TLM: la prossima
Sempre più flessibile la tecnologia di confezionamento proposta da Gerhard Schubert GmbH. Il nuovo in fiera.
A Interpack 2014 Gerhard Schubert GmbH presenta in anteprima l’ultima generazione di TLM. Tra le diverse innovazioni: il prototipo della prima macchina confezionatrice senza armadio elettrico, lo scanner tridimensionale che costituisce una pietra miliare nell’elaborazione delle immagini e i transmoduli, aggiornati sia nella veste esterna che all’interno. In esposizione allo stand 14A06, Hall 14: tre linee picker e un impianto di confezionamento TLM con cartoni shelf ready per aerosol e cambio utensili automatico.
Più intelligenza, meccanica ridotta
Nello sviluppo dei nuovi progetti la Schubert segue sempre il principio di combinare un software intelligente con una meccanica ridotta al minimo. Una filosofia immediatamente visibile anche nella macchina confezionatrice senza quadro elettrico che, già al primo sguardo, mostra una linea del telaio notevolmente assottigliata. Nella serie TLM, là dove era in precedenza posizionato l’armadio elettrico, in futuro ci sarà bisogno di molto meno spazio perché il servoamplificatore è situato all’interno del controllo decentrato del robot TLM. Anche il numero delle parti elettroniche è stato notevolmente ridotto.
I vantaggi. Già allo stato attuale del progetto, Schubert ha aumentato l‘efficienza nella produzione e nella configurazione degli impianti mentre i clienti beneficiano di una manutenzione più semplice. Infatti, visto che ogni funzione può causare un disturbo, la riduzione dei pezzi riduce anche i possibili guasti.
La nuova dimensione del sistema Vision
Con lo scanner 3D, Schubert rende possibile una visione spaziale: ottenendo il profilo in altezza viene riprodotta la forma tridimensionale del prodotto da confezionare. Lo sviluppo si basa sulla visione stereoscopica (lo scanner rileva due viste del prodotto da due diverse angolazioni). La riproduzione dell’altezza avviene con una risoluzione di 0,5 mm su un settore misurato di 60 mm di altezza. Questa tecnologia eleva il controllo di qualità a un nuovo livello perché lo scanner 3D permette di inserire nuovi parametri di controllo quali il volume, il peso e l’altezza d’impilamento. Il sistema Vision tollera le impurità presenti sul nastro, se queste restano sotto una certa soglia di altezza, permettendo così di riconoscere i prodotti anche in condizioni particolarmente difficili.
La prima linea picker TLM con scanner tridimensionali è già in esercizio presso un produttore di dolciumi belga.
Transmodul con talento
Dall’introduzione nel 2009, sono circa 3000 i transmoduli montati su impianti di confezionamento TLM (top loading machine). Trasportano prodotti e scatole su macchine TLM standard e su linee picker oppure fungono da slitte trasportatrici degli utensili di imbutitura o durante il cambio degli utensili automatico. Anche lo sviluppo delle nuove riempitrici TLM è stato possibile soltanto grazie ai transmoduli. L’ultimo aggiornamento del Transmodul TLM prevede che la slitta sia accorciata e dotata di un LED per l’indicazione del modo d’esercizio. Il controllo elettronico si basa ora sul modulo Uni 5. I valori massimi di accelerazione e velocità sono già stati migliorati notevolmente, ma Schubert ha già in serbo il prossimo progetto per questo robot trasportatore intelligente: il Transmodul che fa le curve, aggiungendo un ulteriore grado di libertà nella progettazione del layout degli impianti rendendo alcune interfacce inutili e la struttura più compatta.
VMS: potenziata la trasmissione dei dati
Novità anche nel controllo delle macchine confezionatrici VMS. La quinta generazione dei moduli VMS comunica infatti via sercos, sistema bus Ethernet standard che oltre alla trasmissione dei dati in tempo reale garantisce anche la trasmissione deterministica dei segnali (16.000 segnali al millisecondo e 10 milioni di bit dati al secondo.
Flessibili e per qualsiasi prodotto
Le macchine confezionatrici esposte da Gerhard Schubert forniscono un’idea della gamma di impianti offerti dalla società tedesca.
Il prototipo della macchina confezionatrice senza armadio elettrico lavora sacche per infusioni, e proietta il costruttore tedesco nel mondo farmaceutico, per il quale è attivo il nuovo team Schubert Pharma.
L’impianto di confezionamento per l’incartonamento di bombolette aerosol, dopo la fiera, verrà consegnato al cliente. I visitatori possono dunque visionare dal vivo la funzione di cambio degli utensili automatico. L’impianto, che comprende solo quattro macchine parziali, lavora bombolette aerosol di quattro dimensioni diverse e forma i cartoni shelf ready in quattro formati differenti (vassoio di cartone con coperchio). Portata: 320 prodotti/min.
La linea picker, che raggruppa le bottiglie sui transmoduli con i robot TLM-F44, illustra invece le numerose opzioni offerte all’industria delle bevande. La macchina ha una portata di 12.000 bottiglie all’ora e mostra l’handling dei prodotti senza accumuli. Combinazione di struttura compatta ed elevata flessibilità.
Un’altra linea picker raggruppa barrette di cioccolata sui transmoduli TLM. La macchina ha una portata di 600 barrette/min e mostra come gli impianti TLM siano in grado di manipolare i prodotti in modo molto flessibile ed estremamente delicato.
Con l’ultimo update del transmodulo TLM la slitta è stata accorciata e dotata di un LED per l’indicazione del modo d‘esercizio. |
Il cambio degli utensili automatico permette di effettuare il cambio del formato al tocco di un pulsante. Gli utensili vengono sostituiti e riposti ordinatamente negli appositi scaffali, tutto automaticamente. |
La linea picker raggruppa bottiglie e raggiunge una portata di 12.000 bottiglie/h, mostrando come funziona l’handling dei prodotti senza accumuli. |
Una linea picker raggruppa barrette di cioccolata sui transmoduli TLM. La macchina ha una portata di 600 barrette al minuto e dimostra come gli impianti TLM siano in grado di manipolare i prodotti in modo flessibile e delicato. |
Lo scanner 3D soddisfa tutta una nuova gamma di specifiche, come il controllo di qualità con i nuovi parametri volume, peso o altezza d’impilamento. |