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Carta e ambiente: un buon Rapporto
Il 4° Rapporto Ambientale dellIndustria Cartaria Italiana, presentato lo scorso 20 marzo a Roma, testimonia i progressi delle cartiere sul terreno dello sviluppo sostenibile. Le principali voci del bilancio riguardano la riduzione dei consumi di risorse idriche (-40% rispetto agli anni 70), la progressiva diffusione dei sistemi di gestione ambientale (gli stabilimenti certificati ISO 14001 producono circa il 29% della carta made in Italy) e i nuovi traguardi in fatto di efficienza energetica. Il documento, inoltre, testimonia limportante contributo al contenimento delle emissioni di gas serra, grazie ai processi di cogenerazione in cartiera (oltre il 50% dei 7,3 miliardi di kWh utilizzati).
Infine, la carta da macero è oggi la principale materia prima dellindustria cartaria italiana, che impiega il 57% di fibre riciclato, ponendosi così ai vertici europei. Questi risultati sono stati ottenuti con ingenti investimenti da parte delle imprese: Assocarta ne valuta lentità in circa 4 miliardi di Euro.
Paper and environment: a good Report
The 4th Italian Paper Industry Report, presented 20 March at Rome, bears witness to the progress of the papermills in terms of sustainable development. The main items of balance concern the reduction of consumption of hydro resources (-40% compared to the seventies), the progressive and continuous spread of environmental management systems (works certified ISO 144001 produce around 29% of paper made in Italy) and the new achievements in terms of energy efficiency. As well as that the document bears witness to the important contribution to the containment of gaseous emissions, thanks to the paper cogeneration process (over 50% of the 7.3 billion kWh used).
Lastly, according to the report, waste paper is today the main raw material of the Italian paper industry, that uses 57% recycled fibres, thus featuring among the top in Europe.
These results have been achieved with huge investments made by the companies: Assocarta rates these as standing at around 4 billion Euros.
Un seminario sul pack ecocompatibile
Il 23 e 24 aprile scorsi, a Valenzia (E), si è svolto un seminario dalleloquente titolo European Seminar on Eco-Friendly Packaging.
Lincontro è stato organizzato nell'ambito dei progetti europei Ecopac e Packtech da KVL (The Royal Veterinary and Agricultural University, Denmark), SIK (Swedish Institute for Food & Biotechnology) e Ainia (Centro Tecnológico, Spain). Obiettivo: diffondere conoscenze sui metodi di riciclo dei materiali da imballaggio attualmente in uso in Europa, fornire una panoramica dei progetti di ricerca attualmente in corso nel mondo su tale argomento, e aggiornare sulla situazione legislativa europea.
Rivolto prevalentemente allindustria, il seminario ha coinvolto relatori di alto profilo, attivi nelle istituzioni comunitarie come in istituti di ricerca, aziende, associazioni imprenditoriali e rappresentanti di consumatori e movimenti ecologisti.
A seminar on eco-friendly packaging
On the 23 and 24 April Valencia (E) witnessed the holding of the European Seminar on Eco-Friendly Packaging.
The encounter was organized under the European projects Ecopac and Packtech by KVL (The Royal Veterinary and Agricultural University, Denmark), SIK (Swedish Institute for Food & Biotechnology) and Ainia (Centro Tecnológico, Spain).
The objective: to spread knowledge and awareness on the methods of recycling packaging material currently in use in Europe, give an overview on the study projects currently underway in the world on the subject and update on the European legislative situation.
Aimed mainly at industry, the seminar hosted speakers of great standing, active in community institutions and research institutes, companies, entrepreneurial associations as well as consumer representatives and ecological movements.
Imballaggi dacciaio: record per il riciclo
Lacciaio ha ampiamente superato gli obiettivi di riciclo stabiliti dalla direttiva europea sugli imballaggi e rifiuti da imballaggi (entro giugno 2001 era necessario raggiungere un target minimo di riciclo del 15% per ogni materiale, mentre il riciclo totale di tutti i materiali di confezionamento avrebbe dovuto attestarsi tra il 25 e il 45%).
