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Da bene naturale a prodotto di valore: lAcqua Smeraldina è una realtà di mercato costruita secondo una logica di coerenza, che vede nella capacità di migliorarsi il rispetto di unetica tanto antica quanto attuale. Stefano Lavorini
Una fonte di acqua minerale con relativo stabilimento di produzione gestito con tecniche allo stato dellarte; impianti di imbottigliamento di ultima generazione (tra cui una linea ultraclean EHF della Krones per contenitori di PET); isole robotizzate di palettizzazione; una connaturata vocazione alla qualità (certificata ISO 9000): questa è la A.B.L. srl - Acqua Smeraldina, situata a Tempio Pausania in Sardegna. Questa è la sfaccettata realtà condotta con passione e competenza da 5 fratelli, epigoni di una famiglia che per tre generazioni ha vissuto tra le bollicine di gazzosa e il sapore dellacqua.
«Mio nonno allinizio del secolo già si occupava a livello artigianale di bevande, attività che è stata portata avanti, fino ad arrivare ai livelli attuali, da mio padre» ci racconta il direttore generale, Mauro Solinas.
«In pratica, però, abbiamo iniziato a confezionare acqua minerale solo nel 1985, anno in cui abbiamo aperto, dopo un lungo contenzioso con lamministrazione locale, lattuale stabilimento. Ben presto abbiamo deciso di abbandonare la produzione di soft drink, anche perché il mercato si stava orientando verso prodotti di marca. E stato da subito un successo, perché avere la possibilità di offrire al mercato lacqua di Tempio Pausania era, ed è, un elemento di distinzione in virtù delle sue ottime proprietà organolettiche: è infatti unacqua con solo 2 gradi di durezza francese, e quindi molto delicata, che deve le sue particolari caratteristiche alla roccia granitica della zona».
Quando la natura fa la differenza
LAcqua Smeraldina è, in effetti, un prodotto che gode di unottima immagine grazie alla sua riconosciuta qualità, ma anche per merito dellattenzione e della perseveranza con cui la famiglia ha sviluppato il business.
«Abbiamo sempre guardato alla concorrenza con grande rispetto e questo ci ha sempre suggerito buone ragioni di miglioramento», ammette con sincerità Mauro Solinas. «Abbiamo ancora un mercato locale, ma intendiamo ampliare la diffusione del nostro prodotto nel nord Italia e nel nord America, dove siamo già presenti con piccoli volumi. La produzione attuale è destinata per circa il 50% allHoreca, ovvero al settore della ristorazione, e per il 50% alla GD. Il prezzo del nostro prodotto rispecchia la qualità e il servizio che offriamo, e non rientra nella nostra pratica fare operazioni di cut-price, mentre in alternativa, privilegiamo politiche di co-marketing con la distribuzione. La nostra idea è, infatti, di incrementare i volumi puntando soprattutto a incontrare le esigenze dei consumatori e, in questo modo, fidelizzarli.
Pensiamo che sia venuto il momento di dare il giusto valore allacqua minerale, considerando che oggi la si beve in prevalenza per disintossicarsi; ragion per cui sarebbe auspicabile fare maggiore attenzione alle caratteristiche dei diversi prodotti disponibili sul mercato, che includono tra laltro le acque di sorgente e quelle trattate. Il sapore dellacqua è una condizione fisica e non vogliamo dare fastidio a nessuno ribadendo che ciò che distingue un prodotto da un altro è il posto di origine, cosa che per noi rappresenta un fattore di notevole vantaggio».
La forma dellacqua
LAcqua Smeraldina è stata oggetto di notevoli attenzioni dal punto di vista del packaging, sia a livello di impiantistica che di contenitori.
«Quando abbiamo avviato la produzione nellattuale stabilimento disponevamo per limbottigliamento dellacqua solo di un sistema Tetra Pak, che rappresentava in quel momento la soluzione meno dispendiosa, racconta il responsabile qualità, Nino Solinas. «Nel 1986 siamo passati a imbottigliare lacqua in contenitori di vetro a rendere e, tre anni dopo, abbiamo cominciato a utilizzare bottiglie di PET, che acquistavamo già soffiate. Siamo poi andati avanti e, per primi in Sardegna, abbiamo adottato la bottiglia di vetro da 750 ml per la ristorazione, certi di offrire un elemento di ulteriore diversificazione a questo comparto, che deve far fronte a un turismo molto esigente.
