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LEPS e lambiente
Negli ultimi anni il coinvolgimento delle imprese e delle istituzioni sulle tematiche ambientali è cresciuto notevolmente, tuttavia i comportamenti del consumatore sono spesso ancora influenzati da false credenze, in particolare sui materiali plastici, considerati tout-court come una delle cause principali del degrado ambientale. Perciò è stata fondata Eumeps Packaging, organizzazione europea focalizzata sul polistirolo espanso, impegnata a dimostrare a consumatori, industria, organizzazioni governative e non, che lEPS per limballaggio soddisfa tutte le più severe norme tecniche e ambientali. LEPS, infatti, è composto prevalentemente di aria (circa il 98%) e per la sua espansione si usa il pentano, che è un gas naturale, mentre sono sono mai stati impiegati CFC, HFC e altri derivati del cloro. Uno studio recente di Life Cycle Analysis ha poi dimostrato che un imballo per televisori in EPS non presenta un impatto ambientale più negativo di altri materiali. In quanto del tutto inerte, questo materiale è sicuro anche nellimballaggio di alimenti oltre che nelle discariche. Infine, è completamente riciclabile e come materia prima seconda viene impiegato per creare nuovi blocchi di polistirolo, alleggerire materiali per ledilizia e aerare pavimenti o sottofondi stradali, nellarredamento, nella produzione di manufatti di plastica. Nel 2002 in Europa occidentale sono state raccolte più di 90.000 tonnellate di scarti di imballi in EPS, di cui circa 63.000 riciclate meccanicamente; le percentuali di recupero e riciclo raggiungono così, rispettivamente, il 45% e il 32%, adempiendo largamente agli obblighi sanciti dalla direttiva CE sui rifiuti di imballaggio.
EPS and the environment
In recent years, there's been a considerable increase in the number of cases of businesses and institutions working together on environmental themes. However, consumer behaviour has often been influences by false beliefs, especially when it comes to plastics, considered by all to be one of the main causes for degradation of the environment. Therefore Eumeps Packaging has been set up: a European organisation focussing on expanded polystyrene, used to show consumers, industry, governmental bodies and others that EPS used for packaging meets all the most stringent of technical and environmental standards.
In fact, EPS consists mostly of air (about 98%) and pentane - a natural gas - is used in the expansion process, while CFC, HFC and other chlorine derivatives have never been used. A recent study by Life Cycle Analysis has also shown that the environmental impact of the EPS packaging used for television sets is no more negative than other materials. As it's completely inert, this material is also safe when used to pack food or disposed of in landfill sites. Finally, it's 100% recyclable and is used as a secondary raw material for new blocks of polystyrene, to lighten building materials and to aerate floors or road substrata, for furnishings and the productions of plastics. In 2002, more than 90,000 tons of waste EPS packaging were collected in Western Europe, with about 63,000 recycled mechanically; the recovery and recycling percentage are thus 45% and 32% respectively, easily meeting the requirements of the EC Directive on packaging waste.
Aggiornamenti per la cartotecnica
Avviato da Gifasp e Comieco nel 1992 come momento di riflessione sulle problematiche ambientali, lo scorso ottobre il seminario Formambiente è stato occasione per presentare alcuni studi di particolare interesse per il settore. Dopo lapertura dei lavori da parte di Franco Ghezzi Confalonieri per Gifasp (il gruppo astucci pieghevoli di Assografici) e la relazione del presidente di Comieco, Piero Capodieci, intitolata Packaging waste: minacce e opportunità per il settore cartotecnico, sono stati forniti degli aggiornamenti sul recepimento delle norme EN riguardanti i requisiti essenziali degli imballaggi (a cura di Patrizia Sadocco della Stazione Sperimentale Carta, Cartone e Paste per Carta) e sulle Linee Guida alle dichiarazioni di conformità ambientale per gli imballaggi cartotecnici (Francesco Legrenzi, Studio Legrenzi). Entrambi gli studi, assai dettagliati, sono disponibili presso Gifasp.
