Piatti monouso in alluminio: 100% riciclati e riciclabili all’infinito
L’emergenza sanitaria ha imposto nuovi stili di vita e di consumo, tra cui spicca la crescente domanda di cibo da asporto e la relativa espansione dei servizi di food delivery. Frutto della ricerca Contital - azienda leader nella produzione e distribuzione di contenitori in alluminio - la nuova linea premium di piatti offre una risposta concreta e in chiave sostenibile a queste necessità emergenti.
In un momento tanto complesso, in cui le persone hanno modificato i propri stili di vita in funzione delle misure precauzionali per contrastare la diffusione del Covid-19, anche il mondo del food delivery si è dovuto organizzare - e in parte lo sta ancora facendo - per far fronte alle necessità dei consumatori e conformarsi, al contempo, alle normative in vigore, garantendo i più elevati standard di qualità e sicurezza.
Stimolata proprio dall’emergenza a cercare nuove soluzioni di packaging adatte a soddisfare il nuovo modo di consumare i cibi, Contital risponde lanciando una nuovissima linea premium di contenitori in alluminio: piatti extra-rigidi, adatti a forni tradizionali e microonde e completi di coperchio salva-liquidi, sono prodotti con la tecnologia smoothwall, che negli ultimi anni ha visto ampia diffusione in nord Europa e negli Stati Uniti.
Ce ne parla nello specifico Pasquale Pollice, Direttore Commerciale di Contital (l’azienda campana, leader nella produzione e distribuzione di contenitori in alluminio), che illustra come l’azienda stia affrontando questi cambiamenti epocali puntando su ricerca, sviluppo e innovazione nel nome dell’economia circolare.
La vostra nuova gamma di Piatti in Alluminio dimostra quanto Contital sia attenta ai bisogni dei consumatori, al punto da ideare una linea di prodotti capace di rispondere ai bisogni di un mercato sempre più orientato al concetto di sostenibilità…
Effettivamente, da tempo, le aziende devono fare i conti con le scelte di consumatori molto attenti al tipo di packaging che mettono nel carrello della spesa.
Per quanto riguarda i contenitori monouso, le loro scelte sono generalmente indirizzate verso due tipologie: imballaggi realizzati con materiali compostabili derivati da materie prime naturali (amido di mais, canna da zucchero) che, comunque, sottraggono risorse alimentari destinabili al consumo umano, oppure con materiali riciclabili come, appunto, l’alluminio.
Investire sullo sviluppo di piatti di alluminio riciclato e riciclabili all’infinito, ci permette oggi di fornire una risposta sostenibile perché solo grazie al riciclo - requisito fondamentale dell’economia circolare - possiamo contribuire a preservare l’ambiente.
Contital è in grado di realizzare piatti di alluminio riciclato, evitando così l’impiego di materiale primario, il che si traduce in un risparmio di energia pari al 95%.
E anche la nuova direttiva europea, che vieterà la vendita di piatti di plastica monouso dal 1 gennaio 2021 con lo scopo di ridurne l’incidenza sull’ambiente, rappresenta una ragione in più per andare avanti nella direzione della riciclabilità.
Perché un consumatore dovrebbe acquistare questo nuovo prodotto? Quali sono i vantaggi?
Il piatto di alluminio Contital è leggero, adatto al trasporto, alla conservazione e al riscaldamento dei cibi sia nei forni tradizionali che a microonde. Ha un design elegante, resiste a una temperatura di oltre 170 °C e ha un costo competitivo sia a paragone con la carta che con le bio-plastiche.
Per quanto riguarda il fine vita, viene smaltito nelle campane di tutti comuni italiani, da dove ricomincia una nuova vita attraverso il percorso del riciclo.
E nello specifico per il food delivery, qual è il plus maggiore dell’alluminio?
Chi utilizza un packaging di alluminio per preservare, trasportare e riscaldare i cibi, compie anzitutto una scelta responsabile verso l’ambiente. Utilizzare un packaging di alluminio dà la garanzia che, dopo ogni utilizzo e il corretto smaltimento, esso venga certamente riciclato, trasformandosi in un nuovo prodotto. L’alluminio è infatti riciclabile all’infinito e la filiera del recupero in Italia è tra le più efficienti al mondo: basti pensare che, nel 2019, i dati del riciclo di alluminio in Italia parlano di percentuali superiori all’80% e che, nella classifica mondiale, il nostro Paese si colloca al terzo posto insieme alla Germania, dopo Stati Uniti e Giappone.
Che impatto ha avuto il Covid-19 su produzione e ordini dell’azienda? Avete avuto problemi a reperire il materiale?
Partiamo da un assunto fondamentale: l’alluminio è il terzo elemento più diffuso sulla crosta terreste e ne costituisce l’8% sotto forma di minerale (bauxite). Con caratteristiche che lo rendono adatto a numerosi impieghi - in edilizia come nell’industria aerospaziale, in elettronica e nel packaging - la disponibilità di questa materia prima preziosa è davvero ampia. Per cui, anche nel periodo della pandemia, gli approvvigionamenti sono stati regolari.
Le scelte e gli investimenti tecnologici intrapresi in passato si sono rivelati utili a fronteggiare la situazione?
Certamente. Negli ultimi due anni abbiamo investito in ricerca e innovazione. Il risultato di questo lavoro è appunto il brevetto del piatto di alluminio riciclato il cui lancio, sebbene avvenuto a ridosso dello scoppio della pandemia, sta avendo un riscontro superiore a ogni aspettativa.
A poche settimane dalla presentazione ufficiale, infatti, questo progetto ha già ricevuto due riconoscimenti in Italia - l’ADI Packaging Design Award, vinto nel settore Non-Food, e il Bronze A’ Design Award, ottenuto nella categoria “Disposable and Single-Use Product Design” - e uno in Europa, ovvero l’Alufoil Trophy 2020, vinto della categoria “Innovative use of Aluminium Foil”.
In virtù delle decisioni e degli investimenti intrapresi negli ultimi mesi, quali sono le previsioni per l’intero 2020 (rispetto al dato 2019)?
Il 2020 è iniziato con una pandemia che nessuno poteva prevedere, ma abbiamo saputo ripensare prodotti e target di mercato, pienamente compatibili con uno scenario in piena trasformazione, anche grazie alle nostre innovazioni. Questo ci consente di poter affrontare la seconda parte dell’anno con fiducia.