Secondo i dati APEAL (lassociazione dei produttori europei di acciaio per imballaggio) circa il 55% dei packaging di acciaio immessi sul mercato UE è stato riciclato, con risultati a livello nazionali oscillanti tra il 25 e l88%.
Alcuni paesi del Sud Europa hanno compiuto notevoli progressi dal 2000 ad oggi: lItalia è cresciutadi 18 punti percentuali sino al 44%, la Spagna di 13 punti sino al 46% e il Portogallo di 12 punti sino al 28%.
Quelli in cima alla classifica sono Belgio (88%), Lussemburgo e Germania (78%), Paesi Bassi e Austria (77%), Svezia (71%) e Svizzera (70%).
Nel 2001, in particolare, sono state riciclate in Europa 1.900.000 t di imballaggi dacciaio, cifra che rappresenta un aumento del 15% rispetto al 2000.
Record growth for steel packaging recycling
Steel has greatly exceeded the recycling targets of the EU Packaging and Packaging Waste Directive stipulating that each packaging material needed to achieve a minimum recycling rate of 15% by June 2001 and that recycling of all packaging materials in total was to be between 25% and 45%.
Data compiled by APEAL (the European steel packaging producers association) showed that around 55% of the steel packaging entering the market in the European Union had been recycled, with national results ranging from 25% to 88%.
Some countries in southern Europe have made notable progress since 2000: Italy increased by 18 percentage points to 44%, Spain by 13 percentage points to 46% and Portugal by 12 percent to 28%.
Belgium (88%), Luxembourg and Germany (78%), the Netherlands and Austria (77%), Sweden (71%) and Switzerland (70%) remain the leading countries for steel packaging recovery.
In 2001, 1,900,000 tonnes of steel packaging were recycled in Europe. This represents an increase of 15% compared to 2000.
I piccoli amici dellacciaio
Dopo il successo riscosso lo scorso anno a Genova, la seconda edizione del premio Acciaio Amico (organizzato dal Consorzio Nazionale Acciaio) ha interessato i ragazzi delle scuole elementari e medie delle province di Parma e Reggio Emilia.
La prima sezione, riservata alle scuole elementari, era aperta alle diverse creazioni artistiche come disegni, collages, plastici e statue, mentre nella seconda sezione, riservata alle medie inferiori, gli alunni erano coinvolti nell'ideazione di una campagna di sensibilizzazione al recupero e riciclo dellacciaio con relativo slogan.
Le classi vincitrici - La giostra dacciaio della classe 1 A Scuola Elementare Corridoni (1) e il manifesto per sensibilizzare alla raccolta differenziata Tonno subito
.. non tonno più, opera della classe 3 G Scuola Media Toscanini, hanno vinto il primo premio nel concorso di Parma. Nella vicina Reggio Emilia, invece, si sono aggiudicati il riconoscimento la classe 4 B Scuola Elementare Carducci, con Il gioco di Ninetto il cassonetto, e la 3 B della Scuola Media Dalla Chiesa, con Il fusto innamorato (2). Ai vincitori spetta una gita allAcquario di Genova e un personal computer con stampante.
Little friends of steel
After the success achieved last year at Genoa, the second edition of the Friendly Steel awards (organized by the National Italian Steel Consortium) involved students attending the elementary and middle schools of Parma and Reggio Emilia.
The first section, reserved for the elementary schools, was open to the different artistic creations such as drawing, collage, sculpture and statues, while the second section, reserved for the lower middle schools, the students were involved in the creation of an awareness campaign for recovering and recycling steel with relative slogan.
