioni di Euro. Lutile di esercizio al netto degli ammortamenti passa - previa approvazione del bilancio da parte del collegio sindacale - da 38,4 milioni di Euro del 2000 a 50,3 milioni di Euro, con un aumento del 31%. Krones, inoltre, ha registrato un aumento degli ordini pervenuti, che hanno raggiunto a marzo 2002 i 1.190 milioni di Euro (+8% rispetto allanno precedente). Il portafoglio ordini per le macchine e gli impianti nuovi (che non include lattività secondaria) ammonta a 560 milioni di Euro (+5% sul 2001) e costituisce una solida base per lesercizio in corso. Infine, in crescita del 5%, anche il numero dei dipendenti che al 31/12/2001 aveva raggiunto il totale di 8.365 unità.
La presenza in fiera
Macchine flessibili, dalla struttura modulare, dotate di attrezzature per una personalizzazione a posteriori, da realizzare in funzione delle esigenze del mercato: sono queste le esigenze del momento secondo Krones e la sua affiliata Kettner e la dimostrazione è nelle nuove macchine presentate alla fiera di Düsseldorf. Wrapapac, ad esempio, è una confezionatrice in grado di lavorare recipienti con avvolgimento completo in cartoni del tipo wrap-around, con o senza alveari, in vassoi con o senza film, e anche con sola falda e film. La macchina è caratterizzata da una struttura componibile, che ne permette successivi ampliamenti con diversi moduli, come ad esempio quello per lavvolgimento con film, con o senza tunnel di retrazione. Stesso discorso vale per Variopac, fardellatrice con film termoretraibile che permette di realizzare, con recipienti di volta in volta diversi, confezioni di vendita personalizzate sulla base delle esigenze dei singoli mercati. La Kettner offre questa macchina a struttura modulare in varie versioni, che possono essere modificate nel corso degli anni in base alle necessità del momento. Kettner, inoltre, presenta una nuova formatrice di cartoni ad alto rendimento, Variocart, inizialmente nella versione da 35 scatole al minuto, nonché il Robot 2A Linear in grado di effettuare la palettizzazione combinata di casse a rendere e a perdere, grazie alla possibilità di sostituire completamente in automatico le teste di presa. Il robot può movimentare carichi fino a 550 kg ad una velocità di 500 passi/h.
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Facts and figures on the eve
of Interpack
Krones AG, world leader in bottling and packaging lines, was set up in 1951 as a labels producer (to date over 30,000 machines sold). Knowhow, advanced technology, continuous investments in research and over 1300 patents deposited have led to its success. Its Contiform blowing machine, developed in 1997 for producing PET bottles from preforms, marked its entry onto a new market, and gave a measure of the capacity of the company to develop new technology itself. The new Krones Contiform generation allows them to produce returnable and disposable bottles for both hot and cold bottling, and offers rates of up to 1,600 bph per blowing station. In terms of PET technology the company has also developed recycling systems for this material.
Krones produces units for the entire wet part of the operation, while the creation of machines for the dry part, packers and palletisers, is seen to by another group in the company, Kettner GmbH.
Krones guarantees an around-the-clock assistance service, also by way of its 30 branches located throughout the world.
The Krones group closed the year 2001 with interesting results, all the more significant given the poor run of the sector in general. Turnover is up 15% reaching 1,165 million Euro: up 150 million Euros on the year previous. Yearly proceeds net of ammortizations - the balance still needs to be approved by the board of auditors - went from the 38.4 million Euros in 2000 to 50.3 million Euro, with an increase of 31%.
Krones furthermore has seen an increase in its orders, that in March 2002 touched on 1,190 million Euros (+8% on the year previous). The orders put in for new machines and systems (that do not include secondary activities) stands at 560 million Euro (+5% on 2001) and constitutes a solid base for the year underway.
Finally, in terms of number of employed, group figures were up by 5%, standing 31/12/2001 at 8,365 persons.
Presence at the fair
Flexible machines, modular in structure, fitted out for subsequent personalization, to be carried out in terms of future market needs: these are the current requirements according to Krones and its affiliate Kettner and the demonstration is in the new machines presented at Düsseldorf. For example Wrapapac is a packaging machine capable of working recipients in wrap around cartons, with our without honeycombs, in trays with or without film, and also only divider and film. The machine is designed in sections, that allows successive extensions via a number of modules, as example that for film wrap, with or without shrink tunnel. The same goes for Variopac, a bundling machine using heatshrink film that enables the creation of personalised sales packs using different recipients as befitting the needs of the single markets. Kettner offers this modular structured machine in various versions, that can be modified over the years to suit the needs of the moment. As well as that Kettner will be presenting a new high performance forming machine called Variocart, initially in the 35 box a minute version, as well as its 2A Linear Robot, capable of carrying out combined disposable or returnable crate palletization, thanks to the possibility of a complete automatic substitution of the pick-up heads. The robot can shift loads of up to 550 kg at a speed of 500 runs/h.
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Nostalgie dautore
Stanco e soddisfatto. Così Adolfo Vallazza mi è apparso durante il lungo incontro avuto a Garda. Non affannato o insofferente, bensì serenamente appagato per il lavoro svolto in più di trentanni al servizio di Krones. I suoi ricordi hanno il colore del compiacimento per aver portato a buon fine un rapporto cominciato da giovane come avanguardia inviata Oltralpe, e che è stato alla base un continuo sviluppo. Una lunga storia discreta, avulsa da qualsiasi sensazionalismo, che ha sempre privilegiato il gusto per una composta misura. Oggi Vallazza, nel suo stile, sceglie di farsi da parte, di ritagliarsi uno spazio e un tempo diversi, con la coscienza di rendere al proprio successore un lavoro ben fatto. A tratti, nelle pause del nostro colloquio, sembra alludere alla necessità di superare il passato per adeguarsi ai tempi. Ma non cè in questo alcun rincrescimento, bensì la tranquilla consapevolezza di aver contribuito a far nascere e crescere qualcosa, la Krones Italia, che ha tutte le carte in regola per restare protagonista. E proprio vero che le aziende, a volte, sono come dei figli: li vorremmo veder subito diventar grandi, anche se questo alla fine significa, inevitabilmente, invecchiare. Chiuso un capitolo, però, se ne apre un altro. Forsanche per Vallazza, che resta in azienda come consulente fino alla fine dellanno. Poi chissà.
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Nostalgia dauteur
Tired yet satisfied is how I could describe Adolfo Vallazza as he appeared to me during the long encounter we had at Garda. Indeed there was no trace whatever of apprehension as he looked back over thirty years of continuous working relations with Krones, relations that started off when as a young man he was sent to France on a pathfinding mission, efforts which have since been crowned with success on many fronts. Vallazza never departed from his characteristic composure and discretion in telling his tale.
And in fact now Vallazza has chosen to stand aside, fully aware that he is handing over a job well done to his successor. At times, breaking off from our long interview, he seems to allude to the need to overcome the past to adjust to the present times. But he has no sign of having any regrets, rather a quiet awareness of having contributed to creating something, Krones Italia, that is fully set to carry on playing a key role.
It is indeed true that companies are at times like ones offsprings: we want to see them grow up immediately, even if this inevitably in the end means growing old.
However where one chapter finishes, another begins. This also in Vallazzas case, who will stay in the company as a consultant up to the end of the year. Then who knows.
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