AMB modifica la propria offerta puntando sui film plastici barriera e per accoppiamento. Investimenti e valutazioni che sostengono lazienda friulana nei progetti di espansione ulteriore, soprattutto allestero.
Stefano Lavorini
Più foglia per termoformatura; più film ad alte prestazioni per il packaging intelligente; più export; più trasformatori nel portafoglio clienti. Ora che il nuovo corso è pressoché a regime, la riforma della AMB assume connotati radicali, sostenuta da consistenti investimenti in impiantistica (si parla di 3 milioni di Euro nei soli ultimi due anni). Infatti, limpresa friulana che produce film plastici rigidi e flessibili mono e multistrato si è via via evoluta, integrando lofferta originaria di film di PE per usi industriali con materiali neutri e stampati sempre più complessi. Ma oggi rilancia sui mercati internazionali con una gamma di prodotti definita seguendo nuovi criteri: i film standard delle origini sono stati pressoché abbandonati, per puntare con più determinazione sui film a maggior valore aggiunto e sulla foglia per termoformatura, entrambi con applicazioni prevalenti nel packaging alimentare. I risultati sono incoraggianti: AMB ha chiuso il preconsuntivo 2003 con un fatturato in crescita del 13-14%, un export prossimo al 60%, un parco macchine potenziato e diversi nuovi prodotti e progetti.
Quando il concorrente e grande
le armi per contrastarlo sono intuito, flessibilità e velocità di decisione.
"Dopo le concentrazioni degli ultimi anni - chi parla è il direttore generale, Bruno Marin - il nostro settore è animato, a livello internazionale, da attori molto più grandi di noi. Per restare sul mercato, dunque, dobbiamo crescere sia in termini di competenze che di volumi. Per questo abbiamo sviluppato unofferta completa: non solo la vaschetta ma anche il lid, non solo il PE per accoppiamento ma anche i film complessi barrierati per le diverse tecnologie di confezionamento. Una volta messi a punto i prodotti (e, naturalmente, il prezzo), ora la nostra capacità di competere si gioca tutta sul piano del servizio. Rispetto alle realtà multinazionali, infatti, noi possiamo garantire una maggior velocità di risposta alle esigenze dei clienti e ai problemi speciali che le singole applicazioni presentano. Inoltre, abbiamo razionalizzato la nostra organizzazione, così da facilitare il dialogo con gli utilizzatori tramite un unico interlocutore, in grado di coordinare i contributi specialistici, necessari ad affrontare ora un problema di confezionamento in atmosfera protettiva, ora un aspetto del packaging di alimenti surgelati piuttosto che di macchinabilità dei materiali su flow pack veloci".
I risultati sono concreti, su più piani. Oltre le cifre, già di per sé positive (fatturato di circa 30 milioni di Euro, 120 addetti che lavorano su 3 turni per tutto lanno, investimenti in R&S intorno al 10%), si registra infatti un importante consolidamento sui mercati strategici. "Negli Stati Uniti - dichiara Marin - esportiamo soprattutto materiali barriera per termoformatura (foglie con spessori fra i 500 micron e 1,5 mm, Ndr) e se, in origine, la penetrazione è stata agevolata dal tasso di cambio, oggi abbiamo conquistato solidità grazie alla professionalità dei distributori locali. Siamo poi cresciuti anche in Europa, nonostante landamento congiunturale poco brillante, e non possiamo lamentarci neppure del mercato interno, anche se i lotti sono sempre più piccoli e i carichi di lavoro variabili. Piuttosto, temo che il 2004 non sia lanno dellannunciata ripresa, ma che perduri la generale situazione riflessiva".
Ricerca e Sviluppo
I primi 40 anni di vita della AMB, che nel 2004 festeggia limportante anniversario, sono segnati dalla determinazione della capostipite Renata Marin a investire in R&S, con una viva attenzione alle potenzialità delle nuove tecnologie.
Grazie a questa attitudine, il mix di prodotti della società friulana si è man mano arricchito di materiali sempre più tecnici, soprattutto in fatto di proprietà barriera. I più recenti sono tre famiglie di materiali espansi per termoformatura, barrierati con EVOH - poliestere, polipropilene e polistirolo - accanto a cui figurano gli ultimi PE ad alte prestazioni per macchine veloci (in particolare flow pack orizzontali) e i nuovi film a spessore ridotto per il confezionamento di surgelati, passati da 70 a 55 micron di media. Tipologia di prodotto, questultima, di cui sono da sottolineare soprattutto i vantaggi di ordine economico ed ecologico, dato che la riduzione in spessore permette di risparmiare sia in fase di acquisto che di smaltimento.