Updating for paper converting
Set up by Gifasp and Comieco in 1992 as an opportunity for reflection on environmental problems, last October the Formambiente seminar was the occasion to present some studies of particular interest to the sector. After the opening by Franco Ghezzi Confalonieri for Gifasp (the folded packets group of Assografici) and the report by the chairman of Comieco, Piero Capodieci, entitled "Packaging waste: threats and opportunities for the paper converting sector", an updating was provided of the reception of EN regulations concerning the essential requirements of packaging (produced by Patrizia Sadocco of the Paper, Cardboard and Paper Pulp Experimental Station) and of the Guide Lines to the declaration of environmental conformity for paper converting packaging (Francesco Legrenzi, Studio Legrenzi). Both studies, with a wealth of detail, are available from Assografici and Comieco.
A sponde (e costi) abbattibili
CPR System e le cassette a sponde abbattibili destinate al trasporto di prodotti ortofrutticoli freschi. Voci e proposte del Consorzio che, al Sana (Bologna, settembre 2003) ha evidenziato i vantaggi ambientali ed economici ottenibili con il ricorso ai sistemi di imballaggio di plastica riutilizzabile a ciclo chiuso. Monica Pasquarelli
Ha un aspetto abbastanza anonimo (un solo colore, tre formati) eppure, fino ad oggi, ha saputo vendere senza comunicare al consumatore finale. Nel 2003 arriverà a imballare il 4% della distribuzione totale di ortofrutta fresca italiana (sale al 6,2% se si tiene conto solo della GDO) con un "esercito" di 4,5 milioni di unità per 48 milioni di viaggi, che nel 2004 saliranno a 70 (tabella 1).
Stiamo parlando della cassetta riutilizzabile a sponde abbattibili adottata dal Sistema CPR che, nei primi 5 anni di vita, è stato portatore di un messaggio decisamente innovativo per il settore.
Il comparto ortofrutta nazionale nella sua globalità ha subito intuito la bontà dell'iniziativa e, dandosi la forma giuridica di Consorzio, ha saputo riunire attorno a un tavolo i vari attori della filiera produttiva: oltre 60 fra imprese produttrici, organizzazioni dei produttori, grossisti privati, alcuni esponenti della granda distribuizione e, da poco, anche lAssociazione Nazionale Mercati Generali.
Si tratta di una struttura innovativa per l'Europa, preposta alla gestione logistica degli imballaggi secondari destinati all'ortofrutta fresca, con lo scopo di ridurre e, nel giro di qualche anno, azzerare la produzione dei rifiuti derivati.
Non solo. Obiettivo dichiarato di CPR System è anche di portare tutti gli operatori della filiera ortofrutticola a usare imballaggi in conformità con le normative dellUnione Europea.
Efficaci ed essenziali - In pratica, il sistema CPR si basa su alcuni semplici presupposti: l'impiego di 3 tipologie di cassette per contenere e trasportare i prodotti ortofrutticoli freschi dal produttore al consumatore finale; il recupero delle cassette vuote, ridotte nel volume grazie alle sponde abbattibili, con un passaggio al centro attrezzato per la disinfezione o lavaggio, e quindi nuova consegna al produttore per un nuovo ciclo. E le cassette danneggiate? Si rigranulano e si ristampano.
Ne derivano benefici di ordine ambientale (eliminazione dei rifiuti, razionalizzazione dei trasporti, riduzione di spazi per stoccaggio, facilitazioni logistiche, certezza di igiene) ed economico (minori costi di imballo, minore incidenza sul prodotto al consumo).
E i punti deboli? In realtà i primi 5 anni di attività sono serviti a comprendere i limiti del sistema, in primis l'ottimizzazione e la riduzione dei viaggi delle cassette a vuoto.