Oggi, sia per lacqua piatta che per quella gassata, possiamo vantare un assortimento completo, che spazia dalle bottiglie di vetro - peraltro in fase di rivitalizzazione - di svariati formati (250, 500, 750, 1000 ml) a quelle di PET da 500, 1000, 1500 ml, fino al brik.
Abbiamo poi dedicato molta cura ai contenitori e alla loro veste grafica, introducendo, nel tempo, novità nelle forme e nelle etichette. Ultima nata la bottiglia di PET Esmeralda - il cui design è stato curato direttamente da Mauro - così ricercata e ricca di sfaccettature da esaltare la lucentezza del contenuto».
Piccoli in grande
La coerenza tra qualità del contenitore e contenuto è sempre stato un punto di forza per Acqua Smeraldina, al pari degli investimenti in tecnologia. Nellultimo anno è stata parzialmente rinnovata la linea vetro, con linstallazione di una nuova lavatrice, dotata di dispositivo di controllo della qualità dei vuoti della Krones, nonché di una nuova etichettatrice Krones, per vestire i contenitori con doppia etichetta fronte e retro. Per il PET, invece, è stata messa in funzione una nuova linea di riempimento ultraclean da 22.000 bph fornita, ancora una volta, dalla casa tedesca: le bottiglie, in uscita dalle stazioni di soffiaggio, entrano in camera bianca, dove vengono sterilizzate e quindi riempite in condizioni di contaminazione controllata. La linea è dotata di controlli di livello di riempimento, presenza tappo ed etichetta. «Abbiamo deciso questi investimenti - conferma Nino Solinas - con lobiettivo di dare risposte concrete alle aspettative dei clienti in termini di standard qualitativi, ma anche per aumentare la shelf life del prodotto.
Dobbiamo ammettere di essere molto soddisfatti, e non solo dal punto di vista della produttività e affidabilità dellimpianto: la collaborazione offerta da Krones nelle fasi di studio preliminare e nella successiva assistenza è stata senza dubbio preziosa, dimostrandoci che le qualità di un leader si esprimono al meglio sul campo». Anche il finelinea è stato totalmente rinnovato, separando i due impianti di imbottigliamento (vetro e PET), installando incassatrice e decassatrice Kettner e due isole distinte di palettizzazione, attrezzate ognuna con robot antropomorfi.
Lesperienza insegna
Lammodernamento dellarea produttiva si offre come momento strategico di un progetto più generale, che mira a valorizzare le caratteristiche originali del prodotto acqua. In questottica viene messa al primo posto ligienicità degli impianti, che è una regola tassativa, garantita da procedure e da controlli chimici e batteriologici sistematici, che vengono eseguiti nel laboratorio interno di routine. «Noi lavoriamo in diretta dalla sorgente - spiega Nino Solinas - ed è nostro dovere fare tutto il possibile perché il prodotto arrivi sulla tavola del consumatore nelle migliori condizioni.
E se gran parte delle operazioni di controllo sono sotto la mia diretta responsabilità, esse rientrano in realtà in un programma di obiettivi prioritari condivisi da tutta la struttura. Daltronde, la storia insegna che non esiste più realtà industriale che sia basata esclusivamente sullimprenditore; ragion per cui, quel che più conta oggi, sono le risorse umane e la loro qualificazione. In questo senso anche noi stiamo cambiando la nostra cultura aziendale, adeguando le professionalità esistenti, con lintento di creare nuove competenze in funzione dei futuri sviluppi. Non è detto infatti che, un domani, dopo essere riusciti a soddisfare la domanda e aver consolidato il marchio Acqua Smeraldina, non si possa pensare di lanciare sul mercato prodotti diversi». Stando a queste affermazioni, i cambiamenti che hanno interessato la società sembrano - più che un punto di arrivo - veri e propri prerequisiti per nuovi progetti. Ce lo conferma peraltro Mauro Solinas che, lapidario, aggiunge: «Limprenditore è chiamato a fare delle scelte e a lavorare per portarle avanti. Ma una scelta, se offuscata dalla disonestà, non ha nulla a che vedere con la capacità di intraprendere.
