Macchine per il packaging: nuova crescita
Il settore dei costruttori italiani di macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio rappresentato da Ucima si appresta a chiudere l’anno in corso con un ulteriore incremento del 3,3% del giro d’affari.
Secondo i dati di pre-consuntivo raccolti dal Centro Studi Ucima, il fatturato del comparto dei costruttori italiani di macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggiodovrebbe raggiungere un nuovo record storico e supera i 6.200 milioni di Euro.
La crescita, seppur più contenuta rispetto agli ultimi anni, dovrebbe essere del 3,3%.
Decisivo, come sempre, il valore delle esportazioni, che sono risultate in crescita del 2,2% e che pesano per l’82,2% del fatturato totale, pari in valore assoluto a 5.100 milioni di Euro.
La principale area di sbocco per le tecnologie italiane si conferma l’Unione Europea, seguita da Asia e dai Paesi europei extra-Unione.
Per quanto riguarda i maggiori mercati di destinazione, i dati dei primi nove mesi, confermano sul podio Stati Uniti, Cina e Francia.
Buone le performance anche sul mercato domestico, che registra una crescita del 9% e supera i 1.100 milioni di Euro di fatturato. A influenzare positivamente il risultato, le agevolazioni per l’acquisto di beni strumentali contenute nella cosiddetta “Sabatini Bis”.
Più moderate, per contro, le previsioni per il 2015. «Dopo anni di crescita costante, stiamo assistendo negli ultimi mesi a un lieve rallentamento negli ordinativi, diffuso nelle principali aree geografiche di destinazione» ha dichiarato il Presidente di Ucima, Giuseppe Lesce. «Gli outlook per il prossimo anno sono pertanto molto cauti, anche in considerazione dei tanti elementi di incertezza legati a disordini socio-politici e rallentamenti delle economie di alcuni importanti Paesi».