MG2: la ricerca non finisce mai

A Emballage, Ernesto Gamberini, fondatore di MG2, storico costruttore di opercolatrici e di macchine per imballaggio, parla di uno sviluppo soddisfacente dell’azienda in termini commerciali, sostenuto da proposte tecnologiche avanzate. Come, in particolare, quelle relative ai sistemi di controllo del peso netto delle capsule, grazie ai quali l’azienda ha fatto un balzo in avanti nella garanzia di precisione del dosaggio, anche di pochi milligrammi.

 «Per MG2 il 2014 è terminato con un segno positivo e con un buon portafoglio ordini anche per l’anno in corso. E non si tratta di ordinativi solo per macchine standard, ma anche per dispositivi molto speciali, macchine sofisticate per applicazioni innovative. D’altronde, nel campo delle capsule abbiamo  introdotto novità significative in termini di dosaggio, in virtù della tendenza alla riduzione drastica di eccipiente a vantaggio del prodotto attivo. Questo fa sì che sia possibile, oggi, misurare partite infinitamente piccole di sostanze, dell’ordine dei 5-10 mg e anche meno, in genere molto difficili da gestire.  
Qualche hanno fa - con tinua l’imprenditore - abbiamo fornito a una multinazionale del farma una macchina di riempimento capsule estremamente veloce, fino a 250.000 capsule/ora con controllo del peso netto al 100%.
Una macchina progettata in collaborazione con il cliente e attrezzata con dispositivo di controllo per i bassi dosaggi con una scala di accuratezza di mezzo milligrammo, senza per questo pregiudicarne la velocità di rendimento.
E proprio a partire da quell’esperienza positiva abbiamo poi esteso l’applicabilità di questa raffinata tecnologia di dosaggio e controllo anche ai granuli e alle micro compresse e soprattutto alle combinazioni di prodotti, eseguendo il controllo del netto dosato di ogni singolo componente. In particolare i nostri sistemi riempiono le capsule con decine di micro compresse, eseguendone un controllo sia numerico che ponderale, considerando ovviamente la tara della capsula».

Visioni di mercato
Secondo Gamberini, a ragione dell’impegno in ricerca e sviluppo portato avanti da MG2, c’è il fatto che il mercato globale delle capsule è ancora molto dinamico. «A parte un 5% di fatturato in Italia, i mercati di sbocco più interessanti, in questo senso, sono l’India, gli Stati Uniti e tutta l’area Medio Orientale... se non fosse, purtroppo, scossa dall’instabilità politica.
Per quanto riguarda invece la produzione di macchine standard, abbiamo appena concluso un accordo con una grande società americana, attiva nel settore dei dietetici, che è ora in grado di fornire ai clienti non solo i suoi prodotti, ma eventualmente anche le nostre macchine di riempimento, in un pacchetto integrato. Una proposta commerciale che ha già prodotto diversi ordini».
E se la società ha preferito dichiarare conclusa l’”avventura” cinese (ovvero il progetto di produrre direttamente in Cina) per la sempre minore convenienza economica a fronte di una qualità che rimane assolutamente non paragonabile a quella delle produzioni europee, continua a registrare ottime performance  nel settore dell’imballaggio, in particolare in Italia e negli Stati Uniti.

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