Sostenibilità a carte scoperte

Presente e futuro dell’imballaggio a base cellulosica: riflessioni e proposte dell’industria e della GDO dal Club Carta e Cartoni (Comieco). Con la sostenibilità nel cuore e il pensiero rivolto all’Expo 2015.

Nessuno dovrà lasciare Milano senza una scatola con dentro qualcosa di buono e di bello dell’Italia… Un contenitore per prodotti e ricordi di un evento indimenticabile come l’Expo (cruciale per il rilancio dell’immagine e dell’economia del nostro Paese). Una scatola di cartone, naturalmente: robusta, con il logo dell’Esposizione Universale stampato a colori, da trovare ovunque sin dall’arrivo in aeroporto.
È la bella idea, semplice e concreta che Giuseppe Scicchitano, packaging manager Henkel Italia, ha lanciato il 27 novembre, alla fine dell’incontro organizzato dal Club Carta e Cartone di Comieco all’Acquario Civico di Milano (location simbolica, già toccata dalla precedente Expo milanese del 1906).

Un’idea applaudita dal pubblico e accolta con vivacità da Piero Attoma (vicepresidente del Consorzio e coordinatore del club) e da Eliana Farotto che, nella tavola rotonda organizzata per parlare di eco-compatibilità con rappresentanti virtuosi dell’industria e della distribuzione, rappresentava i produttori di imballaggi a base cellulosica.
È arrivata alla fine di un incontro dove i portavoce di Henkel e Auchan hanno ragionato di politiche “verdi” e di come vengono declinate dalle imprese, ma anche degli ostacoli che originano dalle differenze di sensibilità e cultura, e dalle idee spesso confuse dei consumatori.
Si è poi passati alle richieste degli utilizzatori di packaging, che ai fornitori chiedono proattività, alla disparità di strumenti e di impegno delle aziende nonché alla necessità di una R&S che parta dalla sensibilità e dai bisogni del consumatore (che non intende barattare “natura” con “qualità”, ma le vuole entrambe).
E, infine, si è ragionato sulle prospettive future della filiera della carta in fatto di sostenibilità, con particolare attenzione alle opportunità offerte da Expo. E rieccoci, dunque, alla scatola di cui si parlava prima.

Prospettive. Protagonisti della tavola rotonda sono stati Giuseppe Scicchitano e Diego Restelli (responsabile imballaggi Auchan) che hanno offerto una miriade di spunti di riflessione a un pubblico di aziende produttrici e utilizzatrici, di esperti e operatori coinvolti a vario titolo coinvolti nei progetti del Comieco. Come Alessio Stefanini, rappresentante di CNA e Federmoda, che con il Consorzio sta lavorando a creare un packaging in grado di veicolare i valori etici e la qualità dell’artigianato nazionale alto di gamma (una qualità che fa rima con naturalità), rendendole con immediatezza sul piano del design.
Sullo sfondo, spesso inespresse, le prospettive di un settore in delicato equilibrio fra la richiesta di alleggerire il peso degli imballaggi e obiettivi di sviluppo che passano, necessariamente, per l’aumento della produzione.
Un equilibrio dinamico, dunque, ma positivo, come suggerisce il packaging manager Henkel: basti pensare alla crescita dell’e-commerce e, quindi, delle consegne di prodotti direttamente al domicilio del consumatore. Prodotti confezionati, ça va sans dire.                                                        

Un Club “inclusivo”
Il Club Carta e Cartoni è stato fondato nel marzo 2012 da Comieco, con l’obiettivo di avviare un dialogo privilegiato con gli utilizzatori di packaging, per rilevarne visioni, esigenze, critiche e progetti utili a stimolare un dialogo inter-filiera. Aperto a tutti e gratuito (basta compilare il modulo su clubcartaecartoni.org), a fine 2013 contava oltre 160 membri e diversi progetti avviati, fra visite guidate agli impianti, incontri sul territorio, tavoli tecnici per favorire la condivisione di esperienze…

I due di maggiore respiro sono la “Carta d’identità dell’imballaggio in carta e cartone” (format per la trasmissione sintetica delle caratteristiche ambientali dell’imballo all’atto della cessione al cliente) e il “white paper” che raccoglie i suggerimenti degli utilizzatori ai produttori di imballaggi a base cellulosica, sistematizzati in due Quaderni, dedicati rispettivamente ai brand owner e alla GDO.

 

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