Prodotti "free from": rallenta il trend di crescita, ma emergono nuovi claim

Dopo un  2017 in crescita del 2,3%, i prodotti “free from” rallentano il passo e chiudono il 2018 a +0,1% toccando i 6,8 miliardi di sell-out tra super e ipermercati.

I dati provengono dall’ultima edizione dell’Osservatorio Immagino, che tuttavia segnala come la quota sul mondo alimentare resti significativa: gli 11.900 prodotti di quest’area rappresentano il 27% del giro d’affari totale del food monitorato dall’Osservatorio (64.800 referenze).

Le cause della mancata crescita sono da attribuire alla staticità dell’offerta, anche se l’analisi fa emergere uno scenario più dinamico, con due fenomeno opposti che si controbilanciano.

Se da un lato perdono smalto i “senza conservanti” (-4,0% di sell-out), “senza coloranti” (-5,8%) e “senza grassi idrogenati” (-7,9%), dall’altro ci sono segmenti che continuano a espandersi come i prodotti con i claim “senza zuccheri aggiunti” (+5,4%), “pochi zuccheri” (+5,1%), “senza glutammato” (+4,8%), “senza additivi” (+3,6%) e “poche calorie” (+2,5%).

L’Osservatorio Immagino ha intercettato anche alcuni claim emergenti, con un’incidenza commerciale ancora bassa ma in rapido sviluppo, come gli “antibiotic free”.

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