La risposta, in questo senso, come ha sostenuto il presidente CPR System Marco Salvi, sta nella decentralizzazione. Se oggi il consorzio può contare ancora su un solo centro lavaggio a Ferrara, sono già in progetto altri centri vicini alle aree di maggiore consumo. Un altro passaggio sarà la gestione, in collaborazione e per conto della GDO, del ritorno degli imballi vuoti ai produttori per eliminare il passaggio intermedio dai punti vendita ai magazzini di stoccaggio intermedi, comunemente chiamati CEDI.
Nell'economia generale del sistema, ha pesato lassenza del Sistema CPR nei mercati generali, questione in via di risoluzione grazie al recente ingresso dell'Associazione nel Consorzio.
Claudio Gamberini di Conad Italia ha sottolineato come solo lapporto specifico di ogni membro della filiera abbia permesso di mettere a punto il sistema: il concetto di cassetta a sponde abbattibili è infatti un successo dellintera filiera, stimolata peraltro dall'esigenza della GDO di poter contare su una maggiore stabilità dei costi legati alla distribuzione al dettaglio.
Visibilità e personalizzazione - Altro aspetto critico percepito, e a cui il Consorzio ha trovato soluzione, è stata fino a oggi la mancanza di una decisa personalizzazione dellimballaggio.
Come ha spiegato Valtiero Mazzotti direttore CSO (Centro Servizi Ortofrutticoli) le cassette del sistema CPR, riutilizzabili e riciclabili, sono portatrici di un messaggio etico e di attenzione allambiente molto forte.
Ecco che, senza snaturare questa percezione, potranno parlare con maggiore chiarezza al consumatore finale, consentendo ad esempio un importante richiamo alla zona di origine dei prodotti; la cassetta potrà infatti "ospitare" alveoli stampati, portare un messaggio di impatto e la comunicazione potrà essere completata da etichette di plastica poste a due lati della cassetta. Il primo esempio in questo senso è offerto dall'iniziativa Conad che, ai primi di novembre, è partita con una campagna di valorizzazione dellIGP delle pere Abate nel vassoio 4 frutti contenuto nella cassetta CPR.
Il Sistema CPR sembra dunque aver impiegato bene i suoi primi anni di vita e se domani sarà possibile associarlo a un trasporto intermodale, potrà fornire una proposta completa e concreta a una filiera ortofrutticola "a qualità globale".
Collapsible sides (and costs)
The CPR System and boxes with collapsible sides intended for the transport of fresh fruit and vegetable products. Opinions and proposals from the Consortium which, at Sana (Bologna, September 2003) highlighted the environmental and economic advantages to be obtained by using re-usable closed-cycle plastic packaging systems. Monica Pasquarelli
It has a fairly anonymous appearance (only one color, three formats) and yet, up to now, it has sold without communicating to the end consumer. By the end of 2003 it will have packaged 4% of the total distribution of Italian fresh fruit and vegetables (this rises to 6.2% if only large-scale distribution is considered) with an army of 4.5 million units and 48 million journeys, which in 2004 will rise to 70 (table 1).
We are talking about the re-usable boxes with collapsible sides adopted by the CPR System which, over the last 5 years, has been the bearer of a decidedly innovative message for the sector.
In general, the fruit and vegetable sector immediately saw the benefit of the initiative and, given the legal format of a Consortium, brought together round a table the various players from the production network: more than 60 production companies, producers organisations, private wholesalers, several representatives of large-scale distribution and, very recently, the National Association of General markets.
This is a structure new to Europe, in charge of the logistic management of secondary packaging intended for fresh fruit and vegetables, with the aim of reducing and, within a few years, eliminating the production of derivative waste.
That is not all. The declared aim of CPR System is also to persuade all operators in the fruit and vegetable sector to use packaging which conforms to European Union regulations.
Effective and necessary - In practice, the CPR System is based on a few simple assumptions: the use of 3 types of box to hold and transport fresh fruit and vegetable products from the producer to the end consumer; the recovery of the empty boxes, reduced in volume thanks to the collapsible sides, with a trip to the centre equipped for disinfecting or washing, then despatch to the producer to begin a new cycle. And damaged boxes? These are granulated and re-moulded. There are environmental benefits (elimination of waste, rationalisation of transport, reduction of storage space, easier logistics and assured hygiene) and economic advantages (reduced packaging costs, less consumption of the product).
