Di come un viaggio di lavoro possa aprire spazi di riflessione sulle capacità di rinnovamento culturale (oltre che tecnologico) di una grande industria
È accaduto incontrando la SIG che, con 150 anni di storia alle spalle, non ha perso loccasione per rappresentarsi come una realtà coesa e ancora in cammino.
l.g.
Prima sorpresa: le fermate di un treno che, senza fretta, hanno scandito il viaggio da Milano verso Schaffhausen (CH). A tutti gli effetti un buon inizio, apprezzato soprattutto da chi, divorato dalla fretta e dalle scadenze, si prospettava invece un accanito tour de force, accettando linvito del Gruppo SIG a partecipare alle celebrazioni per i suoi 150 anni.
Seconda (e terza!) sorpresa: laccoglienza in un albergo dal gusto retrò, molto piacevole nella sua calda informalità. E poi quel pizzico di elasticità (più latina che svizzera, diciamolo) nel rispettare time table e appuntamenti, capace di rendere umani perfino gli incontri di lavoro. È stata anche questa atmosfera familiare e partecipata a dare la misura dellattenzione dellospite nei nostri confronti. Siamo stati infatti colpiti dallentusiasmo delle molte persone che avevano il compito di raccontare SIG, le sue tecnologie e i suoi progetti per il futuro del confezionamento.
Tutte, in vario modo, hanno espresso un forte senso di appartenenza, lasciando trapelare un sentimento di orgoglio compassato e genuino per la storia della loro azienda, che ha saputo mantenere vivo il valore della tradizione pur volendo fortemente aprirsi allEuropa e al mercato globale con mezzi e strumenti innovativi. SIG è certamente una delle realtà più significative nel panorama dei costruttori di macchine e sistemi per limbottigliamento e limballaggio, ma - non per caso - rappresenta dunque un interessante esperimento di integrazione fra culture diverse, portato avanti con la volontà di realizzare, nel rispetto e nella valorizzazione delle individualità collettive, una sintesi positiva destinata a creare un nuovo modo comune di intendere la competizione sui mercati.
SIG, proprio festeggiando i 150 anni di storia, ha dato prova di sapersi rinnovare, offrendo una testimonianza pratica della coesione tra le varie realtà tecnologiche che fanno capo al Gruppo, per il quale le molte competenze e gli anni di esperienza nel settore rimangono una moneta preziosa da spendere con profitto.
Nel segno della produttività - Anche i dati ufficiali espressi dal CEO SIG, Roman Boutellier, rimandano a una decisa propensione alleuropeismo da parte del Gruppo. Non solo il bilancio, per la prima volta, è stato presentato in Euro, ma su un totale di 1.877 milioni di Euro, il 60% delle vendite nette 2002 è da far risalire nello specifico alle attività condotte nel Vecchio Continente.
Significativo il fatto che le divisioni SIG (SIG Combibloc, SIG Pack, SIG Beverages), impegnate a vario titolo a proporre tecnologie e servizi davanguardia nellimballaggio e nel confezionamento, occupino posizioni di preminenza in tutti i segmenti considerati. Daltronde, i risultati raggiunti sono il segno tangibile di una politica di differenziazione di mercato perseguita con grande accortezza, dove i segmenti di riferimento sono stati selezionati in base alla potenziale redditività.
La mission aziendale è oggi riassunta in un concetto forte, che vuole la SIG fornitore globale di soluzioni di packaging automatizzate nonché di prodotti di servizio destinati al mercato delle bevande e del food, il tutto allinsegna della massima produttività per il cliente e il fornitore.
Scelte tecnologiche per lintegrazione - In fatto di sistemi e macchine per il confezionamento, il Gruppo è orientato a proporre soluzioni modulari, caratterizzate da un grado elevato di automazione, che ne assicura tra laltro la massima flessibilità e la facile intergrazione.
È il caso, per esempio, del SIG Delta Robot, un pick & place su cui SIG Pack ha di recente apportato alcune modifiche sostanziali, che ne hanno ulteriormente migliorato affidabilità ed efficienza. Le nuove sospensioni e il modulo di controllo standard integrato lo rendono infatti adattabile ai più svariati settori merceologici, facilitandone la messa in opera anche in spazi ristretti e lintegrazione downstream con macchine di confezionamento. Per contrastare poi le forti oscillazioni dovute allalta velocità dei bracci, SIG Pack ha studiato un basamento particolare, realizzato con un materiale cast inerte (miscela di minerali, leganti e resine epossidiche), solitamente impiegato nella costruzioni di macchinari per lindustria pesante. La colonna di sostegno così ottenuta, oltre a essere particolarmente solida e sicura, non si corrode e può essere pulita facilmente.
Allo stesso principio si ispira lsincassatrice SIGTBL-i, che rientra nel sistema di confezionamento SIG Systegra, basato su una nuova generazione di controlli che integrano la logica e il controllo assi in ununica soluzione.