The winning classes - The steel merry-go-round of class A of the Scuola Elementare Corridoni (1) and the poster for creating awareness for segregated collection Tonno subito
.. non tonno più [a play on the words return and tunafish in Italian] work of the class 3 G of the Scuola Media Toscanini, won the first prize in the Parma competition. In close-by Reggio Emilia in turn, class 4 B Scuola Elementare Carducci won with Il gioco di Ninetto il cassonetto [the game of Ninette the rubbish skip] and the Scuola Media Dalla Chiesa drum in love (2). The prize is a trip to the Genova Aquarium and a personal computer and printer.
Occasioni per il pack ecologico
Secondo una ricerca svolta di recente dal Cermes (Centro di Ricerca sui Settori e sui Mercati Industriali dellUniversità Bocconi, Milano) e commissionata da Comieco, Corepla e Ipack-Ima, le fiere specializzate sono considerate dalle imprese produttrici dimballaggi il veicolo migliore per scambiare informazioni e, soprattutto, presentare prodotti e soluzioni eco-compatibili. Sei aziende su dieci, addirittura, hanno già in serbo diverse proposte innovative in questo campo, ma lamentano la mancanza doccasioni adeguate per esporle. Inoltre, se l80% degli utilizzatori e il 72% dei produttori di imballaggi esprimono un interesse crescente verso nuove, eventuali iniziative fieristiche, la quasi totalità vorrebbe che tali appuntamenti fossero fissati allinterno delle esibizioni già esistenti; fra queste, la più gettonata è Ipack-Ima. Fra i temi di maggiore interesse indicati dagli utilizzatori di imballaggi, infine, figurano la prevenzione e il miglioramento dellecologia del packaging (86%), seguiti dalle problematiche di smaltimento e riutilizzo (60%).
Occasion for ecological pack
According to a study carried recently by Cermes (Study centre on Industrial Sectors and Markets of the Bocconi University, Milan) and commissioned by Comieco, Corepla and Ipack-Ima, specialised trade fairs are considered by packaging producers as the best vehicle for exchanging information and aboveall, for presenting eco-compatible solutions and products to the public. As many as six companies out of ten already have several innovatory propositions to be made in this field, but complain of the lack of occasions to exhibit the same. As well as that, if 80% of users and 72% of packaging producers express a growing interest towards possible new fair undertakings, virtually all of them would like these to be held within existing shows; among these the most popular is Ipack-Ima. Lastly, among the themes of greatest interest indicated by the packaging users one has prevention as well as the improvement of packaging ecology (86%), followed by the problem of disposal and reuse (60%).
La selezione dei materiali: ieri e oggi
È il 4 maggio 1994: alle porte di Milano viene presentato il primo impianto con tecnologia italiana di separazione del materiale plastico da post consumo. Per il variegato "mosaico" di plastiche la possibilità di "separare" per matrice polimerica è una vera e propria rivoluzione: grazie al riciclo meccanico, da quel momento, sul mercato saranno disponibili per quantità e qualità, delle vere e proprie materie prime seconde.
A cura di Monica Pasquarelli
Ma in nove anni cosa è cambiato? Moltissimo. Immutato da allora è rimasto solo il ruolo centrale del cittadino, perché la raccolta differenziata fatta in ambito domestico rimane la base che alimenta lintero sistema. È cambiata la sua coscienza ambientale, perché è cresciuta, o sta crescendo, la consapevolezza di avere un ruolo come cittadino-consumatore. Il decreto Ronchi e il sistema Conai hanno contribuito fortemente, dando ulteriore impulso al sistema: la raccolta differenziata della plastica nel 2003 ha infatti raggiunto le 200.000 t (nel 1994 erano 24.000 e nel 1993 solo 11.000).
La tecnologia - Sono mutati i metodi della raccolta e della selezione: la divisione dei rifiuti è un'attività che costa molto, con la contraddittoria eventualità che i costi per raccolta, trasporto, controllo siano superiori al valore delle materie prime seconde prodotte nei processi di riciclo. Molte le risposte date e molte le applicazioni, tutte volte a privilegiare l'economicità dei sistemi, tenendo anche in grande conto le caratteristiche tipiche del singolo territorio.
