Gpack cede il controllo a Oxy Capital

Il fondo Oxy Capital e illimity Bank sono i perni su cui ruoterà il percorso di ristrutturazione del debito (ex 182 bis della Legge Fallimentare) tra il Gruppo Gpack, società leader nella produzione di scatole e astucci in cartone e materiali similari per il mercato luxury, pharma, cosmetico e food & beverage, e i suoi creditori finanziari.

L’esposizione complessiva, pari a 60 milioni di euro, sarà assorbita interamente da Oxy Capital e illimity Bank che immetteranno anche nuova finanza per supportare il rilancio aziendale.

Gpack, controllata dalla famiglia Bramucci, opera attraverso 6 stabilimenti produttivi con circa 370 dipendenti. Negli ultimi anni ha avviato un processo di crescita per linee esterne, realizzando importanti operazioni di acquisizione, ad esito del quale la società ha iniziato a riscontrare un calo della profittabilità attribuibile in via primaria a ritardi nel processo di ristrutturazione e integrazione delle aziende acquisite e in seconda battuta agli effetti della pandemia sui mercati di sbocco.

Oxy Capital, management e investment company specializzata nella riconversione industriale di medie aziende italiane, che coinveste nell’operazione, apporterà la propria expertise manageriale e assumerà il ruolo di azionista di controllo del Gruppo Gpack. A seguito dell’Omologa del Tribunale di Milano, attesa entro l’estate, il Gruppo Gpack sarà quindi controllato da Oxy Partners che ha definito un piano di crescita centrato sulla ricerca di una maggiore efficienza produttiva e lo sviluppo di prodotti ad alta sostenibilità ambientale.

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