Caffè in capsule: una ricerca Spreafico Automation e UNIMI

Spreafico Automation (Gruppo IMA) ha stretto una partnership con l’Università degli Studi di Milano (Dipartimento di Scienze per gli Alimenti, la Nutrizione e l’Ambiente - DeFENS) per lo studio delle proprietà delle capsule autoprotette e del ruolo delle atmosfere protettive nel corso della shelf life.

Si tratta di un caso virtuoso di collaborazione tra mondo accademico e produttivo, in grado di contribuire all’avanzamento tecnologico nel settore del caffè porzionato, un comparto in decisa e costante espansione in tutti i Paesi dell’Occidente. Secondo i dati divulgati da Iri, nel 2017 sul solo mercato italiano il segmento delle capsule (auto-protette e non) ha evidenziato incrementi pari a +18,8% in valore e +20% in volume.

Il progetto, che ha preso il via nell’estate del 2018, prende in esame i materiali plastici utilizzati per realizzare la capsula, le miscele di gas impiegate per il vuoto all’interno della stessa, la tipologia e le specifiche delle macchine per il confezionamento comprese le caratteristiche del macinato stesso che possono influenzare il comportamento del sistema/capsula. Lo scopo è di arrivare a definire come le interazioni tra tutti questi elementi influiscano sulla qualità del prodotto finito, così da ottenere un confezionamento in capsula ottimale con il minimo impatto sull’ambiente.

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