Precisione in piccolo formato

DIGITAL CUTTING Un plotter hi-tech per il formato medio-piccolo e un efficace sistema di movimentazione materiali per automatizzare l’intero ciclo di lavoro. A drupa Zund dà un saggio di expertise, con un occhio di riguardo alle applicazioni cartotecniche.

Drupa 2012 è stata l’occasione per presentare con l’enfasi necessaria ed efficaci dimostrazioni dal vivo le proposte più recenti della svizzera Zund, noto produttore globale di plotter a tecnologia avanzata, rappresentato in Italia da Logics (packaging e cartotecnica) e da ZundLab (grafica). Al centro dello stand, il nuovo plotter da taglio multifunzione Zund S3, lanciato in anteprima assoluta all’ultima Fespa e già richiesto da diversi utilizzatori. “Fratello  minore” del già affermato sistema G3, si caratterizza anzitutto per il formato piccolo e medio che lo rende particolarmente adatto a realizzare astucci, shopper e altri tipi di imballo, ma anche per alcune soluzioni tecniche che gli conferiscono una particolare solidità, precisione e velocità.

Coerentemente con l’orientamento della Zund a progettare sistemi integrati e modulari, più “semplici” da aggiornare in continuo, S3 rinnova le prestazioni di questa categoria di plotter, adottando sistemi finora appannaggio di piattaforme industriali di livello superiore. I motori diretti e la movimentazione su guide magnetiche assicurano, infatti, alla macchina valori di accelerazione superiori alla norma e un’assenza di vibrazioni pressoché totale, grazie a cui S3 può operare alla massima velocità senza perdere in precisione e a “manutenzione zero”.

L’altra caratteristica saliente della macchina è la flessibilità. Equipaggiato con unità roll-off per i supporti in bobina, S3 è in grado di lavorare con lo stesso livello di precisione un vastissimo range di materiali (tessuti, vinili, cartone, alluminio, film e materie plastiche). Allo stand di drupa sono state eseguite le lavorazioni più difficili, come il taglio e la finitura di alluminio, tessuti in bobina fino a 3 m di larghezza e materiali 3D fino a 50mm di spessore. Concepito in un’ottica di modularità e riduzione degli ingombri, amplia ulteriormente le proprie possibilità applicative con l’aggiunta di vari utensili di taglio e cordonatura e di una fresa da 300W; vanta inoltre un rapporto imbattibile fra qualità e prezzo.

Rivoluzionare la movimentazione A drupa i visitatori dello stand Zund hanno anche assistito a dimostrazioni di versatilità e funzionalità del software Zund Cut Center, in dotazione dei plotter S3 e G3 e, soprattutto, hanno visto in funzione il Board Handling System (BHS), un sistema di movimentazione per pannelli e lastre, costituito da un tavolo di carico e uno di scarico che permettono di automatizzare completamente il ciclo di lavoro.

Dal punto di vista tecnico questa attrezzatura presenta diversi aspetti originali sia nei componenti di handling (a iniziare dai tappeti mobili) sia nei controlli e delle altre funzionalità accessorie che, nel complesso, aumentano la velocità e produttività della linea, gestione degli sfridi compresa. Inoltre, e non è un dettaglio, nel BHS l’automazione avanzata si combina con l’accessibilità e la facilità di configurazione, consentendo di alternare, nel minor tempo possibile, le produzioni elevate e i lavori di campionatura o pre-serie, in modo estremamente agevole e semplice per l’operatore.
Infine, una precisazione: Zund presenta al mercato solo sistemi già testati e realmente disponibili; nella fattispecie il Board Handling System è già installato presso diversi utilizzatori mentre il nuovo plotter S3 ha già messo a segno i primi due ordini.                                   

Tecnologia da premio La linea di plotter da taglio S3 di Zund ha vinto un EDP Award 2012 nella categoria “Migliore attrezzatura di finishing per il grande formato”. Si tratta del quarto premio EDP consecutivo di Zund; gli altri le sono stati assegnati nel 2007 per la migliore attrezzatura di taglio, nel 2009 per i plotter G3 e nel 2011 per il software Zund Cut Center designato come “Migliore soluzione per la gestione del flusso di lavoro”.

Dove va il mondo (dei plotter)
«A drupa bisogna esserci, è obbligatorio! Non tanto per scoprire le ultime novità quanto per verificare gli orientamenti del mercato internazionale» dichiara Matteo Redaelli, titolare della Logics Srl e distributore ufficiale di Zund sul mercato italiano. «E, da questo punto di vista, l’edizione 2012 della fiera è stata chiarissima. Agli stand e alle demo dominavano, soprattutto in area digitale, gli operatori del BRIC: frotte di indiani, brasiliani e russi in veste di visitatori/potenziali acquirenti, e i cinesi dall’altra parte della barricata, in qualità di espositori (secondi per numero solo ai tedeschi, stando alle statistiche di Messe Düsseldorf, Ndr)».

Nessuna sorpresa, dunque, «ma un conto è leggerlo sui giornali - commenta Redaelli - altro è incontrare di persona i nuovi protagonisti della scena globale», provenienti dai Paesi che esprimono una domanda crescente di prodotti di qualità, per soddisfare consumatori consapevoli, colti, esigenti e con maggiori disponibilità economiche.
«A drupa quegli operatori erano, infatti, interessati alle soluzioni migliori a “tecnologia avanzata” più che alle macchine entry level, che ormai vengono prodotte localmente. Accanto a loro, peraltro, e questo invece non era affatto scontato, anche tanti italiani: pressoché assenti la prima settimana di fiera, sono arrivati la seconda, in cerca di soluzioni di alta gamma, versatili e dunque, capaci di generare plusvalore».

Per Redaelli è una conferma: « Per continuare a crescere - afferma da tempo e con convinzione - l’industria italiana non può che evolvere verso una specializzazione sempre più spinta e affermarsi così come la migliore nelle piccole produzioni di altissima qualità ed elevato grado di personalizzazione. La pratica lo dimostra: chi ha imboccato questa strada lavora con buoni risultati e gli altri, in mancanza di reazioni e progetti adeguati, non fanno che subire gli effetti della crisi.

Nel mondo della cartotecnica è particolarmente evidente. Qui le competenze sono decisive; più che l’automazione o la tecnologia in sé, è la capacità di realizzare un prodotto di qualità a fare la differenza. E l’esempio non è casuale vista la tendenza di tanti operatori a riconvertire parte della propria offerta nell’imballaggio che, come noto, cresce di più e con maggiore costanza di altre applicazioni più tipicamente “grafiche”».
Positivo l’atteggiamento del responsabile della Logics, che conclude: «Gli italiani devono riuscire a rimettere sul tavolo le carte che li hanno fatti vincere in passato: ricerca, fantasia, qualità… Forse abbiamo perso un po’ troppo tempo ma, con uno sforzo di programmazione e organizzazione, e con gli strumenti giusti, ce la possiamo fare».

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