All4Pack: come cambia Emballage - Parigi, 14 - 17 novembre 2016

Avviata in grande stile, nel suggestivo edificio razionalista che ospita la Triennale di Milano, la promozione delle fiere francesi della filiera agroalimentare, fra cui spicca All4Pack Paris: l’ex storico Emballage, a cui due edizioni fa si è unito Manutention a formare il polo del packaging e della logistica interna.

Insieme a Europain, Sial, Natexpo, Sima ed Equip’Hotel, compone un insieme coerente e sinergico di manifestazioni che, per numero di espositori e visitatori, tasso di presenze internazionali, visibilità e trend di sviluppo, si impongono all’attenzione come piattaforme d’affari sul mercato francese e dintorni (dove per dintorni, si preciserà durante la conferenza milanese - organizzata lo scorso 6 ottobre dai Saloni Francesi - si intendono anzitutto i paesi di area EMEA).

Siamo creativi! In programma a Paris Nord Villepinte, dove occuperà dei nuovi padiglioni (5a, 6 e 7), All4Pack Paris è stato presentato come “the global marketplace for packaging, processing, printing & handling” dalla direttrice Véronique Sestrières, che ne ha illustrato le principali novità.
Coerentemente con il pay off “Let’s be creative”, infatti, la biennale francese dell’imballaggio entra in campo con il nuovo logo (All4Pack, appunto); una riorganizzazione dell’offerta in 7 grandi settori invece dei precedenti 12, per semplificare la visita e facilitare l’identificazione degli espositori; l’affiancamento al salone Trustech dedicato alle soluzioni di pagamento, identificazione e mobilità. Filo conduttore della riforma è la convinzione «che oggi i buyer si occupano tanto di packaging quanto di macchine per il confezionamento, sistemi di stampa e attrezzature per l’intralogistica, e dunque il nostro mercato non va più pensato in termini di categorie ma come catena produttiva globale, che va dalla materia prima fino alla spedizione degli ordini».

Al contempo, gli organizzatori di Comexposium sono impegnati da un lato a valorizzare l’innovazione di prodotti e tecnologie puntando l’attenzione su imballaggi attivi e “connessi”, etichette “parlanti”, magazzini “intelligenti”, stampa digitale e 3D, tracciabilità… e, dall’altro, a ri-orientare la promozione sui mercati di Europa, Middle East e Africa (che nel 2016 sarà l’ospite d’onore) considerati il naturale bacino d’utenza dei circuiti di fiere francesi in quanto «zona geografica prioritaria per la maggioranza dei nostri clienti». All4Pack, ha anche sottolineato Sestrières, «rientra nella top 10 degli eventi fieristici di Comexposium, che prosegue la sua politica di investimenti sostenendo l’azione promozionale del salone in oltre 40 paesi strategici. Che noi rafforzeremo aprendo il Comitato Pack Expert ai rappresentanti di tutti i segmenti della supply-chain, a nuovi esperti dei paesi-faro (fra cui l’Italia), e alle grandi istituzioni del packaging, del processing e dell’handling».

Cugini e clienti Le cifre che durante la conferenza stampa hanno divulgato  i responsabili del circuito promozionale dei saloni francesi (Promosalons) e i portavoce del réseau dell’Ile de France, danno un’idea dell’importanza della Regione Parigina sul piano economico.
Ricchissima (è la prima d’Europa, con un PIL simile a quello dei Paesi Bassi), e attualmente impegnata in un ulteriore programma di potenziamento infrastrutturale e sviluppo urbano, denominato Grand Paris, lo scorso anno ha attratto un +32% di nuovi insediamenti di aziende straniere, a fronte di un calo del fenomeno (-15%) nel resto dell’Europa Occidentale.
Gli scambi con l’Italia sono particolarmente intensi. Nel 2014 il nostro paese è stato il quarto fornitore e il terzo cliente della Francia che, a sua volta, si è attestata come secondo sia fornitore sia cliente dell’Italia.
Analogamente, nelle fiere della Regione Parigina l’Italia si è attestata come primo paese espositore e secondo per numero di visitatori non-francesi (dopo il Regno Unito).
La forza dei legami coi cugini d’Oltralpe, che sul piano alimentare è particolarmente evidente a tutti i livelli della cultura e della vita civile, è stata evocata e celebrata più volte nel corso dell’incontro milanese, felicemente intitolato “A Parigi le innovazioni agroalimentari tra salute e piacere”.

È stata testimoniata dall’importanza degli ospiti e dei relatori coinvolti nel corso dell’evento del 6 ottobre: il Console francese a Milano, i direttori delle 6 manifestazioni alla ribalta, il top management di Comexposium, lo stato maggiore di Paris Region Entreprises, gli esponenti del padiglione francese a Expo… Ma anche dagli interventi di due personaggi “eccentrici” rispetto al focus dell’evento: lo chef Simone Tondo, sardo di origine e parigino di adozione, che nella capitale francese ha formato professionalità e fortuna, e Giorgio Calabrese, medico nutrizionista, docente, divulgatore e volto noto della TV.
Spontaneo e vivace, Calabrese ha fatto da “ponte” fra il côté economico e quello edonistico dell’argomento trattato, contribuendo a riscaldare l’atmosfera di un incontro che si è via via aperto a interventi più personali e al dialogo con la stampa. La visita guidata alla mostra Arts&Foods e il cocktail presso il Design Café hanno trovato ospiti e personalità ben disposti a “tirare tardi” per godere dei lati più conviviali e culturali dell’evento. Bravo! ai Saloni Francesi.
 

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