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Dopo il successo delle complesse operazioni di riorganizzazione che hanno interessato a livello nazionale le attività di Sun Chemical Group, il business degli inchiostri per la stampa di imballaggi flessibili procede molto bene, all'insegna della qualità, del servizio, della sicurezza e del rispetto ambientale. Il modello adottato dalla Divisione Liquid Inks in Italia diventa pertanto un esempio da esportare. Luciana Guidotti
Fin dalle prime battute (si era nel 2000) il caso Sun Chemical/Total Inchiostri ha mostrato motivi di originalità, rispetto a molte operazioni di "concentrazione" che hanno ridisegnato la struttura del panorama produttivo ed economico mondiale.
Anzitutto, da subito, è stata chiara la volontà da parte degli acquisitori (controllati dalla giapponese DIC) di non uniformare tout court strategie e modalità di intervento delle realtà entrate a far parte dell'universo Sun. Anzi, con una dose ben calcolata di spregiudicatezza imprenditoriale, i due storici concorrenti hanno continuato a operare in concomitanza nel settore degli inchiostri da stampa a livello internazionale, con prodotti e marchi differenziati.
L'Italia per prima è stata teatro di questi cambiamenti e ora, Sun Chemical Corporation guarda addirittura all'evoluzione della Divisione Liquid Inks Italiana come a un modello di riorganizzazione esemplare da proporre ad altri paesi, in virtù della maggiore efficienza produttiva ottenuta e della strategia commerciale messa a punto, nel pieno rispetto di abitudini di mercato consolidate.
Il processo è stato tutto sommato scandito da ritmi veloci e, quel che più conta, da una chiarezza di intenti che ha indotto Fabio Deflorian (General Manager Liquid Inks del gruppo in Italia) a sostenere con estrema decisione la "propria" causa e la propria visione di riorganizzazione aziendale.
Ma veniamo ai fatti, senza dimenticare peraltro gli uomini che hanno reso possibile il cambiamento, ai quali è stato chiesto un grande sforzo di adattamento per "abbracciare" logiche industriali e commerciali diverse rispetto al passato, senza che questo potesse tuttavia influire sui rapporti con il mercato.
Genesi e realtà di un progetto
Deflorian (in Sun Chemical dal 1996, membro del Consiglio di Amministrazione e Direttore Generale della divisione Packaging dal gennaio 1998) forte dell'esperienza quindicennale nel mondo degli inchiostri da stampa, dopo aver incrementato del 45% i volumi di vendita nel quadriennio 1998-2001, con mano ferma e competenza tecnologica ha guidato fin dallinizio la nascita e l'affermazione della "nuova" realtà Sun Chemical Group, dedicata alla produzione degli inchiostri e delle vernici per la stampa di imballaggio flessibile.
Spiega Deflorian: "L'acquisizione di Total Inchiostri è stata parte qualificante della strategia di crescita sui mercati mondiali messa in campo da Sun Chemical. Con questa operazione infatti è stata raggiunta una copertura mondiale pressoché totale sia in termini di volumi che di presenza commerciale: 66 nazioni con 290 tra siti produttivi, centri di distribuzione, filiali e, nella sola Europa, 38 unità operative".
Una volta completata l'acquisizione del business Total Inchiostri, anche in ltalia è stato avviato un progetto ad hoc per realizzare nuovi impianti produttivi ad alta capacità ed elevata automazione.
"Non va dimenticato - prosegue Deflorian - che il nostro è un business fortemente connotato "all'italiana", per la tipologia di prodotto che dobbiamo realizzare; per quanto riguarda infatti il settore dell'imballaggio flessibile noi produciamo sostanzialmente inchiostri monosolvente, in risposta alle esigenze dei principali trasformatori nazionali. Da qui sono derivate le scelte che hanno coinvolto a cascata tutti i siti produttivi "portati in dote" dalle diverse realtà che oggi compongono il nucleo italiano di Sun Chemical Group".
