Macchine per materie plastiche e gomma: i trend dell’export

Nel 2014 il fatturato dei nove Paesi membri di EUROMAP (Italia, Austria, Francia, Germania, Lussemburgo, Regno Unito, Spagna, Svizzera, Turchia) ha raggiunto 13 miliardi di euro, con un incremento dell’1,9% rispetto al 2013, mentre le esportazioni sono cresciute dell’1,6%, toccando i 9,7 miliardi di euro.

Il “punto” sui trend di settore e di mercato è stato fatto questo 11 settembre durante l’assemblea generale di Venezia, dove la Federazione europea dei costruttori di macchine per materie plastiche e gomma, a cui aderisce anche ASSOCOMAPLAST e che rappresenta in tutto quasi quasi 1.000 costruttori con oltre 57 mila addetti, ha anche rinnovato le cariche direttive. Per il triennio 2015-2018 alla presidenza è stato riconfermato Luciano Anceschi, amministratore delegato di TRIA SpA, mentre alla vicepresidenza è stato nominato Karlheinz Bourdon di KraussMaffei Technologies.

Incertezza BRIC. Durante l’incontro di Venezia, l’attenzione degli analisti si è concentrata sui paesi BRIC (Brasile, Russia, India e Cina), che rappresentano importanti aree di destinazione dei fornitori europei e mostrano una capacità di attrazione inferiore alle previsioni. «Le prestazioni di quei mercati non soddisfano pienamente le nostre aspettative. Il deficit deriva principalmente dal crollo della domanda in Brasile  dall’ancor più evidente calo di quella in Russia. Per quanto riguarda la Cina, lo sviluppo dell’industria delle macchine per materie plastiche e gomma è stato irregolare e deve essere monitorato molto da vicino. L’India, invece, mostra segnali incoraggianti dopo un paio d’anni di esportazioni in declino», ha commentato Luciano Anceschi.
Secondo le rilevazioni EUROMAP, nel 2014 il fatturato mondiale dell’industria delle macchine per materie plastiche e gomma ha raggiunto i 32,5 miliardi di euro, di cui circa il 40% nei Paesi aderenti alla Federazione europea. Guardando all’export, la quota EUROMAP sul totale è del 50% circa, nonostante negli ultimi anni quella della Cina sia cresciuta rapidamente.
Per quanto riguarda l’anno in corso, la Federazione prevede che i paesi rappresentati realizzeranno un’ulteriore crescita di fatturato del 2%, raggiungendo quota 13,3 miliardi di euro.

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