Energia, efficienza, sicurezza: la nuova pneumatica

Festo SpA celebra 60 anni e interpreta l'evoluzione della pneumatica nell'Industrie 4.0 con l'edizione di un manuale teorico e operativo allo stato dell'arte e con il potenziamento delle attività di education.

Filiale estera del gruppo Festo, la società di Assago celebra il sessantesimo compleanno con la riedizione aggiornata di un manuale intitolato “Automazione pneumatica. Componenti, applicazioni, soluzioni”. È scritto sia per gli studenti sia per i tecnici che, a vario titolo, si occupano di pneumatica nelle aziende, alla cui formazione e aggiornamento Festo SpA dedica risorse e iniziative.
«Uno scenaribook_WEB.pngo tecnologico sempre più sofisticato - ha infatti sottolineato Giampiero Bighiani, direttore generale Festo SpA, durante la conferenza di presentazione del libro - richiede un know-how altrettanto evoluto da parte degli operatori: diventa dunque determinante creare figure specializzate in grado di operare nell’Industrie 4.0 e di coordinarsi con la nuova organizzazione del lavoro. Inoltre, prodotti evoluti, e spesso “futuristi”, come quelli che nascono dalla nostra R&D devono essere spiegati al mercato perché i potenziali utilizzatori possano coglierne i vantaggi, anzitutto in termini di risparmio energetico, efficienza e sicurezza per gli operatori e l'ambiente di lavoro».

La formazione professionale, interna ed esterna, si colloca dunque al centro della strategia di Festo. Ne ha parlato anche Roberto Paglino (business unit manager training and consultant della società) citando esempi ed esperienze: quella grande piattaforma per la didattica e la ricerca chiamata Festo Academy, che coinvolge tanto le conoscenze di base quanto le competenze più specialistiche, o attività in ambito scolastico, come la sponsorizzazione del Master di secondo livello in Meccatronica & Management dell’Università LIUC di Castellanza (VA), «con l’obiettivo di preparare i giovani ingegneri a inserirsi nel settore dell’automazione, combinando una preparazione tecnologica specifica con competenze relazionali e organizzative».                            

L'era dei sistemi intelligenti               
La pneumatica di oggi, a cui il libro di Festo introduce, si è sviluppata nell’interazione fra meccanica, elettronica e informatica, al fine di automatizzare i sistemi di produzione e semplificare il lavoro umano.
L'interconnessione e l'integrazione sono la sua base e richiedono esperti nel “sistema macchina”, in grado di rendere più efficienti e affidabili gli impianti che, se dotati dei sistemi pneumatici “giusti” e usati in modo appropriato, consentono una notevole riduzione dei consumi energetici, assicurando fino a 10 funzioni di sicurezza in un ciclo operativo (l’inversione, l’arresto pneumatico e meccanico di un movimento, entrambi in categoria 3, la protezione contro l’avviamento imprevisto ecc.).

Energy saving. Alla conferenza stampa di dicembre ne ha parlato Giuseppe Curcio (Industry Segment Manager Machine Tool della filiale italiana), che si è soffermato sugli aspetti di efficienza energetica stabiliti dal Protocollo di Kyoto (tra cui i famosi 20-20-20 di saving da raggiungere entro il 2020) e perseguiti da Festo puntando sul design.
Gli strumenti messi in campo sono molti e vari: software di selezione innovativi, prodotti e soluzioni intelligenti, analisi dei consumi e una cultura orientata a coinvolgere e sensibilizzare tutte le funzioni aziendali. Il paradigma si sposta, così, dal singolo prodotto al sistema, permettendo di mettere a punto soluzioni di automation technology che, ad esempio, possono ridurre la pressione per la corsa di ritorno fino a un 22% rispetto ai sistemi tradizionali, e, in alcune applicazioni, consentono di risparmiare fino al 60% dell'energia necessaria a produrre aria compressa.

La sicurezza. Giovanni Carrera, PMM Safety, ha invece ragionato sui nuovi livelli di efficacia di una sicurezza integrata, ottenuta garantendo funzioni diagnostiche e di Condition-Monitoring tramite la connessione in rete (con lo scambio permanente di informazioni unitamente a valutazioni combinate di diversi sensori) dei componenti di un sistema di produzione, quali sensori e attuatori.
L'obiettivo, commenta il manager, indicato dagli stessi orientamenti normativi, è di installare i sistemi di sicurezza a bordo macchina e, anche da questo punto di vista, il dialogo dei componenti porta dei vantaggi altrimenti impensabili.

Zukunftsprojekt_Industrie_en_WEB.pngIndustrie 4.0. Tracciare lo scenario futuro, riempiendo di significato l'espressione “Fabbrica 4.0”, è il tema trattato da Alessandro Ferioli,  Product Marketing Manager Electrical Automation Industry 4.0.
La formula nasce, come noto, in Germania,primo paese europeo ad attivarsi per sviluppare e testare nuove modalità produttive, istituendo nel gennaio 2012 l’Industrie 4.0 Working Group.
Il presupposto dell'iniziativa è che, in un futuro molto prossimo, le imprese dovranno realizzare reti globali che incorporino impianti di produzione, macchinari e logistica, creando sistemi che integrino mondo fisico e virtuale (i CPS, Cyber-Physical Systems) per migliorare in misura sostanziale i processi produttivi, le fasi di ingegnerizzazione, la supply chain e i cicli di vita dei prodotti all’interno della “smart factory”.
Il sito produttivo Festo di Scharnhausen (DE) ne è un caso esemplare. Qui processi snelli, sostenibili e ad alta efficienza energetica, prodotti di altissima qualità e un approccio orientato al cliente nonché a stimolare le potenzialità delle risorse umane, sono concertati e finalizzati a conseguire il più elevato valore aggiunto.             
                          
FESTO è uno dei leader mondiali dell’automazione di fabbrica e di processo. La multinazionale è familiare indipendente, attualmente alla terza generazione, con sede a Esslingen sul Neckar (DE) dove ha allestito un quartier generale che incarna i principi più evoluti dell'Industrie 4.0. Festo produce tecnica di automazione pneumatica ed elettrica per più di 300.000 clienti di oltre 200 settori industriali. Nel 2014 ha registrato un fatturato globale di 2,45 miliardi di euro, con 250 sedi proprie e 17.800 collaboratori.
Lo scorso 9 dicembre ha comunicato l'acquisizione delle due aziende svizzere Eichenberger Gewinde AG ed Eichenberger Motion AG di Burg, specializzate in prodotti innovativi per la trasmissione, in particolare
azionamenti speciali con filettatura rullata. Festo rafforza così le proprie competenze nel campo degli attuatori lineari.

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