"Se nell'imballaggio rigido abbiamo lavorato soprattutto sui materiali espansi ad alta barriera - esemplifica Marin - nel flessibile abbiamo sviluppato perlopiù film di PE saldanti ad alta velocità e basse temperature, anche con metalloceni. Inoltre, più in generale, ci stiamo dedicando ai cosiddetti imballaggi attivi, con una viva attenzione alle potenzialità degli oxygen scavenger e degli antimicrobici. Riguardo ai primi, molti aspetti basilari sono ormai chiariti ma sono ancora oggetto di indagine alcuni fattori fondamentali, come la compatibilità con gli alimenti, il dosaggio e, sul piano economico, il rapporto costo/prestazione. Per quanto riguarda, invece, gli antimicrobici, la ricerca è ancora in una fase iniziale, ma è oramai chiaro che si tratta di una soluzione destinata a modificare il rapporto fra contenitore e contenuto, assegnando allimballaggio un ruolo ancor più determinante nella tutela delle qualità organolettiche dell'alimento".
La capacità propositiva di AMB sul piano dei prodotti è favorita, oltre che da profonde competenze tecniche, anche dalla consuetudine a collaborare con i produttori di macchine e dal rapporto di lunga data con la Facoltà di Scienze degli Alimenti DellUniversità degli Studi di Udine. Ed è stata sostenuta da un adeguato rinnovamento dellimpiantistica.
Investimenti e Qualità
"Da un lato - afferma Bruno Marin - abbiamo potenziato il laboratorio con nuovi strumenti e personale qualificato; dallaltro abbiamo ingrandito il reparto stampa, acquistando una seconda flexo a otto colori, che ormai lavora a pieno regime. Contestualmente, abbiamo portato a termine la transizione dallISO 9000 al sistema di Qualità Vision 2000 e stiamo ultimando le procedure necessarie a ottenere la certificazione ambientale ISO 14001".
Si completano così una struttura e una capacità di servizio che hanno il cuore nelle due linee cast per i materiali in foglia e nelle cinque linee per la produzione di film in bolla (una a 5, tre a 3 e una a 2 strati), con una capacità complessiva di 20.000 t/anno di materiali rigidi e flessibili. Anche considerati gli obiettivi di crescita ulteriore allestero, AMB ha poi lavorato con impegno sul piano dell' "igiene", in modo da offrire garanzie superiori in relazione a una delle problematiche, a cui il mercato mostra di essere sempre più sensibile.
"Abbiamo fatto scelte radicali - dichiara al riguardo Marin - superando il riferimento alle norme HACCP e adottando i più restrittivi standard britannici BRC. Così, oltre a disporre di una camera bianca classe 10.000 per la produzione dei film destinati allaccoppiamento, abbiamo adeguato lintero ciclo produttivo ai nuovi parametri e progettiamo ulteriori iniziative per limminente futuro. Perché se oggi sono perlopiù i grandi gruppi ad accertare la conformità del fornitore agli standard, si tratta di una tendenza sempre più diffusa anche fra le imprese medie e piccole".
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Competing with technical films
AMB modifies its product offer aiming at plastic barrier film and film for lamination. Investments and ratings in support of the Friuli-based concern in its plans for further expansion, this aboveall abroad. Stefano Lavorini
More sheets for heatforming; more high performance film for intelligent packaging; more exports; more converters in their customer portfolio. Now that the new structure is virtually running up to full speed, AMBs revamping takes on radical connotations, bolstered by considerable investments in systems and machinery (an estimated 3 million Euros over the last two years alone). And in fact, the Friuli based concern, that produces rigid and flexible mono and multilayer plastic films, has gradually evolved, integrating its original offer of PE film for industrial use with evermore complex neutral as well as printed materials. And today it is raising its stakes on the international market with a range of products defined following new criteria: the standard films they started out with have now been virtually abandoned, the concern having determinately set its sights on films with greater added value and on heatforming sheets, both mainly used in food packaging. The results are encouraging: AMB closed its estimated balance for 2003 with turnover up 13-14%, with exports close on 60%, an increase in its machine stock and various new products and projects in the offing.
When the competitor
is largescale
the weapons needed to counter the same are intuition, flexibility and speed in decision making.