And the disadvantages? In fact, the first 5 years have served to demonstrate the limits of the system, first and foremost the optimisation and reduction of journeys of empty boxes. The answer, in this case, as the chairman of CPR System Marco Salvi pointed out, is in decentralisation. Although at the moment the Consortium depends on just one washing centre in Ferrara, other centres are planned close to areas of large-scale consumption. Another route is, in association with and on behalf of large-scale distribution companies, the handling of the return of empty packaging to producers to eliminate the intermediate journey from points of sale to intermediate storage warehouses, commonly known as CEDIs.
An important consideration for the general economy of the system has been the absence of the CPR System in general markets, a problem which is being resolved thanks to the recent entry of the Association into the Consortium.
Claudio Gamberini of Conad Italia emphasised how only the specific contribution of every member of the network had allowed the system to be set up: the concept of a box with collapsible sides is in fact a success for the whole sector, stimulated by the need for large-scale distribution to be able to depend on greater stability of costs linked to retail distribution.
Visibility and customisation - Another aspect perceived as critical, and to which the Consortium has found a solution, was that until now there has been a lack of obvious customisation of the packaging.
As Valtiero Mazzotti, the director of CSO (Fruit and Vegetable Service Centre) explained, the boxes of the CPR System, re-usable and recyclable, are the bearers of an ethical message which shows great attention to the environment. This is why, without distorting this perception, they can speak with greater clarity to the end consumer, allowing for example an important reminder of the zone of origin of the products; in fact, the boxes will be able to host printed inserts bearing a message of great impact, and the communication can be completed with plastic labels attached to two sides of the box.
The first example of this is provided by the initiative from Conad which, in early November, launched a campaign to maximize the IGP rating of Abate pears in the 4-fruit trays contained in the CPR crate.
The CPR System therefore seems to have been used well in the first four years of its existence, and if in the future it is possible to link it to inter-modal transport, it will be able to provide a complete and concrete solution to a fruit and vegetable sector of global quality.
Il macero, la Cina e lItalia
L'invasione di prodotti made in Cina ed esportati in tutto il mondo ha provocato nel Paese orientale un boom di produzione cartaria che, a sua volta, ha infiammato i prezzi del macero internazionale. Questo il tema del seminario intitolato "Globalizzazione e interconnessioni del mercato del macero", organizzato da Comieco durante lultimo Miac di Lucca.
Lo scorso anno la Cina ha importato oltre 6 milioni di tonnellate di carta da macero, ovvero più di quanto viene utilizzato dall'industria cartaria italiana. La crescita della produzione di carta e cartone e, soprattutto, la decisione di rivolgersi prevalentemente a fornitori europei anziché ai tradizionali partner americani, hanno scosso un mercato fino ad ora caratterizzato da oscillazioni di prezzo assai modeste.
Contemporaneamente, ha offerto nuove opportunità e sbocchi alle imprese del settore, e ha catalizzato ingenti investimenti in impianti di trasformazione.
Significative anche le ricadute sul mercato italiano degli imballaggi cellulosici, destinatario principale della carta da macero, analizzate dal prof. Sandro Frova della Bocconi in una ricerca sulla congiuntura internazionale e le prospettive macroeconomiche, che sarà pubblicata sul prossimo Monitor Internazionale Maceri di Comieco.
A Lucca lo studioso ha anticipato qualche considerazione. Innanzitutto, per la prima volta dal 1990 questanno il bilancio di settore chiuderà con una flessione (attorno al mezzo punto percentuale), sintomo di una contrazione della crescita economica superiore a quella registrata dall'andamento del Pil. Un dato che suona come conferma dellabnorme crescita dei prezzi in alcuni comparti, a cominciare da quello della frutta e verdura fresca (che da solo assorbe quasi l'8% di tutti gli imballaggi cellulosici) dove infatti si è registrata una brusca frenata negli acquisti delle famiglie. Per contro, secondo Frova, le prospettive per il 2004 e 2005 sembrano essere più che positive, con incrementi previsti del 3,5 e del 4% rispettivamente: una crescita superiore a quella attesa per il Pil, che si spiega con il progressivo impiego del packaging anche in funzione promozionale e con le quantità sempre maggiori avviate a riciclo.