Spiega ancora il manager che "in realtà Sun Chemical Corporation non intendeva procedere per accorpamenti o fusioni. Tuttavia le cose sono andate diversamente, perché, in Italia, ci siamo fatti promotori di una strategia di integrazione, capace di avviare con maggiore libertà sinergie industriali e commerciali positive ed efficaci. Nonostante alcune resistenze iniziali, i vertici della Sun Corporation ci hanno dato credito e i risultati raggiunti in termini di fatturato, di volumi prodotti, di livelli di assistenza e di dinamismo che siamo riusciti a conseguire in virtù della razionalizzazione e della riallocazione delle produzioni, hanno confermato la bontà delle nostre intenzioni. Oggi la nostra strategia è presa ad esempio all'interno del gruppo, tanto che il "progetto Italia" è stato premiato e verrà esportato anche in altre nazioni europee".
L'organizzazione del colore
Sun Chemical Group nasce a tutti gli effetti il 1° gennaio 2002 dalla fusione e dall'incorporazione dei due grandi produttori di inchiostri e vernici per le arti grafiche e gli imballaggi flessibili (Sun Chemical e Total Inchiostri divenuta nel frattempo Coates), dando così vita al più grande "polo" produttivo mondiale del settore degli inchiostri per arti grafiche.
È in questo contesto che prende forma anche l'idea di un sito produttivo all'avanguardia chiamato "Caleppio 2", che oggi si configura come il più grande stabilimento europeo dedicato alla produzione di inchiostri e vernici per il packaging. Si tratta della "punta di diamante" di un lavoro di riallocazione delle produzioni, che ha coinvolto gli altri impianti operativi in Italia, dislocati a Firenze, Sordio (Lodi) e Torino. Ma andiamo con ordine. "Il sito di Caleppio 2 che apparteneva alla Total Inchiostri (ex Rotorama, Lorilleux, Velac, eccetera) ha subito una profonda trasformazione" spiega Deflorian. "Infatti, se in passato vi si producevano linee di prodotti sia a base acqua che solvente per packaging, carta, cartone ondulato ed editoria, oggi gli impianti sono esclusivamente dedicati alla produzione di inchiostri, vernici e basi extraconcentrate a solvente per film plastici, alluminio sottile e carta, con una produzione di oltre 32 mila t/anno. Gli investimenti a Caleppio 2 hanno infatti incluso la messa in funzione di un "mother plant", che produce per macinazione diretta basi nitro colorate extraconcentrate, utilizzate sia per il nostro fabbisogno che per quello di alcune nostre consociate in Europa. Con questo ulteriore investimento, ci siamo resi autosufficienti a tutti gli effetti". La razionalizzazione produttiva ha coinvolto, come dicevamo, anche gli altri stabilimenti italiani, con il risultato che ora l'impianto di Firenze è stato dedicato esclusivamente alla produzione di inchiostri all'acqua per carta e cartone ondulato (12 mila t/anno), quello di Torino produce sia inchiostri ad acqua per carta e cartone ondulato, sia inchiostri a base solvente per l'imballaggio (8 mila t/anno complessive) mentre l'impianto di Sordio ha cessato le attività, confluite a Caleppio 2.
"In particolare, la decisione di chiudere il sito di Sordio, spostando gradualmente i volumi e gli operatori a Caleppio 2, ha fatto sì che ci trovassimo ad affrontare una sfida interessante: rendere la nuova realtà produttiva immediatamente competitiva, passando però attraverso la perfetta integrazione di mentalità e comportamenti aziendali fino a renderle proattive, così da poter gestire al meglio gli impianti di nuova concezione".
