Dinamico fornitore di flaconi e vasetti per la cosmesi, Steba ha chiuso lultimo esercizio con una crescita a due cifre. Ma anche con la certificazione di qualità, limplementazione di nuovi strumenti di business intelligence, unofferta più completa, una struttura più solida... Realtà e progetti di due imprenditrici, che credono nellefficacia del lavorare bene.
Elena Piccinelli
La nuova Steba, fiorita negli ultimi anni grazie allentusiasmo e alla dedizione delle due giovani titolari Barbara e Stefania Incerti Baldi, è oggi una realtà commerciale e di servizio solida e affermata, specializzata nella fornitura di flaconi e vasetti per la cosmesi, in plastica e vetro, con i relativi complementi e servizi di personalizzazione. È stato il trasloco di due anni fa nella sede di Arcore, più grande e accessibile, a segnare la svolta, inaugurando una nuova fase di sviluppo che si valuta meglio alla luce degli ultimi risultati conseguiti. A partire dal lusinghiero +22% che chiude il bilancio 2003 e conferma lincisività di una struttura accresciuta, riorganizzata in unottica di qualità totale e armata di moderni strumenti di business intelligence.
Ma cè un altro piano su cui le due imprenditrici si sono impegnate con costanza, maturando esperienze e idee e raccogliendo, infine, concrete soddisfazioni. È quello etico, che vincola - non per legge ma per libera adesione - al rispetto delle regole condivise, degli accordi stabiliti e, soprattutto, delle persone con cui si ha a che fare, "clienti o fornitori, grandi o piccoli che siano", afferma Barbara Incerti con energia.
La concretezza del valore
Tirando le somme, i principi etici - ereditati dal padre insieme allazienda e al buon senso che ne sostiene lo sviluppo ("mai fare il passo più lungo della gamba") - si sono rivelati determinanti quanto e più di altri, contribuendo a creare lo stile Steba negli affari.
Lo testimoniano i questionari che lazienda ha di recente inviato ai propri clienti e che attestano, accanto alla qualità e velocità del servizio, anche la fiducia e simpatia conquistate sul campo. "Ci hanno riconosciuto - conferma Barbara - la cordialità e la disponibilità a farci coinvolgere sui singoli problemi da affrontare, il piacere di lavorare mettendocela tutta: atteggiamenti che aiutano a superare le barriere personali, moltiplicano le energie e che, alla fine, contano quasi quanto un buon prodotto".
Beninteso, si tratta di attitudini che vanno sostenute da unadeguata capacità industriale e gestionale. Barbara e Stefania, rispettivamente amministratore delegato e responsabile commerciale della società, non lhanno mai sottovalutato, mettendo in campo coraggio imprenditoriale e facendo tutti gli investimenti ritenuti necessari a lavorare bene. Spesso con scelte non banali, come quella di conseguire la certificazione di qualità ISO 9001 secondo le norme Vision 2000, ottenuta lanno scorso e accompagnata da una crescita di organico e dalla riorganizzazione della struttura, secondo criteri di management avanzato.
Senza per questo trascurare i prodotti, integrati di nuove linee: "Offrire una gamma di contenitori completa e accessoriata, in tempi brevi e con le personalizzazioni richieste dal cliente, oltre a realizzare modelli su progetto dellutilizzatore, è la caratteristica che ci distingue", sottolinea Stefania Incerti. "Per questo consideriamo laggiornamento dellofferta come un compito che non finisce mai, in un crescendo che si alimenta degli stimoli e delle richieste dei clienti, prontamente trasferite ai nostri fornitori-partner".
Le principali case rappresentate da Steba sono la britannica M&H per i flaconi, e le italiane MAV per i vasi e Baralan per il vetro, e tutte "mostrano di gradire questo nostro ruolo di interfaccia attiva col mercato, e di voler rilanciare sulla base delle nostre proposte".
