Integrità di prodotto ai raggi X
La gamma Ishida IX-GA di sistemi di ispezione a raggi X per il rilevamento di corpi estranei (frammenti di osso, pietre, vetro, ferro, acciaio e plastiche dense) offre una scelta di modelli in grado di gestire diverse velocità di produzione e confezioni diverse per dimensione, tipologia e contenuto, indipendentemente dalla temperatura o dalla concentrazione di sale e acqua.
Questi dispositivi rilevano con la massima precisione corpi estranei e impurità fino a 0,3 mm di dimensione, nonché eventuali elementi mancanti o danneggiati. Basati sulla tecnologia di auto-apprendimento Genetic Algorithm (GA), i sistemi IX-GA sono progettati per identificare contaminazioni o difetti ricorrenti, grazie a un protocollo di calibrazione progressiva che si auto-implementa, analizzando e registrando le immagini raccolte nel corso di svariate ispezioni. Il design in acciaio inox agevola la pulizia della macchina e l’interfaccia touch screen, chiara e intuitiva, permette di regolare i parametri di ispezione (come ad esempio la sensibilità del processo) con il semplice tocco di un pulsante, offrendo fino a 100 tipologie pre-impostate, per il cambio rapido di prodotto.
Ishida propone soluzioni diverse, da selezionare in base alle esigenze specifiche. Tra queste ricordiamo IX-GA-65100, adatta ai prodotti di grandi dimensioni (fino a 100 x 65 x 39 cm) e IX-G2, ultima arrivata della gamma, che si avvale della tecnologia “dual energy”, di ultima generazione. Quest’ultima scansiona il prodotto con due raggi X a energie diverse, restituendo due immagini il cui confronto consente una migliore individuazione di contaminanti anche nelle applicazioni più difficili, quando ad esempio la densità del prodotto è simile a quella del suo potenziale contaminante (è il caso dei frammenti ossei nella carne di pollo), o quando il corpo estraneo viene oscurato dalla sovrapposizione con la parte “sana” del contenuto (come avviene nei sacchetti di bocconcini congelati). Il cibo ispezionato non è intaccato da radiazioni e non è quindi soggetto a etichettatura obbligatoria.