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Legislation: European Community updates
by Roccandrea Iascone
Wrappings of animal origin
Commission Decision of 31 October 2003 which establishes the regulations for the health policy and veterinary certification of wrappings of animal origin from third party countries.
The member states authorise the import of wrappings of animal origin from third party countries, provided they are accompanied by a health certificate which conforms to the model reproduced in attachment 1 of the decision.
(G.U.C.E. Series L 285 of 1 November 2003, p. 38)
GMOs
Regulation CE 1946/2003 of the European Parliament and the Council of 15 July on the cross-border movement of genetically modified organisms.
The regulation applies to the cross-border movement of all GMOs which may have negative effects on the conservation and sustainable use of biological diversity, also taking into account risks to human health. The regulation does not apply to pharmaceutical products.
(G.U.C.E. Series L 287 of 5 November 2003, p. 1)
Packaging of eggs
Regulation (CE) no. 2052/2003 of the Council, of 17 November 2003, which modifies regulation (EEC) no. 1907/90 relating to certain marketing regulations applying to eggs.
The regulation, which came into force on 1 January 2004, is subject to a degree of updating regarding the labeling and packaging of eggs, including:
1) Packaging centres which were, at 1 June 2003, authorised to wash eggs intended for the end consumer, can be authorised to continue to wash eggs during a transition period lasting until 31 December 2006, under the close supervision of a competent authority of the country involved. These eggs may be marketed in all parts of the community where the authority of the member states who gave the authorisation have competence.
2) Category A eggs and the washed eggs (intended for direct human consumption) must be stamped with a code showing the producers identification number and allowing the identification of the rearing system.
3) Category A eggs and washed eggs which do not have the characteristics established for these categories will be declassified to category B, which can only be sold to industry. Their packaging must carry printing which clearly shows their destination.
4) Another new regulation relates to the packaging of eggs, in that in addition to carrying on one of the external sides in clearly visible and perfectly legible characters the indications laid down in article 10 of Regulation 1907/90 (name or corporate name and address of the company which packaged or commissioned the packaging of the eggs; identification number of the packaging centre; number of eggs packaged, etc.) must also indicate:
a) date of minimum conservation, followed by suitable storage information for category A and washed eggs;
b) date of packaging for category B eggs;
c) rearing system for category A and washed eggs;
d) an indication of washed eggs whenever the washing has been authorised in conformity with article 6, clause 4.
Eggs presented for sale or retailed must be presented with the following supplementary information:
a) identification number of the packaging centre which classified the eggs or, in the case of imported eggs, the country of origin;
b) date of minimum conservation, followed by suitable storage information;
c) clear indications of refrigeration conditions for eggs to be sold in French overseas départements.
(G.U.C.E. Series L 305 of 22 November 2003, p. 1)
Source: www.senato.it
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News
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Legislazione: aggiornamento comunitario
A cura di Roccandrea Iascone
Involucri di origine animale
Decisione della Commissione del 31 ottobre 2003 che stabilisce le norme di polizia sanitaria e di certificazione veterinaria per limportazione di involucri di origine animale da paesi terzi.
Gli stati membri autorizzano limportazione di involucri di origine animale, provenienti da paesi terzi, purché siano accompagnati da un certificato sanitario conforme al modello riprodotto nellallegato I della decisione.
(G.U.C.E. Serie L 285 del 1 novembre 2003, pag 38)
OGM
Regolamento CE 1946/2003 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 luglio sui movimenti transfrontalieri degli organismi geneticamente modificati.
Il regolamento si applica ai movimenti transfrontalieri di tutti gli OGM che possono avere effetti negativi sulla conservazione e luso sostenibile della diversità biologica, tenendo conto altresì dei rischi per la salute umana. Il regolamento non si applica ai prodotti farmaceutici.
(G.U.C.E. Serie L 287 del 5 novembre 2003, pag 1)
Confezionamento uova
Regolamento (CE) n. 2052/2003 del Consiglio, del 17 novembre 2003, che modifica il regolamento (CEE) n. 1907/90 relativo a talune norme di commercializzazione applicabili alle uova.
Il Regolamento, entrato in vigore il 1 gennaio 2004, detta una serie di aggiornamenti riguardanti letichettatura e limballaggio delle uova tra cui:
1) I centri di imballaggio che, alla data del 1 giugno 2003, erano autorizzati a lavare le uova destinate al consumatore finale, potranno essere autorizzati a procedere al lavaggio di tali uova durante un periodo transitorio che va fino al 31 dicembre 2006, sotto la stretta sorveglianza dell'autorità competente dello Stato membro interessato.
Dette uova potranno essere commercializzate su tutte le parti del territorio comunitario, sulle quali le autorità degli Stati membri che hanno rilasciato le autorizzazioni esercitano le proprie competenze.
2) Le uova della categoria A e le uova lavate (destinate al consumo umano diretto) dovranno essere stampigliate con un codice che designa il numero distintivo del produttore e che consenta di identificare il sistema di allevamento.
3) Le uova della categoria A e le uova lavate che non presentano più le caratteristiche stabilite per tali categorie saranno declassate alla categoria B, che potranno essere vendute solo allindustria. I loro imballaggi inoltre dovranno recare una stampigliatura da cui risulti chiaramente tale destinazione.
4) Novità anche in merito allimballaggio delle uova, che oltre a recare su uno dei lati esterni in lettere chiaramente visibili e perfettamente leggibili le indicazioni previste dallarticolo 10 del regolamento 1907/90 (nome o ragione sociale e indirizzo dell'azienda che ha imballato o fatto imballare le uova; numero distintivo del centro d'imballaggio; numero di uova imballate; ecc.) dovranno anche indicare:
a) data di durata minima, seguita dalle raccomandazioni di magazzinaggio adeguate per le uova della categoria A e le uova lavate;
b) data di imballaggio per le uova della categoria B;
c) sistema di allevamento per le uova della categoria A e le uova lavate;
d) menzione "uova lavate" qualora il lavaggio sia stato autorizzato conformemente all'articolo 6, paragrafo 4.
Le uova esposte per la vendita o messe in vendita nel commercio al minuto, dovranno essere presentate con le seguenti informazioni supplementari:
a) numero di identificazione del centro di imballaggio che ha classificato le uova o, nel caso di uova di importazione, il paese terzo d'origine;
b) data di durata minima, seguita dalle raccomandazioni adeguate di magazzinaggio;
c) indicazione, in chiaro, delle condizioni di refrigerazione per le uova vendute nei dipartimenti francesi d'oltremare.
(G.U.C.E. Serie L 305 del 22 novembre 2003, pag 1)
Fonte: www.senato.it
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