Promuovere le diversità
Deflorian ha dunque tirato le fila di un progetto di grande complessità tecnica, senza tuttavia tralasciare le potenziali ricadute di carattere commerciale. A fronte di un drastico mutamento degli scenari produttivi, ma seguendo una logica "corporate" espressa dalla casa madre, sono stati infatti mantenuti inalterati i marchi delle linee di prodotto, che si rifanno a produttori "storici" e conosciuti, come Cometa, Demachem, Fisat (TO), Lorilleux, Rotorama, Sun Chemical Baglini e Velac per non alterare le abitudini di consumo, rispettando il volere del mercato, e "l'abbiamo potuto fare - puntualizza Deflorian - perché abbiamo realizzato impianti che ci permettono di produrre in modo automatico ed efficiente le diverse tipologie di inchiostri. La qualità è ovviamente rimasta invariata rispetto a quella garantita prima dell'acquisizione e delle fusioni. E, soprattutto, i brand non sono in concorrenza tra loro, perché la rete di vendita dipende da un'unica direzione generale, che ha messo a punto una strategia in grado di gestire le potenzialità di ciascun marchio".
Anche il lavoro di razionalizzazione sul fronte commerciale quindi porta qualche segno di novità, rendendo l'esperimento complessivo alquanto interessante.
"La rete di vendita rimane comunque molto estesa e complessa, proprio perché deve occuparsi di un'ampia gamma di prodotti che, talvolta possono sembrare in concorrenza tra loro, ma che in realtà esprimono prestazioni differenti.
D'altronde, operare cambiamenti drastici sul piano commerciale, per noi avrebbe significato una riorganizzazione a livello formulativo e industriale, che avrebbe costretto i clienti a rifare test di prova e omologazione sui prodotti, cosa che abbiamo voluto evitare, mantenendo le linee tradizionali". Operazione dunque, complessa e delicata, anche perché, mentre si dovevano ottenere risultati di mercato soddisfacenti, in parallelo era necessario amalgamare diverse culture aziendali, fino a far comprendere i nuovi meccanismi e le possibili sinergie emergenti dalla nuova realtà.
Appare evidente che la politica messa in atto dalla multinazionale Sun, che oggi detiene una quota del mercato italiano ben superiore al 40%, è molto attenta alla personalizzazione, alle richieste specifiche del mercato e alle regole dettate dalla tradizione. "Una strategia che, con intelligenza, è stata adottata per far fronte alla concorrenza sempre agguerrita da parte di vari soggetti industriali, grandi o piccoli che siano. Perché - riconosce Deflorian - anche le aziende non multinazionali nostre concorrenti sanno mettere in campo flessibilità e dinamismo, e un prezzo diventa spesso un "terreno di scontro" decisivo".
Ricerca, competività e fattore umano
Dalle parole convinte di Deflorian capiamo che il coordinamento tra le varie realtà che compongono l'universo Sun Chemical non è "virtuale" e molto è stato fatto per migliorare l'interscambio di know how a livello tecnico, e le collaborazione commerciali, nel rispetto delle aree di competenza a livello mondiale.
"Il processo sta avanzando di buon passo, il mercato continua ad avere a disposizione gli stessi inchiostri del passato e i siti produttivi, anche se ridotti di numero, sono stati potenziati e specializzati. In sostanza riusciamo a dare risposte su misura al mercato, proprio perché abbiamo alle spalle una struttura coesa, fatta anche delle sinergie tra laboratori di ricerca, i cui risultati vengono messi a disposizione a livello di gruppo".
Al di là dei singoli laboratori di R&D e controllo qualità annessi ai siti produttivi, Sun Chemical Group e le consociate si avvantaggiano del supporto di quattro laboratori centrali (2 in Europa, 1 in America, 1 in Giappone) che, oltre a monitorare a livello globale le problematiche emergenti dai trasformatori, possono interagire con i responsabili nazionali nelle procedure di formulazione, e svolgono un'attività fondamentale di ricerca su progetti sia "futuristici" che di attuale applicazione. "In questo contesto è stato determinante l'aver puntato sulle risorse umane in quanto - ribadisce il manager - non dovevamo riunire solo realtà aziendali difformi, ma far sì che uomini di estrazione, cultura e filosofia diverse potessero trovare una lingua comune di scambio.