Certificazione e altri strumenti
La prima a crederci è stata Barbara, che oggi registra dunque con soddisfazione la conversione unanime dellazienda: non è vero che la certificazione di qualità richieda uno sforzo esagerato in organizzazione e costi, né che produca un eccesso di burocrazia (questi erano i timori); rappresenta invece un prezioso e concreto ausilio al miglioramento e alla crescita.
"In Italia, soprattutto, cè ancora chi mostra di intendere la certificazione solo come argomento di autopromozione", afferma limprenditrice, "ed effettivamente rischia di diventarlo, se si dà valore al solo "titolo", un po come un diploma conseguito senza studiare. Se invece ci si impegna, il pezzo di carta diventa la testimonianza del risultato conseguito al termine di un percorso di crescita.
Per noi, per lo meno, è stato così. I principi e le procedure adottati ci hanno aiutato a chiarire, semplificare e rendere più efficaci i passaggi del nostro operare, spesso confermando la validità di intuizioni nate lavorando con impegno e buon senso. Dunque, raggiungere gli obiettivi stabiliti non ha richiesto sforzi sproporzionati e oggi, al termine di questo lavoro, siamo senzaltro più efficienti nella gestione e più efficaci nel rispondere alle sollecitazioni che vengono dallesterno, si tratti di una richiesta di informazioni, di una commessa da evadere in tempi stretti o di un problema di ordine finanziario da affrontare".
Con lo stesso pragmatismo Steba ha adottato altri strumenti di business intelligence: dai programmi di analisi dei dati, impiegati nella definizione di scenari e obiettivi, allavanzato sistema informatico di comunicazione interna ed esterna. Anche per una piccola impresa, questi ausili si sono dimostrati utili, tanto più di questi tempi nebbiosi, in cui è veramente difficile interpretare gli orientamenti del mercato. "Perché - sottolinea Stefania - anche i produttori di cosmetici temporeggiano, rinviando gli acquisti in attesa di maggiori certezze. Di conseguenza, quando infine riceviamo un ordine, le consegne devono essere immediate, e dobbiamo dunque garantire un magazzino e una logistica just-in-time. I corsi di management che abbiamo seguito, gli avanzati software di analisi, il nuovo modo di organizzare e utilizzare Intranet e Internet sono serviti, in ultima analisi, proprio a garantire più velocità, precisione e tracciabilità, a tutto vantaggio del servizio".
Questione di scelte
In una congiuntura economica come lattuale tutto è più impegnativo (è esperienza comune, Ndr): cogliere gli orientamenti del mercato, ottenere dai clienti delle richieste sufficientemente chiare, persino farsi pagare nei termini stabiliti. In questa situazione - commentano le titolari di Steba - bisogna essere forti su tutti i fronti, ossia proporre i prodotti giusti al prezzo giusto, garantire un servizio efficiente e saper prendere decisioni veloci, anche dicendo di no quando è necessario.
"Questultima è stata forse la cosa più difficile da imparare", commenta Barbara. "In realtà, abbiamo capito subito quanto fosse insensato cercare di vendere a tutti i costi. E altrettanto velocemente abbiamo deciso di fornire comunque un servizio al cliente che non siamo in grado di accontentare, offrendo informazioni utili e indirizzandolo verso eventuali altri fornitori. È stato invece più difficile accettare il principio che è meglio rinunciare a una commessa piuttosto che compromettere il buon andamento generale. Ma infine ci siamo arrivate, e ora intendiamo selezionare con maggior attenzione i nostri interlocutori, tenendo in conto anche fattori come la puntualità dei pagamenti o il rispetto per il nostro lavoro". Per non disperdere energie e mantenere la propria forza propulsiva anche nelle situazioni problematiche, Steba ha dunque lavorato a tutto tondo. "Abbiamo ampliato lo staff commerciale e aumentato gli addetti al magazzino - afferma Barbara - per essere ancora più presenti e tempestivi. Inoltre stiamo selezionando il personale per competenze e affinità elettive, formando un gruppo coeso e affiatato, capace di condividere informazioni e idee, di proporsi al cliente come partner e di rilanciare stimoli e proposte alle nostre rappresentate, che sono di fatto il nostro braccio industriale".
