Family Bag: addio agli sprechi, con stile

Nel solco delle riflessioni aperte da Expo sulla lotta allo spreco alimentare, parte dal Veneto un progetto congiunto che coinvolge il Ministero dell’Ambiente, Unioncamere Veneto e CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi); il 10 dicembre 2015 a Padova è stato infatti sottoscritto un documento programmatico per promuovere l’introduzione nei ristoranti del Family Bag, un contenitore realizzato e distribuito da CONAI, studiato per il trasporto del cibo avanzato al termine di un pasto fuori casa.

Nell’ambito di questa iniziativa, 100 ristoranti individuati da Unioncamere Veneto riceveranno una prima fornitura di Family Bag, realizzata con i materiali dei vari Consorzi aderenti: plastica (Corepla), alluminio (Cial), carta (Comieco), legno (Rilegno) e acciaio (Ricrea).  L’iniziativa si prefigge di incidere, in modo rilevante, anche sul piano culturale.
Rispetto a “doggy bag”, infatti, il nome “Family Bag” suggerisce un’altra destinazione d’uso: vuole produrre, in primo luogo, un upgrade semantico, nobilitare un’abitudine virtuosa e trasformarla in usanza socialmente condivisa, superando il preconcetto che rende imbarazzante richiedere al ristoratore il cibo avanzato dal pasto. In questo senso, molto si è puntato su design e comunicazione: il logo e la grafica sono curati come quelli di un brand del fashion, le iniziali del naming sono associate a una texture che rappresenta in modo sintetico, iconico e divertente gli avanzi di cibo, l’estetica del packaging, elegante e moderna, rende la Family Bag simile a una pochette.
Insomma... portarsi a casa gli avanzi della cena al ristorante diventa, oltre che etico, davvero chic.

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