Un tag per i rifiuti

Gestire i rifiuti in modo più intelligente? Da oggi è possibile, con l’ausilio di una tecnologia messa a punto da Tenenga.


Molte amministrazioni utilizzano i tag RFID per tracciare (e rintracciare) sacchetti, mastelli di raccolta, contenitori o cassonetti di qualsiasi tipo, migliorando così l’efficienza del servizio. Tuttavia, questo sistema, purtroppo, non è sempre sufficiente. Nonostante il tag sia una tecnologia di identificazione a radiofrequenza che garantisce un riconoscimento univoco (si parla, infatti, di carta d’identità digitale) la soluzione non costituisce di per sé una garanzia assoluta, poiché i tag, talvolta, possono essere clonati.
 
L’algoritmo che fa… la differenziata
Per leggere e registrare in modo corretto e non modificabile i dati necessari a gestire in modo informatizzato tutte le procedure associate alla gestione dei rifiuti (differenziati o indifferenziati) la società Tenenga ha progettato un algoritmo specifico a supporto della tecnologia dei tag: si chiama Fides Code (Frequency Identifier Double Encript Security Controlled Operation Dual Encoding) e ne certifica l’originalità e l’univocità. Il vantaggio?  
«Anzitutto un processo di identificazione semplificato - spiega Ubaldo Montanari, Ceo di Tenenga, società specializzata nelle tecnologie RFID, il cui team R&D ha ideato il sistema - e funziona anche quando l’operatore non ha una banca dati precaricata sul dispositivo, o si trova in zone dove il collegamento on line con il server centrale non funziona (cosa non  infrequente, considerato il digital divide del nostro Paese). Questo significa che, per accedere alle informazioni, non è necessario dotare i terminali di lettura di grandi quantità di memoria o disporre di una connessione GPRS».

I plus di Fides Code
Fides Code (Frequency Identifier Double Encript Security Controlled Operation Dual Encoding) è un algoritmo che certifica, in modo univoco, i codici associati a ogni sacco o contenitore usati per la raccolta dei rifiuti differenziati e consegnati ai cittadini. In questo modo si impedisce che si possano generare ripetizioni o clonazioni, garantendo una reale attuazione della tariffazione associata a ogni singolo utente.
È importante sottolineare, inoltre, come Fides Code non ponga alcun tipo di vincolo tecnologico. Questo costituisce un ulteriore vantaggio, poiché gli enti possono continuare ad avere massima libertà nelle scelte di acquisto software e hardware, agevolando, ad esempio, il ricambio delle attrezzature (perché obsolete o per mutate necessità operative), o la creazione, all’occorrenza, di sistemi misti. Fides Code garantisce, infatti, massima scalabilità e flessibilità, consentendo agli utilizzatori di rimanere sempre al passo con l’evoluzione tecnologica, e di cambiare il sistema in qualsiasi momento, preservando le risorse investite sui contenitori di raccolta rifiuti.

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