"Contemporaneamente", incalza Stefania "abbiamo integrato lofferta con nuove linee e capacità di flaconi e di vasi in plastica, soprattutto monoparete, e con nuove chiusure up-to-date, fra cui figurano ora anche i tappi dalluminio. Questa continua tensione ad arricchire e completare la gamma di prodotti, oltre che i servizi di stampa serigrafica e tampografica garantiti da una rete di partner selezionati, comporta anche una certa rotazione dei modelli, di cui dobbiamo saper valutare le prospettive di vita commerciale. Naturalmente, senza mettere in difficoltà lutilizzatore: quando secondo noi un contenitore è diventato troppo vecchio e smettiamo dunque di tenerlo a magazzino, chiediamo ai clienti se intendano utilizzarlo ancora, in modo da evitare eventuali problemi di riassortimento".
Ed è proprio sui prodotti che le due sorelle sembrano puntare le prossime scommesse. Da cordiali ed esplicite, però, si fanno improvvisamente caute e misteriose. Parlano dei progetti in cantiere (un ulteriore aumento dellorganico; un sito web più chiaro, completo e interattivo; nuove iniziative di aggiornamento) ma ai contenitori accennano soltanto, lasciando intendere che qualcosa di sostanzioso bolle in pentola.
Chissà se a Cosmoprof 2004, dove Steba sarà come sempre ospite dello stand M&H, si saprà qualcosa di più
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More intelligence for cosmetics
A dynamic supplier of small bottles and jars for cosmetics, Steba ended the last trading year with growth in double figures. This was in addition to quality certification, the implementation of new forms of business intelligence, a more complete range, a sounder structure
Facts and plans from two entrepreneurs who believe in the effectiveness of working well.
Elena Piccinelli
The new Steba, which has flourished in recent years thanks to the enthusiasm and dedication of the two young owners, Barbara and Stefania Incerti Baldi, is today a commercial entity with sound, recognised service, which specialises in the supply of small bottles and jars for cosmetics, in plastic and glass, with all the related accessories and customisation services.
It was the move two years ago to the new larger and more accessible headquarters in Arcore which marked the turning point, starting a new phase of development which can be better appreciated in the light of the latest results achieved. Starting with the excellent 22% growth which closed the trading year 2003 and confirms the incisiveness of a growing company, reorganised with a view to total quality and armed with modern business intelligence tools.
But there is another level on which the two entrepreneurs are steadfastly committed, benefiting from experience and ideas and, finally, gaining concrete satisfaction. This is the ethical level which, not because of the law but of their own free will, is based on respect for shared rules, for established agreements, and especially for the people they deal with, customers or suppliers, whether large or small Barbara Incerti forcefully states.
The realisation of value
Generally speaking, the principal ethics - inherited from their father together with the company and the good sense which underlies development (never take a step which is too long for your legs) - are determined by deciding which are more important than others, contributing to the creation of the Steba business style.
This is confirmed by the questionnaires recently sent out by the company to its customers, which attest not only to their quality and speed of service, but also to the trust and understanding they have achieved in the field. As Barbara explains, They have recognised our friendliness and willingness to become involved in the individual problems to be overcome, our pleasure in working to do everything possible: an attitude which helps to overcome personal barriers, doubles energy and, in the end, is almost as important as a good product.
Of course, these are attitudes which are supported by a suitable industrial and managerial ability. Barbara and Stefania, respectively managing director and marketing director of the company, have never undervalued this, showing entrepreneurial boldness and carrying out the investments deemed necessary for working well. Often the choices have not been easy, such as achieving ISO 9001 quality certification, according to the Vision 2000 regulations, obtained last year and accompanied by an increase in staff and the reorganisation of the company according to advanced management criteria. This is without overlooking the products, augmented with new lines: the provision of a complete range of accessorised containers, promptly and with the customisation required by our customers, as well as producing models to the users own designs, is the characteristic which distinguishes us, affirms Stefania Incerti. For this reason, we consider that updating the range is a never-ending task. It is this growth, feeding on the stimuli and requests from customers, which is passed on immediately to our supplier-partners. The main companies represented by Steba are the British M&H for bottles, and the Italians MAV for jars and Baralan for glassware. All of these show a willingness to accept our role as an active interface with the market, and to move forward on the basis of our ideas.