In ogni caso, linnovazione tecnologica ha giocato un ruolo centrale. Oggi i CSS (Centri Selezione e Stoccaggio) provvedono non solo a separare le diverse tipologie di plastiche, ma anche altri materiali, come il cartone poliaccoppiato o la carta o i metalli.
Le innovazioni tecnologiche e l'automazione spinta sono state risorse fondamentali sia per la risoluzione dei problemi di costo sia per il contributo dato in termini ambientali.
Oggi sono due le tecnologie di separazione più diffuse.
- Il sistema di selezione automatico Autosort messo a punto dalla società norvegese TiTech, che si basa sul principio di rilevamento luminoso a raggi quasi infrarossi NIR. I rifiuti scorrono lungo il nastro trasportatore e la luce riflessa arriva a uno spettrometro a rapida scansione, in grado di analizzare gli oggetti in movimento. A questo punto i dati raccolti vengono gestiti da un software (che è in grado, ad esempio, di comprendere che una bottiglia con etichetta di carta è un oggetto unico). Successivamente i prodotti arrivano in prossimità di un sistema a getti daria, alimentati ad aria compressa, che espellono i rifiuti indirizzandoli nello scompartimento corretto.
- Laltro sistema, Mistrair, messo a punto dalla francese Pellenc è assai simile come processo, ma lo smistamento automatico degli oggetti vuoti avviene tramite visione artificiale a colori. Con entrambi i sistemi i risultati sono sempre molto precisi e di ottima qualità, perché il materiale così separato è puro per il 90%, con picchi che arrivano al 98%. I rifiuti in ingresso devono però essere schiacciati, non devono contenere liquidi e non devono essere ricoperti da sporcizia.
Material selection: yesterday and today
May 4 1994: close to Milan the first system with Italian technology for separating plastic material after consumption was presented. For the multifarious mosaic of plastic the possibility of separating plastics according to their polymeric matrix was a true and proper revolution: thanks to the mechanical recycling, from that moment on true and proper secondary raw materials was available on the market in quantity and quality.
By Monica Pasquarelli
But what has changed in nine years? Indeed a great deal.
The only thing that hasnt changed since that time is the role of the public, because segregated collection in the home is the basis that feeds the entire system. Indeed environmental awareness has changed in that it has increased, or at least awareness of ones role as a member of the public is increasing. The Ronchi decree and the Conai system have contributed a great deal, giving further impulse to the system: the segregated collection of plastic in 2003 in fact reached 200,000 t (in 1994 its figures stood at 24,000, while only being 11,000 in 1993).
Technology - Collection and selection technology has changed: dividing up waste is an activity that costs a lot, with the drawback that often the costs for collection, transport and control exceed the value of the raw material produced in the recycling process. A lot of answers have been provided and a lot of applications made, all aimed at fostering a more economical system, also taking into account the features of the single areas. At any rate, technological innovation has played a key role. Today the CSS (Selection and Storage Centre) not only sees to the separating of different types of plastics, but also to that of other materials, such as polylaminate cardboard or paper and metal. Technological innovation and the thrust to automation have been fundamental resources both in solving the problems of costs and for the contribution given in environmental terms.
Today two main separation technologies are in use.
- The Autosort automatic selection system devised by the Norwegian concern TiTech, that is based on the principle of infrared type NIR scanning. The waste is run along a conveyor belt and the reflected
light reaches a rapid scanspectrometer, capable of analysing each moving object. At this point the data collected is processed by software (that is for example capable of understanding whether a bottle with its paper label is one single object). Following on from that the products reach a compressed air-jet system and the waste is expelled to the correct sections.
- The other system, Mistrair, devised by the French company Pellenc, is similar in process, but shifting of empty objects is by artificial color vision. With both systems the results are very accurate and of excellent quality, because the material separated in this way is 90% pure with peaks of 98%. The ingoing waste though has to be crushed, should not contain liquids and should not be covered in dirt.
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