CONAI rimodula il contributo ambientale per l’avvio a riciclo degli imballaggi

Dal 1° gennaio 2019 diminuisce il CAC per gli imballaggi in acciaio e viene più che dimezzato quello relativo all’alluminio. Cresce invece per gli imballaggi in carta e cartone, plastica e vetro, mentre si rafforza  l’agevolazione per il riutilizzo dei pallet in legno.

Milano, 31 luglio. Il Consiglio di Amministrazione CONAI, sentito il parere dei Consorzi di Filiera Ricrea, CiAl, Comieco, Corepla, Rilegno e Coreve, ha deliberato la rimodulazione del Contributo Ambientale per gli imballaggi in acciaio, alluminio, carta, plastica, legno e vetro.

Obiettivo: assicurare le risorse economiche necessarie per il raggiungimento degli obiettivi di riciclo/recupero dei rifiuti di imballaggio su tutto il territorio nazionale.Il sistema CONAI-Consorzi di Filiera e i riciclatori indipendenti hanno contribuito a garantire, nel 2017,  l’avvio a riciclo del 67,5% dei rifiuti di imballaggio, per un totale di 8,8 milioni di tonnellate.

LE MOTIVAZIONI
conai_Materials-Village_By-Yona-Friedman_web.jpgIn particolare, per quanto riguarda gli aumenti dei contributi relativi a Comieco per la carta, Coreve per il vetro e Corepla per la plastica, le  motivazioni sono differenti: per la carta, la forte riduzione dei prezzi del macero provocata dalle nuove barriere doganali cinesi sulle importazioni; per il vetro, lo straordinario aumento della raccolta e dei corrispettivi erogati con contemporanea caduta del valore d’asta del rottame per saturazione degli impianti di trattamento; per la plastica, il forte incremento dei quantitativi di rifiuti di imballaggio conferiti dalle regioni del sud, purtroppo di scarsa qualità, che ha generato costi aggiuntivi per la selezione del materiale e la gestione degli scarti.

A favorire la riduzione del CAC per gli imballaggi di acciaio e alluminio ha contribuito, invece, il corso positivo delle materie prime seconde sul mercato internazionale e nazionale.Il CdA CONAI ha deciso di agevolare ulteriormente il circuito di riutilizzo dei pallet in legno (nell’ambito di circuiti produttivi controllati) sia nuovi sia reimmessi al consumo. A tale scopo si è scelto di diminuire la percentuale del peso del pallet da assoggettare a contributo ambientale dal 40% al 20%.

I NUOVI VALORI DEL CONTRIBUTO AMBIENTALE (validi dal 1° gennaio 2019)
► Imballaggi in acciaio: 3,00 €/t (valore precedente 8,00 €/t);
► Imballaggi in alluminio: 15,00 €/t (valore precedente 35,00 €/t);
► Imballaggi in carta e cartone: 20,00 €/t (valore precedente 10,00 €/t);
► Imballaggi in plastica: un valore medio pari a 263,00 €/t (valore precedente 208,00 €/t). Il prossimo CdA delibererà l’effetto sulle fasce contributive, dato che si tratta del primo aumento di contributo consistente con la diversificazione contributiva in essere;
► Imballaggi in vetro: 24,00 €/t (valore precedente  13,30 €/t).

L'aumento avrà effetto anche sulle procedure forfettarie/semplificate per importazione di imballaggi pieni, sempre con decorrenza dal 1° gennaio 2019.
In particolare: le aliquote da applicare sul valore complessivo delle importazioni (in Euro) passeranno da 0,13 a 0,16% per i prodotti alimentari imballati e da 0,06 a 0,08% per prodotti non alimentari imballati.
Il Contributo mediante il calcolo forfettario sul peso dei soli imballaggi delle merci importate (peso complessivo senza distinzione per materiale) passerà da 52,00 a 64,00 €/t.

 

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