Certification and other resources
The first to believe in this was Barbara, who now accepts with satisfaction the unanimous conversion of the company: it is not the case that quality certification demands a major expenditure of effort and costs, nor that it produces an excess of bureaucracy (these had been the fears). However, it does represent a valuable and concrete aid to improvement and growth.
As Barbara explains, In Italy especially there are those who still see certification merely as a kind of self-promotion, and effectively there is a risk that this could happen if one is only interested in the title, rather like a diploma gained without studying. However, if one is committed, the piece of paper becomes proof of results achieved at the end of a period of growth. For us, at least, this is how it was. The principles and procedures adopted helped us to clarify, simplify and make the stages of our operation more effective, often confirming the validity of intuitions gained from working with commitment and good sense. So achieving the established objectives did not require disproportionate effort and now, at the end of the work, without doubt our management is more efficient and we respond more effectively to stimuli from outside, whether this is a request for information, an order to be dealt with urgently or a financial problem to be overcome.
With the same pragmatism, Steba has adopted other business intelligence solutions: from data analysis problems, used in the definition of scenarios and objectives, to an advanced internal and external computer system. Even for a small company, these aids are shown to be useful, especially in these uncertain times when it is so difficult to ascertain the direction of the market. Because, explains Stefania, even cosmetics producers play for time, postponing purchases while waiting for greater certainty. Consequently, when an order finally does arrive, the goods must be despatched immediately and we must therefore ensure just-in-time stocks and logistics. Thus in the final analysis, the management courses we have attended, advanced analysis software, new ways of organising and using Intranet and the Internet serve to ensure greater speed, accuracy and traceability, to the greater benefit of the service.
Questions of choice
In economic circumstances such as those which obtain at present everything is more vital (this is a common experience, Ed): understanding the direction of the market, getting sufficiently clear requests from customers, even getting them to pay according to the agreed terms. In this situation, the owners of Steba believe, it is necessary to be strong on all fronts, that is, offering the right products at the right price, ensuring efficient service and being able to make quick decisions, even saying No when necessary.
This was perhaps the most difficult thing to learn, says Barbara. In fact, we understood immediately what it was useless to try and sell at all costs. And just as quickly we decided to provide a service to those customers we are unable to satisfy, providing useful information and steering them towards other possible suppliers. However, it was more difficult to accept the principle that it is better to turn down an order rather than compromise a good general outcome. But finally we have arrived, and now we intend to select our customers more carefully, bearing in mind factors such as punctuality of payment or respect for our work.
In order not to waste energy, and to maintain driving force even in problem situations, Steba has worked on all aspects of its organisation. We have increased our marketing and warehouse staff, explains Barbara, to be even more responsive and prompt. We have also selected staff for their ability and dedicated affinity, building up a cohesive and united team who can share information and ideas, act towards customers as partners and give stimuli and proposals to those we represent, who are our industrial arm.
At the same time, Stefania emphasises, we have expanded our range with new lines and capacities of plastic bottles and jars, especially single-wall, and with new up-to-date closures, which now also include aluminium caps. This continual effort to expand and complete our product range, in addition to our silk screen and pad printing services, guaranteed by a network of selected partners, has led to a certain rotation of models, whose prospects for commercial life we must be able to evaluate. Naturally without making problems for the user: when in our opinion a container has become too old and we stop holding it in stock, we ask our customers if they still intend to use it, to avoid any possible restocking problems.
And it is on their products that the two sisters seem to be staking their next efforts. From friendly and explicit, however, they suddenly become cautious and secretive. They talk of plans in progress (a further increase in staff; a clearer website, complete and interactive; new updating initiatives) but they only make oblique reference to the containers, merely leaving it as understood that something substantial is simmering on the stove.
Who knows whether at Cosmoprof 2004, where Steba will as usual be guests on the M&H stand, we will know something more?
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