A noi piace il nostro lavoro e siamo convinti che, avere passione per quello che si fa, sia indispensabile. Siamo anche dellidea che la soddisfazione possa generare denaro, ma il denaro di per sé non possa generare alcuna soddisfazione. Queste sono le nostre regole e quindi vogliamo andare avanti partendo dal fatto di poter dire con orgoglio: fin qui ce labbiamo fatta».
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The taste of quality
From natural asset to product of value: Acqua Smeraldina is a market concern constructed following a coherent logic, that interprets the capacity to improve oneself as a time-honored ethic that also holds true today.
Stefano Lavorini
A mineral water source with relative production works run with state-of-the-art technology; latest generation bottling plants (among which an EHF ultraclean line by Krones for PET containers); palletization robot islands; a vocation for quality (ISO 9000 certification); this is A.B.L. Srl - Acqua Smeraldina, situated at Tempio Pausania in Sardinia. A multi-faceted concern run with verve and skill by five brothers, descendants of a family that has lived amidst lemonade bubbles and the taste of water for three generations.
"My grandfather at the beginning of the century was already dealing with soft drinks on a local handicraft type basis, activity that has been continued up to attaining the current levels by my father" general manager Mauro Solinas, tells us. "Practically speaking though we only began packaging mineral water in 1985, year in which, after a long dispute with the local administration, we opened the current works. We soon decided to stop the production of soft drinks, also because the market was heading in the direction of brand products. It was an immediate success because were able to offer the market water from Tempio Pausania, that was and is an element of distinction in virtue of its excellent organoleptic properties: it is in fact water with only 2 degrees of French hardness, and very delicate, that owes its particular features to the granitic rock of the area".
When nature makes
the difference
Acqua Smeraldina is in actual fact a product that enjoys an excellent image thanks to its recognized quality, but also thanks to the attention and the perseverance with which the family has developed the business.
"We have always looked upon the competition with great respect and this has always suggested good reasons for improvement", Mauro Solinas admits with sincerity. "We still have a local market, but we intend broadening the distribution of our product to north Italy and to north America, where we are already present with small volumes. The current production is 50% for Horeca, or that is the restaurant/catering sector, and 50% for broadscale distribution. The price of our product mirrors the quality and the service we offer, and it is not in our practise to carry out cut-price operations, while alternatively, we prefer policies of co-marketing with distribution. Our idea is in fact to increase volumes aiming aboveall at meeting consumers needs and, in this way to win their loyalty.
We feel the time has come to give mineral water its right value, considering that today one drinks it mainly to detoxicate oneself; reason for which one had better pay more attention to the features of the different products available on the market, that among other things include water from the source and treated water.
The taste of the water is a physical condition and we dont want to irritate anyone by underlining the fact that what makes a product stand out from another is place of origin, which for us stands as a factor that plays to our advantage".
The shape of water
Acqua Smeraldina has been the object of notable attention from the packaging point of view, both in terms of systems and container.
"When we started up production in the current works we only had Tetra Pak systems for bottling water, that at the moment is the least expensive solution" quality head Nino Solinas tells us. "In 1986 we went on to bottling water in returnable glass containers and three years afterwards, we began using PET bottles that we bought already blown. We then went on and for the first time in Sardinia, we began using 750 ml glass bottles for the restaurant trade, certain of offering an element of further diversification in this segment, that has to stand up to a very demanding tourism.
Today, both for flat as well as for fizzy water, we can boast a complete range, that ranges from the glass bottle - now returning to the scene - in various formats (250, 500, 750, 1000 ml) and that of PET of 500, 1000, 1500 ml, to the brik. We then took a lot of trouble over the containers and their graphics, introducing in time new features in the shape of the label. The Esmeralda PET bottle was the latest arrival on the scene - the design being directly made by Mauro - so recherché and rich in its facets to highlight the shine of the content".