Ora, quegli stessi uomini che fino a tre anni fa operavano da concorrenti in ambito nazionale, condividono spazi fisici e strategie commerciali, in buona armonia e con un proficuo interscambio quotidiano ma in più, in questa situazione, abbiamo trovato ragione per fornire un servizio al cliente affidabile e tempestivo senza tralasciare la priorità dello sviluppo e ricerca tecnologica.
Oggi, d'altronde, le esigenze in termini di barriera, di bonding nei laminati, di ridotta ritenzione solventi e sia purezza dell'inchiostro che delle materie prime utilizzate nella produzione hanno subito un drastico innalzamento e, più che mai, in queste condizioni, è necessario essere proattivi, anticipando le esigenze e le richieste, non facendosi trovare impreparati e fornendo le risposte adeguate. Aggiungendo la nostra qualità e la sicurezza dei nostri sistemi produttivi".
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The gamut of "Italian" inks
On the heels of the success of the multipart across-the-board reorganization scheme that involved all Sun Chemical Group operations in Italy, the business of ink and coatings for flexible packaging is proceeding full speed ahead, distinguished by quality, excellent service, safety and environmental responsiveness. The model adopted by the Liquid Inks division in Italy has become an example worthy of export. Luciana Guidotti
Since its very beginnings (we are talking about early 2000), the Sun Chemical/Total Ink acquisition has differentiated and set itself apart from many other corporate "concentration" operations that have rewritten the structure of the global manufacturing and economic panorama.
First of all, the buyers (controlled by the Japanese DIC) decided not to immediately standardize tout court the strategies and methods of doing business implemented by the established companies joining the Sun universe. Quite the contrary. A judiciously measured dose of entrepreneurial impartiality has allowed the two historic competitors to continue to work productively in the printing inks sector on a global level, offering customers a range of differentiated products and trademarks.
Italy was one of the very first theatres of these changes and today, Sun Chemical Corporation considers the evolution of the Italian Liquid Inks Division a model of exemplary reorganization, worthy of export to other countries. The streamlining effort resulted in improved production efficiency and a redefined commercial strategy, while respecting the expectations and habits of a consolidated market.
The process was marked by a fairly swift pace and, what's perhaps more important, by the clarity of intentions that encouraged Fabio Deflorian (General Manager of the Italian Liquid Inks division) to defend his personal cause and vision of corporate reorganization with steadfast determination.
Now let's look at the facts and figures, while making mention of the men and women who have made these changes possible. The people at Sun were asked to do the lion's share of the work, to "embrace" completely different industrial and commercial techniques compared with the past, and did so without negatively influencing market relationships.
The genesis and evolution of a plan
Deflorian (with Sun Chemical since 1996, member of the Board of Directors and General Manager of the Packaging Division since January 1998) brought to Sun fifteen years of experience in the printing inks industry. After having increased sales volumes by 45% in the four-year period between 1998 and 2001, Deflorian used a firm hand and expert technological skills to guide the foundation and success of the new Sun Chemical Group enterprise, dedicated to the production of inks and pigments for printing on flexible packaging. Deflorian explains: "The acquisition of Total Inchiostri was a key component in the strategy of expansion on the world market implemented by Sun Chemical. With this strategy, we have achieved virtually comprehensive global coverage in terms of volumes as well as commercial presence. Sun is now present in sixty-six nations with a total of 290 production sites, distribution centres, branches and 38 operating units in Europe alone. Once the acquisition of the Total Inchiostri was completed, a specific plan was put in place in Italy to build new high-capacity and highly automated production systems. "I shouldn't forget to mention - continues Deflorian - that ours is a very "Italian-oriented" business, owing to the type of product that we must make. As regards the flexible packaging sector, we produce mainly monosolvent inks, to meet the needs of the leading national converters. This was the basis for the choices that have gradually involved all the productive sites "that were brought in as dowry" by the various companies that now make up the Italian nucleus of Sun Chemical Group".
