Un apri&chiudi diverso sugli scaffali della GDO

Progetto “a tre mani” per una nuova etichetta apri&chiudi: Monviso è orgogliosa di fare da apripista con un packaging dotato di chiusura VELCRO® Brand, realizzata con tecnologia Etipack.

Conferenza vivace e partecipata a Ipack-Ima, per la presentazione di un progetto congiunto, frutto della sinergia fra tre diversi soggetti: un originale sistema apri&chiudi per la confezione degli snack “Coppoli” Monviso, messo a punto grazie alla collaborazione tra Etipack, azienda leader nel settore del labelling and coding (con cui Monviso collabora da diversi anni) e Velcro Companies. La multinazionale svizzera è stata coinvolta, su iniziativa di Etipack, per fornire un’etichetta di chiusura, realizzata con il tipico sistema “a uncino”, divenuto celebre nel mondo*.
Un’intuizione brillante che valorizza un prodotto da forno preparato con ingredienti di qualità (olio extravergine d’oliva, sesamo e farina di prima scelta), per cui fragranza e freschezza sono caratteristiche distintive da esaltare e conservare al meglio; funzione che questo packaging “apri&chiudi” assolve in modo esemplare, attirando l’attenzione dei consumatori e della GDO.

La tecnologia in pratica

Sul piano tecnico, la soluzione presenta svariati motivi di interesse.
In primis, il vantaggio per il consumatore: l’etichetta VELCRO® Brand, infatti, oltre a  essere più robusta delle tradizionali etichette adesive, che perdono aderenza con l’uso, mantiene la propria efficacia anche dopo innumerevoli utilizzi.
Il produttore degli snack, dal canto suo, ha potuto affidarsi a una consolidata soluzione di Etipack: l’etichettatrice Energy della linea e-way di nuova generazione. Lanciata nel novembre del 2013, la linea rappresenta un’avanguardia tecnologica nel settore, grazie al motore ibrido passo passo retroazionato da encoder magnetici, che assicura massima precisione anche alle alte velocità.                
L’integrazione sulle linee di Monviso è stata facile e immediata, e non ha richiesto alcun intervento sugli impianti esistenti: strutturata come blocco a se stante, da collocare al termine della linea di confezionamento, l’etichettatrice presenta un ingombro ridotto che ne ha ulteriormente agevolato l’inserimento.
Inoltre, la sua concezione “standard” ma modulare ha consentito di adeguarla alle specifiche necessità del cliente, ritoccando o espandendo la configurazione “base” grazie all’installazione di componenti e accessori ad hoc. Etipack ha quindi potuto adattare Energy alle specifiche criticità del progetto, che consistono nel dover applicare una chiusura VELCRO® Brand, il cui spessore è decisamente più elevato della norma.
In particolare, la macchina è stata equipaggiata con:
• lama e fotostop dedicati all’applicazione di materiale di elevato spessore;
• gruppo di rulli di traino e spinta, in grado di assorbire le differenze di spessore;
• rulli con spessore maggiorato che assecondano lo svolgimento della bobina;
• albero di recupero carta, plastico estensibile, che facilita la rimozione dei supporti elastici.     

*NOTA  L’invenzione del sistema di chiusura VELCRO® Brand ha una storia interessante: l’idea venne a Georges de Mestral che, di ritorno da una passeggiata in campagna, si accorse di avere minuscoli fiori rossi attaccati alla giacca. Osservandoli al microscopio scoprì che i fiori avevano sul calice dei piccoli uncini, grazie ai quali rimanevano incastrati alle anse formate dai peli del tessuto della giacca. Il meccanismo venne riprodotto in nylon e brevettato nel 1955.                                                

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