Etichettatura farma: più integrazione, più controllo
Eccellenza italiana nella costruzione di macchine e linee personalizzate per il confezionamento farmaceutico e cosmetico, Marchesini Group porta a interpack 2017 il meglio della sua produzione. Focus sul track & trace degli astucci.
A tre anni dall’ultima edizione, l’azienda di Pianoro non può mancare all’appuntamento clou del 2017 per gli OEM del packaging e del processo. A interpack, presso lo stand di Marchesini Group, ancora più tecnologico ma sempre all’insegna della migliore accoglienza italiana, i visitatori potranno conoscere da vicino un ventaglio completo di soluzioni allo stato dell’arte per il cosmofarma, che copre quasi tutto lo spettro del confezionamento primario e secondario: 5 linee e 12 macchine singole studiate per diversi prodotti e applicazioni, dai blister alle siringhe, dal conteggio agli stickpack, dai vasetti, ai tubetti, fino all’imballaggio finale in fardelli e cartoni.
BLA 420 CW. Tra le macchine singole in esposizione segnaliamo un nuovo modello per il track & trace, sviluppato dalla divisione Neri (specializzata nella produzione di macchine per etichettare e tracciare astucci), che aggiunge ai consolidati punti di forza della BLA classica - su tutti versatilità e affidabilità - una cella di carico completamente integrata nel sistema di trasporto a passo, in grado di effettuare il controllo del peso su ogni singolo astuccio.
BLA 420 CW, Marchesini Group - interpack 2017, Hall 8, Stand A65/A79 |
Il sistema è notevolmente più compatto rispetto alla soluzione base (in cui la bilancia è accoppiata in linea) nonché alle proposte concorrenti sul mercato, che utilizzano bilance provviste di un sistema di trasporto proprio, diverso da quello della macchina etichettatrice. L’integrazione della cella di carico nel sistema a cinghie dentate della BLA 420 CW consente di verificare la posizione degli astucci in ogni momento, a partire proprio dalla fase di pesatura: se il peso risulta essere corretto, sul prodotto vengono eseguite anche le operazioni successive (serializzazione, bollinatura e sigillatura), fino all’avvio verso la macchina a valle; se, invece, la misurazione rileva un errore, il pezzo viene messo in scarto, secondo la logica di lavoro “Fail Safe”.
Sul modello esposto in fiera sarà inoltre montata la nuova interfaccia operatore “Easy Door”, perfezionata sia dal punto di vista funzionale, grazie a un software che rende più potente e veloce il sistema operativo, sia dal punto di vista estetico ed ergonomico, con uno schermo più ampio (wide screen) e una migliore sensibilità touch, simile a quella di un cellulare.