The General Manager continues by explaining that "Sun Chemical Corporation did not originally intend to go the way of incorporations or mergers. However, the events took a different course, because we became proponents in Italy of a strategy of integration, capable of igniting the positive and effective industrial and commercial synergies with the utmost freedom. Despite the initial resistance, the top management of Sun Corporation rewarded us with their confidence and the results in terms of sales, production volumes, levels of assistance and overall dynamism that we achieved by virtue of the reorganization and reallocation of production have confirmed the credibility of our intentions. Today, our strategy has been taken as an example for the entire Group, to the point where the "Project Italy" was honored with awards and will be exported to other European nations".
Organization of the color
Sun Chemical Group was instituted to all intents and purposes on January 1, 2002 as a result of the merger and incorporation of two large ink and pigment manufacturers for graphic arts and flexible packaging (Sun Chemical and Total Inchiostri, afterwards known by the name of Coates), spawning the largest international manufacturing partnership for inks for graphic arts.
These were the conditions where the idea was formulated to set up a revolutionary production site known as "Caleppio 2" that has since become the largest European plant dedicated to production of inks and pigments for packaging. This is the cutting edge of a production reallocation effort that has involved the other manufacturing plants in Italy, located in Florence, Sordio (Lodi) and Turin. But let's take things one step at a time.
"The Caleppio 2 site, formerly belonging to Total Inchiostri (formerly Rotorama, Lorilleux, Velac, et. al.) was put through a major transformation project" explained Deflorian. "In fact, though water-based product lines and solvents for packaging, paper, corrugated cardboard and publishing had been produced here in the past, today the facilities are exclusively devoted to the production of inks, pigments and super-concentrated bases for solvents for plastic films, aluminium sheets and paper, with production volumes of over 32 thousand tons per year. The investments made in Caleppio 2 have entailed setting up a "mother plant" that produces super-concentrated colored nitrogen bases for direct grinding for in house needs as well as produced on behalf of our European partners.
This additional investment afforded us the ability to be self-sufficient to all intents and purpose".
As mentioned, streamlining our production activities has also involved the other Italian plants, with the result being that today, the Florence plant is allocated exclusively to the production of water-based inks for paper and corrugated cardboard (12 thousand tons per year), the Turin site produces both water-based inks for paper and corrugated cardboard and solvent-based inks for packaging (8 thousand tons total annually), while the Sordio plant has closed its operations, moving the business over to Caleppio 2.
"In particular, the decision to close the Sordio plant and progressively move operations and employees to Caleppio 2 brought us face to face with an interesting challenge: making the new production site immediately competitive, while seamlessly integrating corporate mentalities and behaviours, making them proactive in order to best handle the new generation of systems".
Promoting diversity
Deflorian has pulled the strings of a highly complex technological project, without neglecting to consider the potential repercussions on the commercial front. Faced with a drastic change in the manufacturing panorama, while following the "corporate" logic dictated by the parent company, Deflorian decided to leave the original company trademarks of the product lines unaltered, as they refer to the "historic" and recognized manufacturers such as Cometa, Demachem, Fisat (TO), Lorilleux, Rotorama, Sun Chemical Baglini and Velac. The aim was to avoid altering consumer habits, while respecting market needs. Deflorian notes that "we were able to do this because we constructed plants and systems that give us efficiency and complete automation in producing all the inks we offer. Obviously, the product quality has retained the same level of excellence guaranteed before the acquisitions and mergers. And most importantly, the brands do not compete with one another because the sales networks report to a single general management that has set up a strategy able to make the most of the strengths of each brand".
The streamlining and reorganization scheme done to the sales divisions also shows signs of innovation, making the total experience very interesting.
"The sales network is still very vast and complex, mainly because it must handle such a wide range of products which at first glance might seem to compete with one another, but in reality each offers unique and compatible characteristics. Besides, making drastic changes on the commercial front would have required a complete reorganization in terms of industrial methods and formulas which would have caused our customers to perform additional testing and homologation procedures on the products, something we wanted to avoid by keeping the traditional lines".