Small in great style
Coherence between the quality of the container and content has always been a strongpoint for Acqua Smeraldina, on a par with investments in technology.
In the last year the glass line has been partially renewed, with the installation of a new washing machine, fitted with a Krones empties quality control device, as well as a new Krones labeler, this to clad the containers with a double label front and back.
For PET in turn a new ultraclean 22,000 bph supplied once again, by the German producer: the bottles, on leaving the blowing station, enter a clean room, where they are sterilized and hence filled under controlled contamination conditions. The line is equipped with level filling, cap and label presence controls. "We decided on these investments - Nino Solinas - with the objective of giving concrete responses to customer expectations in terms of quality standards, but also to increase the shelf-life of the product. We have to admit being very satisfied, and not only from the point of view of productivity and system reliability: the cooperation offered by Krones in the preliminary study phase and in the following assistance phases was without a doubt precious, demonstrating that the quality of a leader are best expressed on the field".
Also the end of line has been totally renewed, separating the two bottling plants (glass and PET), installing Kettner crating and decrating machines, and two distinct palletization islands, each equipped with an anthropomorphic robot.
Learning from experience
The modernization of the production area stands as a strategic moment in a more general project, that aims at better exploiting the original characteristics of the water as a product.
In this view of things system hygiene takes pride of place, an obligatory rule, guaranteed by procedures and by systematic chemical and bacteriological controls, that are carried out as routine in the internal laboratories.
"We work directly from the source - Nino Solinas explains - and it is our duty to do everything possible so that the product gets to the consumers table in the best conditions.
And if most of the control operations are under my direct responsibility, they are in actual fact part of a program of priority objectives shared by all the structures.
And at any rate, history teaches us that industrial concerns exclusively based on the entrepreneur no longer exist; and indeed what counts most today, are human resources and their qualificatioin.
On our side of things we too are changing our company approach, adapting existing skills, with the intent of creating new skills for new developments. It is not to be excluded that, after having managed to satisfy demand and after having consolidated Acqua Smeraldina, in the future we might launch other products on the market".
Considering these statements, the changes that have affected the company - more than an achievement in themselves - appear as preparation for new products.
Mauro Solinas confirms this too us that "the entrepreneur is called upon to make some choices and to work to develop them. Yet choices made, if they are shrouded in dishonesty, have nothing to do with the capacity to run a business. We like our job and our work and we are convinced that you have to be passionately involved in what you are doing. These are our rules and hence we want to go on, starting from the fact of being able to say with pride: we have made it up to here".
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I custodi dellacqua
Nel buio si vedono cose che, belle o brutte, colpiscono la nostra immaginazione con la forza dellesagerazione. La sorpresa non è però nello scoprire un mondo diverso, bordeggiando i confini del sogno, ma nellavere la riprova, alla luce del sole, che la realtà ha ben più incredibili contorni. Almeno a volte. Così, dopo unintervista apparentemente come tante, rimango sbigottito e, nonostante labitudine del cronista, fatico a lungo per trovare le parole e tentare una descrizione, anche solo semplicistica, dei fatti. Prova e riprova, niente mi sembra assumere significato; resto muto per lemozione di scoprire, tra le pieghe della necessità, la forza che diverse individualità sanno esprimere, al fine di realizzare un ideale riscatto dalla tradizione più trita e dallovvietà. Parlo della famiglia Solinas, che a Tempio Pausania (SS) ha costruito sullacqua - lAcqua Smeraldina - un progetto che va ben oltre lorgoglio di possedere e gestire una semplice, per quanto ben organizzata, società di imbottigliamento.