"Gli Italiani - ha affermato al riguardo il presidente di Comieco, Piero Capodieci - sempre di più considerano la raccolta differenziata di carta e cartone come un gesto di civiltà.
Questo convincimento, sostenuto dalla garanzia sulleffettiva destinazione a riciclo dei materiali conferiti, sta alla base dei continui incrementi dei quantitativi raccolti: anche per il 2003 si prevede infatti un'ulteriore crescita del 6% circa".
Paper pulp: China and Italy
The invasion of Chinese products exported around the world has let to a boom in paper production in China and this, in turn, has inflamed the cost of international paper pulp. This was the theme of a seminar entitled "Globalisation and interconnections on the pulp market", organised by Comieco during the recent edition of MIAC in Lucca.
Last year China imported more than 6 million tons of pulp paper, i.e., more than that used by the Italian paper industry. This growth in the production of paper and cardboard and, especially, China's decision to use mostly European suppliers instead of the traditional American partners has had a major impact on a market that, until recently, had seen somewhat modest fluctuations in price. At the same time, it's offered new opportunities and outlets for businesses in this sector, leading to huge investment in converting plant.
Noticeable effects have also been felt on the Italian cellulose packaging market, the main user of paper pulp. These have been analysed by Professor Sandro Frova of the Bocconi University in a study of the international economic scene and the macroeconomic outlook, to be published on the forthcoming issue of the International Pulp Monitor by Comieco.
The academic offered a preview of his findings at Lucca. To begin with, the balance for the sector will drop (by roughly half a percentage) for the first time since 1990, this being a symptom of a greater fall in economic growth than that recorded for GDP. This sounds very much like confirmation of the abnormal price increases in certain areas, especially that of fresh fruit and vegetables (which alone accounts for almost 8% of all cellulose packaging), where there's also been a sudden slowdown in family spending.
On the other hand, according to Frova, the outlook for 2004 and 2005 appears to be more than positive, with rises of 3.5% and 4% respectively: better growth than the expectations for GDP, which can be explained by the progressively greater use of packaging, also for promotional purposes, and the increasing amounts being sent for recycling.
"More and more Italians are viewing differentiated collection of paper and cardboard as a civil gesture - says Comiecos Chairman, Piero Capodieci - and this conviction, backed up by a guarantee of the collected materials being effectively sent for recycling, is behind the continual increases in the amounts being collected: in fact, it's estimated that this will increase again in 2003, by about 6%".
EcoCopia con marchio Ecolabel
EcoCopia (74% bianco), EcoCopia Plus (83% bianco), EcoCopia XceL (color avorio) sono le uniche carte uso mano in Europa ad aver ottenuto il marchio Ecolabel. Destinate ad alimentare fotocopiatrici o fax, stampanti inkjet o laser (anche a colori e fronte retro), tutte in formato A3 e A4, sono prodotte da Cartotecnica Santa Caterina (con sedi a Milano e Lucca), che ha realizzato questa serie di carte per ufficio (grammatura 80 g/m2) impiegando esclusivamente materiale riciclato.
Come certificato dal marchio Ecolabel, la vocazione ecologica del sistema produttivo di EcoCopia non riguarda solo limpiego dei maceri post-consumo, ma si estende anche ad altre fasi aziendali: rigidi controlli sull'inquinamento di aria e acqua, consumi energetici ridottissimi, impiego limitato di sostanze tossico/nocive. Si tratta di un sistema complesso attuato dalla Cartotecnica Santa Caterina, che intende diventare punto di riferimento nel mercato degli articoli cartotecnici prodotti con carta ecologica. Oltre alle diverse tipologie di carta EcoCopia, la giovane società si è specializzata nella trasformazione di buste (americana, postale, a sacco), di blocchi (in diversi formati, neutri o quadrettati anche con pagine preforate), quaderni, ricambi per quaderni ad anelli e album da disegno.