A complex and delicate operation, partly because while it was important to achieve satisfactory market results, at the same time, it was important to amalgamate different corporate cultures, in order to understand the new mechanisms and possible synergies arising as a result of the new corporation.
It seems clear that the policy implemented by the multinational Sun - which today holds a share of the Italian market far exceeding 40% - is very attentive to personalising its products, to meeting specific needs of the market and the rules dictated by local tradition. "The strategy was shrewdly implemented to tackle the increasingly stiff and aggressive competition by industrials entities, large and small alike. Because - adds Deflorian - even non multinational companies, our competitors, are able to offer a flexible and dynamic service, and product price often becomes the deciding factor".
Research, competition and the human factor
From Deflorian's convincing and assertive statements, we can read that the coordination between the various areas that make up the Sun Chemical world is anything but "virtual". Much has been done to improve the exchange of technological expertise and augment commercial cooperation, while making each geographic division independent. "The process is progressing at a swift pace. The market can still rely on the same high quality inks of the past and the manufacturing plants, albeit fewer in number, have been reinforced and specialised. In essence, we have been able to supply tailor-made products and services to the market, mainly because we can rely on a cohesive structure, consisting in synergies between research laboratories whose results are available to all the companies of the Group". Beyond the individual R&D laboratories and quality control annexed to production sites, Sun Chemical Group and its partner companies offer the advantage of technical support of four central laboratories (two in Europe, 1 in the US, and 1 in Japan). In addition to globally monitoring the problems emerging from the converters, the labs keep open lines of communication with the national managers in charge of product formulas and carry out the essential research work on "futuristic" projects and current applications.
"In this context, our human resources have been pivotal" repeats the Deflorian. "Our challenge was to unite different types of companies and pave the way for people of different backgrounds, cultures, and philosophies to find a common, shared language. Today, the people that three years ago were Sun's competitors on the national territory are sharing physical spaces and commercial strategies in perfect harmony and with a rewarding daily exchange. But what's more, in this situation, we have found the correct proportions to supply a reliable and timely service to the customer without setting aside priorities like development and technological research. After all, market needs in terms of barriers, bonding in laminates, reduced retention solvents, and purity in the ink and in the raw materials used in production have taken a leading role and today more than ever, in these circumstances, it is vital to be proactive, to anticipate the needs and requests of the customer. These days, you can't be caught unawares and you have to find a way to come up with the right answers. While adding quality and safety to our production systems".
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Prodotti di tendenza
La Divisione Liquid Inks di Sun Chemical Group, focalizzata sulla produzione di inchiostri e vernici per l'imballaggio, nel 2002 ha espresso un fatturato di circa 140 milioni di Euro (+5% circa sull'anno precedente) e prevede una crescita ulteriore per il 2003 intorno al +3%.
Oltre a occupare una quota consistente del mercato interno, ben superiore al 40%, Sun Chemical Group esporta inchiostri, vernici ed adesivi nel bacino del Mediterraneo e nell'Est Europeo fino alla Siberia.
Numeri di rilievo, certo, ottenuti grazie a un confronto attivo con i trasformatori e, in seconda battuta, con gli end user, di cui comprendere desideri e necessità, grazie a una costruttiva collaborazione tecnica. D'altronde la perfezione della stampa è ormai diventata fattore chiave del successo di un imballaggio e, di conseguenza, di un prodotto.
È proprio intorno alla fornitura di inchiostri e vernici capaci di adeguarsi alle esigenze più esasperate, in fatto di precisione, brillantezza, basso odore residuo, pulizia e sicurezza, che la Divisione Liquid Inks italiana di Sun Chemical Group ha costruito la propria fama e il proprio business.