Nuove energie
Il primo personaggio, Mauro Solinas (direttore generale della A.B.L. Srl - Acqua Smeraldina) è la mente pensante, che con grande umiltà e caparbietà, tiene insieme unazienda capace, senza complessi di inferiorità ma con la consapevolezza dei propri mezzi, di confrontarsi con i leader di mercato, se non nei volumi, di certo sulla qualità del prodotto. Curiosità e voglia di migliorarsi, ma anche di provarsi, gli permettono di muoversi con sicurezza e spirito di innovazione, senza per questo rinnegare le esperienze fatte fin da ragazzo nella bottega del padre che, negli anni 60, non solo distribuiva bevande a marchio nazionale in una piccola zona della Sardegna, ma produceva a livello artigianale bibite gassate. Il secondo è Antonio Solinas, detto Nino, il fratello grande: personalità eclettica, passionale e provocatoria nella caparbia affermazione di unidentità che, nel rispetto dei ruoli, vuole essere valutata per i fatti, per i risultati ottenuti. Nino è infatti la persona che ha costruito lintero sistema di qualità aziendale, che vigila sul rispetto delle regole, e che molto si è speso per adeguare e rendere coerenti le norme di buona fabbricazione con le scelte fatte in termini di impiantistica. Si potrebbe dire che a tanto corrisponde tanto, e quindi il privilegio di avere in dono dalla natura un bene come lacqua Smeraldina - che può essere preso a simbolo di unintera area vocata, in questo campo, alleccellenza - ha imposto di adottare quanto di meglio disponibile, in termini di procedure e mezzi di produzione. E così tutto, per Nino, musicista per istinto, diventa ritmo e armonia in un processo di continuo miglioramento. Insomma, sembrerebbe proprio che lidea di fondo dei fratelli Solinas - che in vero sono cinque, in quanto in azienda lavorano dando un contributo determinante per competenza ed entusiasmo anche Riccardo, direttore di stabilimento, Marco, responsabile della logistica, Nicola responsabile della manutenzione - è che, se si può fare di più, beh, allora non si può fare a meno di farlo.
Il divenire della storia
Ma la figura più imprevedibile è il padre, Giovanni Maria Solinas, fondatore e deus ex machina di questa realtà. E una persona capace di far vacillare i convincimenti esistenziali, su cui loccasionale interlocutore ha costruito una vita, sciorinando a bruciapelo, tra il serio e il faceto, giudizi trancianti sul valore delluomo e sul significato del suo essere al mondo. Classe 1926, Giovanni Maria non sembra assolutamente preoccupato del passare degli anni e con una volontà granitica, venata di onnipotenza, si dichiara lungi dallaver ancora espresso appieno il suo potenziale, e che si sente quanto mai impegnato al servizio di unidea da trasformare in realtà. La sfida per questuomo sembra quella di riconoscersi diverso, almeno un po, e il suo sentimento di fede incrollabile in una verità personale, in unacqua che si vorrebbe divina, è il corollario di una vita costruita su un modello di perfezione. Poco conta loggettività delle cose intorno, se non come testimonianza, nel succedersi degli accadimenti, della bontà di un ideale di salvezza, individuale e collettiva. A ben vedere, lacqua, lo stabilimento e, ancora, le linee di produzione, i contenitori, tutto questo non è altro che lespressione di un atto di volontà, di una costante ricerca del meglio. Per sé, a cui sa dedicare grande attenzione; per i figli, a cui ha trasmesso un sogno e una storia da continuare; per la sua acqua, che ha fatto vivere, scegliendo con cura imballaggi e macchine. S.L.
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The water custodians
In the dark you see things that, beautiful or ugly, strike our imagination with the force of their exaggeration. The surprise though is not that of discovering a different world, bordering on the realm of dreams, but to have the proof, at least in the light of day, that reality has some even more incredible confines. At least at times. Thus after an interview apparently like many, I am amazed, despite my habitual work in reporting, I struggle to find the words to attempt a description of the facts, this even in the simplest of terms. I try and try again, but nothing appears to me to take on meaning; I am struck by having discovered, amidst the folds of necessity, the force that different individuals are able to express, this in redeeming the most trite of traditions and obviousness. I am speaking of the Solinas family, that at Tempio Pausania (SS) have created their water - Acqua Smeraldina - a project that goes well beyond the pride of possessing and running a simple, albeit well-organized, water bottling company.