EcoCopia with the Ecolabel mark
EcoCopia (74% white), EcoCopia Plus (83% white) and EcoCopia XceL (ivory) are the only papers used in Europe to have obtained the Ecolabel mark. Intended for photocopiers or fax machines, inkjet or laser printers (including color and double sided), all in A3 and A4 formats, they are produced by Cartotecnica Santa Caterina (with branches in Milan and Lucca), which has created this series of office papers (weight 80 g/m2) using only recycled materials.
As is certified by the Ecolabel mark, the ecological commitment of the EcoCopia production system does not only cover the use of post-consumption pulp, but also extends to other areas of company policy: strict control of air and water pollution, very much reduced energy consumption, limited use of toxic/harmful substances.
The overall system has been set up by Cartotecnica Santa Caterina, which intends to become a leader in the market for paper converting products made with ecological paper.
As well as several types of EcoCopia paper, the young company specialises in the manufacture of envelopes (American, postal and bag-type), notepads (in several formats, blank or squared and with hole-punched pages), notebooks, refills for ring binders and drawing books.
OGM: etichettatura e tracciabilità
Il Parlamento europeo ha adottato un parere favorevole su due Proposte di Regolamento della Commissione europea riguardanti la tracciabilità e letichettatura degli organismi geneticamente modificati (OGM).
La nuova normativa dovrà garantire la tracciabilità degli OGM lungo tutta la catena alimentare, fornendo ai consumatori unadeguata informazione attraverso letichettatura di tutti gli alimenti composti o prodotti a partire da OGM o contenenti OGM.
Il nuovo Regolamento sulla tracciabilità e letichettatura obbligherà gli operatori commerciali che utilizzano o manipolano prodotti geneticamente modificati a comunicare o a conservare le informazioni in ogni fase dellimmissione sul mercato. Viene inoltre previsto che siano etichettati anche tutti gli alimenti prodotti a partire da OGM indipendentemente dalla presenza nel prodotto finale di DNA o di proteine geneticamente modificate. Il Parlamento ha portato allo 0,9% la soglia sotto la quale la presenza di materiale geneticamente modificato non deve essere indicata in etichetta.
(Fonte: Assobibe News)
GMO: labeling and traceability
The European Parliament adopted a favourable decision on two Proposals for Regulations from the European Commission concerning the retraceability and labeling of genetically modified organisms (GMO).
This new set of rules intends to guarantee full retraceability of GMOs throughout the food chain, thus providing consumers with suitable information via the label on all foods consisting of or produced starting from GMOs or containing GMOs.
The new regulations on retraceability and labeling will oblige all commercial operators using or handling genetically modified products to communicate or to keep the information at every stage in the sale process. It's also foreseen that all foods produced starting from GMOs must be labeled as such, regardless of the presence in the final product of the DNA or genetically modified proteins. The Parliament has raised the threshold under which the presence of genetically modified material need not be indicated in the label to 0.9%.
(Source: Assobibe News)
Ambiente in verde, bilanci in rosso
Lindustria cartaria italiana fattura 7.500 milioni di Euro, esporta per il 30% della produzione ed è la 5ª in Europa. Nel nostro Paese sono attivi 200 stabilimenti che occupano 25.000 persone e almeno altrettante nellindotto, generano un fatturato che nel 2002 è stato di 7,5 miliardi di Euro e sono per più del 30% ecocertificati.
