Dalle difficoltà, spunti preziosi per il futuro
Quando le tecnologie digitali garantiscono la continuità
Annalisa e Daniele Bellante, titolari di Cama Group (LC), sistemi di confezionamento secondario automatizzato ad alto contenuto tecnologico per settori food e non-food.
«La necessità è la madre dell'invenzione - dice convinto Daniele Bellante - ed è ancor più vero e necessario di questi tempi». Un principio che, oggi più che mai, è al centro delle strategie di Cama per la ripartenza.
«Sotto il profilo della proposta tecnologica - prosegue il CEO - abbiamo risposto alle difficoltà generate della pandemia rafforzando i servizi di produzione digitale con il lancio del programma Live FAT (Factory Acceptance Testing). Ultima aggiunta al portfolio di soluzioni digitali Cama, la nuova piattaforma offre ulteriori funzionalità da remoto, come la visualizzazione pre-vendita, la progettazione e la messa in servizio virtuali, in realtà aumentata, di tutti i nostri sistemi. Si tratta quindi di una soluzione preziosa per gestire le problematiche emergenti, ma anche adatta, a prescindere dall'emergenza, a rispondere alle esigenze di un mercato globalizzato. Senza dubbio il lancio del servizio Live FAT, su cui lavoravamo da diversi mesi, è caduto in un momento “perfetto”. Infatti, la virtualizzazione da applicare a svariati aspetti del ciclo di vita di una macchina, consente di superare ostacoli geografici, economici, tecnici e, in questo caso anche socio-sanitari, che pesano sul panorama produttivo. Per i nostri clienti - conclude Bellante - sarà come avere un ingegnere Cama altamente esperto sempre in loco».
Anche per quanto riguarda gli aspetti organizzativi, la gestione delle attività e delle risorse interne, l'azienda ha risposto con prontezza e tempestività, sapendo trarre dalla situazione emergenziale nuovi e preziosi spunti di miglioramento per il futuro.
Interviene al proposito Annalisa Bellante: «Dopo l'annuncio del lockdown nazionale, ci siamo mossi subito per attuare tutte le misure di prevenzione necessarie a lavorare in totale sicurezza, ancor prima che venissero emanati i protocolli governativi, predisponendo mascherine e dispositivi DPI, distanziamento fisico, smart-working, turni scaglionati per la mensa e gli ambienti comuni. Inoltre, abbiamo sottoscritto un'assicurazione anti-covid per tutti i dipendenti e chiunque fosse in malattia, o convivesse con lavoratori ospedalieri, a maggior rischio di contagio è stato tenuto a casa per un mese».
La necessità di affrontare una situazione anomala rispetto alla routine ci ha in effetti portato ad acquisire una nuova consapevolezza e una visione più ampia delle reali performance all'interno dell'azienda. Questo ci ha permesso, anche a livello direzionale, di fare valutazioni e considerazioni nell'ottica di un miglioramento continuo dei nostri processi interni. Se devo fare un primo bilancio sulle conseguenze della pandemia sul nostro business - continua Bellante - direi che le prospettive per il 2020 si mantengono abbastanza buone: dalle informazioni in nostro possesso risulta che i clienti attivi nei settori chiave in cui operiamo, il food, cura della persona e della casa e farmaceutico, non abbiano subito conseguenze gravi… e forse qualche difficoltà si è generata dal dover un'imprevista accelerazione della domanda.
Quindi, per il 2020 prevediamo un lieve calo di fatturato rispetto al 2019, che è stato peraltro eccezionalmente positivo avendo realizzato una crescita del 25%. Abbiamo ricevuto un buon numero di ordini per aprile e maggio, tuttavia ci risulta più difficile formulare previsioni sulle commesse in entrata nei mesi a venire, e certamente l'incertezza dei mercati esteri costituisce un fattore critico. Pensiamo per esempio alla Russia e al Sud America, dove siamo molto presenti e che ancora scontano una situazione grave. Oggi più che mai, quindi, pensiamo di dover procedere con la cautela e la diligenza dei “buoni padri”, cercando di combinare una visione lungimirante e coraggiosa con una maggiore accortezza nel gestire le risorse, focalizzandoci su ciò che necessario per assicurare un futuro sereno all'azienda».