Come crescerà la domanda di macchine nel mondo? In uno studio esclusivo Ucima, le previsioni a tre anni

A inizio novembre 2015, Ucima - Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento e l’Imballaggio ha illustrato i risultati di uno studio previsionale realizzato dal Centro Studi Ucima, unico nel suo genere per completezza di dati e caratteristiche.

Centrato sulla domanda mondiale di macchine per il packaging - suddivisa per aree geografiche, tipologia di macchine e settori serviti - il report fa una previsione dell’andamento del comparto che, tra il 2015 e il 2018, crescerà in media del 4,9% annuo.
Si tratta, in pratica, di un utile strumento che consente a ciascuna azienda di fare previsioni triennali “su misura”, in relazione alle proprie specificità produttive e commerciali.

Il valore. Secondo lo studio, alla fine del prossimo triennio il valore del mercato mondiale raggiungerà i 40,3 miliardi di Euro, con una crescita annua stimata del 4,9%.

Gli sbocchi. Per quanto riguarda i settori di sbocco, a livello globale la crescita più consistente sarà registrata dalle macchine per l’industria cosmetica (+6,6%), seguite dalle macchine per l’industria chimica (+5,4%) e da quelle per il food (+5,2%). In valori assoluti, invece, l’alimentare resterà il principale “settore cliente”, generando il 31,8% della domanda totale, pari a 12,8 miliardi di euro in valore assoluto, seguito dal beverage con il 31,5% e pari a 12,7 miliardi di euro.

Tipologie. La domanda per tipologie di macchine riflette solo in parte quella per settore cliente.  Sono infatti le macchine avvolgitrici a far registrare gli incrementi percentuali maggiori nel triennio (+5,6%), a cui fanno seguito le riempitrici (+5,2%) e le etichettatrici (+5,0%).
Mercati.  A trainare lo sviluppo, la domanda proveniente da Asia e Africa-Oceania (+7,1%) seguita dall’America Latina (+5,6%).
L’UE crescerà del 3% fino a un valore complessivo di mercato pari a 10,7 miliardi di Euro, con le macchine per l’industria cosmetica in crescita del +4,8%, quelle per il food del +4,1% e per l’industria chimica del 3,5%.
Per quanto riguarda l’Italia, l’export di macchinari italiani crescerà in media con la crescita mondiale, ma con prestazioni superiori alla media in UE (+3,2%), Nord America (+4,6%), Africa e Oceania (+7,7%).
In particolare l’export italiano registrerà le crescite percentuali maggiori in Arabia Saudita, Nigeria, Perù, Indonesia, Malesia, Algeria, Turchia e Iran.

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