Con questi dati Assocarta si è presentata alla decima Mostra Internazionale dellIndustria Cartaria (Miac), svoltasi a Lucca lo scorso ottobre. Lassociazione dei produttori ha esposto risultati e programmi ulteriori di impegno ambientale, nellambito di un seminario a cui ha presenziato il Ministro dellAmbiente, Altero Matteoli. Molti gli assi nella manica, a iniziare dallutilizzo di efficienti centrali di cogenerazione per la produzione di energia elettrica, alimentate a metano. I risultati di uno studio sullargomento, condotto da Assocarta e CEPI nellambito del progetto Save della Commissione europea, hanno infatti evidenziato che - nellambito di un adeguato quadro normativo - luso massiccio di tale tecnologia permetterebbe di incrementare di circa 10 miliardi di KWh la produzione di energia e di ridurre le emissioni di circa 3 milioni di t di CO2.
Altro aspetto rilevante per valutare limpatto ambientale di questa industria, il fatto che il 56% delle fibre utilizzate nel processo produttivo è oggi costituito da carta da macero, i cui consumi hanno raggiunto nel 2002 i 5,2 milioni di t (quelli di cellulosa sono 3,6 milioni t).
Un fine 2003 problematico
Se i risultati che riguardano limpatto ambientale sono dunque positivi, quelli economici si presentano più critici.
Dalla nota congiunturale relativa al secondo trimestre 2003 risulta che i volumi prodotti e il fatturato sono in diminuzione, e che i costi energetici continuano ad incidere negativamente sui bilanci delle aziende del settore, a fronte di prezzi ancora rigidi e tendenti al ribasso (la domanda ha ripreso a calare). Il fatturato delle imprese campione, dunque, dopo la sostanziale stabilità del primo trimestre, è tornato a scendere, di circa il 5,3% rispetto allo stesso periodo 2002.
Guardando allEuropa, invece, lindustria cartaria segna un aumento di produzione del 2,8%, con la Germania in testa alla classifica (+5,8%). A livello mondiale la produzione del Canada cresce del +3,4%, permane stazionaria quella giapponese, e cala leggermente quella statunitense. Sulla stagnazione del comparto cartario italiano, e sulla sua competitività a livello internazionale, pesa grandemente lincidenza dei costi energetici che rappresentano ancora circa il 20% delle spese di produzione.
Green environment, balance in the red
The Italian paper industry has a turnover of 7,500 million Euros, exports 30% of its production and is the 5th largest in Europe. There are 200 plants in Italy, with 25,000 employees and at least the same number in related industries, generating a turnover which in 2002 reached 7.5 billion Euros. At least 30% of the industry is eco-certified.
These are the figures presented by Assocarta at the last International Exhibition of the Paper Manufacturing Industry (MIAC) held in Lucca in October. The association presented further results and programmes of its environmental commitments in a seminar attended by the Environment Minister, Altero Matteoli.
There are many aces up the sleeve, including the use of efficient co-generation power stations for the production of electricity, powered by methane. The results of a study of this subject, carried out by Assocarta and CEPI as part of the European Commissions Save project show that - within a suitable regulatory framework - the concerted use of this technology would allow an increase of around 10 billion KWh in energy production and a reduction of about 3 million tonnes in the emission of CO2.
Another important aspect in the evaluation of the environmental impact of this industry is the fact that 56% of the fibres used in the production process today are made from pulp paper, consumption of which reached 5.2 million tonnes in 2002 (cellulose registered 3.6 million tonnes).
A problematic end to 2003
Although the results with regard to environmental impact are positive, economic results are more critical. From the note on the economic situation relating to the second quarter of 2003 it can be seen that both the volumes produced and turnover are falling, and that energy costs continue to have a negative impact on the balance sheets of companies in the sector, while prices are not rising or even tending to fall (due to a return of falling demand). The turnover of companies sampled, after reasonable stability in the first quarter, began to fall again, by around -5,3% compared with the same period in 2002.
Where Europe as a whole is concerned, however, the paper industry saw an increase in production of 2.8%, with Germany heading the field (+5.8%). At the international level, Canadas production grew by +3.4%, while that of Japan remained static, and that of the USA fell slightly. A great influence on the static situation of the Italian paper industry and its competitiveness on the world stage are energy costs, which still represent 20% of total production costs.
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