New energies
The first person I come accross, Mauro Solinas (general manager of A.B.L Srl - Acqua Smeraldina) is the mind behind it all, that with great humility and stubbornness, holds together a company capable, without any inferiority complexes but with the awareness of his own means, of standing up to market leaders, if not in volumes, certainly on the quality of the product. Curiosity and the drive to improve, but also to put oneself to the test, allow him to move with assuredness and with a spirit of innovation, without for this giving up on the experience gone through when he was a boy in his fathers workshop, who in the sixties not only distributed soft drinks bearing a national brand in a small area of Sardinia, but also produced fizzy drinks at handicraft level. The second is Antonio Solinas, called Nino, the elder brother: an eclectic, passionate and provocatory character, stubborn assertion of an identity that, in respect of the roles, wishes to be rated for the facts, for the results obtained. Nino is in fact the person who has built the entire company quality system, who oversees conformation to rulings, and who has done a lot to hone their good manufacturing standards to the choice made in terms of equipment. One could say that one good thing leads to another, and hence the privilege of having an asset like Acqua Smeraldina as a gift of nature - that can be seen as a symbol of an entire area in this field dedicated to excellence - has imposed the adoption of the best there is in terms of procedure and means of production. And thus for Nino, musician by instinct, everything becomes rhythm and harmony in a process of continuous improvement,
Thus the basic idea of the Solinas brothers - that in truth are five, in that there is also Riccardo, head of the works, Marco, logistics head, and Nicola, maintenance head giving a decisive contribution to the concern - seems to be that if you can do more, well there is no reason not to get on and do it.
The story goes on
But the most unpredictable figure is the father, Giovanni Maria Solinas, founder and deus ex macchina of the concern, a person who is capable of making the chance listeners soundest existential convictions tremble, though their whole life may have been built on them, offering a string of partially serious, partially facetious judgments on the worth of mankind and on the meaning of his being in the world. Born in 1926 Giovanni Maria does not seem perturbed by the passing of the years and with his granitic will, veined with omnipotence, he declares he is still far off from expressing his full potential. The challenge facing this man appears to be recognizing himself as being at least marginally different - and his sentiment of unrelenting faith in a personal truth, in a water that one would have divine, is the corollary of a life built on a model of perfection. Here the objectivity of the directly surrounding things matters little if not in the succession of events, bearing witness to the goodness of an ideal of individual and collective safety. Truth to say, the water, the works and, on top of that the production lines, the containers, all this is nothing else than an expression of the act of will, of a constant search for the best. For himself, for whom he is capable of dedicating great attention; for his sons, to whom he has transmitted a dream and a story to be continued; for his water, that he has given life to, carefully choosing both packaging and machines. S.L.
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Un preciso riempimento
Il sistema d'imbottigliamento Volumetic VODM di Krones, utilizza un flussometro induttivo che consente di determinare con esattezza la quantità di prodotto da imbottigliare. Questo sistema si presta ottimamente all'imbottigliamento in tutti i casi in cui viene richiesta precisione sulla quantità di prodotto, come ad esempio con bottiglie in PET. La Volumetic VODM permette di eseguire anche processi d'imbottigliamento in condizioni ultraclean o asettiche, dato che la bottiglia può essere riempita senza che vi sia alcun contatto con la valvola di riempimento, escludendo quindi qualsiasi possibile contaminazione. Le fasi di lavaggio e pressurizzazione antecedenti al riempimento possono essere messe a punto in modo ottimale e inoltre, durante il riempimento, l'aria di ritorno viene condotta all'esterno, in modo da evitare qualunque contaminazione del prodotto contenuto nel serbatoio anulare. L'alloggiamento dell'impianto di riempimento, infine, consente di creare un sistema chiuso nel quale è possibile mantenere condizioni di contaminazione controllata.
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Accurate filling
The Volumetic VODM bottling system by Krones uses an inductive flowmeter that enables the exact rating of the quantity of product to be bottled. This system is excellent for bottling in all situations where accuracy in quantity of product is required, as for example with PET bottles. The Volumetic VODM also enables bottling processes in ultraclean or aseptic conditions, given that the bottle can be filled without any contact with the filling valve, hence excluding any possible contamination.
The pressurization and washing phases previous to filling can be precisely set.
On top of that, during the filing, the returned air is directed externally, so as to avoid any contamination of the product contained in the ring tank. Lastly, the filling system berth enables the creation of a closed system with continuous contamination control.
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