Insomma, è il desiderio di "immagine" e di sostanza espresso dai buyer a scandire lo sviluppo di questi prodotti tecnici, le cui formulazioni più recenti sono state messe a punto per migliorare la definizione e lo scarico del colore, la purezza, oltre il bassissimo residuo di odore e i ridotti livelli di ritenzione solvente (di fatto drasticamente diminuiti malgrado il significativo incremento delle velocità di stampa).
A fronte di un impiego in crescita di film flessibili dalle strutture complesse nel confezionamento di alimenti, bevande, pet food e detergenza gli inchiostri devono essere ormai in grado di sopportare condizioni di impiego particolarmente difficili, come la sterilizzazione o comunque una serie di resistenze meccaniche e chimiche dai limiti e particolarità assai elevate.
Sun Chemical Group sta quindi lavorando allo sviluppo di prodotti con prestazioni sempre più elevate come ad esempio la nuova gamma di inchiostri vinilici Sunply HBN per la stampa rotocalco, recentemente presentata alla clientela, che garantisce una stampabilità ottimale e una migliorata bagnabilità, con caratteristiche di adesione e di bonding incrementate su film di poliestere e in particolare su film poliammidico.
Per la stampa flessografica a base solvente sono già state messe a punto particolari serie di inchiostri denominate SUNBOND e PLURIFAN idonee alla stampa su nylon e poliestere caratterizzate da buona stampabilità, buoni valori di adesione e di bonding e ottimali resistenze alla sterilizzazione. Per quanto riguarda la flexo a base acqua, sarà a breve presentata una nuova serie di basi extraconcentrate che, abbinate allutilizzo di vernici tecnologiche di produzione Sun, assicura un miglior trasferimento dell'inchiostro, a tutto vantaggio della qualità del prodotto stampato e dell'economicità del processo.
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Trendy products
The Liquid Inks Division of Sun Chemical Group, specialised in inks and lacquers especially developed for the packaging sector, registered sales of 140 million euros in 2002 (up 5% with respect to the previous year) and is forecasting further growth on the order of 3% for 2003. In addition to holding a substantial share of the Italian market, exceeding 40%, the Sun Chemical Group exports inks, pigments and adhesives across the Mediterranean basin and Eastern Europe all the way to Siberia. Unquestionably impressive figures, achieved thanks to Sun's active involvement with its converter customers and, secondarily, with the final users to understand their requirements and needs, thanks to beneficial technical cooperation. After all, perfection in printing has become a key factor in the success of product packaging and, as a result, of the product. The Italian Liquid Inks Division of Sun Chemical Group has built is reputation and its successful business on producing and supplying inks and pigments that can meet the most demanding needs for precision, brilliance, low residual odor, cleanliness and safety.
In short, the interest in building an "image" and reputation expressed by the buyers has stimulated Sun to conceive and develop these high tech products. The most recent formulations were developed to improve colour definition and clarity, overall pigment purity as well as lessen residual odor and reduce levels of solvent retention (which decreased dramatically despite the substantial increase in the speed of printing).
Faced with the growing use of industrial flexible films in packaging foods, beverages, pet foods and detergents industries, modern inks must be able to withstand particularly difficult use conditions, such as sterilization for example, as well as a series of extremely high mechanical and chemical resistances. The Sun Chemical Group is working toward development of products with increasingly higher and more sophisticated levels of performance. One innovation recently introduced to the customers is the new range of Sunply HBN vinyl inks for gravure printing. This line ensures optimal compatibility and improved wettability together with increased adhesion and bonding values on polyester films and has proved especially ideal for use on polyammide film. Sun has also developed a very special series of inks for solvent-based flexographic printing. This line includes SUNBOND and PLURIFAN, ideal inks for printing on nylon and polyester substrates and denoted by good printability, good adhesion and bonding qualities and excellent resistance to sterilisation. In the area of water-based flexographic printing, a new super concentrated base series will be introduced that, when coupled with the use of high- tech pigments produced by Sun, ensure the very best transfer of the ink onto the package, with the same advantages in terms of product quality and process economy.
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