A Plast, sotto i migliori auspici

Materie plastiche e gomma: i nuovi record dei costruttori italiani di macchine.


Il Centro Studi di Amaplast (l’Associazione nazionale di categoria, aderente a Confindustria, che raggruppa circa 170 costruttori di macchine, attrezzature e stampi per materie plastiche e gomma) ha elaborato il consuntivo di settore del 2017, anche sulla base dei dati di commercio estero di fonte ISTAT, presentandolo nel corso di una conferenza il 15 maggio scorso. 
È l’incremento a due cifre di tutti gli indicatori macroeconomici, rispetto al 2016, a testimoniare il primato storico del comparto.
La produzione (stimata dall’Associazione, in mancanza di rilevazioni oggettive) è stata sostenuta sia dall’ottima performance delle esportazioni, che ne costituiscono una quota del 70%, sia dal mercato interno, che mostra decisi segnali di ripresa, confermati anche dall’andamento più che positivo dell’import.
Come ha sottolineato il presidente Amaplast, Alessandro Grassi «L’orizzonte temporale del portafogli ordini dei costruttori italiani si è notevolmente allungato: numerose  aziende hanno programmato la produzione almeno fino a fine anno e non poche hanno difficoltà a soddisfare le richieste dei clienti».

Export e import. A livello di macro-aree, la geografia delle esportazioni vede una progressione in ambito UE: Germania e Francia mostrano un miglioramento di oltre 20 punti rispetto al 2016, e il +69% messo a segno dalle vendite alla Romania ha fatto nuovamente “scivolare” fuori dalla “top ten”, anche se solo di una posizione, la Russia, che risulta comunque in recupero (+67%, con un valore di forniture italiane di macchinari di quasi 100 milioni di euro).
Non particolarmente brillante il trend delle vendite verso l’Asia, per un flusso rallentato in Medio Oriente e una crescita contenuta verso il Far East, con un cedimento di Cina (-2,5%) e India (-6%).
Oltreoceano, le vendite agli Stati Uniti sono al +20%, mentre le forniture al Messico risultano in calo del 17% circa.
In Sudamerica, non perde forza il recupero delle forniture in Brasile, che sfiora il +40% sul 2016, per un valore complessivo che ha nuovamente superato i 50 milioni di euro.
Dal punto di vista merceologico, si rileva l’andamento particolarmente positivo delle vendite all’estero di tutte le principali tipologie di macchinari per la trasformazione primaria, nonché degli stampi, che tradizionalmente rappresentano poco meno di un terzo dell’export italiano di settore.

NOTA L’intera gamma di linee, macchine e ausiliari per la trasformazione delle materie plastiche e della gomma - insieme a materie prime, semilavorati, prodotti finiti ecc. - sarà esposta alla fiera specializzata PLAST 2018 (Milano, 29 maggio-1° giugno). I numeri relativi alla partecipazione dall’estero (+20% circa rispetto alla precedente edizione della mostra) confermano, da un lato, la rinnovata attenzione rivolta all’industria italiana della plastica e della gomma, dall’altro l’interesse degli operatori per la triennale di Milano, che riafferma così la propria internazionalità.

 

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