Food & Beverage: occhi sul futuro
Ad Anuga FoodTec, dalla realtà aumentata ai sistemi di visione.
A cura di Davide Miserendino
«Meno cibo sprecato, meno energia utilizzata, meno acqua: quanto può essere grande l’impatto del nostro settore nel cambiamento globale?». Gli occhi di Matthias Schlüter, direttore di Anuga FoodTec, brillano mentre cercano il filo conduttore dell’appuntamento che ha riempito di “facce sorridenti e interessanti discussioni” il quartiere fieristico di Colonia. «Noi dobbiamo partire dai numeri, mettere a fuoco i problemi e dare risposte facendo leva sulla tecnologia. E in questo i nuovi regolamenti possono aiutare: rappresentano un’opportunità per rendere i nostri prodotti ancora migliori”. Prodotti migliori. È un tema che, in Germania, è andato quasi sempre a braccetto con la parola innovazione.
La macchina ha bisogno di manutenzione? C’è la realtà aumentata che dà supporto. Serve una spiccata capacità predittiva per capire se un nuovo materiale garantirà risultati efficaci? Ci pensano laboratori all’avanguardia che simulano le situazioni più estreme. Bisogna aumentare velocità e accuratezza nella selezione di un prodotto? L’Intelligenza artificiale applicata a un performante sistema di telecamere garantisce risultati impensabili. Andiamo dunque a scoprire alcune di queste applicazioni.
Partiamo da Cama Group, che sul tema della Augmented reality e della Virtual reality ha fatto importanti investimenti. «La Augmented reality - spiega Francesco Riva, Sales engineering manager - consente, stando davanti alla macchina, di avere accesso a una serie di funzionalità aggiuntive tramite la scansione di un QrCode. Inquadrando il codice, si può avere sul tablet la spiegazione del funzionamento della macchina e l’identificazione di alcuni componenti critici. Un esempio pratico: le macchine devono essere pulite con una determinata periodicità. In questo caso, una volta eseguita la scansione del codice, il sistema indica quali sono i punti su cui intervenire, collegandosi a una pagina del manuale. E se l’operatore è magari entrato da poco in azienda e non ha grande esperienza al riguardo, il sistema viene in suo aiuto, ottenendo anche un vantaggio dal punto di vista economico».
Sulla stessa linea la Virtual reality, che funziona in modo simile ma con una differenza sostanziale: «Qui non si ha la macchina davanti - spiega Riva - ma appoggiando il tablet su un supporto la si può visualizzare come se fosse a pochi passi e, usando lo zoom o spostandosi, ci si può in pratica muovere dentro la tecnologia. Anche questo tipo di innovazione ha avuto, fin qui, feedback molto positivi».
Aetna Group, player di riferimento per il settore Food & Beverage grazie in particolare ai suoi prodotti di fine linea, ha presentato ad Anuga Foodtec numerose tecnologie innovative.
Grande curiosità ha destato il Robot S7, macchina semovente per l’imballaggio a marchio Robopac che continua a mietere successi, presentata in fiera in versione full-optional. Apprezzato anche il modello VP602 di Meypack, incartonatrice per il confezionamento di astucci contenenti capsule di caffè in vassoi display con coperchio, dalle capacità molto evolute per rispondere a complesse esigenze di marketing.
In evidenza, infine, l’approccio green dell’azienda con due soluzioni che sono state notate da tutti. La prima è ReCycle, macchina per la compattazione e riduzione fino al 70% dei volumi dei materiali di scarto degli imballaggi. La seconda è Technoplat 3000PWJ, stazione di fasciatura automatica che si avvale della carta come materiale per l’avvolgimento.
Da segnalare anche il progetto TechLab, che offre la possibilità di verificare scientificamente l’efficacia dei sistemi di imballo dei carichi pallettizzati: al suo interno vengono effettuati test specifici sul packaging per individuare la soluzione migliore di imballo affinché il prodotto arrivi a destinazione perfettamente integro. Un’iniziativa virtuosa che vede questi laboratori certificati sempre più diffusi.
Tra le aziende che hanno declinato al meglio il tema dell’innovazione ad Anuga FoodTec, anche Raytec Vision, che ha presentato il suo software di intelligenza artificiale per la selezione alimentare ‘Infinity’. Questo sistema, sfruttando l’IA e l’apprendimento continuo, è in grado di eseguire la selezione degli alimenti con precisione straordinaria, simulando i criteri di scelta di un essere umano e con rapidità sorprendente. Il cuore del sistema è costituito da telecamere ad alta definizione che catturano immagini a grandissima velocità e le elaborano con algoritmi basati su una library potenzialmente infinita. Il risultato? Anche le più piccole imperfezioni o contaminazioni negli alimenti vengono identificate, con garanzie - spiegano in Raytec Vision - per i consumatori finali.
Da segnalare, infine, le innovazioni proposte dalla tedesca Schubert, in prima linea sia sul fronte dell’intelligenza artificiale (veicolo per migliorare efficientamento energetico, velocità e accuratezza) che sul tema della sostenibilità. Di particolare rilievo il Dotlock, un sistema messo a punto dal gruppo tedesco che consente di produrre imballaggi in cartone (astucci, vassoi, confezioni con coperchio, imballaggi gable top e scatole a timpano) completamente privi di colla, creando vantaggi in termini di sostenibilità, ma non solo, per brand owner, produttori di dolci e snack e consumatori.