Anchessa improntata - dal punto di vista costruttivo - alla modularità spinta, è molto competitiva in fatto di prestazioni e prezzi, integrandosi alla perfezione con i sistemi di movimentazione e palettizzazione messi a punto da SIG Elettric 80.
Ma la consapevolezza e la determinazione nel tentare strade diverse, per raggiungere risultati capaci di fare la differenza sul mercato, sono emerse anche dallesperienza SIG allCap, lunità strategica fondata nel 2001 da SIG Combibloc con il duplice obiettivo di concentrare tutte le attività relative a sviluppo e produzione di sistemi di chiusura di alta qualità per i contenitori e promuovere le capacità innovative, secondo un processo capace di equilibrare la forza delle idee e la pratica di una produzione in serie.
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Postcard from
Schaffhausen
How a work trip can open space for a reflection on a great concerns capacity for cultural (as well as technological) renewal
This occurred at the encounter with SIG who, with 150 years of history behind it, did not miss the chance for showing itself as an ongoing, cohesive body. l.g.
First surprise: the train stops that unhurriedly marked the stages of the trip from Milan to Schaffhausen (CH). On all counts a good start, appreciated aboveall by the persons who, eaten up by hurry and deadlines, thought they were in for a tour de force having accepted the invitation from the SIG Group to take part in the celebrations for its 150th anniversary. Second (and third!) surprise: the welcome in an old-fashioned hotel, very pleasant in its warm informality. And as well as that, that bit of flexibility (more Latin than Swiss let it be said) in respecting the timetable and appointments, capable of even making work meetings human.
This familiar and participative atmosphere also gave the measure of the hosts care for those taking part. We were in fact struck by the enthusiasm of the many people with the task of telling about SIG, its technologies and its projects for the future of packaging. All those involved, in various ways expressed a strong sense of belonging, revealing a sentiment of genuine albeit restrained pride for the history of their company, that has been able to keep up the value of tradition while wishing to strongly open up to Europe and the global market with innovatory tools and means.
SIG is certainly one of the most important concerns in the field of bottling and packaging machine and systems builders, but - not by chance - it hence represents an interesting experiment of integration between different approaches, carried on with the will to create, in respect of and by exploiting collective individualities, a positive synthesis liable to engender a new, common way of seeing competition on the markets. In celebrating its 150 years of history, SIG has given proof of its ability to renew itself, offering a practical testimony of cohesion between the various technological concerns that belong to the Group, for which the many skills and the years of experience in the sector are precious coinage to be spent with profit.
Under the sign of productivity - Even the official data expressed by the SIG CEO Roman Boutellier shows the Groups decided propensity to Europeanism.
Not only was the balance presented for the first time in Euros, but out of a total of 1.877 million Euros, 60% of net sales for 2002 is specifically accounted for by activities carried out on the Old Continent.
Significant the fact that the SIG divisions (SIG Combibloc, SIG Pack, SIG Beverages), committed to various degrees to proposing leading-edge services in packaging and wrapping, occupy positions of pre-eminence in all the segments considered.
And what is more, the results achieved are a tangible sign of a policy of market differentiation, pursued with great shrewdness, where the reference segments have been selected on the basis of potential profitability.
The company mission is today summed up in a strong concept, that sees SIG as a global supplier of automated packaging solutions as well as service products for the food and beverage markets, all this aimed at allowing max productivity for the customer and supplier.
Technological choices for integration - In terms of packaging systems and machines, the Group is oriented to proposing modular solutions, featuring a high grade of automation, that among other things ensure max flexibility and easy integration.
This the case for example of the SIG Delta Robot, a pick & place to which SIG has recently made some substantial modifications, that have further improved its reliability and efficiency. The new suspension and the standard integrated control model in fact make it adaptable to the most varied product sectors, also facilitating its use in limited spaces and in downstream integration with packaging machines. In order to contrast the strong oscillations due to the high speed of the arms, SIG Pack has devised a special base, made with inert cast material (a mix of minerals, binders and epoxy resins), normally used in the building of machines for heavy industry. The supporting column obtained as such, as well as being particularly solid and safe, does not corrode and can be easily cleaned.
The SIGTBL-i crate filling machine is inspired by the same principle, part of the SIG Systregra packaging machine system, based on a new generation of controls that integrate logic and axial control in one single solution. This has also been built following stringent modular construction principles and is very competitive in terms of performance and price, integrating perfectly with the handling and palletizing systems devised by SIG Elettric 80.
But the awareness and the determination in attempting different ways to attain results capable of making the difference on the market also emerged in SIG allCaps experience, the strategic unit founded in 2001 by SIG Combibloc. This with the double objective of concentrating all the activities covering the development and production of high quality closure systems for containers and promoting innovatory capacities, following a process capable of balancing the force of ideas and the practise of mass production.
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