As general manager Bruno Marin tells us following the concentrations over the last years our sector is driven at international level by actors that are a lot larger than we are. Hence to stay on the market we have to grow both in terms of skills and volume. This is why we have developed a complete offer: the lid as well as the tray, not only the PE for lamination but also complex barrier films for various packaging technologies. With the products (and naturally the price) now defined, our capacity to compete now lies wholly on the level of the service we can offer. Compared to the multinational concerns in fact, we can guarantee a greater response speed to our customers needs and in solving those special problems that the single applications present. As well as that we have rationalised our organization in order to facilitate dialogue with the users by having them go through one sole interlocutor, capable of coordinating the specialist contributions needed to tackle what might be a problem of packaging in protected atmosphere, an aspect of frozen food packaging or be it the machineability of materials on speed flow packing lines.
The results were not hard in coming on more than one level. Over and beyond the figures, positive in themselves (a turnover of around 30 million Euros, 120 employees that work on 3 shifts the whole year around, investments in R&D at around 10%), an important consolidation on strategic markets has also been registered. As Marin goes on to declare in the US we aboveall export barrier materials for heatforming (sheets between 500 microns and 1.5 mm thick, E.n.) and if initially penetration was facilitated by the exchange rates, today we have conquered solidity thanks to the professional approach of local distributors. We have also grown in Europe, despite the sluggish market situation, and we cant complain about our own domestic market, even if job lots are getting smaller and the workload has its ups and downs. Rather I fear that 2004 will not be the year of the announced recovery, but that the general downswing will continue.
Research & Development
The first 40 years of AMB, that in 2004 will celebrate this important anniversary, have been marked by the determination of the clan head Renata Marin to invest in R&D, this with great attention to the potential of new technologies. Thanks to this approach, the product mix of the Friuli based concern has been even further enhanced by evermore technical materials, aboveall in terms of barrier properties. The most recent are the three families - polyester, polypropylene and polystyrene - of EVOH barrier expanded materials for heatforming alongside which one has the latest high performance PEs for high speed machines (in particular horizontal flowpacks) and the new thinner films for packing frozen foods, that have gone from an average of 70 to 55 microns. A type of product the latter that aboveall features economic and ecological advantages, given that the reduced thickness allows savings both in purchasing and in the disposal phase.
If in stiff packaging we have aboveall worked on high barrier expanded materials - Marin states - in flexible we have for the most developed high speed low temperature seal PEs, these also with metallocenes. As well as that more in general we are concentrating on the socalled active packaging, paying great attention to the potentials of oxygen scavengers and antimicrobes. As regards the former, many basic aspects have now been cleared up but some fundamental factors are still being investigated, like compatibility with foodstuffs, dosing and, on the economic side, the cost/performance ratio. As far as the antimicrobes are concerned, studies are still in their infancy, but it is by now clear that this solution is liable to modify the relations between container and contained, assigning the packaging a role that is even more decisive in the protection of the organoleptic qualities of the foodstuff.
AMBs capacity to propose new product features is also favored, by its profound technical skills, and also by standing cooperation with machine producers and its longterm relations with the Faculty of Scienze degli Alimenti of the University of Udine. All this sustained by a strategic renewal of machinery and equipment.
Investments and Quality
As Bruno Marin states on the one hand we have enhanced our laboratories by bringing in new tools and qualified personnel: on the other we have enlarged the print section, buying a second eight color flexo, that is now running at its full rate. In the same vein we have completed the transition from ISO 9000 to the Quality Vision 2000 system and we are completing procedures in order to attain ISO 14001 environmental certification.
This constitutes the completion of a structure and a service capacity centring around the two cast lines for materials in sheets and five lines for the production of bubble film (one at 5, three at 3 and one at 2 layers) with an overall 20,000 t/year capacity of rigid and flexible materials.
Also considering the further growth objectives abroad, AMB has also worked with commitment on the level of hygiene, so as to offer greater guarantees in relation to one of the problems where the market has shown itself to be evermore sensitive.
We have made radical choices - Marin declares on this count - passing on from HACCP to adopt the more restrictive British BRC standards. Thus as well as having a class 10,000 clean room for the production of film for lamination, we have suited the entire production cycle to the new parameters and are now planning further undertakings for the immediate future. Because if today for the most it is the large groups that are ascertaining their suppliers conformity to standards, this now constitutes a growing trend among the small-to-medium-sized concerns".
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