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Andare oltre
Rossini e Rotoincisa hanno raggiunto un accordo di collaborazione per sviluppare un nuovo sistema mandrino/carrier/sleeve con lobiettivo di rendere più flessibile ed economica la tecnologia di stampa rotocalco.
Stefano Lavorini
A sorpresa, due fornitori di riferimento nel mondo della stampa di imballaggi flessibili hanno annunciato di aver raggiunto un accordo per lo sviluppo congiunto di un nuovo prodotto per la rotocalco. Si tratta di imprese diversissime per storia, specializzazione e mercati, che servono partendo peraltro da prospettive differenti.
Il progetto nasce dalla condivisa, irresistibile, attrazione per la leggerezza (dei cilindri) che è tradizione sia per la Rossini SpA, leader mondiale nel settore dei rulli pressori per stampa rotocalco e delle sleeve per stampa flessografica, sia per Rotoincisa Integrazioni dAvanguardia Srl che ha inventato, sviluppato e imposto sul mercato un originale manica superleggera di rame, riutilizzabile ed economica, per la roto.
Da una parte, quindi, troviamo la Rossini, azienda di lunga tradizione, che ha fatto fortuna grazie a un innovativo brevetto di manica leggera con relativo mandrino; una realtà che oggi conta tre stabilimenti (due in Italia e uno negli USA e un output mensile di 1.000 rulli pressori e 7.000 maniche per flessografia. Dallaltra, un server evoluto che da semplice incisore di cilindri roto è cresciuto fino a diventare fornitore di sistema, abbinando competenze nel campo del trattamento delle immagini e capacità produttive.
Il carrier della scommessa
Linedita alleanza ha origine da una riluttanza al cambiamento e allinnovazione che ha sempre caratterizzato il settore della stampa rotocalco. E proprio con questa evidenza, fondata tra laltro sul costo contenuto del tradizionale cilindro dacciaio nel nostro Paese, hanno dovuto fare i conti entrambe le imprese.
Per un verso, infatti, il tradizionalismo degli operatori ha portato il titolare della Rossini, Felice Rossini, compassato e pragmatico industriale in doppio petto, a scegliere di abbandonare la produzione di sleeve per rotocalco, rinunciando a esportare in questo campo le logiche e le dinamiche del mondo della flessografia. Per laltro ha ritardato la diffusione del sistema voluto dalla indomabile e entusiasta contitolare di Rotoincisa, Laura Venturati, che ha dovuto spendersi, di volta in volta, per dimostrare la validità del proprio prodotto in termini di qualità di stampa, prestazioni, durata, vantaggi.
Ora lo sforzo congiunto è indirizzato allo sviluppo di un adattatore (carrier) che possa ulteriormente valorizzare i vantaggi delle copper sleeve, introducendo ulteriori motivi di flessibilità e di economicità per quanto riguarda i tempi di cambio lavoro.
"Ho pensato di proporre alla Venturati un accordo di collaborazione" specifica Rossini, "allo scopo di mettere in comune le reciproche competenze ed esperienze. Sono convinto che il sistema cilindro aria/sleeve Rotoincisa possa evolvere in modo interessante perfezionando, da un punto di vista tecnico ed economico, un carrier che consenta allo stampatore di utilizzare stessa tavola con sviluppi diversi (ovvero sleeve di varia circonferenza) senza dover sostituire i cilindri aria. In questa prospettiva, posso dire che siamo in grado di offrire un contributo notevole, grazie allesperienza maturata nella produzione di analoghi adattatori per sleeve flessografiche, così da offrire al mercato un prodotto competitivo per prestazioni e prezzo".
"Insieme siamo sicuramente più forti - aggiunge Venturati - perché disponiamo di nuovi argomenti che ci potranno aprire ulteriori opportunità di mercato. Ma, soprattutto, orientando gli sforzi su questo obiettivo comune, ritengo che sarà più facile avere ragione dei motivi di diffidenza e inerzia che tuttora caratterizzato le scelte di troppi costruttori di macchine da stampa. Rendere più flessibile e competitiva la stampa rotocalco è un obiettivo in grado di assicurare a tutti nuove ragioni di successo".
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Together for lightness
Go beyond
Rossini and Rotoincisa have reached a cooperation agreement for developing a new chuck/carrier/sleeve system with the objective of making rotogravure print technology more flexible and economical.
Stefano Lavorini
Two top suppliers in the world of printing on flexible packaging have made a surprise announcement declaring they have come to an agreement for the joint developing of a new rotogravure product. The two companies are very different in terms of their history, specialization and markets, that they also serve starting off from different prospects.
The project was born out of the shared, irresistible attraction for lightness (of cylinders) that is a tradition both with Rossini SpA, world leader in the rotogravure print press rollers and flexographic print sleeves, as well as for Rotoincisa Integrazioni dAvanguardia Srl that has invented, developed and imposed an original, superlight, reusable and economical copper roto sleeve on the market.
Hence on the one hand we have Rossini, company with a longstanding tradition, that has made its way thanks to an innovative light sleeve patent with relative chuck; a concern that today counts three works (two in Italy and one in the US) and a monthly output of 1,000 press rollers and 7,000 flexographic sleeves. On the other one has an evolved server that from a simple roto cylinder engraver has gone on to become system supplier combining skills in the field of image processing and production capacity.
Betting on the carrier
This unusual alliance was born out of a reluctance to change and innovate that has always featured in the rotogravure print sector. And this is the feature, founded among other things on the low cost of the traditional steel cylinder in Italy, that the two concerns have had to counter.
On one hand in fact the traditionalism of the operators has led Rossini head Felice Rossini, measured and pragmatic industrialist in a double-breasted suit, to choose to abandon the production of rotogravure sleeves, giving up on exporting the logic and the dynamics of the world of flexography to this field. As well as that it has delayed the spread of the system wanted by the indomitable and enthusiastic joint head of Rotoincisa, Laura Venturati, who is continuously out to demonstrate the validity of their own product in terms of print quality, performance, duration and advantages.
Now the joint effort is aimed at the development of a carrier that can further exploit the advantages of the copper sleeve, introducing further reasons for flexibility and savings as far as work changeover times are concerned.
I was of the mind to offer Laura Venturati a cooperation agreement - Rossini specifies - so as to pool our reciprocal skills and experience. I am convinced that the Rotoincisa cylinder air/sleeve system can evolve in an interesting fashion by perfecting a carrier that enables the printer to use the same plate with different developments (or that is sleeves of varying circumferences) without having to substitute the air cylinder. In this prospect, I can say that we are capable of offering a considerable contribution, thanks to the experience built up in the production of the same adapters of flexographic sleeves, so as to offer the market a competitive product in terms of performance and price.
Together we are surely stronger - Venturati adds - because we have new approaches that will be able to open up new market opportunities. But aboveall aiming our efforts on this common objective, I am of the opinion that it will be easier to dispel the reasons for mistrust and inertia that still feature in the choice of an excessive number of print machine builders. Making rotogravure printing more flexible and competitive is an objective capable of ensuring new reasons for success for all.
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